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E’ iniziata la strage dei VACCINI: 8 bambini morti in due mesi e mezzo!!!

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VACCINI: 6 bambini deceduti per ARRESTO CARDIACO in 1 mese e mezzo! Per burioni è stato il battesimo o l’iscrizione all’anagrafe!

Pubblicato su 12 ottobre 2017spezziamolecatene
Purtroppo come previsto, è brutto dirlo, inizia ad arrivare il salato conto da pagare a seguito delle scellerate e criminali imposizioni governative. 
In un mese e mezzo sono deceduti per ARRESTO CARDIACO ben SEI bambini. (AGGIORNAMENTO  02.11.2017: in 2 mesi e mezzo 8 bambini  deceduti e 1 in grave  condizioni). Dalle notizie trapelate.

Lo scienziaGLIONE, per antonomasia, Sburioni, anche in questa occasione non ha resistito a sparare la sua puttanata, sempre più gigantesca, mancando di rispetto alla VITA.
E’ riuscito a scrivere che i bambini deceduti erano stati anche battezzati ed iscritti all’anagrafe e quindi il motivo della loro morte non è riconducibile al vaccino.
Continuiamo a non comprendere se ci si rende conto della follia di questo individuo!
Probabilmente per i 303.135 individui che lo seguono su facebook risulterà tutto normale.
D’altronde in un mondo malatamente ANORMALE a queste follie pochi si scandalizzano o addirittura ci fanno caso. 
Come si evince dall’immagine soprastante, questo individuo ha addirittura scritto un libro dove spiega ai BOCCALONI il motivo per il quale la scienza NON PUO’ ESSERE DEMOCRATICA. Solo questo basterebbe per prendere le distanze, senza se e senza ma, da questo becero soggetto.
Come sostiene Marcello Pamio, questo pericolosissimo soggetto dovrebbe essere sottoposto a TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO. Altro che scrivere libri o sparare puttanate in nome di una scienza criminale e marcia fino al midollo, aggiungiamo noi.
Notizia di questi giorni è che il DIRETTORE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA,  nonché consigliere di amministrazione della fondazione Glaxo Smith Kline, Ranieri Guerra, è stato nominato Assistant Director General dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Che dire: I CONTI TORNANO ECCOME!! Ma non per quelli che preferiscono nascondersi ancora dietro al complottismo ecc… nonostante i disastri che stanno commettendo.  

A seguire riportiamo gli interessanti sfoghi di Marcello Pamio e Valdo Vaccaro
Il mondo sta letteralmente andando a scatafascio. Tutto va alla rovescia: politica, economia, medicina, religioni, ecc.
Gli esempi sono nel cuore di ognuno di noi, ma per quelli privi del muscolo cardiaco ecco qualche fatto concreto…
E’ stato appena eletto al ruolo di Assistant Director general dell’OMS l’attuale Direttore generale della prevenzione sanitaria Ranieri Guerra (uomo Glaxo) a cui tutti i bambini d’Italia debbono la legge vaccinale, uomo notoriamente privo di conflitti di interessi.
L’ultimo libro «Terra, casa e lavoro» dell’attuale vescovo di Roma, papa Francesco, sarà distribuito a partire da sabato 5 ottobre da Il Manifesto, famoso quotidiano clericale. La prefazione del libro papale è stata scritta dalla ministra Valeria Fedeli, nota e famosa penna italiana.
Il quotidiano dei vescovi Avvenire ha assunto il vignettista Sergio Staino, noto cattolico praticante. Possono bastare?
Che c’importa sapere che Glaxo-man, al secolo Ranieri Guerra, è stato nel consiglio di amministrazione della Fondazione Glaxo-Smith Kline che sforna e vende vaccini; che il libro del papa sarà veicolato dal Manifesto, il giornale dei “mangiapreti”; che la ministra senza titolo, oltre ad avere difficoltà nel parlare e nello scrivere (o forse proprio per questo) è la responsabile dell’istruzione ed educazione in Italia; che il vignettista assunto dai vescovi è l’ateo che ha lanciato la campagna per l’eliminazione del crocifisso dalle scuole…
Tutto questo non ha importanza, perché è assolutamente «normale».

