Quantcast
Channel: COMPRESSA-MENTE
Viewing all 944 articles
Browse latest View live

ITALIA: Il governo sta per porre fine alle Erboristerie

$
0
0

ITALIA: Il governo sta per porre fine alle Erboristerie

UNA VERGOGNA SENZA FINE!
Mentre da una parte si includono nuove figure sanitariedall’altra si cancella la figura professionale dell’Erborista con l’abrogazione in toto della Legge del ’31: un atto che può avere gravi conseguenze sulla salute pubblica privando della preparazione e competenze necessarie la manipolazione delle piante officinali e gettando alle ortiche quel patrimonio di sapere unico che gli erboristi italiani da sempre rappresentano. 
In questi giorni di festa e in silenzio si sta compiendo lo scempio delsettore erboristico italiano, arrivano oggi al pettine le drastiche e non condivise decisioni prese durante i lavori del Tavolo di filiera delle Piante Officinali istituito  presso il ministero delle Politiche Agricole, su sollecitazione di FIPPO – ASSOERBE e SISTE.

Il Governo sta per approvare, su proposta del Ministro delle politiche agricole Martina, un decreto legislativo, sulla “disciplina della coltivazione, della raccolta e della prima trasformazione delle piante officinali”.

Eravamo riusciti a disinnescare la proposta di legge di pari titolo n. 3864 portando motivate ed analitiche osservazioni durante l’audizione del 26 ottobre scorso, ma ecco che ciò che è uscito dalla porta rientra dalla finestra e con maggior virulenza.
All’articolo 8 di questo decreto si ABROGA, totalmente e senza mezzi termini la Legge n. 99 del 1931, in pratica l’Erborista NON ESISTE PIU’.

Una cattiveria ed un’ostinazione senza fine, ingiustificata ed inutile, in un provvedimento volto a dichiarare la coltivazione delle piante officinali una pratica agricola comune che autorizza l’agricoltore alla prima trasformazione e alla distillazione delle piante officinali, con buona pace della tanto decantata qualità e con i conseguenti rischi per la salute del consumatore.

Il Tavolo di filiera delle piante officinali, che ha prodotto il Piano di Settore che la F.E.I. ha sempre ampiamente criticato con i fatti perché da subito capimmo che quello che in realtà si voleva ottenere era l’abrogazione della Legge del 1931, di fatto estromette l’Erborista dalla filiera delle Piante Officinali decretandone la FINEsenza appello.
Inutile ormai laurearsi in Scienze e Tecniche Erboristiche, inutili i corsi universitari. 
Ringraziamo queste associazioni e il Governo per aver fatto spendere soldi inutilmente alle tante famiglie italiane i cui ragazzi aspiravano a diventare erboristi e ad avere un ruolo nella filiera delle piante officinali. Questo è il risultato di un lavoro disastroso volto ad accontentareassociazioni agricole potenti dietro le quali FIPPO ed altre si sono riparate.

Ringraziamo il Dott. Primavera, Presidente della FIPPO – Federazione Italiana Produttori Piante Officinali– che fino al giorno dell’audizione alla Camera dei Deputati insisteva a dire che la  sua associazione non intendeva abrogare la legge sull’erboristeria. Questo è il risultato ottenuto. Ne terremo sicuramente conto nell’acquisto di piante officinali dai loro associati.

Questo il risultato della politica del NON ASCOLTO, non sono stati ascoltati gli erboristi né le Università, la contrapposizione con i funzionari del Ministero delle politiche agricole e con le associazioni di categoria agricole fu subito fortissima, perché l’imperativo era di eliminare l’erborista italiano affinché l’agricoltore potesse liberamente prendere il suo posto.

A rischio ovviamente la libera miscelazione delle piante officinali e dei laboratori erboristici, senza più l’ombrello protettivo della Legge del 1931, del suo regolamento e di tutta la giurisprudenza successiva conquistata a forza di lacrime e sangue dagli erboristi in più di quarant’anni di battaglie.
Nessuno, neanche il settore farmaceutico aveva osato tanto!

In un mondo in cui impazzano consigli non qualificati sulla salute da parte dei Social Network, in cui i venditori porta a porta delle grandi multinazionali degli integratori fanno continuo abuso di professione medica introitando enormi guadagni, senza essere perseguiti per le loro azioni,
l’Erborista italiano potrebbe non esistere più.
GIU’ LE MANI DALL’ERBORISTERIA!
Le erbe officinali agli Erboristi! No al decreto legislativo del Governo che prevede l’abrogazione dell’Erborista unico e vero esperto di piante officinali, del loro riconoscimento e utilizzo.
No ad un’ingiustizia senza alcuno scopo. 
No all’abrogazione della Legge n. 99 del 1931”. 

Ovviamente sulla base di questo esempio ognuno potrà inviare le proprie considerazioni, ma senza mai oltrepassare i limiti della buona educazione.  
Invito inoltre i laureati e gli studenti dei Corsi di laurea a rispondere in modo massiccio a questo invito e a coordinarsi con la FEI per ogni ulteriore iniziativa da intraprendere.
MAI come questa volta la nostra professione, il nostro lavoro, le vostre speranze, in pratica l’ERBORISTERIA italiana è nelle nostre mani.

Diamo una risposta compatta e forte contro questa ingiustizia ai danni degli Erboristi italiani e dei cittadini che usano le piante officinali per la propria salute.  Diamo un messaggio forte e deciso al Governo:
questo provvedimento non deve essere approvato.

Fonte e articolo completo: http://www.feierboristi.org/fei/una-vergogna-senza-fine-giu-le-mani-dallerboristeria/

Vaccini: quello che (NON) dobbiamo sapere

$
0
0
Vaccini: quello che (NON) dobbiamo sapere
E’ stato tutto insabbiato dai media, la TV ha ordini ben precisi: “Non ditelo in TV, la gente non deve sapere.”
Consigliamo a tutti di condividere, l’informazione libera e senza censure ce la creeremo noi sul web!

Questi dati scioccanti trovati nei vaccini per uso umano non sono come dire “nell’acqua hanno trovato tracce di alluminio”!! Qui la cosa è gravissima! I vaccini ci vengono iniettati nell’organismo e vanno nel sangue, negli organi e nelle cellule di tutto il corpo.*
VACCINI E GERMANIA: FIALE ANALIZZATE E UNA VERITÀ SCIOCCANTE
Sono stati donati migliaia di euro ad una società no-profit di Herrenberg, nelle vicinanze di Stoccarda, denominata AGBUG e.V. per ricercare gli elementi contenuti nei vaccini attuali.
In origine, si intendeva indagare i vaccini per il loro contenuto di mercurio, ma andando avanti, l’associazione ha poi chiesto di estendere le indagini a tutti gli elementi ricercabili.
A questo scopo sono state inviate 16 differenti fiale di vaccini al laboratorio clinico ed ambientale Micro Trace Minerals, con sede in Germania, fondato nel 1975, che opera nel campo dell’analisi dei minerali e dei metalli tossici.

AGBUG ha ora pubblicato i risultati del primo lotto sul suo sito web (vedasi figura 1)

I 16 vaccini analizzati sono:
Afluria 2015/16 [vaccino antinfluenzale] ,
Bexsero [vaccino antimeningococco sierogruppo B,  soggetto a monitoraggio addizionale] ,
Cervarix [vaccino bivalente antipapillomavirus umano],
Gardasil [vaccino quadrivalene antipapillomavirus umano],
Gardasil 9 [vaccino 9-valente antipapillomavirus umano] ,
Hexyon [nuovo vaccino esavalente,  soggetto a monitoraggio addizionale] ,
Influvac 2016/2017 [vaccino antinfluenzale] ,
Menjugate [vaccino antimeningococco sierogruppo C] ,
Menveo [vaccino antimeningococco coniugato sierogruppo A, C, W135 e Y+
Neis-Vac C [vaccino antimeningococco sierogruppo C],
Prevenar 13 [vaccino antipneumococco 13-valente] ,
Rotarix [vaccino antirotavirus],
Rotateq [vaccino antirotavirus],
Synflorix [vaccino antinfluenzale],
Tetanol Pur [vaccino antitetanico],
Tetanus Impfstoff Mérieux [vaccino antitetanico]

AGBUG e. V. ha pubblicato da qualche giorno i risultati sul suo sito web.

8 febbraio, 2017:Tutti i risultati dei 16 vaccini investigati sono riassunti in una sola pagina
Una prima valutazione (8 febbraio 2017) evidenzia quanto segue:
Tutti i 16 vaccini verificati contengono piccole tracce di mercurio.
Otto dei 16 vaccini contengono piccole tracce di nichel.
Sei dei 16 vaccini contengono piccole tracce di arsenico.
15 di 16 vaccini contengono piccole tracce di uranio.
Tutti i 16 vaccini contengono piccole tracce di alluminio, anche se non dichiarato.
Gardasil, Gardasil 9 e Synflorix, contengono il doppio di alluminiocome indicato.

Il contenuto di alluminio nei cosiddetti vaccini inattivati è da 1000 a 6000 volte superiori al limite per l’acqua potabile
Tutti questi vaccini analizzati in Germania dimostrano ancora una volta che siamo in presenza di farmaci inquinati sui quali i controlli di sicurezza sono quanto meno insufficienti.

Le domande sono ora molteplici e la voglia di chiarezza è sempre più grande.
Quali danni causano queste sostanze in persone allergiche? In che modo gli effetti patogeni delle sostanze contenute nei vaccini agiscono ( sappiamo benissimo che agiscono in maniera sinergica tra loro) ?
Perché queste sostanze patogene sono  incluse in tutti i vaccini ?

Non dimentichiamo che diversi medici e scienziati hanno sottolineato la tossicità dell’alluminio sul nostro sistema immunitario eppure, lo iniettiamo nei nostri figli, sottoponendoli a vaccinazione dove il medesimo è presente in tracce. Ovviamente la controparte continua a sostenere l’assoluta non tossicità di tali elementi grazie alla loro presenza in micro parti.
Questo vale anche per gli individui immunocompromessi?

Vedi anche:

Il DOCUMENTO MEDICO ESPLOSIVO SUI VACCINI

$
0
0
Il DOCUMENTO MEDICO ESPLOSIVO SUI VACCINI
LA VERA STORIA RACCONTATA IN DIRETTA DAI MEDICI
Grazie alla gentilezza ed alla solerzia dei miei lettori mi arrivano documenti di notevole caratura, a volte eccezionali ed esplosivi, come quello che sto qui traducendo per il pubblico italiano. Non è documento di scuola igienistica. Giunge direttamente dall’ambiente medico statunitense, ed esattamente dall’International Medical Council on Vaccination, ed ha per titolo “Vaccines: Get the full story” (Vi raccontiamo la vera storia suoi vaccini). Ne sono coinvolti medici, scienziati ed assistenti, dichiaratamente interessati a proteggere i bambini e i loro genitori, e a niente altro che quello. L’elenco è lungo, e si limita ai soli firmatari medici, con qualifiche MD, DO, MB, MBBCH, che contraddistinguono per l’appunto terapeuti attivi e dotati di laurea in medicina.

OTTANTA MEDICI CHE RISCHIANO LA RADIAZIONE DALL’ALBO PER QUESTO SCOTTANTE DOCUMENTO
Nicola Antonucci, David Ayoub, Nancy Turner Banks, Timur Baruti, Danny Beard, rancoise Berthoud, Russell Blaylock, Fred Bloem, Laura Bridgman, Kelly Brogan, Sarah Buckley, Rashid Buttar, Harold Buttram, Lisa Cantrell, Lua Català Ferrer, Jeniffer Craig, Robert Davidson, Ana de Leo, Carlos de Quero Kops, Carolyn Dean, Mayer Eisenstein, Todd M. Elsner, Jorge Esteves, Edward Ted Fogarty, Jack Forbush, Gabrieli Milani, Sheila Gibson, Mike Godfrey, Isaac Golden, Gary Goldman, Gary Gordon, Doug Graham, Boyd Haley, Gayl Hamilton, Linda Hegstrand, James Howenstine, Suzanne Humphries, Belèn Igual Diaz, Philip Incao, Joyce Johnson, A. Majid Katme, Tedd Koren, Alexander Kotok, Eneko Landaburu, Luc Lemaire, Janet Levatin, Thomas Levy, Stephen L’Hommedieu, Paul Maher, Andrew Maniotis, Steve Marini, Juan Manuel Martinez Méndez, Sue McIntosh, Richard Moskowitz, Sheri Nakken, Christiane Northrup, Amber Passini, Ronald Peters, Jean Pilette, Pat Rattigan, Zoltan Rona, Chaim Rosenthal, Robert Rowen, Màximo Sandin, Len Saputo, Michael Sclachter, Viera Sheibner, Penelope Shar, Bruce Shelton, Debbi Silverman, Kenneth KP Stoller, Terri Su, Didier Tarte, Leigh Ann Tatnall, Adiel Tel-Oren, Sherri Tenpenny, Renee Tocco, Demetra Vagias, Franco Verzella, Julian Whitaker, Ronald Whitmont, Betty Wood, Eduardo Angel Yahbes.

TRATTASI DI UNA SELEZIONE DI MEDICI IMPORTATI E NON DI UN RAGGRUPPAMENTO CASUALE E QUANTITATIVO
I firmatari non sono una somma casuale e indistinta di medici dissidenti, ma rappresentano una selezione di pediatri, medici di famiglia, chirurghi cerebrali, professori di patologia, chimica, biologia ed immunologia. Tutti caratterizzati da massima indipendenza dalle multinazionali del farmaco e da rispetto rigoroso della scienza vera e trasparente.

ELENCO DELLE MALATTIE CHE HANNO DOCUMENTATA ORIGINE VACCINATORIA
Come mai i medici non trovano le cause vere di molte malattie? Perché sono condizionati e costretti a ignorare le correlazioni tra patologie e vaccini. L’elenco di tali malattie è lungo, ma citiamo solo quelle più note: Allergie ed eczema, artrite, asma, autismo, riflusso acido che costringe i bimbi a inibitori tipo pompe protoniche (con molti effetti collaterali), cancro, diabete infantile e giovanile, malattie renali, aborti, lunga lista di malattie neurologiche ed autoimmuni, SIDS (sindrome da morte infantile improvvisa), e molte altre ancora.

ELENCO DI EFFETTI COLLATERALI DEI VACCINI DOCUMENTATI E DICHIARATI NELLA LETTERATURA MEDICA
– Artrite, disordini emorragici, grumi sanguigni, attacchi cardiaci, sepsi
– Infezioni agli orecchi
– Svenimenti (spesso con conseguenti fratture ossee)
– Colpi apoplettici, epilessia
– Severe reazioni allergiche, orticaria ed anafilassi
– Morti improvvise
– Diverse diagnosi per ammissione ospedaliera
– Il National Vaccine Injury Compensation Program (NVICP) ha assegnato più di  1,2 miliardi per ricompensa danni causati dai vaccini a infanti, ragazzi e persone adulte.

L’AUTISMO E’ PARTICOLARMENTE ASSOCIATO AI VACCINI
L’autismo era patologia quasi sconosciuta prima che le vaccinazioni di massa venissero lanciate nel 1991, con l’introduzione del vaccino contro l’epatite B e del vaccino contro la meningite. Decine di migliaia di genitori possono testimoniare che l’autismo fece apparizione nei propri figli poco dopo che i medesimi venissero vaccinati. Pregasi studiare la documentazione relativa sul sito www.fourteenstudies.org

QUANDO VI AMMALATE, IL SISTEMA MEDICO, LE ASSICURAZIONI E LE MULTINAZIONALI SI ARRICCHISCONO
– I vaccini non danno lunga efficacia immunitaria, per cui si impongono diversi richiami.
– Ogni richiamo aumenta il rischio di nuovi effetti collaterali.
– Gli effetti collaterali dei vaccini possono menomare una persona per il resto della vita. Questo fa comodo a Big Pharma, che ha nel suo armamentario molti farmaci disegnati per combattere le malattie causate dai suoi stessi vaccini.
– Negli USA né le multinazionali del farmaco né i medici possono essere denunciati per disgrazie derivanti dai vaccini. Entrambe le categorie sono protette dal National Child Vaccine Injury Act del 1986. Questa legge, infame e scandalosa, decreta che “No vaccine manufacturer shall be liable in a civil action for damages arising from a vaccine-related injury or death” (Nessun produttore di vaccini è responsabile in un’azione civile per i danni derivanti da infortuni o da morte causati da vaccino).

COME MAI MOLTISSIMI MEDICI EVITANO DI VACCINARE I PROPRI FIGLI?
– Sanno che i vaccini non offrono alcuna prova di essere sicuri e di essere efficaci.
– Sanno che i vaccini contengono sostanze micidiali.
– Sanno che i vaccini causano gravi problemi di salute.
– Sanno di aver già trattato bambini e adulti colpiti da effetti collaterali derivanti dai vaccini.

LE MULTINAZIONALI INVADENTI E PRENDITUTTO
Le multinazionali del farmaco si sono infiltrate e hanno preso il controllo dell’intero sistema sanitario, incluse scuole e università, inclusi giornali e riviste, incluse cliniche ed ospedali, incluse farmacie.
I medici, per poter sopravvivere, devono fare un cieco atto di fede, senza mettere in discussione nessun aspetto della vaccinazione, del come e del perché. Persino di fronte a chiara evidenza di danno da vaccino, il medico tende a trovare altre scusanti e altre ipotesi. Accusare il vaccino equivale a un suicidio professionale. I medici firmatari di questo documento rischiano di essere radiati dall’Ordine Medico, e fanno questo gesto encomiabile in nome della sicurezza e della salute dei bambini e dei genitori del mondo.

CHI SONO I VERI BENEFICIARI DEI VACCINI?
– Gli ospedali beneficiano finanziariamente dalle ospitalizzazioni e dai test clinici.
– Le compagnie farmaceutiche fanno decine di miliardi di dollari dai farmaci che curano gli effetti collaterali causati dai vaccini, e dai farmaci disegnati per curare le malattie croniche ed incurabili derivanti dai vaccini stessi.
– I vaccini sono la spina dorsale del sistema sanitario mondiale. Senza i vaccini ci sarebbe una caduta verticale e catastrofica della Sanità, non solo per la perdita del business-vaccini, ma soprattutto perché la società umana guadagnerebbe troppo in termini di salute.

LA SALUTE NON FA COMODO A TUTTI
La salute è un pessimo affare per la medicina contemporanea.
Grazie alla medicina la varicella si è trasformata in autismo, l’influenza si è trasformata in asma, le otiti si sono trasformate in diabete. La lista di queste trasformazioni è lunghissima. Grazie allo zelo messo nella eliminazione di alcuni microbi innocenti e benigni, ci siamo ritrovati con una serie intollerabile di malattie , disordini, disfunzioni, menomazioni e disabilitazioni di tipo cronico e inguaribile. Qualcuno piange. E sono i genitori dei bambini sofferenti. Ma qualcuno brinda contemporaneamente al forte rialzo in borsa di certi titoli farmaceutici.

QUANTI VACCINI SONO IN CIRCOLAZIONE?
Se i bambini americani ricevessero tutte le dosi di tutti i vaccini raccomandati ed imposti, riceverebbero non meno di 35 vaccinazioni contenenti 113 diversi tipi di agenti patologici, 59 diversi prodotti chimici, 4 tipi di cellule animali/Dna, Dna umano da tessuti abortiti e albumina umana. Se pensate di aver superato il momento critico perché i vostri ragazzi sono cresciuti, scordatevelo. Ci sono almeno altri 20 nuovi vaccini pronti per essere lanciati nel prossimo futuro, tutti concepiti per gli adolescenti e per gli adulti.

DIAMO UN’OCCHIATA AGLI INGREDIENTI
– Virus e batteri da culture cellulari animali.
– Mercurio, un minerale notoriamente neuro-tossico, è presente nella maggior parte dei vaccini in circolazione.
– Alluminio, un veleno capace di causare degenerazione nelle ossa e nel midollo spinale.
– Cellule animali da scimmiette, reni di cane, di gallina, di mucca e di esseri umani.
– Formaldeide, un noto cancerogeno.
– Polisorbato 80, noto causatore di sterilità nei topi-femmina e di atrofia testicolare nei topi-maschio.
– Gelatina, da maiali e mucche, conosciuta per le reazioni anafilattiche che provoca.
– Glutammato monosodico (MSG), causa di disturbi metabolici, tipo diabete, apoplessia ed altri disordini di tipo neurologico.

I CONFLITTI DI INTERESSE
La gente che fa le regole e le leggi sulle vaccinazioni è implicata spesso nella vendita dei vaccini. Ad esempio, la dr Julie Gerberding, che è stata alla direzione del CDC per 8 anni, è oggi presidente della Merck Vaccini. Il dr Paul Offit, membro dell’Advisory Committee on Immunization Practice (ACIP), ha addirittura sviluppato e registrato all’ufficio brevetti il suo stesso vaccino.

PIU’ VACCINI VENDI E PIU’ INCENTIVI TI ARRIVANO
Secondo la CDC ogni gruppo pediatrico americano (10 pediatri per gruppo) possiede un inventario di oltre 100 mila dollari in vaccini da vendere. Questi medici guadagnano dalle visite e dai vaccini venduti, ed anche dalle successive visite per gli effetti collaterali dei vaccini stessi. I pediatri americani ricevono quadrimestralmente dei premi e degli incentivi dall’HMO, in risposta al loro lavoro pro-vaccini, e vengono al contrario redarguiti dalle compagnie di assicurazione ogniqualvolta il ritmo vaccinatorio cade o languisce, anziché crescere.

CONFRONTI TRA BAMBINI VACCINATI E NON VACCINATI
Il progetto Cal-Oregon sponsorizzato dalla Generation Rescue, ha condotto interviste tra genitori di bambini vaccinati e non vaccinati per un totale di 17.674 bambini, riscontrando come i bambini vaccinati stiano assai peggio di quelli non-vaccinati:
– I bambini ambosessi vaccinati hanno segnato un più 120% di asma.
– I bambini maschi vaccinati hanno segnato un più 317% di ADHD.
– I bambini maschi vaccinati hanno segnato un più 185% di disordini neurologici.
– I bambini maschi vaccinati hanno segnato un più 146% di autismo.

ESENZIONI AI VACCINI NEGLI STATI UNITI
– Voi avete il diritto di rifiutare le vaccinazioni. Esercitatelo!
– I vostri bambini non devono essere vaccinati per poter accedere alle scuole pubbliche.
– Ogni stato prevede delle esenzioni che danno il diritto di rifiutare vaccini indesiderati.
– Cercatevi un medico che sia d’accordo con la vostra scelta di non vaccinare il vostro bimbo.

MOLTI SCELGONO LA SALUTE E LA SICUREZZA DICENDO NO AI VACCINI
I gruppi che generalmente non vaccinano includono terapeuti olistici, chiropratici, insegnanti e appartenenti a diversi gruppi religiosi. Esistono migliaia di testimonianze scritte di genitori che vantano l’ottima salute dei loro bambini privi di vaccinazioni. Le decisioni sul vaccinare o meno sono tra te e il tuo partner. Nessun’altro al mondo ha diritto di interferire. Non è un affare di altri membri in famiglia, di vicini di casa, di parenti o altri ancora.

PER GODERE DI SALUTE VIBRANTE E’ OPPORTUINO CHE TU IMPARI ALCUNI CONCETTI
– La scelta sicura è quella di dire no ai vaccini. Tu sei in grado di controllare le scelte salutistiche che fai per te e per i tuoi bambini. Ma non hai nessun controllo sui risultati di una vaccinazione.
– Non c’è bisogno di andare da un pediatra specializzato a misurare i tuoi bambini e a siringarli con un vaccino. Vai da un terapeuta naturale che sia più aperto e meno inserito nel business delle vaccinazioni.
I bambini nascono dotati di potenti difese naturali. Se non le avessero, morirebbero immediatamente dopo il parto. Enormi processi immunitari hanno luogo già al loro primo vagito. Tutto ciò è naturale e non servono interferenze pediatriche.
– La maggior parte delle malattie vengono schivate dai bambini. Un bambino sano e non vaccinato ha la forza di impattare contro ogni malattia e di saltarne fuori senza che una siringa gli immetta dentro dei veleni.
– Impara ad apprezzare l’importanza della febbre. La maggior parete delle febbri si risolvono da sole nel giro di poche ore, senza farmaci.
– Renditi conto che il tuo bimbo, anche se vaccinato, può ugualmente contrarre le malattie che la vaccinazione intendeva prevenire.
– Impara che le chiavi della salute sono la buona nutrizione, acqua pura, sonno adeguato, esercizio fisico e buonumore.
– Studiati come funzionano i vaccini. Il tuo medico sa molto meno di te su questo argomento. Sa solo quello che la pubblicità di Big Pharma gli rifila in continuazione.

SALVATE I VOSTRI BAMBINI DALLE VERGOGNOSE SPECULAZIONI
Mi sia concesso fare una riflessione finale. Continuo a ricevere lettere di drammi familiari, con mamme spaventate dai pediatri e talvolta persino dai mariti. Divisioni interne causate dal vaccino sì e vaccino no. Questo è semplicemente demenziale.
Informatevi meglio e ragionate con la vostra testa. Non date i vostri bambini in pasto alle multinazionali. Salvateli dallo sporco business che da sempre si gioca sulla loro pelle innocente.
Valdo Vaccaro

Vedi anche:

Incubo Vaccini, maxi-poster di denuncia nelle strade di Pesaro e di Fano: ‘21.658 reazioni avverse in due anni’!!!

$
0
0
Incubo Vaccini, maxi-poster di denuncia: ‘21.658 reazioni avverse in due anni’. Montagnier (Nobel Medicina): “Possibile correlazione con l’autismo!” E il Codacons: “Vaccini contaminati, sospetti per 13 bambini morti!”

di Maurizio Martucci
Maxi-affissioni di denuncia nelle strade di Pesaro e di Fano: la sezione provinciale del Comitato Salute e Diritti contesta l’obbligatorietà delle vaccinazioni di gregge con dei manifesti shock. ‘Vaccini: 21.658 reazioni avverse segnalate nel triennio 2014-2016 dall’Agenzia italiana del farmaco’.

Il Comitato Salute e Diritti, formato da un migliaio di famiglie e nato a Maggio 2017 contemporaneamente alla stesura del controverso disegno di legge del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, attraverso i suoi portavoce Leonardo Passeri, Arianna Blasi e Enrico Gennari è stato recentemente sentito in Senato dalla Commissione Igiene e Sanità per richiamare l’attenzione del Parlamento italiano sui potenziali pericoli a cui sarebbero esposti i bambini sottoposti ad un’immunizzazione massiccia (senza precedenti nella storia) voluta dall’ultima riforma per le vaccinazioni pediatriche obbligatorie che, da mesi, continua a far scendere in piazza migliaia di famiglie preoccupate per le eventuali ripercussioni sulla salute dei propri figli.
Nonostante l’inderogabilità della legge e il responso negativo del ricorso presentato in Corte Costituzionale, il popolo arancione non si arrende e chiede verità (ad un mondo medico-scientifico diviso), trasparenza (ai politici) e libertà di cura.
Sulla campagna pubblicitaria lanciata nelle Marche, il Comitato Salute e Diritti sostiene che “l‘intento è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica relativamente al difficile contesto che si è creato in questi ultimi mesi in ambito vaccinale. Il manifesto riporta il totale delle reazioni avverse inerenti alle vaccinazioni, segnalate nel triennio 2014-2016 secondo i dati AIFA(Agenzia Italiana del Farmaco).

Il comitato fa presente di non essere contro la vaccinazioni e di non esserlo mai stato, ma ribadisce con forza la necessità di una maggiore trasparenza e correttezza nelle informazioni per sostenere i genitori in una scelta pienamente consapevole e dell’assoluto ed indiscutibile diritto di libertà di scelta terapeutica ove esista un rischio per quanto più o meno remoto possa essere“.

Ci preme qui sottolineare come i dati AIFA sopra riportati, siano stati pubblicati solo a seguito dell’intervento della magistratura. Siamo tristemente preoccupati dalle pesanti ricadute psico-pedagogiche che i bambini dovranno subire nel momento in cui la loro scuola, che finora li ha accolti e cresciuti, inizierà ad escluderli, che avvenga prima della conclusione dell’anno scolastico o nel prossimo settembre. Ribadiamo che il nostro comitato si batterà sempre con forza e con ogni mezzo, per far sì che questo non accada”.

Qui nessuno vuole il male dei bambini e non esistono genitori migliori di altri; riteniamo che sia davvero rischioso continuare a fare certe insinuazioni alimentando così le pericolose divisioni sociali che si sono create e che continuano a crearsi. Noi genitori, a prescindere dalle diverse idee od opinioni, vogliamo solo il bene per i nostri figli”.
Intanto sulle pagine de Il Fatto Quotidiano, il 2 Dicembre 2017 è apparsa una comunicazione pubblicitaria dal titolo “Parliamo di vaccini” firmata “Genitori in cerca di risposte”, in cui è stato ripreso un accorato appello di Luc Montagnier, Premio Nobel 2008 per la Medicina e scopritore del virus dell’AIDS: “Non bisogna far si che la vaccinazione sia una vaccinazione di massa. Le vaccinazioni di massa sono disastrose”, ha detto il noto scienziato. In un recente convegno in Francia, lo stesso Montagnier ha poi affermato di aver scoperto che “nell’origine dell’autismo possa esserci una componente batterica e una correlazione temporale, in alcuni casi, con le vaccinazioni”.

Infine Codacons e Covasi-Sicilia (Comitato vaccini sicuri) si sono rivolti alla Procura di Catania presentando un esposto per omicidio colposo, commercio e somministrazione di medicinali guasti su una presunta “contaminazione da micro e nanoparticelle dei vaccini distribuiti dal nostro S.S.N.” in relazione alle morti sospette di alcuni bambini. “Ad oggi – affermano tuonando contro i pericoli della nuova Legge Lorenzin – in meno di tre mesi, sono 13 il numero dei bambini morti, e l’ elenco dei piccoli morti cresce di giorno in giorno. Solo nelle ultime settimane 11 sono i bimbi morti, da 3 mesi a 6 anni”.

La statistica manipolata sui danni delle vaccinazioni

$
0
0
QUANTO MI SBATTONO I DATI MANIPOLATI (MALE)
Non ce la posso fare. E' più forte di me. Non riesco a capire come sia possibile che chi decide della salute di 60 milioni di italiani, faccia le valutazioni con la matematica inventata.
Tutti gli "scienziati" stanno martellando la popolazione con il concetto "mettetevi il casco perché 1 su 10 cade prima o poi dalla moto e il casco gli salva la vita".
Ma voi in motocicletta non ci andate. La moto non ce l'avete neanche.
Pazienza, ti risponderanno: "Metti il casco perché 1 persona su 10 prima o poi cade dalla moto. Non sei nessuno per dubitare del mio punto di vista. Io so cosa dico, tu no. Da domani, casco obbligatorio per tutti, anche se non hai la moto."

Eppure è quello che fanno gli illustri virologi, i presidenti delle associazioni di pediatria, e medici di famiglia da giugno.
Inventano numeri per terrorizzare la popolazione e costringerla a utilizzare i farmaci.

Da giugno circola infatti una frase ad effetto, che oramai tutti ripetono a pappagallo, dalle mamme ai presentatori TV di turno.
La frase, a prima battuta convince tutti:
"I danni da vaccino sono 1 ogni milione, mentre l'encefalite da morbillo colpisce 1 su 1.000."

CHI L'HA RIPETUTA A PAPPAGALLO?
1) Il senatore Piero Aiello (NCD discussione DL Lorenzin 11 luglio 2017)
https://www.youtube.com/watch?v=tjllKBGjvVQ
2) Il Prof Burioni(a proposito, buongiorno Prof!)
3) Il Dott. Mantovani anche nella recente intervista per FQM (foto sotto)
"Eventi avversi? Con l'antimorbillo il rischio più grave è un'encefalite in un caso su un milione, ma la malattia UCCIDE in un caso su tremila"
4) ASL Alto Adige
“Sta di fatto - ha continuato l'Azienda sanitaria dell’Alto Adige - che le complicanze dopo la malattia sono molto superiore a quelle che si possono riscontrare dopo la vaccinazione. Nel morbillo l'encefalite si sviluppa in un caso su mille dopo la malattia, dopo la vaccinazione in un caso su 1.000.000."
La lista dei partecipanti al gioco del telefono è lunga; elencarli tutti è praticamente impossibile. Vanno dai presidenti delle principali associazioni mediche a ministri e esponenti del sistema sanitario a vari livelli.

Costoro ti raccontano che sei un genitore scellerato a non vaccinare tuo figlio perché:
- danno da vaccino = 1 su 1.000.000
- encefalite da morbillo = 1 su 1.000
Quale genitore non correrebbe a fare il vaccino MPR con questi dati?

ECCO INVECE LA STATISTICA CORRETTA
Premesso che se si vogliono misurare pere con pere, non puoi in alcun modo misurare i danni dalla patologia X con le reazioni avverse da vaccino generico (come fanno i luminari). In tal caso devi misurare i danni da vaccino per la patologia X con i danni della patologia X, ma questo non sembra vogliano/possano farlo. Proviamo quindi ad attenerci alla misurazione di pere con mele e limitiamoci a vedere se i dati che espongono siano veri o meno (ogni commento di miglioramento del ragionamento è bene accetto se supportato dai dati).
Come afferma anche l'Istituto superiore di sanità nelle infografiche 2017, è vero: l'encefalite da morbillo copre lo 0,1% (quindi davvero 1 su 1.000).

Ma uno su QUALI 1.000?
Su tutta la popolazione dei vaccinati con cui si vuole fare il raffronto di cui parlano (quello dere reazioni avverse)?
No.
Uno su 1.000 di coloro che prendono il morbillo.

Ecco che le cose cambiano...
In Italia nel 2017 sono stati riscontrati 4.500 casi circa, ma la media del ciclo morbillare (che ogni 4 anni ha un anno di picco come quello del 2017), è di circa 1.500 casi l'anno.

Quindi, uno su 1.000 dei 1.500 casi l'anno, ha preso l'encefalite.
Per proporzione, 1 cittadino e mezzo l'anno in Italia prende l'encefalite da morbillo.
In tutta Italia.
In Italia siamo 60.000.000
1 cittadino e mezzo (1,5) su 60.000.000 (60 milioni) prende l'encefalite da morbillo l'anno.

Per proporzione, poichè 1,5 cittadini è un numero "strano" (un uomo e un mezz'uomo), abbiamo che:
1 cittadino su 40.000.000 prende l'encefalite da morbillo.

Il rischio di contrarre l'encefalite da morbillo in Italia, oggi, nel 2017, non è di 1 su 1.000, ma di 1 su QUARANTA MILIONI.

E le reazioni gravi avverse da vaccino?
Gli "scienziati" che devono difendere a tutti i costi i vaccini, affermano ossessivamente che le reazioni gravi da vaccino sono 1 su 1.000.000 quindi già stando così le cose, il danno da vaccino è 40 volte più frequente dell'encefalite da morbillo...
Peccato che i signori non abbiano letto il rapporto di AIFA 2017 (agenzia del farmaco italiano) in cui emerge un dato allarmante.

Solo per l'esavalente, in Italia, si sono contati di media, nel triennio 2014-2016, 7000 reazioni avverse l'anno, di cui 151 l'anno definite GRAVI.

Quindi, se contiamo che ogni anno nascono 450.000 bambini circa, ma che il 10% è figlio di famiglie novax (statistica di Repubblica) abbiamo 410.000 bambini l'anno circa che ricevono l'esavalente.

Si ottengono 151 reazioni avverse gravi l'anno su 410.000 vaccinati.
Quindi abbiamo una reazione grave ogni 2.700 vaccinati.
Ripeto: SOLO per l'esavalente.

Se poi si somma a MPR, e altri vaccini pediatrici, il numero delle reazioni gravi aumenterà ancora, ma purtroppo, il documento AIFA fornisce questi dati esclusivamente per l'esavalente, quindi a questo dobbiamo attenerci.

Ora, abbiamo scoperto che
- l'encefalite da morbillo incide su un cittadino ogni 40.000.000
- le reazioni avverse gravi da esavalente incidono su un cittadino ogni 2.700
Di cosa stiamo ancora discutendo?
Perché devono continuare ad imbottirci di cazzate?
Ahh.. quanto mi sbatte quell'uno su mille.

LA MALATTIA DEGLI ULIVI ERA TUTTA UNA TRUFFA!

$
0
0
LA MALATTIA DEGLI ULIVI ERA TUTTA UNA TRUFFA!
Svolta nell’inchiesta della Procura di Lecce sulla diffusione del batterio Xylella fastidiosa. Sono dieci i nomi che sono stati iscritti sul registro degli indagati. Tra loro, oltre a funzionari della Regione Puglia, ricercatori del Cnr e dello Iam e componenti del Servizio Fitosanitario centrale, c’è anche Giuseppe Silletti, comandante regionale del Corpo Forestale, nelle vesti di commissario straordinario per l’emergenza fitosanitaria. Rispondono dei reati di diffusione colposa di una malattia delle piante, inquinamento ambientale colposo, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, getto pericoloso di cose, distruzione o deturpamento di bellezze naturali.

I nomi sono riportati nel decreto con cui le pm Elsa Valeria Mignone e Roberta Licci dispongono il sequestro preventivo d’urgenza di tutte le piante di ulivo interessate dalle operazioni di rimozione immediata come previsto dal Piano Silletti e individuate nell’ordinanza del commissario del 10 dicembre scorso. Sotto chiave sono finiti anche tutti gli ulivi interessati dalla richiesta di rimozione volontaria “sulla base del verbale dell’Ispettore fitosanitario, in cui si rileva la presenza di sintomi ascrivibili a Xylella fastidiosa”, in esecuzione alle previsioni della nota di Silletti del 3 novembre scorso. Inoltre, sono sequestrate tutte le piante di olivo già destinatarie dei provvedimenti di ingiunzione e prescrizione di estirpazione di piante infette emessi dall’Osservatorio fitosanitario regionale. Su quei terreni, ad ogni modo, si consente qualunque intervento colturale che non sia il taglio degli alberi al colletto del tronco o la loro eradicazione.

Il decreto è stato notificato a Silletti nel pomeriggio del 18 dicembre dagli agenti del Nucleo ispettivo del Corpo Forestale dello Stato.
Gli altri indagati sono l’ex e l’attuale dirigente dell’Osservatorio fitosanitario regionale, Antonio Guario e Silvio Schito; Giuseppe D’Onghia, dirigente del Servizio Agricoltura Area politiche per lo sviluppo rurale della Regione Puglia; Giuseppe Blasi, capo dipartimento delle Politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale del Servizio fitosanitario centrale; Vito Nicola Savino, docente dell’Università di Bari e direttore del Centro di ricerca Basile Caramia di Locorotondo; Franco Nigro, docente di Patologia vegetale presso Università di Bari; Donato Boscia, responsabile della sede operativa dell’Istituto per la protezione sostenibile delle Piante del Cnr; Maria Saponari, ricercatrice presso lo stesso istituto del Cnr; Franco Valentini, ricercatore presso lo Iam di Valenzano.