Come «normale» è leggere quasi quotidianamente di neonati e bambini che muoiono per arresto cardiaco!
La fortuna vuole che in Italia qualche «anormale» ci sia ancora. Qualche essere umano sensibile e intelligente con l’encefalo connesso al resto del corpo. Mi riferisco al senatore della Repubblica Bartolomeo Pepe, il quale nella sua pagina facebook denuncia, ponendosi la domanda se i vaccini possono essere responsabili di arresti cardiaci in neonati e bambini. Domanda più che legittima.
Purtroppo c’è chi invece ha il cervello spappolato, non tanto da una encefalopatia spongiforme bovina (BSE) ma perché ha perduto completamente anima e umanità, indossando la tuta dell’anti-eroe che difende a siringa tratta il paradigma vigente, il teorema vaccinale, lanciandosi in commenti da delirio per non dire da TSO. Mi riferisco al futuro premio nobel (spero Ig-Nobel) Roberto Burioni, il quale in suo post fa notare con arguzia, rispondendo ad un lettore, che gli ultimi bambini morti «erano stati tutti anche battezzati e iscritti all’anagrafe», per cui non si può sapere se il motivo del decesso «è stato il vaccino e non il battesimo o il certificato di nascita». Avete letto bene?
Per non parlare del parallelismo tra cintura di sicurezza e vaccino. Il virologo ci illumina d’immenso quando dice che «ci può essere una persona che è morta nonostante la cintura di sicurezza allacciata in un incidente stradale, ma immensamente di più sono quelli che si sono salvati grazie alla cintura. Vale un discorso uguale per i vaccini, dove il rapporto rischio-beneficio è favorevole come in nessun farmaco».
Quindi traducendo per la plebe le parole sacre del maestro, il vaccino è la cintura di sicurezza dei bambini nei confronti delle gravissime e mortali malattie infettive come il morbillo.
Nessuno però ha fatto notare all’altissimo un paio di cosette, per cui mi permetto umilmente di contestare il venerabile….
Per esempio la cintura di sicurezza è un salvavita e nessuno lo mette in discussione, ma perché interviene DOPO un incidente, mai PRIMA. I vaccini invece vengono inoculati PRIMA in bambini assolutamente sani, per evitare (dicono) la malattia, mai DOPO. Vaccinare non significa assolutamente immunizzare un bambino. Infine la cintura non crea danni neurologici permanenti, non scatena patologie autoimmunitarie, allergiche, ecc., mentre i vaccini sì.
Queste cose il grande virologo dovrebbe saperle…
Ironizzare e sminuire una tragedia che riguarda e riguarderà sempre più bambini, non solo è oltraggioso ma anche di livello squallidamente infimo. D’altronde il personaggio ha raggiunto la popolarità non certo per le sue ricerche scientifiche ma per le sue posizioni arroganti e provocatorie, già ben conosciute dai tempi di radio radicale…
E mentre il grande virologo perde il suo preziosissimo tempo nei social a offendere e denigrare gli asini che non la pensano come lui, i bambini continuano a morire…

Sei morti in meno di due mesi, e cinque solo nelle ultime due settimane
Una improvvisa e stranissima epidemia di arresti cardiaci sta facendo certamente molti più morti del virus del morbillo. Nonostante la propaganda dei servi del Sistema, l’epidemia di morbillo è stata vergognosamente inventata, esattamente come le precedenti (sars, aviaria, suina, meningite) per dare l’urgenza alla legge 119/17.

A questo punto rivolgo alcune semplicissime domande alla ministra Lorenzin, nota al mondo intero (soprattutto ai suoi padroni d’Oltreoceano) per la sua premurosa attenzione verso la salute delle creature più indifese, i bambini.
E’ tutto nella norma se cinque bimbi (da 10 mesi a 4 anni) sono morti per arresto cardiaco nelle sole ultime due settimane?
Le risulta alcuna correlazione tra vaccini ed arresto cardiaco in tenera età?
Domanda retorica visto che i vaccini sono il sancta sanctorum della scienza (quella non democratica ovviamente) e non possono essere messi in discussione.
 
E’ troppo chiedere l’apertura di una commissione d’indagine, con lo scopo di fugare ogni dubbio, visto che sempre più bambini saranno vaccinati prossimamente con 10 + 4 vaccini-farmaci?
 