Nelle 58 pagine di decreto, viene ripercorsa l’intera vicenda, a partire dalla prima segnalazione dei sintomi di disseccamento degli ulivi, già dal 2004-2006 e poi nel 2008. All’inizio, però, si attribuirono le cause solo alla lebbra dell’olivo, per la quale, tra il 2010 e il 2012, sono stati anche avviati campi sperimentali “per testare prodotti non autorizzati” per combattere la malattia e per il diserbo degli oliveti con fitofarmaci Monsanto. Nelle varie tappe anche i primi convegni italiani su Xylella, come quello nell’ottobre 2010 presso lo Iam di Bari.

Infine, le analisi, fatte svolgere dalla Procura su ulivi di San Marzano (Ta) e Giovinazzo (Ba), con gli stessi sintomi delle piante salentine. Hanno dato esito negativo. E per gli inquirenti questa è la prova per cui “la sintomatologia del grave disseccamento degli alberi di ulivo non è necessariamente associata alla presenza del batterio, così come d’altronde non è , ancora allo stato, dimostrato che sia il batterio, e solo il batterio, la causa del disseccamento”.

Correlati:

Carlo Rubbia, Nobel per la fisica, smonta la bufala dei cambiamenti climatici

$
0
0
Nobel per la fisica, Carlo Rubbia rivela la bufala del riscaldamento globale
Sembra ormai chiaro che la "storia" del riscaldamento globale che sta causando l'uomo è una vera e propria bufala creata ad arte per ottenere principalmente dArricchirsi con gli svariati parametri da rispettare e sanzioni che ne conseguono, creare un problema a livello globale per far credere alla popolazione che necessiti una soluzione e di conseguenza un unico governo globale.

Purtroppo per quelle persone che ancora ci credono (alcuni di loro in buona fede) la temperatura aumenta e diminuisce da milioni di anni e sicuramente non a causa delle "umane" immissioni di co2.

Qui di seguito condividiamo il video del fisico Carlo Rubbia, premio Nobel per la fisica del 1984, nel discorso che fece al Senato del 2014.ue 

CAMBIAMENTI CLIMATICI – La più grande frode scientifica nella storia dell’uomo

$
0
0
CAMBIAMENTI CLIMATICI – La più grande frode scientifica nella storia dell’uomo
25 dicembre 2017 - di Enzo Ragusa -Posted: October 18, 2017 – Author: Jamie Spry
“Dobbiamo affrontare questo problema del riscaldamento globale. Anche se la teoria del riscaldamento globale è sbagliata, faremo la cosa giusta in termini di politica economica e ambientale. “- Timothy Wirth, Presidente della Fondazione delle Nazioni Unite

Questo è un brillante pezzo di ricerca a scrittura di Leo Goldstein. Sconfiggi l’allarmismo climatico, la quale rappresenta una guida veramente definitiva a quella che è, senza dubbio, la più grande frode pseudoscientifica mai perpetrata sull’umanità – la teoria empiricamente non provata del “riscaldamento globale” provocato dall’uomo, noto anche come “cambiamento climatico”. Tale lettura importante e fondamentale (veloce) deve essere diffusa in lungo e in largo, ancora e ancora e ancora e ancora …
Quelli che possono farti credere all’assurdità
possono farti commettere atrocità. -Voltaire
Realismo climatico contro allarmismo
Un dibattito sul lato realistico del clima. La CO2 è un prodotto del respiro umano ed è un alimento vegetale, NON un inquinante.
L’allarmismo CLIMATICO è una gigantesca frode: sopravvive solo sopprimendo il dissenso e spendendo decine di miliardi di dollari di denaro pubblico ogni anno sulla propaganda pseudo-scientifica.
La pseudo-scienza del clima è sbagliata in fisica, biologia, meteorologia, matematica, informatica e quasi tutto il resto. E anche se la “scienza del clima” fosse perfettamente corretta, la politica di allarmismo climatico sarebbe comunque una tirannia e un tradimento.

Gli allarmisti chiedono che gli Stati Uniti e altri paesi occidentali riducano unilateralmente le proprie emissioni di anidride carbonica, consentendo al contempo un aumento illimitato alla Cina e a tutti gli altri paesi, che già emettono più del 70% di anidride carbonica e quasi il 100% di altri gas e fuliggine che assorbono l’infrarosso. Come è potuto accadere? L’anidride carbonica viene esalata dagli esseri umani ad ogni respiro. Come potrebbe l’idea chiamarlo “inquinante” e regolarne le “emissioni” ottenere una tale trazione nella nostra società?
Come potrebbe un folle culto suicida e i suoi predicatori ottenere così tanto potere nel mondo accademico e nei media e diventare una pietra miliare della piattaforma politica dei Democratici, nel XXI secolo?
Molti fattori erano in gioco.
1) Questa acquisizione non è avvenuta da un giorno all’altro, ma ha richiesto circa 30-40 anni.

2)L’allarmismo climatico è nato e ha acquisito potere all’estero. È stato guidato da un gruppo di organizzazioni non governative dalla persuasione ambientalista e di “governo globale”, che agiscono in combutta con alcune agenzie delle Nazioni Unite. Si infiltrò negli Stati Uniti attraverso filiali americane di ONG straniere e i loro compagni di viaggio, come NRDC e EDF. L’allarmismo climatico ha fatto un enorme salto nel 1993, quando il suo fanatico discepolo Al Gore è diventato il vicepresidente. Tuttavia, l’allarmismo climatico è sempre stato e rimane un fenomeno essenzialmente estraneo. Ad esempio, l’infame testimonianza del Congresso consegnata dal Dr. James Hansen nel 1988, su invito del senatore Wirth, è stata istigata da ambienti e diplomatici stranieri nel periodo antecedente alla Conferenza di Toronto che è avvenuta poche settimane dopo. Il dogma del clima si stava sviluppando in gran parte in agenzie dell’ONU senza legge e in organizzazioni transnazionali non responsabili, spesso utilizzandole come base operativa extraterritoriale quando il pubblico nazionale chiedeva risposte sul suo malcontento.

3) Vi è infatti un forte consenso tra i governi stranieri a sostegno dell’allarmismo climatico. Questo consenso non ha nulla a che fare con la scienza. Molti governi hanno promesso “riparazioni” dagli Stati Uniti per presunti danni; altri paesi si aspettano di beneficiare del danno per l’esplorazione del petrolio e del gas nordamericano inflitto dall’allarmismo climatico; e un altro gruppo di paesi gode dell’immunità dalle limitazioni che i trattati sul clima impongono all’Europa e al Nord America e riceve vantaggi marginali sotto forma di esternalizzazioni della produzione e/o di condizioni commerciali preferenziali. Infine, molti paesi europei sono governati da coalizioni che includono influenti Green Party, e il resto è troppo piccolo per resistere.

4)Negli ultimi 8-10 anni, l’allarmismo climatico ha raggiunto la sua enorme portata spendendo decine di miliardi di dollari per le proprie relazioni pubbliche, inclusi pagamenti a ditte di pubbliche relazioni, pseudo-scienziati, accademici corrotti, amministratori universitarie, giornalisti e media. Ha anche creato le proprie istituzioni con nomi dal suono scientifico e ha assunto il controllo di organizzazioni precedentemente apprezzate, tra cui la National Academy of Sciences. L’allarmismo climatico continua a chiedere sempre più denaro, e spende la maggior parte dell’auto-promozione e intimidisce i suoi oppositori.

5)I leader e gli pseudo-scienziati dell’allarmismo climatico sono guidati da molti motivi. La paura della giusta punizione sta rapidamente diventando il motivo principale, come dovrebbe essere. I loro crimini iniziano con l’evasione fiscale, il furto di centinaia di miliardi di dollari, infliggendo danni economici dell’ordine di trilioni di dollari, includono un tentativo di assassinare milioni di americani chiudendo l’infrastruttura energetica nazionale e possibilmente includere alto tradimento. È probabile che nascondano la verità anche ai loro leader nominali del partito: Barack Obama e Hillary Clinton. Ciò rende la situazione attuale ancora più pericolosa e imprevedibile.

6)Le interferenze straniere, il denaro e una certa confusione riguardo all’argomento non erano gli unici fattori nella rapida ascesa dell’allarmismo climatico. Dalla fine degli anni ’80, l’agenda del riscaldamento globale è stata accettata dalla sinistra come “la loro causa” e ha ricevuto un sostegno incondizionato. La maggior parte degli scienziati si è rivolta a sinistra, e molti di loro hanno accettato le affermazioni allarmistiche (che erano molto più ragionevoli allora di oggi) degli ambientalisti e dei media generali senza sospetto. Questi scienziati portavano anche vecchi pregiudizi contro i conservatori, ai quali attribuivano ogni tipo di inclinazione anti-scientifica. Sebbene questi pregiudizi fornissero abbastanza terreno fertile per l’allarmismo, la comunità scientifica resistette con successo all’allarmismo climatico degli anni ’90. La petizione dell’Oregon, firmata da oltre 30.000 scienziati e altri professionisti esperti in scienze, è solo un esempio.

7)Nel 2001, anche l’International Panel on Climate Change ha riconosciuto che le emissioni di biossido di carbonio non hanno causato cambiamenti climatici dannosi. Ha reagito a questa “scoperta” rimuovendo la parola “antropogenico” dalla sua definizione di “cambiamento climatico”. Ciò non ha impedito che l’allarmismo climatico prendesse slancio. Invece, l’allarmismo climatico alla fine si separò dalla scienza e dichiarò che il suo dogma era la verità indiscussa.

8)Al Gore, scientificamente analfabeta, fu responsabile della scienza nell’amministrazione Clinton-Gore dal 1993 al 2001. Ha valutato gli scienziati secondo il loro accordo con le sue opinioni sul riscaldamento globale. Non sorprendentemente, i suoi appuntamenti e le decisioni di bilancio avevano l’effetto di un veleno mortale, somministrato alle imprese scientifiche americane. (A dire il vero, non è stata tutta colpa di Al Gore. L’impresa scientifica è stata messa sotto accusa da molte direzioni, dalla teoria accademica del “costruttivismo sociale” alla politica della “diversità”.) Le istituzioni scientifiche, già appoggiate a sinistra prima di Al Gore, appena caduto a sinistra dopo il suo regno.

9)George W. Bush era troppo ingenuo per combattere gli astuti ambienti sul libro paga del governo che si atteggiava a scienziati e, comunque, gli è stato concesso troppo poco tempo. Preoccupato di mantenere l’unità nazionale all’indomani dell’attacco nemico dell’11 settembre, ha nominato il democratico John Marburger come suo consulente scientifico (direttore dell’Ufficio delle politiche scientifiche e tecnologiche). Marburger lasciò che le istituzioni scientifiche finanziate dal governo scivolassero più in basso a sinistra, ma la sua nomina non salvò Bush dalle solite accuse di “manipolare la scienza per scopi politici”, “censurare i risultati scientifici” e “mettere a tacere la scienza”, tutti gli slogan gridati dall’Unione dei Conisti e dal resto dell’attacco.

10)Nel 1997, il Senato degli Stati Uniti ha respinto il patto di Kyoto, istigato dall’allarmismo climatico, con un voto di 95-0. Il motivo principale erano i suoi termini discriminatori nei confronti degli Stati Uniti. Ma questi termini, che chiedevano tagli unilaterali alle emissioni da parte degli Stati Uniti e di pochi altri paesi, erano più come un insulto aggiunto a un infortunio. La ferita era la corruzione della scienza da parte della ciarlataneria ambientalista, di cui il catastrofismo del riscaldamento globale era solo l’ultimo esempio. Questo voto si è dimostrato un trattamento palliativo. Molti scienziati di sinistra politicamente attivi, compresi quelli illustri, rimasero fedeli agli ideali totalitari, volevano che il Congresso accettasse le loro credenze come scienza e invitarono il Congresso a “riportare la scienza al suo posto appropriato nel governo”. Ma il Primo Emendamento dice: il Congresso non farà alcuna legge rispettando uno stabilimento di religione. Gli scienziati di sinistra non capirono il Primo Emendamento, decisero che si applicava solo alla religione del “popolo ordinario” e non a loro, o erano incoraggiati dai loro compagni la cui “scienza” aveva bisogno di “un posto nel governo” perché non ha avuto luogo né in natura né in laboratorio. Quando il Senato approvò una risoluzione che non riguardava direttamente le convinzioni allarmistiche, questi scienziati probabilmente conclusero che i senatori non avevano argomenti scientifici contro le convinzioni allarmistiche e agivano per qualche ulteriore motivo politico. E hanno accettato le affermazioni allarmiste (che erano molto più moderate di oggi) come vera scienza, e l’opposizione a loro come motivata politicamente o finanziariamente. Dal momento che molti di questi scienziati erano piuttosto distinti e sinceri nella loro ignoranza e arroganza, la loro opinione era molto importante per i loro colleghi.

11)La natura priva di legge dell’IPCC e di altre agenzie delle Nazioni Unite ha permesso agli allarmisti del clima di tirare fuori un trucco che sarebbe stato impossibile in qualsiasi forum nazionale. Era come il gioco “telefono” dei bambini. Gli scienziati in fondo alla struttura dell’IPCC stavano dicendo una cosa, mentre Greenpeace e i suoi complici ai vertici della struttura dell’IPCC stavano dicendo al pubblico qualcosa di completamente diverso e invocando l’autorità degli scienziati. Quando i funzionari eletti non erano d’accordo con le accuse di Greenpeace, molti scienziati legittimi pensavano che i politici avessero frainteso la scienza e li criticassero aspramente. I media di sinistra sono stati fin troppo felici di amplificare tali critiche. Un esempio è il gioco sulla definizione di “cambiamento climatico”.
Se il cambiamento climatico è inteso come “pericoloso riscaldamento globale antropogenico”, come nell’Accordo quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, allora il cambiamento climatico non accade. Se il cambiamento climatico viene definito in modo da includere le variazioni climatiche naturali, secondo il Third Assessment Report (2001) dell’IPCC, allora accade e si sta verificando da miliardi di anni, ma non è allarmante.
E ci sono dozzine o centinaia di definizioni mutuamente incompatibili del cambiamento climatico, prodotte dagli allarmisti del clima e dagli scienziati che cercano di ottenere briciole dal tavolo allarmista.

12)L’estrema sinistra apparentemente ha assunto il ruolo del Partito Democratico nel 2002-2005. Il DNC ha iniziato a corteggiare apertamente il voto straniero. Internet ha reso quel corteggiamento facile e conveniente. I parlamentari democratici hanno accolto gli “osservatori” stranieri alle elezioni americane. Al Gore ha avviato un hedge fund chiamato Generation Investment Management nel Regno Unito e ha fondato uno scambio per il commercio di aria calda (crediti di carbonio volontari). Gore e i suoi seguaci hanno fantasticato pubblicamente che l’aria calda sarebbe diventata la merce più calda del 21° secolo e si sarebbero preparati a diventare multi-miliardari. Sfortunatamente, non si sono fermati a fantasticare, ma hanno attirato un po’ di denaro serio, e l’hanno messo al lavoro per spaventarci ad acquistare quei crediti di carbonio. Nel 2006, in seguito alla truffaldina An Sconvenient Truth di Al Gore, l’allarmismo climatico ha iniziato la propria offensiva contro gli Stati Uniti sul suolo americano. Questa offensiva ha avuto risultati sorprendentemente positivi e ha portato alla situazione attuale.

13)La recente manovra dei procuratori generali è uno spettacolo di disperazione, piuttosto che di forza. Greenpeace, il Fondo Rockefeller Brothers, e chiunque altro dietro di loro ha sacrificato tre Procuratori generali dello stato – Eric Schneiderman, Maura Healey e Kamala Harris – come se fossero solo pedine. Forse lo erano. Coloro che fanno pressione su un’analogia tra le compagnie energetiche e le compagnie del tabacco si espongono appena come irrimediabilmente pazzi o maliziosamente astuti. Coloro che agiscono in base a tale analogia sono criminali o agenti nemici. Il tabacco è un prodotto dannoso, avvincente e inutile (per tutti tranne che per i fumatori). Questo è il motivo per cui l’incostituzionale e corrotto processo contro le compagnie del tabacco ebbe successo vent’anni fa. Petrolio, gas e carbone sono esattamente opposti al tabacco. Sono fonti di energia necessarie per l’esistenza della società civile, da cui dipendono le vite della maggioranza degli americani. E non tutti in questo paese sono degli idioti, pensando che il potere dei suoi sogni possa sostituire elettricità e benzina. A proposito, la lobby allarmista climatica si oppone al nucleare e all’energia idroelettrica tanto quanto si oppone ai combustibili fossili.

La torre di Babele dell’allarmismo climatico sta cadendo. È sostenuto volontariamente dal regime di Obama dall’interno e da The Guardian dall’esterno. The Guardian era un giornale rispettabile della Sinistra Britannica, ma è caduto al livello del tabloid ed è in attesa di incriminazione per spionaggio. Altri sostenitori del climatismo ci sono solo per soldi, o perché sono incatenati come schiavi della galea ai loro remi o perché sono troppo stupidi per scappare dalla torre che cade.
Usa la ricerca sul benessere del clima per saperne di più.
Fonte: Climatism

Correlati:


Le Età dell’Anima

$
0
0

Le Età dell’Anima

Avete già accennato più volte alle diverse età dell’Anima: potreste darcene una visione d’insieme?

L’età dell’anima è un processo evolutivo, un processo esperienziale che si estende per molte vite e che può essere suddiviso in determinati cicli. Noi distinguiamo cinque età dell’Anima:
1.      l’Anima neonata
2.     l’Anima bambina
3.     l’Anima adolescente
4.    l’Anima matura
5.     l’Anima vecchia

Ora vi indicheremo le caratteristiche delle singole età dell’anima.

L’anima neonata

Prima di incarnarsi per la prima volta, quest’anima non è mai stata nel mondo materiale. Da un lato è affascinata dal gioco che voi chiamate “vita”, dall’altro questo piano di realtà materiale le sembra spaventoso. Ha paura di questo mondo nuovo, ma nello stesso tempo se ne sente magicamente attratta, e supera questo timore incarnandosi in un nucleo familiare nel quale le viene offerta intimità in abbondanza, in cui regna la sicurezza affettiva, dove si sente appoggiata e non viene sottoposta ad alcuna pressione, dove per tutta la vita è accettata e accolta nella grande famiglia, nel clan, nel gruppo. Lì l’anima neonata si sente bene. Vive le prime incarnazioni quasi come in sogno, dà l’impressione di essere con la testa tra le nuvole, di non essere del tutto presente.
Nella grande famiglia può superare la sua paura, perché intorno a lei c’è sempre qualcuno. Non si trova mai nella situazione imbarazzante di essere sola in una stanza. Ha bisogno della vicinanza delle altre persone, per lei è qualcosa di molto importante perché è terribilmente insicura e ansiosa. L’anima neonata desidera avere sempre l’orlo di una gonna a cui attaccarsi. Ha bisogno di qualcuno di cui fidarsi ed è anche molto affezionata alla propria famiglia.
La sua più grande paura è uscire e trovarsi all’improvviso all’esterno da sola. Quest’anima neonata cresce gradualmente, questo ciclo prevede parecchie incarnazioni. A poco a poco abbandona l’orlo della gonna, e nel momento in cui molla la presa e muove i primi passi da sola verso l’esterno, entra nell’età dell’anima bambina.

L’Anima bambina

Il segno distintivo dell’anima bambina è la curiosità: vuole essere dappertutto, desidera sapere tutto, vuole vedere tutto, assistere a tutto e non perdersi niente.È interessata a tutto quello che succede, a tutti gli argomenti di conversazione degli altri. È presente nei luoghi in cui si lavora e desidera capire tutto. Assistere, osservare e porre domande sono le sue caratteristiche principali. Ama e prova curiosità per tutto ciò che c’è da vedere e da sentire, e assorbe avidamente tutte queste informazioni, come una spugna. Il suo più grande desiderio è far parte di qualcosa.
È anche in grado di svolgere lavori semplici, ma rifugge dai compiti impegnativi. L’anima bambina non è capace di pensare autonomamente e trarre conclusioni proprie dalle informazioni raccolte. In questa età è inoltre disposta a svolgere azioni e incarichi per altri, della cui portata la sua indole semplice non riesce a rendersi conto. Prende ogni informazione per oro colato. Man mano l’anima bambina reagisce e una volta uscita da questo ciclo, le verrà l’idea di saper fare tutto meglio ed entrerà così nella fase dell’Anima adolescente.

L’Anima adolescente

L’anima adolescente si precipita a fare esperienze ed è convinta di essere migliore degli altri. Vuole dare prova delle sue capacità, mettersi in mostra ed essere ammirata. Desidera essere perfetta. L’anima adolescente desidera cimentarsi in tutto quello che ha osservato e ascoltato nella fase dell’anima bambina. Nello stesso tempoè straordinariamente spericolata, per lei nessun obiettivo è troppo pesante, troppo grande, troppo caro o troppo pericoloso: vuole dimostrare al mondo di essere eccezionale.
L’anima adolescente non ha sicurezze interiori di alcun genere e in definitiva non è disposta ad assumersi responsabilità. Se uno dei suoi scopi va per il verso storto, è sostanzialmente colpa degli altri. Sopperisce alla mancanza di sicurezza con il lusso e l’apparenza. I suoi abiti saranno esclusivi, i suoi mezzi di trasporto appariscenti, come pure la sua abitazione. Ama mettersi in mostra e desidera far vedere al mondo quanto è efficiente e brillante.
Se la sua apparenza esteriore minaccia di scoppiare come una bolla di sapone, in caso di emergenza è disposta a ricorrere alla violenza, pur di mantenere l’immagine che si è faticosamente creata. Così facendo si lascia invischiare in bugie e azioni criminose. Spesso è intimamente lacerata e sconvolta, e fa di tutto per non percepire queste sensazioni.Per molto tempo, inoltre, si ritiene perfetta e cerca di trasmettere agli altri questa immagine di sé.
Nel profondo è insicura: le mancano le esperienze e i valori dell’anima matura. Al termine di questo ciclo può succedere che l’anima adolescente precipiti in un trauma profondo. Finora ha avuto come punto di riferimento solo le cose esteriori, ha lottato per mettersi in mostra e per il mantenimento della sua maschera perfetta. Tutto ciò le scivola all’improvviso dalle dita e lei si sente allo stremo delle sue capacità. Spesso a questo punto subentra il crollo: l’anima adolescente vede con chiarezza il proprio mondo fittizio, la propria maschera, comincia a dubitare di sé e si sente sfinita. Sta entrando nell’età dell’Anima matura.

L’Anima matura

Anche l’anima matura tende a fare delle esperienze, ma per lei è importante capirle, analizzarle criticamente ed elaborarle interiormente. Non si butta più alla cieca nelle cose, ma sceglie con attenzione le situazioni in cui vuole sperimentarsi. Durante il ciclo dell’anima adolescente, ha collezionato molte esperienze che si sono avvicendate così alla rinfusa da non lasciarle il tempo di elaborarle interiormente, ma ora questa fase si è conclusa.

Adesso l’anima stabilisce nuove priorità e nuovi valori; percepisce i propri sentimenti e aspira alla verità e all’autenticità. Ha uno spiccato senso della giustizia e lascia cadere la sua vecchia maschera protettiva e l’apparenza esteriore. A volte teme ancora di non essere accettata dagli altri per quello che è. Tutto questo ciclo evolutivo si compie nella sua interiorità e pertanto ha bisogno di trascorrere del tempo da sola: tempo per rimuginare, sentire, capire, e tempo per individuare il proprio punto di vista.
Mentre l’anima adolescente faceva di tutto per evitare di essere da sola e arrovellarsi sulle cose, per l’anima adulta la solitudine diventa una necessità. Muore dalla voglia di scoprire che cosa si svolge dentro di sé e spesso aderisce a gruppi di auto-aiuto per comprendere meglio se stessa e gli altri in un ambiente protetto. Mentre l’anima adolescente trasmetteva conoscenze puramente nozionistiche, quella matura si cala in un nuovo contesto, quello della conoscenza per esperienza. Nella fase finale di questo cicloattribuisce poco valore ai titoli, che invece per l’anima adolescente erano ancora un fiore all’occhiello. Questo era il ciclo dell’anima matura, a cui segue quello dell’Anima vecchia.

L’anima vecchia

L’anima vecchia è spirituale di natura, eppure può succedere che non si occupi consapevolmente di spiritualità. Ha accesso spontaneo alle immagini interiori e alle esperienze limite meditative, e lavora coscientemente con le energie o percepisce chiaramente la propria voce interiore, connette la propria coscienza alle entità superiori, ampliando così la sua concezione del mondo.
Ci sono sempre parecchie possibilità di sviluppare la propria divinità e il proprio potenziale. L’anima vecchia ha riconosciuto chiaramente la propria strada e la segue imperterrita.Avrebbe eccezionali doti dirigenziali perché è equilibrata e non cerca più di convertire gli altri, perchéè naturalmente e autenticamente divina.
È salda come una roccia ed emana tranquillità, pace, autorevolezza e sicurezza nell’ambiente che la circonda, anche nei momenti in cui regna il caos. È una fonte dell’essere. E qui c’è un parallelismo con l’anima neonata, a proposito della quale avevamo detto che nelle sue prime incarnazioni sogna di entrare nella vita. All’anima vecchia succede l’esatto contrario: essa, infatti, sogna di uscire dalla vita.
Spesso è in contatto con la sua patria spirituale grazie alle immagini interiori o alla comunicazione interiore, ma dispone della facoltà di passare rapidamente da uno stato all’altro e sistemare le faccende in ambito materiale. Si dedica volentieri a se stessa, ai suoi molteplici talenti, ai suoi pensieri, immagini ed energie. Il suo sapere interiore e la sua contemplazione mentale le svelano le leggi della vita. Occuparsi di queste cose le procura una grande gioia.
Ha conseguito il proprio potere personale e dispone di una grande forza animica, dato che si trova nel processo di rifusione con i propri fratelli e sorelle di anima.È caratterizzata da una grande pace interiore e da autenticità. Al termine di questo ciclo, farà ritorno per sempre alla sua patria spirituale.


Ecco quanto volevamo comunicarvi a proposito delle età dell’anima.
C’è però anche un altro aspetto che gradiremmo illustrarvi. Tutti gli esseri umani che attualmente si trovano con voi sulla Terra, hanno già alle spalle numerose incarnazioni. Nessuno di voi è qui per la prima volta: ci siete già stati tutti svariate volte prima d’ora.
Inoltre, ogni volta che ritornate sulla Terra in un nuovo corpo, attraversate il periodo neonatale, quello infantile, quello adolescenziale e, chi prima e chi dopo, a un certo punto diventate adulti. E nel frattempo vivete ancora una volta il vostro percorso evolutivo animico personale: ripercorrete la fase dell’anima neonata, quella dell’anima bambina, quella dell’anima adolescente e vi evolvete fino al grado che avevate raggiunto nella vostra incarnazione precedente. Dopodiché è ovvio che la vostra evoluzione procede ulteriormente! In un certo senso elaborate in accelerazione lo sviluppo del vostro ciclo di incarnazione.
Per questo è possibile che ci sia un periodo in cui tendete alla perfezione, assorbite chiacchiere e pettegolezzi, siete molto attivi a livello professionale, siete violenti o militanti, attraversate le vostre crisi personali e la sofferenza, vi rivolgete alla vostra interiorità e trovate delle soluzioni. Ognuna di queste fasi è legittima. Non vi lamentate di voi stessi! Ripercorrete a gran velocità le vostre incarnazioni passate e i passi evolutivi sperimentati, non in maniera dettagliata, ma piuttosto rivivendo i vari cicli nel corso di questa esistenza e superandoli.
Molti di voi ricordano di avere preferito altri film quando erano giovani, di aver avuto altri idoli e altri valori, e queste inclinazioni provengono probabilmente da un’incarnazione passata nella quale avevate un’anima adolescente. Poi la cosa si risolve e voi continuate a evolvervi.

Vi trovate, attualmente, su un piano temporale molto turbolento, un piano nel quale la trasformazione è all’ordine del giorno e vi può succedere da un momento all’altro di lasciare l’età animica che avevate memorizzato, per passare a quella successiva. Vi può quindi capitare di passare dall’anima adolescente a quella matura, o dall’anima matura a quella vecchia. In genere si resta per diverse vite nella stessa età animica, ma nella vostra epoca è diverso.
Siate benedetti, è Confucio che vi ha parlato.
Confucio – canalizzato da Sergio Cupidi – Sito web: https://dna7akashico.it

Ancora su Conscio e Inconscio, Razionale ed Irrazionale, Mente e Pancia…

$
0
0
Per lavoro frequento persone (fra colleghi, fornitori e clienti) di formazione medio alta (ingegneri, matematici, economisti) con i quali un approccio razionale e sistematico alle situazioni dovrebbe rendere più facile la soluzione dei problemi.

Se, infatti, 3+3 fa 6, questo è vero
d’inverno come d’estate
al nord come al sud
di giorno come di notte
e quindi, avendo e condividendo le stesse informazioni di base, si dovrebbe giungere alle stesse conclusioni finali. Facile no?

Invece no. Mi rendo conto, senza riuscire mai ad abituarmi, che esistono dei “trigger” oscuri, deglielementi scatenantidi fronte ai quali l’animale torna a farsi padrone, ricacciando il raziocinio in un angolino. Così, lo zittiscesenza dargli nessuna possibilità di replica– e la cosa ancora più incredibile (e questo mi stupisce ogni volta, nonostante siano anni che mi sono accorto di questa cosa) è che la formazione“scientifica“, “razionale“, “illuminista” di queste persone, che all’apparenza, in altre situazioni, è così arrogante, di fronte alle paure del subconscio si fa coniglio e scappa a gambe levate senza neanche provare a ribattere.

Come detto più volte in queste pagine, e come anche approfondito in 2 capitoli interi del corso Dimagrigione, questi meccanismi sono ben noti; o meglio, sulla carta sono ben noti, perchè poi, nello specifico, se uno non riesce a scoprirli, continuerà per tutta la vita a
·       combattere contro il peso in eccesso,
·       contro una situazione relazionale malata,
·       contro qualche altra “malattia avversa
senza rendersi conto di buttare energie contro i mulini a vento, cioè contro i nemici sbagliati.

Se non vi è chiaro il meccanismo, un paio di esempi possono aiutare.
Trupiano in un corso ci aveva fatto l’esempio della saliva. “Cos’è che fate tutto il giorno senza problemi? – Deglutire saliva. – Bene, se vi chiedesssi di riempire 2 dita di questo bicchiere della vostra saliva , e poi di berla, cosa direste? (faccia schifata di tutti). – Ma come, non vi ho mica chiesto di bere quella del vostro vicino di banco! La vostra – quella che fino ad un secondo fa avete deglutito senza problemi!
Ecco un ottimo esempio di contrapposizione razionale-animale: la mente razionale dice che è la stessa cosa (cosa può essere cambiato da dentro a fuori della bocca? Niente!); l’animale biologico identifica tutto ciò che esce dalla bocca come vomito, quindi veleno che il corpo ha espulso per salvarsi (fra parentesi: chi vince? L’animale, ovvio!)

Una donna vive con difficoltà che il suo uomo, una volta alla settimana, per due ore, vada a fare assistenza ad un vicinoprossimo alla morte. Dal punto di vista razionale che problema c’è? Due ore non sono un granchè, e poi è per un’opera buona, no? Eppure questo causa litigi, incomprensioni, musi lunghi. Razionalmente, può questa donna chiedere al marito di non andare? No, e infatti non lo fa. Ma ci sta male.
Incomprensibile, se non si risale alla sua infanzia, e si scopre che, quando questa era ancora in età prescolare, la sorellina più piccola era stata in fin di vita, ricoverata in ospedale per oltre un mese e la mamma era scomparsa dalla famiglia per assistere la sorellina malata. A questo punto è chiaro: il marito, che per 2 ore alla settimana va ad assistere il vicino terminale, risveglia nel subcoscientedi quella donna la paura dell’abbandono vissuto da piccola. Giustificabile razionalmente? No. Ma se si tiene in conto il contesto completo, tutto assume un significato diverso.

I colleghi razionali perchè mi solleticano queste riflessioni?
Quando, per caso (giuro! Ormai ho abbandonato da tempo la voglia di discutere o provare a convincere gli altri) capita il discorso ad esempio su Luna 1969, e io guardo il collega con la faccia divertita chiedendogli: “Ma tu ci credi veramente?” e la risposta, preoccupatissima, è “No, no, guarda lasciamo perdere per carità cambiamo discorso” neanche gli avessi detto che ho visto sua moglie nei bassifondi del porto di Genova, a che traumi pensare?

Io credo che il sistema di indottrinamento abbia lavorato molto bene nel convincere le persone che, se non sono allineate alla forma-pensiero generale, saranno tagliate fuori dalla collettività. E questa paura, irreale ma fatta percepire come molto concreta, riesce a spegnere anche le migliori e più sofisticate menti, che in altri ambiti sono invece capaci di ragionamenti, deduzioni e filosofeggiare di ben altro spessore.

Come ha detto David Icke: “La prigione più potente è la paura di quello che penseranno gli altri di noi“.
E, saputo questo e rivoltatolo di 180 gradi: “la più grande conquista di libertà è smettere di dare peso a quello che gli altri penseranno di noi!”


https://www.ingannati.it/2018/01/15/ancora-conscio-inconscio-razionale-ed-irrazionale-mente-pancia/

===================================
Alcuni lo chiamano il “lupo mannaro” perché è indomabile, mette scompiglio, azzittisce la mente, annichilisce ogni reazione e ci trasforma in un animali selvaggi.
E’ l’inconscio che quando“scatta” prende il controllo del nostro corpo e della nostra mente consapevole e agisce per conto proprio riconsegnandoci le redini dopo aver scatenato la sua ira lasciandoci spesso con l’amaro in bocca, pentiti di ciò che abbiamo fatto senza essere riusciti a fermarci per tempo.

Perché succede questo? E’ normale? E’ anche questo un messaggio da cogliere e da accogliere per trasmutarlo in qualcosa di migliore?

E’ essenziale comprendere quando in noi si attiva il subconscio profondo che ci spiazza togliendoci il comando ed indagare sul perché lo fa, perché di solito ha le sue buone ragioni e finché non verrà compreso la sua furia non si placherà.

Comprendere i raptus e gli improvvisi “blocchi” subconsci ci permetterà di condurre la nostra vita verso una meta più serena, più amata, più umana.
Marcello Salas
 

Gustavo Rol: l’uomo più sconcertante di sempre!

$
0
0

Un grande mistero del ‘900: Gustavo Rol

CHI ERA

Gustavo Rol, fu un sensitivo capace di imprese che nulla avevano di normale e che era  impossibile interpretare ed inquadrare. Chi era veramente? Lo hanno definito sensitivo, medium, mago, indovino e molto altro ancora, ma egli rifiutava di essere incluso in una qualsiasi di queste categorie. Si riteneva piuttosto una persona qualsiasi e affermava che quel mondo fosse molto lontano dalla sua mentalità. Considerava i suoi esperimenti come appartenenti alla scienza e affermava con convinzione che nel futuro tutti gli uomini sarebbero stati in grado di realizzare le medesime cose e maturare le stesse sue facoltà.  
Diceva: “Non sono un mago. Non credo nella magia… Tutto quello che io sono e faccio viene di là (e indicava il cielo), noi tutti siamo una parte di Dio… E  a chi mi domanda perché faccio certi esperimenti, rispondo: li faccio proprio a confermare la presenza di Dio… ”

Nel corso della sua lunga vita, durata 91 anni (1903-1994), Rol è venuto in contatto con grandi personaggi della storia del Novecento: Einstein, Fermi, Fellini, De Gaulle, D’Annunzio, Mussolini, Reagan, Pio XII, Cocteau, Dalì, Agnelli, Einaudi, Kennedy e tanti altri ancora. Il suo ruolo è stato quello di mostrare l’esistenza di “possibilità” (come lui chiamava questi “poteri”, che di fatto corrispondono alle “siddhi” della Tradizione indù), che possono essere conseguite da ogni essere umano, e di confermare la presenza di Dio fuori e dentro l’uomo. Oltre ad una vasta antologia di prodigi spontanei, ha codificato una originale serie di esperimenti che si situano al confine della metafisica, dove convergono scienza e religione. Ha fatto spesso uso di carte da gioco, il che ha fatto insinuare ad alcuni che facesse della prestidigitazione. Tuttavia queste carte, che nella maggior parte dei casi non erano da lui nemmeno toccate, costituivano solo il primo e più semplice gradino cui accedevano i neofiti durante le “serate” di esperimenti in casa Rol, ed erano un mezzo divertente e dinamico per scaldare l’ambiente. Ciò non significa che ciascuno dei “semplici” esperimenti non fosse di per sé sconvolgente.

Qui di seguito, si riportano le descrizioni che alcuni noti personaggi fecero di Gustavo Rol:
Dino Buzzati, noto giornalista e scrittore italiano del ‘900, che conobbe bene Rol, lo descrisse  così: “Colpisce in Rol, che a sessantadue anni ne dimostri almeno dieci di meno, una vitalità straordinaria, e gioiosa. Insisto sulla serenità e l’allegrezza che ne emanano. Qualcosa di benefico si irraggia sugli altri. È questa la caratteristica immancabile, almeno secondo la mia esperienza dei rari uomini, arrivati col superamento di sé stessi, ad un alto livello spirituale, e di conseguenza all’autentica bontà. In quanto alla faccia, descriverla è difficile. Qualcuno l’ha definita da “bon vivant”. Non è vero. Potrebbe essere quella di un guru indiano. Ma potrebbe anche appartenere ad un chirurgo, ad un vescovo, ad un tenero bambino. Ci si aspetta una maschera impressionante e magnetica. Niente di tutto questo. Ciò che sta dietro a quella fronte, almeno a prima vista, non traspare”.

Anche il dott. Massimo Inardi, studioso di parapsicologia, sul quotidiano di Bologna “Il Resto del Carlino” del 10 giugno 1975, ne dà una interessante descrizione: “Stando vicino a Rol… si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad un essere che di umano ha solo l’aspetto fisico e il comportamento, nonché il cuore: tutto il resto pare andare al di là di ogni concezione terrena delle possibilità umane”.

Federico Fellini, noto regista vincitore di cinque premi Oscar, e grande amico di Rol, ne dà questo ritratto: “Ciò che fa Rol è talmente meraviglioso che diventa normale; insomma, c’è un limite allo stupore. Infatti le cose che fa, lui li chiama giochi, nel momento in cui le vedi per  tua fortuna non ti stupiscono, ma nel ricordo assumono una dimensione sconvolgente. Com’è Rol? A chi assomiglia? Che aspetto ha? È un po’ arduo descriverlo. Ho visto un signore dai modi cortesi, l’eleganza sobria, potrebbe essere un preside di ginnasio di provincia, di quelli che qualche volta sanno anche scherzare con gli allievi, e fingono piacevolmente di interessarsi ad argomenti quasi frivoli. Ha un comportamento garbato, impostato ad una civile discrezione, contraddetta talvolta da allegrezze più abbandonate, e allora parla con una forte venatura dialettale che esagera volutamente, come “Macario”, e racconta volentieri barzellette. Credo che la ragione di questo comportamento sia nella sua costante e previdente preoccupazione di sdrammatizzare le attese, i timori, lo sgomento che si possono provare davanti ai suoi traumatizzanti prodigi di mago. Ma, nonostante tutta questa atmosfera di familiarità, di scherzo tra amici, nonostante questo suo sminuire, ignorare, buttarla sul ridere per far dimenticare e dimenticare lui per primo tutto ciò che sta accadendo, i suoi occhi, gli occhi di Rol non si possono guardare a lungo. Son occhi fermi e luminosi, gli occhi di una creatura che viene da un altro pianeta, gli occhi di un personaggio di un bel film di fantascienza. Quando si fanno “giochi” come i suoi, la tentazione dell’orgoglio, di una certa misteriosa onnipotenza, deve essere fortissima. Eppure Rol sa respingerla, si ridimensiona quotidianamente in una misura umana accettabile. Forse perché ha fede e crede in Dio. 
I suoi tentativi spesso disperati di stabilire un rapporto individuale con le forze terribili che lo abitano, di cercare di definire una qualche costruzione concettuale, ideologica, religiosa, che gli consenta di addomesticare in un parziale, tollerabile armistizio la tempestosa notte magnetica che lo invade, scontornando e cancellando le delimitazioni della sua personalità, hanno qualcosa di patetico ed eroico”.

LE POSSIBILITA’ DI ROL

In generale, le possibilità di Rol spaziavano dalla “visione a distanza” (lettura di libri chiusi, visione di cose che si trovano in un altro luogo o di ciò che accade altrove), ai “viaggi nel tempo” (con escursioni nel passato e nel futuro) sperimentati direttamente dai testimoni all’esperimento, dalla “veggenza selettiva” (osservazione dell’aura energetica che circonda il corpo umano, utile all’identificazione di eventuali malattie), alla capacità di visione dell’interno del corpo umano. 

Era in grado di agire dinamicamente sulla materia, cioè poteva spostare a distanza oggetti di qualsiasi genere (telecinesi), o materializzarli e smaterializzarli (apporti/asporti), sapeva prevedere gli eventi futuri (precognizione) e conoscere il passato di una persona (chiaroveggenza), leggeva nel pensiero (telepatia), era in grado di guarire a distanza persone ammalate (tra i sistemi usati anche quello della pranoterapia) o trovarsi in due luoghi differenti nello stesso momento (bilocazione), poteva attraversare superfici solide (ad es. pareti) o farle attraversare da qualsiasi oggetto, così come poteva estendere o ridurre il proprio corpo fisico a piacimento.
 
Durante i suoi esperimenti, inoltre, potevano verificarsi “epifanie di spiriti”, che contribuivano alla dinamica degli esperimenti. Questi spiriti non erano però i veri spiriti dei defunti, ma piuttosto i “residui psichici” lasciati dagli stessi, al momento della morte. Così come viene lasciato un residuo organico alla morte del corpo, viene anche lasciato un residuo psichico. Questo residuo è stato chiamato da Rol “spirito intelligente”, ed ogni Tradizione Metafisica sa di cosa si tratta. Per Rol ogni cosa ha un proprio spirito, ma quello dell’uomo è uno spirito intelligente, per le superiori possibilità che la natura gli ha conferito. Tuttavia, il rapporto tra Rol e gli spiriti non aveva nulla a che vedere con questioni medianiche, si trattava piuttosto di qualcosa di simile a ciò che avveniva in alcune antiche pratiche egizie e sumero-babilonesi.

Infine, Rol produceva altri due tipi di fenomeni particolari, e cioè la “proiezione a distanza” di figure o scritte (soprattutto a grafite) su ogni genere di superfice e la “pittura a distanza” (che potremmo chiamare telepittura), dove pennelli e spatole si libravano per aria da soli e dipingevano in pochi minuti quadri di pregevole fattura, con l’aiuto dello “spirito intelligente” di un pittore scomparso: Ravier, Picasso, Goya, etc. Questi non sono che i fenomeni principali, essendovene molti altri (ne abbiamo classificati 49), tra cui possiamo ancora citare la levitazione, l’agilità, la traslazione, la glossolalia e l’azione post-mortem.

Dunque, chi era Rol? Era un Maestro Spirituale, nel quale il risveglio della Luce interiore gli ha permesso di espandere le normali possibilità umane.  
Che ruolo ha avuto? Quello di confermare la presenza di Dio in un’epoca di grande materialismo, e quello di incoraggiare ogni uomo ad intraprendere il suo stesso cammino, al fine di dimostrare che il divino non è irraggiungibile e lontano dall’uomo, bensì alla sua portata, quando egli naturalmente intenda cercarlo. Ha inoltre indicato nella Scienza (la Scienza Sacra, quella dell’Armonia, sintesi di tutte le scienze) la Via da seguire. Disse: “Ho sperato che fosse proprio la Scienza ad aiutarmi a riconoscere e codificare queste mie sensazioni che sono certo ogni uomo possiede, e sarà la Scienza stessa a rivelare queste facoltà e a promuoverle in tutti gli uomini…”

IL PENSIERO DI ROL

 “Ogni cosa ha il proprio spirito, le cui caratteristiche stanno in rapporto alla funzione della cosa stessa. Quello dell’uomo però è uno “spirito intelligente”, perché l’uomo sovrasta ed è in grado, di regolare, se non di dominare, gli istinti che sospingono incessantemente tutto ciò che esiste e si forma. Questa prerogativa dell’uomo è sublime. Ho definito “coscienza sublime” ogni impegno volto a raggiungere, sia pure attraverso la materia, dimensioni fuori della consuetudine. Ammesso che la genialità faccia ancor parte dell’istinto, i prodotti della genialità appartengono invece a quella libertà di creare che è prerogativa dello “spirito intelligente” dell’uomo, quindi ben oltre l’istinto stesso. Questa considerazione sarebbe sufficiente a comprendere l’esistenza dell’anima, la quale si identifica poi in quell’armonia universale alla quale contribuisce e partecipa”.

“Quando mi venne chiesto di esprimere il mio pensiero a proposito della medianità e dello spirito non ho esitato a rispondere che ogni individuo possiede un certo potenziale di medianità. Con l’arresto di ogni attività fisica – la morte del corpo – l’anima si libera ma non interrompe la propria attività. 
Lo “spirito intelligente”, invece, rimane in essere e anche operante. Di questo ne ho le prove e ne ho fornite a conforto di tanta gente che non sapeva rassegnarsi alla perdita di persone care. Il fatto di rimanere in essere si richiama al motivo e quindi alla funzione di ogni cosa esistente, in perenne sollecitazione e travaglio, proprio come si addice al moto creativo che non saprebbe estinguersi e nel quale ogni cosa concorre armonicamente anche nelle mutazioni più varie, essendo Dio  eterno ed inconsumabile”.
Si fa gran caso dei miei esperimenti e li si vuole collocare tra i fenomeni dei quali si occupano  insigni studiosi di metapsichica e parapsicologia. Si vorrebbe scoprirne il meccanismo: che io fornissi alla scienza sufficienti elementi per vagliarli, classificarli e forse riprodurli senza la mia partecipazione. Delusi e convinti che non v’è manipolazione, si attende da me la rivelazione di formule, di procedimenti e di conoscenze che proprio non posseggo. Sono segreti, questi, che non è dato di tramandare, appunto perchè segreti non sono affatto. Si possono invece intuire, proprio come è successo a me e ad altri. Questa forma di rivelazione è profonda ed altissima, tale appunto da escludere, per sua natura, qualsiasi speculazione metafisica”.
“È fatale che quasi la totalità delle prerogative umane, a livello però del solo istinto, convoglino il desiderio dell’uomo a considerare lo stato di necessità della propria esistenza; di qui la peculiarità degli intenti volti a favorire l’ambizione, l’orgoglio, la potenza e la crudeltà. È tacito che una severa rinuncia a questi fattori negativi, comporti se non la visione, almeno l’intuizione di quelle alte sollecitazioni alle quali il pensiero si ispira per comprendere l’infinito, e così vincere il terrore della morte”.

I miei esperimenti sconvolgono le leggi della natura! Anche “Omero” non mi commuove più. Il poeta eccitava il mio spirito con la sua scienza vastissima, così come “Chopin” mi accarezzava il cuore con la sua malinconia profonda. Ma tutto ciò appartiene a questo mondo, mentre io non sono più di questo mondo…”
“L’amore, è forse questo l’ultimo mezzo che mi è offerto per vivere fra gli uomini come uno di loro?”

Così, con un piede da questa parte e l’altro poggiato sull’infinito, mi sembra quasi di essere un ponte gettato fra le due età, e sotto di me scorre l’universo come fluida materia che seco travolge impetuosamente il ridicolo delirio dell’uomo, di volersi imporre o sottrarre a decreti che lui stesso ignora”…. “A quanti mi chiedono di rivelare il mezzo col quale si manifestano tanti stupefacenti fenomeni, rispondo che la mia forza sta nel tenere i piedi ben saldi sulla terra. Ammettere e conoscere la realtà, predispone a possibilità le più insperate, le più incredibili, avendo qualsiasi realtà infiniti risvolti. La conoscenza della realtà, poi, è di grande aiuto nel reperire ed interpretare i preziosi simboli che ci stanno intorno e ci illuminano costantemente. Il mio desiderio è sempre stato quello di avere la Scienza come collaboratrice, per la necessità che ho di conoscere l’esistenza e valutare l’assoluto, al fine di saper dirigere la ricerca nel paranormale. Mi si rimprovera di non ripetere a richiesta gli “esperimenti” che avvengono con/tramite me, ma io non ho mai programmato simili fenomeni dei quali io stesso mi stupisco, non sentendomene l’artefice. Di qui l’ansia, il dovere che ho sempre sentito di codificare quanto mi succede nel campo del meraviglioso. L’unico mio conforto, in tanta solitudine, è quello di potere utilizzare queste mie possibilità, a titolo assolutamente gratuito, per il bene del mio prossimo“.

“Io non mi ritengo dotato di qualità paranormali od almeno di prerogative che possano farmi includere nei soggetti che offrono motivo di studio. Nè posso affermare di aver avuto particolari contatti con il paranormale, dal momento che tutta la mia vita si è sempre svolta in una naturale atmosfera di costanti “possibilità“. Fin da giovanissimo mi sentii portato ad un’osservazione profonda di ogni cosa, anche delle più insignificanti, trovandomi così a meditare su di esse, forse nell’istintiva ricerca del rapporto fra gli avvenimenti ed i fattori che li compongono e dei legami che intercorrono fra cosa e cosa.  
Mi trovai così a conseguire un’abitudine mentale, ove l’intuizione ed il ragionamento collaborano in stretta armonia, nella ricerca di quella verità Unitaria alla quale mi sembrano tendere, in nobilissima gara, l’Etica, la Politica, le Arti e tutte le scienze in genere.  
Era quindi inevitabile che io mi spingessi oltre le norme consuetudinarie del vivere e mi adoperassi, per una necessità inderogabile, ad agevolare il mio cammino con mezzi che si definirebbero paranormali, mentre io li considero di natura strettamente ortodossa. Non esiste quindi un mio “incontro” col paranormale, termine che mi suona estraneo, in quanto io ritengo che a chiunque segua la strada da me percorsa, vengano offerte le mie stesse possibilità. L’osservazione profonda di ogni cosa ne comporta l’inserimento nella visione di un Sistema Universale, in rapporto al valore ed alla funzione della cosa stessa. Accedendo quindi a questa forma di “conoscenza” il pensiero viene a trovarsi necessariamente ad essere intinto di quelle particolari essenzialità, per le quali acquisisce le “possibilità” cui sopra accennavo. Di qui il sorgere di facoltà delle quali mi è dato disporre solamente quando pervengo a riconoscerne la reale natura, per accoglierle allora con responsabile consapevolezza e coscienza”.

“Vi fu un tempo in cui credevo che le mie “possibilità” (che io allora ritenevo essere delle vere e proprie facoltà) avessero una base biologica. Mi dicevo che se è vero che il corpo alberga lo spirito, deve esservi un rapporto diretto fra lo spirito e gli organi attraverso i quali la vita si esprime. Ed in questa espressione includevo la responsabilità morale e le esaltazioni dello spirito. Fu proprio in questa seconda parte che la mia filosofia crollò, perché non mi fu più possibile ottenere alcun fenomeno se volevo trovarne la sede nel cervello od in qualunque altra forma organizzata del mio comportamento fisico. Io stesso tentai dei controlli dei quali ebbi a rammaricarmi. 
Si studino pure a fondo le possibilità racchiuse nell’energia psichica degli uomini, ma per quanto mi riguarda, ho concluso che allo stato attuale della conoscenza scientifica, i miei esperimenti non hanno alcun rapporto con la psiche. Essi, secondo me, debbono considerarsi una manifestazione dello spirito che è definito “intelligente”, per identificare in esso e quindi nell’Uomo, l’espressione più alta di tutta la Creazione. Ho sempre protestato di non essere un sensitivo, un veggente, medium, taumaturgo o altro del genere. È tutto un mondo, quello della Parapsicologia, al quale non appartengo anche se vi ho incontrato persone veramente degne ed animate da intenzioni nobilissime.”
“Troppo si scrive su di me e molti che l’hanno fatto, possono dire che mi sono lamentato che si pubblichi una vasta gamma di fenomeni e mai ciò che esprimo, nel tentativo di dare una spiegazione a queste cose, indagando su come e perché si producono certi meravigliosi eventi”.
“Sovente rimango stupito io stesso e qualche volta mi succede di trovare dei collaboratori in coloro che mi avvicinano spinti soltanto dalla curiosità.  

Bisogna viverlo quell’istante in cui, assente ogni forma di energia, qualcosa di veramente sublime si manifesta. Che cos’è che allora l’uomo percepisce? Che cosa gli viene rivelato in quell’attimo di profonda intuizione che sembra non aver fine, ove s’accorge di non essere più la creatura terrena legata a scelte che lo condizionano, ma un Essere della cui immortalità è divenuto improvvisamente cosciente? Ho accennato all’importanza di una “collaborazione” da parte di chi mi sta intorno, poiché quando si ha a che fare con lo spirito, un’atmosfera di fiducia e di ottimismo ha un’importanza determinante. Lo scetticismo invece che sovente cela intenzioni e altri sentimenti negativi, non favorisce certamente quel misterioso processo costruttivo”.
Rimarrebbe ancora da stabilire quale rapporto esiste fra il pensiero e lo spirito che lo sovrasta. Che cosa sarebbe il pensiero se non esistesse lo spirito? Le sue possibilità non andrebbero certamente oltre i limiti consentiti dall’istinto. Io non sono un uomo di scienza però nel campo dello spirito ho acquisito una conoscenza che, anche se modesta, ho sempre offerto nella forma e nei modi che mi è consentito. 
Io debbo necessariamente agire con “spontaneità”, quasi “sotto l’impulso di un ordine ignoto” come diceva Goethe. Mi sono definito “la grondaia che convoglia l’acqua che cade dal tetto”. Non é quindi la grondaia che va analizzata, bensì l’acqua e le ragioni per le quali quella “Pioggia” si manifesta. Non è studiando questi fenomeni a valle che si può giungere a stabilirne l’essenza, bensì più in alto dove ha sede lo “Spirito intelligente”, che già fa parte di quel Meraviglioso che non è necessario identificare con Dio per riconoscerne l’esistenza. Nel Meraviglioso c’è l’Armonia riassunta del Tutto, e questa definizione è valida tanto per chi ammette quanto per chi nega Dio.  

Dichiaro di non essere in grado di disporre a mio piacimento dei fenomeni che si manifestano attraverso di me. Per questo ogni controllo ne verrebbe frustrato“.
Meglio rimanere ignorato da una Scienza ufficiale che non è in grado, per ora, di comprendermi, piuttosto che venire meno a quei principi ai quali mi sono sempre ispirato e con i risultati che tutti conoscono. 

Scienziati di fama mondiale, medici, letterati, artisti, religiosi di varie confessioni, atei, filosofi, militari, capi di Stato e di governo, industriali e finalmente uno stuolo di gente appartenente ad ogni classe sociale e con esso tutto lo scibile del travaglio umano, continua a passarmi sotto gli occhi. È mai possibile che tutte queste persone siano state da me suggestionate ed a qual fine dal momento che non ho avuto altro scopo che quello di mettermi al loro servizio? Quanti problemi apparentemente impossibili ho risolto. Molti ritrovarono in me la speranza, il coraggio, la ragione di vivere. E se fossi sempre stato ascoltato quante sciagure avrebbero potuto essere evitate. Questa è la vera sede della mia attività. I vari fenomeni a livello apparentemente fisico non sono che mezzi di convincimento, che mi viene da improvvisare, in un’esaltazione che sovente mi lascia commosso e me ne fa sentire indegno. È proprio qui che vorrei che una Scienza intervenisse ad illuminare ed indicare quelle vette, sempre più alte, riservate alla Creatura Umana quando sappia identificarsi nel proprio “spirito intelligente”.
“Certamente un rapporto tra spirito e materia esiste: la Scienza non lo conosce, io appena lo intuisco e lo posso dimostrare, ma non come vorrei.  
Una collaborazione con la scienza io la invoco, senza però quel presupposto di sfiducia, che non offende la mia trascurabile persona, bensì la conoscenza che ho raggiunta, e che è già patrimonio della “Scienza di domani. Questo mio modo di vivere mi lasciò, in un primo momento, il timore di rimanere solo, isolato. Poi, invece, intravidi un futuro dove altri uomini avrebbero seguito la strada che vado tracciando, per una evoluzione la cui meta è un’Umanità liberata da ogni male“.

Non vi sono limiti alle possibilità umane. Alla condizione, però, che esse non intervengano a sottrarre alla vita quel carattere di unica, insostituibile, meravigliosa anche se travagliatissima prova, che è la vita stessa. I sensi rappresentano un mezzo di eccezionale misura, onde conoscere le meravigliose possibilità che Dio offre di sé stesso all’uomo. Possibilità che nello stesso tempo formano quella trappola mortale che i sensi stessi rappresentano. I sensi, inoltre, sono una modestissima anticipazione di tutte le infinite meraviglie riservate all’uomo”.
“Einstein credeva in Dio, non ne negava l’esistenza. Un giorno che discutevamo proprio di questo, lui alzò una mano, la frappose fra la lampada e il tavolo e mi disse: “Vedi? Quando la materia si manifesta, proietta un’ombra scura, perché è materia. Dio è puro spirito e dunque quando si materializza non può manifestarsi se non attraverso la luce. La luce non è altro se non l’ombra di Dio”.
“La scienza potrà analizzare lo Spirito nell’istante stesso in cui perverrà a identificarlo. Son certo che a tanto giungerà l’ansia dell’uomo.”

LA VITA

Gustavo Adolfo Rol nasce a Torino il 20 giugno 1903, in una famiglia benestante. Il padre, Vittorio, noto avvocato, fu per quasi un ventennio, direttore della sede di Torino della Banca Commerciale Italiana. La madre Martha Peruglia, era figlia del presidente del tribunale di Saluzzo. Gustavo fu il terzo di quattro fratelli e fino all’età di due anni non disse nemmeno una parola. Si sbloccò solo davanti ad un’immagine raffigurante Napoleone a Sant’Elena, quando tra le lacrime gridò “Poleone, Poleone”. Alla figura di Napoleone resterà strettamente legato per tutta la vita; divenne infatti un collezionista di cimeli napoleonici, oltre che un esperto delle imprese napoleoniche. Ancora ragazzo sapeva descrivere con minuzia di particolari lo svolgimento delle varie battaglie napoleoniche, dando l’impressione di avervi assistito personalmente.
Qualcuno ipotizzò che Rol potesse essere la reincarnazione dell’Imperatore francese, ma egli smentì sempre categoricamente questa interpretazione. Si racconta poi che negli anni trenta, a Parigi, stesse passeggiando in una strada quando, spinto istintivamente ed improvvisamente ad entrare in una casa, chiese al portinaio di condurlo nelle cantine, che avevano il pavimento di terra battuta, e lì, fattosi consegnare una pala dissotterò uno splendido busto di marmo di Napoleone.
Gustavo Rol passò la sua infanzia tra Torino e San Secondo di Pinerolo, dove la famiglia possedeva una residenza del ‘700. Da ragazzo ebbe inizialmente un carattere chiuso, ma in seguito si appassionò allo studio e alla musica, imparando a suonare il pianoforte e il violino senza aver mai preso lezioni. Negli anni del liceo conobbe il beato “Pier Giorgio Frassati” e la sorella Luciana, stimata poetessa, dei quali sarà amico per tutta la vita. Nel 1921 intraprese la carriera giornalistica e nel 1923 si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università di Torino, dove si laureò qualche anno più tardi. In seguito studierà anche scienze commerciali e biologia.

Tra il 1925 e il 1930 girò l’Europa, in qualità di dipendente della Comit: Marsiglia, Parigi, Londra ed Edimburgo e proprio a Parigi, in un caffé, conobbe la ragazza che poi diverrà sua moglie. Si chiama “Elna Resch-Knudsen”, è norvegese ed è figlia di un capitano di marina. Dopo circa tre anni da quell’incontro, si sposano a Torino, nel dicembre del 1930. Alla fine degli anni ’30, Rol acquista un alloggio sempre a Torino, in via Silvio Pellico, dove abiterà per tutta la vita. Il periodo di Parigi rappresenta un momento cruciale della sua vita: qui le sue “ricerche” che riguardano le possibilità e potenzialità dello spirito dell’uomo, iniziate già anni prima, sfociano in quella “scoperta” che farà di lui una delle persone più enigmatiche del ventesimo secolo.   
Nel 1927 annoterà sul suo diario queste parole: “Ho scoperto una tremenda legge che lega il colore verde, la quinta musicale ed il calore. Ho perduto la gioia di vivere. La potenza mi fa paura. Non scriverò più nulla”. Inizia quindi per lui un periodo di crisi profonda, che lo porterà a chiudersi in un convento, dal quale uscirà solo tre mesi più tardi, grazie all’intervento della madre, che lo spronerà ad utilizzare le sue facoltà (appena scoperte) di “sensitivo”, per  fare del bene al prossimo.

Nel corso della sua lunga vita conosce molti personaggi famosi, tra i quali Einstein, Croce, Fermi, Picasso, Dalì, D’Annunzio, Cocteau, Krishnamurti, Fellini, Kennedy e molti altri. La sua fama di veggente si diffonde in tutta Europa, e i Capi di Stato di molti paesi desiderano conoscerlo: De Gaulle, Mussolini, Pio XII ; anche Hitler lo vuole conoscere, ma per ben tre volte gli uomini del Duce riescono a sottrarlo alle SS. Durante la guerra, a “San Secondo” di Pinerolo, Rol riesce a salvare molte persone condannate alla fucilazione, facendo esperimenti con i quali intrattiene gli ufficiali tedeschi, barattando le sue capacità con la vita dei prigionieri. Per ogni esperimento  viene risparmiata una persona. E’ noto un episodio in cui sempre a Pinerolo, un comandante tedesco era in procinto di far fucilare un gruppo di partigiani. Rol accorse a chiederne la liberazione, dicendo: “Sono innocenti, non hanno commesso niente di male”. “E lei come fa ad esserne tanto sicuro?” chiese il comandante. “Alla stessa maniera in cui sono sicuro di conoscere cosa contengono i cassetti della scrivania nella sua casa ad Amburgo” rispose Rol, incominciando quindi a descrivere minuziosamente gli oggetti che quel comandante teneva nella sua scrivania ad Amburgo, soffermandosi soprattutto sul contenuto di lettere privatissime e di alcuni documenti segreti. L’ufficiale tedesco confuso e spaventato liberò immediatamente i prigionieri. Nel 1945 Rol ottenne un riconoscimento ufficiale per il suo operato da parte del Sindaco di S. Secondo di Pinerolo, a nome del Comitato di Liberazione Nazionale.

Nel 1934, subito dopo la morte del padre, Rol lasciò l’impiego in banca – professione intrapresa solo  per compiacere il genitore – dedicandosi al commercio di oggetti antichi, per i quali aveva sempre avuto una grande passione. Apre, durante la guerra, un negozio di antiquariato, che tiene fino agli anni ’60, fino a quando decide di dedicarsi a tempo pieno alla pittura, all’approfondimento dei suoi studi e all’aiuto del prossimo. Dagli anni ’50 in poi, l’alloggio di Via Silvio Pellico sarà meta privilegiata di tanti personaggi famosi: Pitigrilli, che parlerà ampiamente di lui in un suo libro, Federico Fellini, suo grande amico, e poi John Cage, Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni, Nino Rota, Alberto Sordi, Franco Zeffirelli, Giorgio Strehler, Valentina Cortese, Giovanni Agnelli, Cesare Romiti, Vittorio Gassman, Guido Ceronetti, Valentino Bompiani, Vittorio Messori e tanti altri. Ha occasione di conoscere anche alcuni presidenti della Repubblica Italiana, come Saragat ed Einaudi. Sempre negli anni ’50 incontra la regina Elisabetta II a Londra, la quale desiderava mettersi in contatto con lo spirito del padre, Re Giorgio VI, morto nel 1952. Di questo periodo è anche l’incontro con Padre Pio, al quale Rol era molto devoto. Anche in America si interessano di lui: Walt Disney vuole incontrarlo e John Fitzgerald Kennedy, viene appositamente a Torino per poterlo consultare.
Dalla metà degli anni ’60 in poi, Rol è richiesto da molti centri di parapsicologia per dar dimostrazione delle sue capacità. Tuttavia egli non volle mai “volgarizzare” ciò che riteneva espressione delle più alte vette spirituali raggiungibili dall’uomo, e non si sottopose quindi a controlli che egli riteneva “profani”. Alla fine degli anni ’70, Rol incontra il giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela. Ormai anziano, spera di trovare in lui una persona in grado di fare da mediatrice con la comunità scientifica, rendendola così partecipe delle sue conoscenze, al fine di avviare un’nalisi seria e costruttiva, di quelle prerogative date all’uomo, nel momento in cui intraprende un rigoroso percorso spirituale e conoscitivo. Purtroppo però Angela, prevenuto nei confronti di tutto ciò che riguarda la sfera del trascendente, mette in dubbio le sue facoltà, facendolo apparire soltanto come un bravissimo prestigiatore, e lasciando per questo Rol, che aveva riposto in lui molta fiducia, profondamente amareggiato. Negli anni successivi, Angela fonda il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle  Affermazioni sul Paranormale). Questo comitato tuttavia tende solo a voler dimostrare in modo molto “cieco” e arbitrario che il paranormale non esiste e che tutti i fenomeni ad esso connesso, non sono possibili… Rol, dal canto suo, era invece profondamente convinto che un giorno la scienza sarebbe arrivata a comprendere la realtà dello Spirito.

COSA DISSERO DI ROL ALCUNI PERSONAGGI FAMOSI

“Gustavo Rol è un uomo che Dio ha mandato fra di noi per renderci migliori” (Franco Zeffirelli)
“Rol sfugge alla nostra possibilità di comprensione. È un mistero” (Cesare Romiti)
“Un individuo dotato di poteri incredibili” (Guido Ceronetti)
“Una personalità fra le più sorprendenti del secolo” (Alberto Bevilacqua)
“E’ il più indecifrabile e fascinoso enigma in cui mai mi sia imbattuto” ( Roberto Gervaso)
“Tra le persone a cui rivolgo una preghiera quando sono in difficoltà c’è anche lui…” ( Vittorio Messori)
“All’incredibile Rol, che sarà credibile solamente dopodomani” (Jean Cocteau in una dedica)
“Sono rimasto sbalordito, ma niente affatto sgomento: anzi, consolato ed arricchito” ( Valentino Bompiani)
“A Gustavo Adolfo Rol che cammina come un illuminato sulla geografia dell’inconoscibile e della relatività” (Pitigrilli in una dedica)
“Quell’uomo legge nel pensiero e non possiamo rischiare che i segreti dello Stato francese vengano a conoscenza di estranei” (Charles De Gaulle)
“Al dottor Rol, con ammirazione per il suo lavoro ultra-umanitario” (Vittorio Valletta in una dedica)
“Gustavo era un essere meraviglioso che manca a tutti noi e che ci ha lasciato esperienze incredibili, emozioni uniche e straordinarie…” (Valentina Cortese)
“E’ l’uomo più sconcertante che io abbia conosciuto. Sono talmente enormi le sue possibilità, da superare anche l’altrui facoltà di stupirsene” (Federico Fellini)
“Un personaggio… dietro al quale si nascondeva un’entità inafferrabile” (Tullio Kezich)
“Religiosissimo, credo che appartenga al filone dei santi laici piemontesi, come Frassati e Savio…” (Nico Orengo)
“Qualcosa di benefico si irraggia sugli altri. È questa la caratteristica immancabile… dei rari uomini, arrivati col superamento di sé stessi, ad un alto livello spirituale, e di conseguenza all’autentica bontà” (Dino Buzzati)

Così Lorenzin fa sparire la pubblicità scomoda (ma vera)

$
0
0
I due cartelloni pubblicitari che vedete qui sotto sono comparsi a Bari i primi giorni dell’anno.
Il primo avverte che i vaccini, talvolta, provocano effetti collaterali più o meno gravi (fonte Aifa e corte Costituzionale) e invita chi legge a informarsi.
Il secondo pubblicizza il vaccino anti influenzale, ricordando che l’influenza “aggredisce e può uccidere”, precisa che vi sono categorie a rischio e suggerisce di chiedere informazioni al proprio medico. (Ma presenta anche un dato esagerato sprovvisto di fonte).

La differenza fra le due pubblicità è che la prima è stata rimossa in un batter di ciglia per ordine del ministro della Salute uscente Lorenzin, la quale non tollera che venga ricordato il rapporto biennale sui vaccini di Aifa (12.465 reazioni avverse e 75 morti) oltre alle sentenze che garantiscono un risarcimento ai danneggiati gravi.
La seconda pubblicità, invece, è ancora lì (oltrettutto con affermazioni non provate).
Infatti, quanto a messaggi, il cartellone censurato era possibilista (“i vaccini possono avere effetti collaterali gravi”) e risponde al vero (il rapporto Aifa).

Quello rimasto è assolutista, fa credere che il vaccino anti influenzale protegga dall’ influenza. Invece, si sa – dovremmo sapere tutti – che sono più di un centinaio i virus che provocano le sindromi influenzali (il vaccino è sempre mirato contro 3-4 virus “vecchi”, isolati due-otto anni prima). Oltretutto chi si ammala non può capire da quale virus sia stato colpito, a meno che non esegua alcuni esami particolari (tampone faringeo e isolamento virale).
Visto che la stragrande maggioranza dei virus non è contenuta nei vaccini, è ingannevole far credere ai cardiopatici, agli anziani o a chi soffre di disturbi respiratori – oltre alle donne in gravidanza e ai bambini – che il vaccino anti influenzale dia una grande protezione dalle sindromi influenzali (!).
Infatti, le cronache di questi giorni ci dicono che i virus colpiscono in egual misura vaccinati e non vaccinati.

Sempre il cartellone rimasto riporta numeri esagerati e non giustificati. Si legge che, a causa dell’influenza, vi sarebbero stati “in Puglia 222 casi gravi e 83 morti”, una strage che nemmeno in Italia si è verificata (!). In allegato trovate la tabella Influnetcon i decessi da influenza in Italia: i numeri della terza colonna si riferiscono ai morti subito dopo o durante l’influenza (l’anno scorso 53 persone), mentre la quarta colonna riporta “i morti nel periodo dell’influenza” che va da novembre a marzo. Per capire quest’ultima affermazione vi rimando alle spiegazioni che ci ha dato Giovanni Rezza, epidemiologo ISS. Cliccate qui.

Torniamo agli spot su cartellone. E ci chiediamo:
Cosa dirà a riguardo l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni Agcom?
È normale che un ministro uscente decida di censurare un cartellone pubblicitario che invita a informarsi citando i dati Aifa?(I dati Aifa segnalano ad esempio 66 morti in seguito a vaccino anti influenzale nel 2014).
È normale che sul cartellone considerato “corretto” sia riportato un dato non vero e cioè che nella sola Puglia ci siano stati 222 casi gravi ed 83 morti?
È normale che il comitato di genitori che ha acquistato lo spazio sul cartellone censurato sia ora accusato di “procurato allarme”?

I giornali affermano che i VACCINI sono INEFFICACI!!! Ma va? S'indagherà?

--- Article Removed ---

$
0
0
***
***
*** RSSing Note: Article removed by member request. ***
***

Vaccini: il miglior modo per ammalarsi. Indeboliscono il sistema immunitario!!!

$
0
0

Colpi di influenza scientificamente provati per indebolire la risposta immunitaria negli anni successivi … ricercatori storditi

via Koenig2099 - gennaio 17, 2018
Uno studio medico condotto presso il Wexner Medical Center dell’Ohio State University ha rilevato che le donne che hanno ricevuto vaccini antinfluenzali hanno avuto una risposta indebolita del sistema immunitario negli anni successivi .
Lisa Christian, PhD, la ricercatrice principale dello studio, ha concluso: “Le prove crescenti mostrano che coloro che hanno ricevuto un vaccino antinfluenzale nell’anno precedente hanno una bassa risposta anticorpale nell’anno in corso.”

Lo studio dimostra ancora una volta che la narrativa ufficiale del settore dell’influenza – e dei suoi complicati media aziendali è falsa e deliberatamente ingannevole. 
Lungi dall’offrire protezione a prova di bomba, i vaccini antinfluenzali rendono le persone più vulnerabili alle infezioni influenzali , il che contribuisce naturalmente a far prendere più influenza all’influenza e quindi a pensare erroneamente che hanno bisogno di più vaccini antinfluenzali per “maggiore protezione”.

Eppure sono gli stessi vaccini antinfluenzali che stanno portando ad un aumento delle infezioni influenzali
Il vaccino antinfluenzale, in altre parole, perpetua il mito secondo cui i vaccini antinfluenzali sono necessari assicurando che l’influenza si diffonda più rapidamente di quanto altrimenti accadrebbeIn effetti, i vaccini antinfluenzali diffondono le stesse infezioni che generano una maggiore domanda di vaccini antinfluenzali. 
La struttura è una bufala medica “perfetta” che si perpetua e radica nella falsa scienza e nella propaganda incessante dei media .
Nel video di notizie qui sotto, imparerai anche:
  • Le persone che hanno avuto una vaccinazione antinfluenzale del 2008 hanno avuto un aumento del 250% delle infezioni influenzali negli anni successivi.
  • Uno studio pubblicato su Human & Environmental Toxicology ha rilevato che i vaccini antinfluenzali legati al mercurio hanno causato un aumento del 4,250% delle morti fetali durante la stagione influenzale del 2009.
  • La narrativa dell’influenza spinto dall’industria dei vaccini è una bufala medica che è facilmente smentita dalle prove basate sui fatti.
  • Le persone che subiscono una vaccinazione antinfluenzale saranno le prime a morire in una vera pandemia globale perché sono state rese vulnerabili alle infezioni.
Guarda il video completo, di seguito, per ulteriori dettagli:
https://player.vimeo.com/video/238605969


Correlati:

Il bluff della genetica e dello “scientificamente provato”

$
0
0

Il bluff della genetica e dello “scientificamente provato”

Tullio Simoncini
Ogni problema clinico è o dovrebbe essere prima di tutto un problema teorico, su cui costruire un percorso che porti alla risoluzione di una determinata entità morbosa, cioè ad un’idonea terapia.

Una volta individuata la causa della malattia, l’atteggiamento terapeutico, cioè pratico, dovrebbe discendere da questa.

Ahimè, nell’oncologia odierna questo non accade, in quanto nessuno, né in campo ufficiale né nelle cosiddette medicine alternative, si dà pena di concepire un soggetto logico specifico che sia all’origine delle malattie neoplastiche.

Nonostante questa carenza fondamentale nella valutazione di una teoria o di un sistema terapeutico riguardante i tumori, oncologi e ricercatori mettono al primo posto il concetto di “scientificamente provato”, l’unico e imprescindibile lasciapassare che consenta di accettare o scartare qualsiasi proposta di studio o di terapia...

Schematicamente il concetto si fonda su alcuni semplici principi, di derivazione galileiana o più recentemente popperiana, che devono essere osservati da chi voglia progredire nel cammino della scienza; essi sono:
1. La formulazione di un’ipotesi susseguente all’osservazione di un fenomeno o di più fenomeni combinati

2. La riproduzione e lo studio del fenomeno in modo che possa essere analizzato

3. La formulazione di una legge o di un giudizio che descriva il fenomeno e che consenta di dare predizioni e di indirizzare l’azione dello scienziato

4. La condivisibilità dei risultati ottenuti con tutti gli altri ricercatori; il fatto cioè che anche altri possano usufruire di ciò che è stato scoperto o acquisito per ulteriori studi, verifiche e applicazioni...
Chi potrebbe dissentire da tutto questo? Chi potrebbe rifiutare una tale garanzia per il mondo scientifico e per la società?
Nessuno si sognerebbe mai di deviare da una simile impostazione!

Uno scienziato che tralasciasse di seguire un simile metodo di studio, non solo non andrebbe lontano nella ricerca, ma sicuramente sarebbe destinato unicamente al soliloquio.
In realtà l’oncologia attuale fa acqua da tutte le parti, e a nulla vale aggrapparsi alla scrupolosità del metodo scientifico, quando i risultati fruibili continuano ad essere latitanti da decenni.

Qual è la causa di un simile fallimento? Quali sono i problemi e i fraintendimenti di un simile stato di cose?
Senza dubbio la mancanza di linee direttive e di sistemi di pensiero innovativi!

Al principio una teoria possiede un’attività rivoluzionaria dirompente, e quindi di arricchimento dell’apparato concettuale precostituito. Questo almeno nelle prime fasi, quando cioè è in grado di fornire (almeno in potenza) delle interpretazioni sufficientemente esplicative della realtà da studiare, e comunque in una misura maggiore delle teorie precedenti.

Se però una teoria non a potuto fornire in un tempo ragionevole, tutte o quasi, le spiegazioni dei fenomeni studiati, scivola inevitabilmente in un piano di chiusura e di aridità tale, da consentire solo studi ed esperimenti infruttuosi e ripetitivi.

Diventa una teoria morta, benché gli studi e sperimentazioni continuino ad essere effettuati.


Quello che avviene è una sconnessione, tra l’idea iniziale e i concetti di ordine inferiore e i relativi esperimenti; in una dinamica in cui l’idea portante si allontana sempre più verso una dimensione metafisica, dove viene riposta come fatto ormai acquisito, al riparo di ogni critica e verifica.


A questo punto le ipotesi sussidiarie, unitamente alla congerie di esperimenti infruttuosi, tendono ad amplificarsi inutilmente fino all’infinito.
Si prenda come esempio l’ipotesi metafisica “Il dio Visnù esiste, perché guarisce le sue creature con gli elementi dell’universo, con il sole, con l’acqua e con la terra”, e si cerchi in qualche modo di dimostrare scientificamente che ciò corrisponda a verità.

Cosa farebbero gli scienziati per avallare questa ipotesi? Indubbiamente predisporrebbero due filoni di ricerca, uno epidemiologico e uno più specificatamente d’ordine chimico e fisico, di dimensioni più o meno grandi, in dipendenza delle sovvenzioni più o meno planetarie acquisite.

Sicuramente negli stati più ricchi, come ad esempio gli Stati Uniti, si incomincerebbe a calcolare l’intensità della luce o il suo indice di rifrazione in rapporto alle varie zone del territorio, in rapporto inoltre alla media misurata dell’altezza e del peso di un certo numero di individui presi a campione nelle diverse città; si estenderebbero poi gli studi epidemiologici, in diverse zone dello stato, alla composizione dell’acqua e della terra in rapporto alla circonferenza dell’addome o degli arti degli individui e via dicendo.

In laboratorio si studierebbero invece le variazioni molecolari di ciascun processo metabolico in rapporto alla magrezza o all’obesità degli individui studiati, come pure le differenze genetiche dei vari recettori favorenti un metabolismo alterato e via dicendo.

L’unica garanzia richiesta in questa pianificazione sperimentale è quella di osservare il massimo rigore metodologico, con particolare riguardo all’accuratezza delle misurazioni, all’adozione di criteri valutativi accettati (margine di errore, intervallo di confidenza, livello di evidenza, scrupolosità nelle interviste, analogie con pubblicazioni su riviste scientifiche accreditate eccetera), alla prerogativa di ripetitività degli esperimenti e quindi alla condivisibilità dei risultati raggiunti con il mondo accademico del pianeta.

Benché l’esempio del dio Visnù sia palesemente assurdo, la procedura descritta si potrebbe applicare al tentativo di dimostrazione della teoria genetica.

La dimostrazione è impossibile quanto lo sia dimostrare l’esistenza di Visnù misurando e studiando il mondo in lungo e in largo.
Entrambi restano oggetti di fede.

Questo affermazione risulta chiara da alcune semplici considerazioni: le asserzioni di base su cui ruota il sistema di pensiero della ricerca e della teoretica oncologica sono due.

La prima ipotizza che l’accrescimento incontrollato dipende da un’alterazione dei meccanismi di crescita causata da una degenerazione e quindi da un malfunzionamento dei geni. 

L’altra di ordine descrittivo, afferma che il tumore è una massa di cellule che tende ad accrescersi sempre di più.


Dato che la seconda è la descrizione di un fatto, e la prima un’ipotesi che intende dimostrarlo, è necessario un ulteriore passo interpretativo. Viene confezionata un’altra ipotesi che entri più in dettaglio: l’alterazione della crescita cellulare: è dovuta ad un fenomeno d’esagerata moltiplicazione cellulare.

Quest’ipotesi a sua volta necessita d’ulteriori elementi di spiegazione: quali sono le cause che determinano questa moltiplicazione incontrollata?

L’ulteriore ipotesi esplicativa è che venga determinata da un malfunzionamento di alcune sezioni del DNA, dei geni. In particolare quelli preposti alla produzione di quelle molecole necessarie alla moltiplicazione cellulare.
Il malfunzionamento quindi viene attribuito (altra ipotesi) ad un danno molecolare o piuttosto ad un’infinita e al momento sconosciuta serie di danni molecolari:

Perché avvengono questi danni però, quali sono i fattori che li determinano? Ulteriori ipotesi esplicative individuano una serie di possibili emittenti di alterazioni molecolari in funzione iperplastica, quali: fattori di crescita, ormoni, sostanze tossiche, radiazioni, virus, carenze alimentari, fattori ereditari, disfunzioni immunitarie, eccessivi carichi di stress neuropsichico ed altro.

Delle 14 asserzioni ipotetiche citate, è chiaro che le prime 4 sono più squisitamente teoriche, mentre le altre possono, rientrando in un ambito più specifico, essere oggetto di sperimentazione.
La qual cosa appare subito un’impresa sovrumana, dal momento che gli elementi da studiare sono infiniti; basta pensare a tutti gli enzimi e le proteine che viaggiano dentro una cellula, o alla miriade di sostanze con azione tossica su di essa.

Inoltre, ad un’analisi più approfondita della prima asserzione base, che il tumore sia dovuto ad un’alterazione dei meccanismi di crescita, si evidenzia che essa è composta di diversi concetti.
· Quello implicito, tacitamente dato per scontato, che la massa di cellule tenda intrinsecamente ad accrescersi sempre di più.
· L’ipotesi che ciò avvenga per un malfunzionamento dei geni
· L’ipotesi che ciò sia causato da una loro degenerazione su base molecolare..
· L’ipotesi che il malfunzionamento determini una moltiplicazione cellulare incontrollata.

Non è quindi da dimostrare solo l’asserzione base, ma anche le sue proposizioni costituenti.

Conseguentemente, gli esperimenti possono essere condotti per ciascuna proposizione costituente, con il risultato di rimanere ciascuno confinato e non comunicante con gli altri, anche per l’infinità degli elementi che possono entrare in gioco.

Ad esempio, una linea di esperimenti può interessare le caratteristiche dell’accrescimento cellulare, come l’entità misurabile, il grado o la qualità dei sottotipi in riproduzione, la relazione differenziale rispetto ai differenti tipi di cancro e così via.
Una seconda impostazione di ricerca potrebbe riguardare quali geni sono mal funzionanti in rapporto alle varie neoplasie, in modo da essere classificati come oncogeni. Oppure la sinergia di vari raggruppamenti genici da studiare in un periodo di tempo molto lungo, anni o decenni, compreso il processo di immortalizzazione in vitro in rapporto alla cancerogenesi.

Un imprescindibile piano d’indagine imprescindibile sarebbe anche quello dedicato allo studio degli innumerevoli fattori tossici in grado di determinare alterazioni molecolari.

Da quanto esposto si capisce chiaramente perché la teoria genetica del cancro non arrivi mai ad una conclusione ed a risultati positivi: perché, sperimentando all’infinito infiniti fenomeni, può essere solo inconcludente, cioè non fruibile nella realtà.
Genetica e cancro non hanno niente a che vedere l’uno con l’altra!

Oppure, come dice Hume: “Una dimostrazione o è irresistibile o non ha nessuna forza”.

Aggiunge Heidegger: “…Un fiume di parole su un argomento non fa che oscurare l’oggetto da comprendere, dando ad esso la chiarezza apparente dell’artificiosità e della banalizzazione.”

La conclusione che dobbiamo trarne è che il metodo sperimentale, anche se utilizzato nel migliore dei modi, non porta a nessun risultato, quando “serve” un’idea vuota, metafisica, non dimostrabile né ora né mai.

È quindi inutile nascondersi o vantarsi di possedere un metodo scientifico di garanzia. Se questo è acefalo; sta sullo stesso piano, anche se è più forbito, della ciarlataneria di chi cerca di individuare la cura del cancro col “pendolo” o con l’imposizione delle mani.

Ma, prima di rifiutare la genetica, conviene capire le sue condizioni di veridicità, in modo da smascherare per sempre la sua fallacia e di conseguenza l'improponibilità di sistemi terapeutici ancorati nel vuoto.

Cosa è quindi la genetica? Cosa propone? Su quali certezze si fonda? Cosa dicono i sacri testi? Quali certezze offre ai malati?

E’ bene sottolineare che queste non sono questioni teoriche, ma i presupposti essenziali cui si fondano le terapie oncologiche ufficiali, che risulterebbero squalificate una volta dimostrata l’inconsistenza dei principi e delle deduzioni della genetica. La dimostrazione dell’infondatezza delle sue posizioni avrebbe come conseguenza la scomparsa delle terapie oncologiche attuali e con essi i tanto faraonici quanto inutili programmi di ricerca, capaci di partorire solo oceani di se e di condizionali pericolosi.

Per capire meglio le dinamiche sottese ad una proposta di terapia antitumorale, conviene però chiarire i contenuti di un ideale dialogo tra un oncologo e un paziente.

Paziente: Dottore, perché dovrei operarmi, fare la chemioterapia e la radioterapia?

Dottore: Perché, vede, c’è una cellula che ha incominciato a proliferare e a riprodursi senza controllo, in quanto alcuni suoi geni hanno assunto delle caratteristiche tali da non avere più un freno a trasmettere i segnali di riproduzione, che tende ora all’infinito.
Se noi riusciamo a distruggere la massa di cellule degenerate con la chemioterapia, la radioterapia, o mediante escissione chirurgica, riusciamo ad avere risultati altamente positivi.

P: Quindi tutto il problema sta nel distruggere le cellule malate?

D: Certo, e questo oggi è un obiettivo che possiamo tentare di raggiungere in diversi modi. Vede, oggi la ricerca ha fatto dei passi da gigante: accanto alle terapie accennate, esiste l’immunogenetica con l’immunoterapia attiva, la terapia genica e gli anticorpi monoclonali; l’ormonoterapia, efficace specialmente in tumori ormono sensibili come quello della mammella o della prostata; la terapia anti angiogenica che, impedendo la generazione di nuovi vasi verso il tumore, tende a farlo regredire come “per fame”. Non dimentichiamoci di tutta una serie di sostanze immunostimolanti, capaci di modificare e potenziare la risposta del sistema immunitario nei confronti di quelle cellule che sono sfuggite al processo di regolazione della crescita.

P: Indubbiamente c’è da stare tranquilli di fronte ad una conoscenza scientifica così avanzata, che scende così nel profondo e nell’intimità dei più delicati meccanismi cellulari di riproduzione.

D: Certo, pensi ad esempio che con gli anticorpi monoclonali si è in grado di colpire con estrema precisione un singolo peptide o una singola proteina anomala, come se si usasse un micro-laser o un micro-bisturi; pensi che attraverso la terapia genica siamo in grado di trasferire un gene suicida nelle cellule malate, in modo da esporle più facilmente alla distruzione di un farmaco antineoplastico ecc. ecc.

P: Nella combinazione delle componenti terapeutiche più adatte al mio caso, posso quindi sperare di trovare una soluzione vincente; spero solo, dottore, che lei riesca ad individuare ciò che realmente è più opportuno per la mia malattia.

D: Stia tranquillo, utilizzando tutte le nuove metodiche di indagine e avvalendomi dell’opera del fior fiore degli specialisti del settore, sono sicuro che sarà trovata la strada migliore per risolvere il suo caso.

P: Fiat voluntas Dei.

Dal dialogo presentato, emergono tre punti significativi:

- Tutte le terapie si basano su una presunta degenerazione dei geni, responsabile a sua volta della riproduzione incontrollata delle cellule.
- I metodi degli studi e della ricerca, seguiti peraltro da un imponente stuolo di scienziati, appaiono effettivamente molto avanzati e sofisticati.
- Il paziente può contare sull’opera di un folto numero di specialisti, in grado di avvalersi di strutture e strumenti altrettanto speciali.

Ci si domanda allora: Questo basta? È questa una garanzia per la salute dei malati di cancro?
La chiara risposta è: “Assolutamente no, perché è tutto falso!” A niente valgono le parate di grandiosità se queste si basano non su certezze, ma su ipotesi da convalidare.

Nessuno mai, infatti, ha dimostrato il nesso tra iperproduzione cellulare e cancerogenicità, tra mutagenesi e trasformazione maligna, tra effetti iperproduttivi cellulari determinati in vitro e tumori presenti in pazienti in carne ed ossa.
Un conto è la realtà del laboratorio, un’altra è la realtà della vita.

È inaccettabile che la medicina ufficiale presenti le inconsistenti posizioni teoriche oncologiche come dotate di verità e di una struttura logica accettabile, mentre si sa che sono fallimentari a priori.

Si prenda ad esempio, quanto riportato in “Medicina Oncologica” (Bonadonna G. Robustelli G, Ed CEA,. Milano 1999):

A pagina166, spiegando il processo di metastatizzazione, si legge: “Da quanto esposto risulta evidente che, al di là dei fattori meccanici (dimensioni cellulari e del canale vasale, deformabilità cellulare), la selettività per specifiche sedi vascolari è legata ai meccanismi di adesione alle pareti vasali, al tipo di enzimi degradativi prodotti dalla cellula neoplastica e di enzimi inibenti presenti nel tessuto invaso, ai fattori chemiotattici e aptotattici che guidano l’insediamento della singola cellula nei siti ottimali per la proliferazione, ai fattori di crescita autocrini e paracrini e la possibilità di iniziare a mantenere il processo angiogenico.”
Ciò che risulta evidente è che ciò che viene qui asserito, era già stato bocciato altrove.

Nella stessa pagina, riguardo al meccanismo di migrazione e crescita su base vascolare si riporta: ”Non sono note le basi molecolari del fenomeno…”
E ancora: a pagina 160: “Il processo di angiogenesi infine avviene quando è già avvenuta la metastatizzazione.

Ricapitolando, la frase “risulta evidente” è corredata da risultanze solo negative, quindi è sostanzialmente falsa, come del resto tutta l’oncologia, la cui teoretica prevede in sintesi i seguenti fattori (fenomeni) patogenetici:

A) Alterazioni dei geni e dei cromosomi
B) Alterazioni molecolari
C) Trasformazione cellulare neoplastica mediata dagli ormoni
D) Trasformazione cellulare neoplastica mediata dai fattori di crescita
E) Trasformazione cellulare favorita da uno stato di immunodeficienza

L’ipotesi della proliferazione incontrollata (IP) dipenderebbe quindi dal concorso dei cinque fattori menzionati in precedenza.
a. Nel primo caso la proliferazione incontrollata sarebbe spiegata dal fenomeno A, a sua volta spiegato dal fenomeno B e così via fino all’ultimo fattore.
b. Nel secondo caso sarebbe spiegata con la contemporanea azione di tutti i fattori in gioco.

Schematicamente:
1) IP ¬ A ¬ B ¬ C ¬ D ¬ E
2) IP = A + B + C + D + E

Si consideri però quanto viene riportato sul trattato citato in precedenza riguardo ai fattori menzionati.

Fattore A: pagina 7, 3°capoverso. “Il meccanismo attraverso il quale avvengono alterazioni cromosomiche è tuttora sconosciuto.”

Fattore B: pagina 137 ultimo capoverso. “Un uso più diretto delle lesioni molecolari, in senso terapeutico, appare oggi ancora incerto.”

Fattore C:
pagina 385. “…le varie metodiche impiegate nel tentativo di discriminare le forme ormonodipendenti, sia del carcinoma mammario che di altre neoplasie, non hanno dato cheindicazioni approssimative.”

Fattore D: pagina 124 fine. “Malgrado l’interesse biologico di questa classe di proto-oncogeni, nessun fattore di crescita si è dimostrato fino ad ora strutturalmente coinvolto in lesioni genetiche dei tumori umani”.

Fattore E: pagina 157. “…la terapia immunologica specifica dei tumori umani, che è lo scopo ultimo di ogni ricerca di immuno-oncologia, è ora più potenziale che attuale…”

Ne risulta che, secondo il modello multifasico (consequenziale), l’ipotesi di base IP viene spiegata con il fenomeno ignoto A, che viene spiegato con il fenomeno B, anch’esso ignoto, che viene a sua volta spiegato con il fenomeno ignoto C, spiegato con il fenomeno ignoto D, spiegato con il fenomeno ignoto E…a questo punto potrebbe essere aggiunto un qualsiasi numero n di fenomeni ignoti.

Nel secondo caso l’ipotesi IP viene invece spiegata mediante il concorso di molti fenomeni insieme (A, B, C, D, E, n), anch’essi però tutti ignoti.

Da quanto esposto risulta chiaro che, quale che sia il metodo di spiegazione adottato, dato che tutti i fattori sono ignoti, l’ipotesi principale dell’oncologia ancorata al mirabile meccanismo della multifattorialità - capace di spiegare tutto senza conoscere niente - rimane solo un mistero.

Di fronte ad una logica così illogica, viene da pensare se la formulazione dell’ipotesi fondamentale dell’oncologia possegga i requisiti di una proposizione razionale. Se cioè almeno corrisponda descrittivamente alla verità.

Ma qui si scopre la sorpresa:
“Un tumore è costituito da popolazioni diverse dal punto di vista cinetico. Le cellule proliferanti sono spesso una minoranza…Nei tumori solidi, invece, il ritmo esponenziale di crescita si verifica solo nella fase iniziale della vita del tumore” 
(Bonadonna Robustelli, pagina72).

Il principio o ipotesi fondamentale su cui poggia tutta l’oncologia, quindi, è palesemente falso perché:
È privo di una verità di ragione, perché non poggia su un principio di non contraddizione:

L’iperplasia (l’aumento anormale delle cellule) è e non è ammessa allo stesso tempo.

È privo di una ragione sufficiente poiché, essendo tutti i fatti o fenomeni esplicativi ignoti, non esiste nessuna ragione di fatto.

Dice Aristotele: “D’altronde, è proprio sapendo che un oggetto è, che noi cerchiamo perché esso è; risulta invece difficile cogliere un oggetto, … quando non si sa che esso è.” 22

Commenta Schopenauer: “A che giovano spiegazioni, che da ultimo conducono ad un termine altrettanto sconosciuto quanto il primo problema?” 23

In conclusione, un fatto inesistente viene spiegato con fenomeni ignoti, tanto più che l’ipotesi portante di una causalità genetica in senso iperproduttivo neoplastico si riduce ad una forzatura. Al fatto cioè che i meccanismi preposti alla normale attività riproduttiva cellulare del corpo - per intendersi quella di tutti i giorni - per cause imprecisate assumerebbero in un determinato momento un atteggiamento svincolato rispetto alla globale economia tessutale.

Quando li si considera in un ottica deviata, gli stessi geni allora che normalmente svolgono un ruolo positivo nella riproduzione cellulare, vengono chiamati proto-oncogeni, Quelli che invece inibiscono la riproduzione sono chiamati geni soppressori o oncogeni recessivi.

Ad esempio il gene da cui dipende normalmente l’ormone tiroideo, secreto tutti i giorni, ad un certo momento, senza un perché - ed è qui che sta il mistero che regge tutta la ricerca - diventa anomalo, con ripercussione sui cicli di crescita.

È un po’ come ipotizzare che la bocca, un organo preposto all’assunzione e alla masticazione del cibo, in un determinato momento della vita fosse utilizzata per mordere e masticare le proprie mani.

Ma se i processi della malattia sono ignoti, l’ipotesi di base dell’oncologia non ha riscontro fattuale nella realtà, perchè il presupposto dell’ipotesi è una forzatura cioè un’invenzione. In pratica se tutti i livelli del sistema sono falsificati, non si capisce perché si debba continuare a sostenere un’idea totalmente fallimentare.

I misteriosi e complicati fattori genetici, la mostruosa capacità riproduttiva di un’entità patologica capace di scompaginare qualsiasi tessuto, l’implicita ancestrale tendenza dell’organismo umano a deviare in senso autodistruttivo - e altre simili argomentazioni condite con una notevole quantità di "se" e di "forse" di valore esponenziale - non possono ormai accontentare più nessuno. Sono solo delle farneticazioni.

Perché gli scienziati continuano a propugnare un’idea così infondata? Che cos’è che spinge uno studioso a continuare a professare una teoria così strampalata?

L’unico motivo veramente logico può essere solo la forza dell’abitudine,

Scrive Kant: “Laddove…dovrebbe a dirittura ammutire, e confessare la propria ignoranza…ritiene come noto ciò che gli è, per un uso frequente, familiare…si immagina di vedere e sapere ciò che le sue apprensioni e le sue speranze lo spingono ad ammettere e a credere.” 24

Questo comportamento è simile alla storiella dell’ubriaco che cerca qualcosa sotto un lampione.

Un passante gli chiede: “Ha qualche problema?”
L’ubriaco: “Ho perso la chiave.”.
- “Dove l’ha persa?”
- “Dall’altro lato della strada”
- “Ma che cosa ci fa qui allora?” chiede stupito il passante
- “Beh almeno qui c’è la luce”.

È così che funziona la scienza: si guarda dove c’è luce perché è l’unica cosa che possiamo fare.”

In questo modo “…L’errore può dominare per secoli, imporre a popoli interi il suo giogo di ferro…”(A. Schopenauer cit. pag. 59).
Tratto dal libro del Dott. Tullio Simoncini “Il cancro è un fungo”


Vaccini: reazioni avverse scientificamente provate!

$
0
0

“OGNI GIORNO CI DICONO CHE NON ESISTONO STUDI SCIENTIFICI SUL DANNO DA VACCINI”

Dr. Luca Caristina, biologo (Post da suo account FB):
Ogni giorno sento ripetere la storiella che non esiste alcun lavoro scientifico né documenti ufficiali, governativi che mostrino e riconoscano la causalità (relazione causa-effetto) fra vaccini e autismo. Allora, se vi va di approfondire un po’, ho pensato di condividervi qualcosa, ovviamente a proposito di autismo, ma non solo…” :
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3878266/
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21623535
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25377033
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24995277
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12145534
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21058170
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22099159
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3364648/
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17454560
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19106436
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3774468/
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3697751/
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21299355
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21907498
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11339848
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17674242
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21993250
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15780490
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12933322
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16870260
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19043938
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12142947
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24675092
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25198681

– INOLTRE:
I vaccini causano ancheautismo, ad esempio in questo caso trattato dalla Corte degli Stati Uniti: http://www.uscfc.uscourts.gov/sites/default/files/opinions/ABELL.ZELLER073008.pdf
Segue qui: http://www.uscfc.uscourts.gov/sites/default/files/opinions/CAMPBELL-SMITH.MOJABI-PROFFER.12.13.2012.pdf
– e qui:
– https://ecf.cofc.uscourts.gov/cgi-bin/show_public_doc?2012vv0423-91-0

– Qui ci sono 83 casi esaminati dagli avvocati http://digitalcommons.pace.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1681&context=pelr

– Uno dei risarcimenti per morte causata da vaccino Human Papillomavirus (HPV)– Gardasil.
– https://ecf.cofc.uscourts.gov/cgi-bin/show_public_doc?2010vv0103-145-0

– “Client Compensation for Vaccine Injuries” – Un elenco delle cause legali per danni da vaccini denunciati e risarciti:
– http://www.mctlawyers.com/vaccine-injury/cases/

Qui ci sono 137 diversi studi che collegano i vaccini e l’autismohttps://www.scribd.com/mobile/doc/220807175/124-Research-Papers-Supporting-the-Vaccine-Autism-Link


– Dopo che la figlia ha manifestato danni in seguito a vaccino DTP, la Corte d’appello degli Stati Uniti ha dato loro ragione contro l’azienda produttrice del vaccino. La piccola di 6 mesi è stata effettivamente danneggiata dal vaccino difterite-tetano-pertosse (“DTP”):
– https://www.law.cornell.edu/supct/cert/09-152

– Qui il documento della Corte suprema degli Stati Uniti:
– http://www.supremecourt.gov/opinions/10pdf/09-152.pdf

Relazione dose-risposta tra l’esposizione al Mercurio organico da vaccini contenenti il thimerosal e disturbi dello sviluppo neurologico:
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25198681

Relazioni fra ricoveri/mortalità di bambini e numero di dosi di vaccino/età, secondo il sistema di segnalazione degli eventi avversi (VAERS), 1990-2010.
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22531966


– L’immunizzazione infantile è un fattore di rischio per l’asma e l’allergia nei bambini?
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9345669

– Relazione tra incremento nel numero di dosi di vaccino e incremento del tasso di mortalità infantile:
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3170075/

– Infezione, vaccini e altre cause ambientali di autoimmunità:.
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16126512

Vaccinazione DTP durante o dopo la vaccinazione contro il morbillo è associata ad un aumento della mortalità infantile:
– http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17092614#


Epidemia di morbillo in una popolazione scolastica vaccinata:
– http://ww  
 

Un lettore-amico, che conosco personalmente,   mi ha mandato questa mail:

Senza andar tanto lontano, ho un amico autistico ed epilettico a causa dei vaccini: lo conosco dal 1970 (avevamo 9 anni), è stato uno dei miei primi amici d’infanzia ed è tuttora mio vicino di casa. La mamma, a quei tempi, allora insospettabili, ci spiegò che era andata proprio cosi e la causa era quella, era risaputo; aveva anche precisato che prima delle famigerate vaccinazioni era un bambino normalissimo, come tutti gli altri. A 10 anni A. era un fenomeno in matematica e negli scacchi, conoscendo già tutto il programma del liceo ed oltre, però soffriva e soffre tuttora di attacchi di epilessia e ha sempre manifestato evidenti sintomi autistici, anche se ora per certi versi è un po’ migliorato e per fortuna ha pure un buon lavoro, come informatico; ma indubbiamente non ha avuto una vita facile.
Lettera firmata. 

I criminali del libero pensiero e della libera informazione.

$
0
0

Se la libertà di pensiero e di informazione diventano crimini

By Enzo Pennettaon

Quando l’informazione indipendente è riuscita a conquistare consensi è stata demonizzata come “Fake news”.

Cosa è successo e in che direzione si sta andando in un’intervista su Byoblu. 

 

Che la questione delle cosiddette “Fake news” sia più avvertita che mai lo dimostra l’attenzione suscitata da questo tweet del 31 gennaio che in due giorni è stato retwittato oltre 500 volte:

Università di Oxford: le fake news raggiungono solo il 3% degli italiani.
Adesso è certificato che l’allarmismo era la vera fake news inventata per giustificare la censura.#FakeNewsMediapic.twitter.com/562ScHUEYX
— Enzo Pennetta (@CriticaScient) 1 febbraio 2018
Secondo uno studio dell’universtà di Oxford dunque le Fake news sono esse stesse la più clamorosa delle fake news, questa è una dimostrazione che dietro l’allarmismo ingiustificato si nascondeva la volontà di criminalizzare le fonti di informazione indipendenti.
Su quale sia la battaglia che si gioca sul terreno dell’informazione e come questa venga combattuta ne parlo in questa video intervista su Byoblu.

LA LIBERA OPINIONE È UN CRIMINE - Enzo Pennetta – Infamia(video)


Correlati:

A grande richiesta la censura di stato!

$
0
0

Censura di Stato, per fortuna; non se ne poteva più!

Ha strisciato piano piano, anno dopo anno, mese dopo mese. Fino a palesarsi impertinente, la scure sul pensiero sta calando sulle idee non in regola, brandita dalla Loro mano dopo aver bollito per bene le rane non pensanti, le persone convinte, tutt’ora, di vivere su Marte.
Dentro le teste, vuote per scelta, hanno introdotto la paura, la credenza nella tutela preventiva, la delazione sociale in forma gratuita. Le vedi nelle piazze, con slogan e striscioni multicolori, inneggiare quello che il programma mondiale ha inserito nei loro cervelli, quello permesso e non concesso. Ma è già previsto che sarà concesso, lo ha detto Joseph Overton, il Loro psicologo di masse di fiducia.

Per indurre tali convinzioni non c’è nemmeno stato bisogno del microchip; troppo dispendioso rispetto all’accondiscendenza creata da anni di paure indotte e da informazioni distorte, come uno specchio deformante che incurva la realtà.
Piano, piano, lentamente e poi sempre più velocemente con l’incedere rapido per procurata emergenza, per arginare le voci del dissenso dei pensanti vi hanno promesso la censura, come avete proposto, anzi come avete chiesto. Avete chiesto un nuovo muro mentre vi hanno dato l’illusione di averlo abbattuto nell’89.

Quindi, dopo avere fatto scempio degli intelletti, hanno provveduto a diffondere il concetto che serve protezione e Loro ve la daranno.
Vi proteggeranno da chi si fa sentire, quelli scappati dalla pentola prima che l’acqua fosse troppo calda e bollisse i loro cervelli. Essi urlano troppo ma soprattutto danno fastidio, urtano il vostro silenzio e Loro, che vi devono proteggere, non dimenticate, faranno in modo di zittirli, confonderli… Sì, censurarli, è la parola giusta.

Cartellone pubblicitario a Bari, il Nostro aiuto per informarvi senza spaventarvi. Ecco, Noi ve lo abbiamo detto. Se poi rientrate tra gli 83 morti di influenza in 7 anni (lo abbiamo scritto; non lo vedete? Lì, a sinistra, in basso…) allora a Noi spetta il compito di salvarvi. Sì, salvarvi da loro

Cartellone minaccioso dei pensanti. Così abbiamo fatto quello che ci avete chiesto di fare. Per paura di sapere lo abbiamo fatto togliere.
No, no, non ringraziateci, per favore. Facciamo solo il nostro volere… oh, scusate, il vostro volere, come vi abbiamo educato a credere. Ve lo abbiamo già insegnato nelle Nostre scuole.
Ma la Nostra preoccupazione nei vostri confronti si spinge a darvi anche un’alternativa alla noia, una nuova società, una nuova famiglia, una nuova razza; e un nuovo dibattito.
Vi lasceremo parlare, ne avete il diritto, non ve l’abbiamo mai negato, finora…
E allora, piano, piano, lentamente, per poi incedere rapido come un ladro per un furto, vi passeremo il Nostro piatto di portata. Ve lo faremo passare sotto il naso, sentire l’odore, certo un po’ acre, ma sul diverso ci si fa l’abitudine e poi piace, fa progresso.
Il comune e la provincia di Biella hanno stretto un accordo con l’Arcigay che prevede, per scuole di ogni ordine e grado, corsi di formazione per docenti e personale non docente ed un concorso per studenti. Lo slogan di questa iniziativa è: «Le famiglie cambiano, cambiamo la nostre idea di famiglia»
Libertà sarà il vostro motto, quello che abbiamo accettato usaste. E sotto quest’egida vi innalzerete, araldi di una speranza rinnovata, di un futuro che vorrete, che Vorremo.

Ma continueremo a vegliare su di voi, a proteggere i vostri sogni, nostri progetti, e tarperemo le ali a coloro che, non ancora stanchi di dipendere dalla loro intellettiva indipendenza, si sforzano di proporre l’innominabile.
Spendono energie, nonostante facciamo di tutto per toglierle loro, e nonostante tutto continuano, quasi il pensare fosse la loro missione, ma un vizio di forma per noi.

Censura, per Dio, censura!

Camion vela dei pensanti che inneggiano alla famiglia tradizionale, in circolazione per le strade di Roma. Abominio! Il camion è stato fermato e il responsabile, Toni Brandi trattenuto in questura per essere interrogato.
Che ne sarebbe delle nuove disposizioni, del progresso, delle novità che abbiamo in serbo per voi se cedessimo al retrogrado. Come potremmo offrirvi le nuove gelide nascite, la clonazione dei corpi svuotati dell’anima, programmati per vivere come previsto, come programma. Perché per Noi siete un programma, Noi così vi vediamo e vogliamo; un insieme di bit, di circuiti neuronali programmabili e prevedibili.
Gli imprevedibili ci danno invece fastidio perché essi hanno qualcosa che noi non abbiamo.
La capacità di essere sinceri…

Per approfondimenti sugli argomenti:
Censura cartelloni sui vaccini: http://blog.ilgiornale.it
Censura al camion pro vita: https://www.notizieprovita.it


L'origine di Google e i legami con la CIA

$
0
0
L'origine di Google e i legami con la CIA
"Google si autodefinisce come un'azienda tecnologica amichevole e user-friendly, cresciuta nel tempo ed arrivata alla ribalta attraverso una combinazione di abilità, fortuna e innovazione. Questo è vero. Ma è un semplice frammento della storia. In realtà, Google è una cortina fumogena dietro la quale si nasconde il complesso militare-industriale statunitense." - Nafeez Ahmed 

La CIA ha fatto di Google uno strumento per la sorveglianza di massa.
Andando indietro nel tempo in cui Google stava costruendo il suo impero, e non era il nome famoso che ora tutti conosciamo, ricordo di aver iniziato ad usare questo nuovo motore di ricerca poiché ero insoddisfatto della lentezza di Microsoft Explorer e di Mozilla Firefox.
Per essere onesti, sapevo molto poco di Google, e nemmeno ero a conoscenza della tecnologia rivoluzionaria che era alla base del loro servizio.
In seguito con una semplice ricerca su Internet (tramite Google, nientemeno), ho compreso quanto "inquietante" sia il sistema di registrazione di ogni ricerca effettuata, ogni email inviata, compresi i metadati.

Le notizie allarmistiche, hanno confermato come l'avvento di Google e la sua ampia raccolta di dati rappresenti un incubo per la privacy delle persone, e contribuirebbe a costituire uno stato di sorveglianza sempre più imponente ed invasivo in tutto il mondo. 
Queste non sono paranoie da complottisti. Dopotutto, se non stai facendo qualcosa di sbagliato, perché preoccuparti se hanno una registrazione delle tue e-mail e delle tue attività online di oltre dieci anni fa?
Nel corso degli anni, ho compiuto ricerche sui pericoli della sorveglianza invasiva e sulla raccolta di massa dei dati sensibili della popolazione, insieme alle sue ramificazioni di vasta portata, e ho cosi capito che quei primi "allarmisti" non erano dei visionari.
In realtà, potrebbero aver notevolmente sottovalutato la situazione in cui ci troviamo oggi. Ecco perché è così inquietante scoprire che le vere origini di Google sono strettamente legate alla CIA e all'NSA. 

Follow the Money

"Nel 1994 ... due giovani studenti della Stanford University, Sergey Brin e Larry Page, fecero il loro passo in avanti nella prima applicazione automatizzata per il web crawling e il page ranking. Quell'applicazione rimane il componente principale di ciò che alla fine è diventato il servizio di ricerca di Google. Brin e Page avevano svolto il loro lavoro con il finanziamento della Digital Library Initiative (DLI), un programma multi-agenzia della National Science Foundation (NSF), della NASA e della DARPA . 
Ma questo è solo un lato della storia.
Durante lo sviluppo del motore di ricerca, Sergey Brin ha conferito regolarmente e direttamente a due persone che non erano affatto docenti di Stanford: il Dr. Bhavani Thuraisingham e il Dr. Rick Steinheiser. Entrambi erano rappresentanti che si occupavano di un sensibile programma di ricerca della comunità dei servizi segreti degli Stati Uniti, finalizzato alla sicurezza delle informazioni e il data mining, questo è ciò che scrive la giornalista investigativa Nafeez Ahmed. 
Thuraisingham ha dichiarato che dal 1993 al 1999 l'Intelligence Community [IC] ha avviato un programma chiamato Massive Digital Data Systems (MDDS) che stavo gestendo per la comunità di intelligence.
Con l'intento di sviluppare tecnologie di gestione dei dati per gestire diversi terabyte a petabyte di dati, nonché l'elaborazione delle query, la gestione delle transazioni, quella dei metadati, e infine la gestione dello storage e l'integrazione dei dati, il programma MDDS ha finanziato 15 progetti di ricerca in diversi università, tra cui Stanford. 
Durante l'Annual Intelligence Community Symposium del 1995, un abstract elenca fra i principali sponsor del programma nientemeno che l'NSA, l'Ufficio di Ricerca e Sviluppo della CIA e il Community Management Staff (CMS) che opera sotto il Direttore della Central Intelligence .

In effetti, il fondatore di Google, Sergey Brin, è stato in parte finanziato da questo programma mentre era studente di dottorato presso la Stanford. Insieme al suo consulente Prof. Jeffrey Ullman e un capo ricercatore della MITRE Corporation, il dott. Chris Clifton, hanno sviluppato il sistema Query Flocks, che ha prodotto soluzioni per estrarre grandi quantità di dati memorizzati nei database. 

"Ricordo di aver visitato Stanford con il dott. Rick Steinheiser della Intelligence Community e di aver incontrato il signor Brin. Infatti, l'ultima volta che ci siamo incontrati nel settembre 1998, il signor Brin ci ha mostrato il suo motore di ricerca che è diventato Google subito dopo [nel settembre 1998] ", ha affermato Thuraisingham.

Questa non è la prima volta che l'intelligence americana ha finanziato i migliori scienziati americani, c'è una lunga storia di collaborazione, tra cui la bomba atomica, la tecnologia satellitare e l'esplorazione spaziale. 
La stessa Internet è stata resa possibile grazie al supporto dell'intelligence negli anni '70, quando l'Agenzia per la difesa avanzata dei progetti di ricerca (DARPA), un'agenzia del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti responsabile dello sviluppo di nuove tecnologie per i militari, ha collegato quattro supercomputer allo scopo di gestire grandi trasferimenti di dati. 
L'agenzia ha poi affidato le sue operazioni alla National Science Foundation (NSF), che a sua volta ha diffuso la rete attraverso migliaia di università e, in seguito, alla popolazione.
Negli anni '90, i budget militari e di intelligence non erano in grado di tenere il passo con i progressi tecnologici, tuttavia l'amministrazione Clinton ha visto un'opportunità per finanziare questi progetti attraverso il settore privato, poiché questo aveva a disposizione vaste risorse. Se l'intelligence degli Stati Uniti voleva condurre una sorveglianza di massa, avrebbe avuto bisogno dell'aiuto di università e società di supercalcolo. 
Con la concessione MDDS, Google è nata, si è espansa e ha superato i sogni più selvaggi della comunità dei servizi segreti. Ecco creato un sistema di rete in grado di organizzare informazioni di alto livello e tracciare gruppi di persone affini su Internet, identificandoli con le loro impronte "digitali".

Il motivo apparente di questo sistema di controllo potrebbe essere quello di individuare, in questo nuovo mare di informazioni, i probabili terroristi e sventare possibili attentati. Ma c'è un problema. Approvato in fretta, dopo 45 giorni dall'11 settembre in nome della sicurezza nazionale, il Patriot Act è stato il primo di molti cambiamenti alle leggi di sorveglianza che hanno reso più facile al governo spiare gli americani ed espandendo l'autorità per monitorare le comunicazioni telefoniche ed e-mail, raccogliere documenti di segnalazioni bancarie e creditizie e infine monitorare l'attività di innocenti cittadini su Internet.

Mentre molti americani pensano che sia stato creato per fermare i terroristi, in realtà il Patriot Act trasforma i normali cittadini in sospetti e potenziali criminali.

La tecnologia tende a divenire sempre più importante nella nostra vita quotidiana, ma dobbiamo chiederci fino a quale prezzo vale la pena barattare sicurezza e innovazione in cambio della nostra privacy e libertà. 
Viewing all 944 articles
Browse latest View live