Qui sotto l’elenco non completo in ordine cronologico (estrapolato da quotidiani locali) delle tristissime morti avvenute nelle ultime settimane…
Bergamo, 11 agosto 2017
Bimba di 4 mesi muore per arresto cardiaco. Il decesso è stato derubricato come Sids, «morte in culla».
Lecco, 14 settembre 2017
Bimbo di 10 mesi stroncato da una malformazione congenita non diagnosticata oppure dalla Sids.
Como, 18 settembre 2017
Bambina di 4 anni dopo essersi sentita male è morta nella notte tra lunedì e martedì.
Pisa, 24 settembre 2017
Bambino di 4 anni stroncato da un malore. Forse ha avuto un attacco cardiaco.
Napoli, 1 ottobre 2017
Bimbo di 2 anni è morto per arresto cardiocircolatorio.
Ferrara, 2 ottobre 2017
Bambina di 4 anni è morta per un arresto cardiaco.
Salsomaggiore, 1 novembre
Bambina di 3 mesi muore in culla, per un malore improvviso
AGGIORNAMENTO 02.11.2017
Avellino, 25 ottobre 2017
Bambino (vaccinato) di 2 anni deceduto a causa di meningite da pneumococco, una forma delle patologia non infettiva.
Macerata, 27 ottobre 2017
Bambina di 2 anni ricoverata perché si è sentita male dopo una crisi epilettica e un arresto cardiaco. Attualmente si trova in condizioni gravissime.

MORIA PER ARRESTO CARDIACO DI SEI BAMBINI VACCINATI

UN SALUTO A CHI SENTE IL PROBLEMA DA VICINO
Ciao Elena Fasullo e ciao Marcello Pamio. Il saluto si estende a tutti gli amici accomunati dal giusto sapere e dal giusto sentire, ma anche a quelli che ancora continuano a capirci poco e niente, e sono purtroppo tanti, sviati in continuazione dalle pubblicità distorte e ben oliate da Big Pharma e da ministeri asserviti, enti asserviti, università asservite e televisioni asservite. Il saluto va in particolare ai genitori di oggi e di domani, alle donne che si apprestano al parto e alle loro famiglie, oltre che ai troppi genitori disperati per ritrovarsi con dei bambini malconci.
SI È PASSATO DA TEMPO IL LIVELLO DI GUARDIA
Non vogliamo spaventare nessuno perché sarebbe come far piovere sul bagnato. Vorremmo anzi placare gli animi e dire a tutti di darsi una calmata, senza accanirsi verso la controparte, senza strumentalizzare ogni fatto a proprio vantaggio. Ma quanto sta avvenendo è il segno che si è passato il livello di guardia.
STIAMO VIVENDO TUTTI SUL FILO DEL RASOIO GRAZIE A UN MANIPOLO DI SCELLERATI AL POTERE
L’ignoranza e l’imperizia di una vasta categoria di persone, associata al potere malefico e corruttore di chi vive con lo scopo di lucrare e di speculare sulla salute e la malattia dei popoli, sulle paure dei popoli e sulla ignoranza dei popoli, e persino alla rarefazione dei popoli, sta generando una situazione non solo caotica, ma straziante e raccapricciante.
I ROVINA-BAMBINI CI STANNO PRENDENDO GUSTO
Qui parliamo di bambini che muoiono e di bambini rovinati per colpa dei vaccini. Qui si parla di una categoria bene identificata di persone definibile oggettivamente come Rovina-bambini seriali, una categoria di gente mediocre che sta eliminando e indebolendo la razza umana, e sta mandando in cimitero a ripetizione bambini che risultavano sani prima del vaccino.
AVVOCATI, MAGISTRATI E GIUDICI SI DIANO DA FARE PER BONIFICARE IL PAESE E RENDERLO VIVIBILE
È finito il tempo delle diatribe legali, delle radiazioni, delle accuse e contro-accuse. Qui occorrono processi clamorosi e per direttissima. Qui serve una forte selezione di magistrati e giudici indipendenti e coraggiosi, motivati e attivi, liberi da pastoie e freni burocratici e pronti a ristabilire le regole e a far valere la legge e la legalità democratica e costituzionale dei cittadini, pronti a denunciare una buona volta le gravi irregolarità e le scandalose infrazioni di coloro che, per il solo fatto di trovarsi il potere tra le mani, lo stanno impiegando nel peggiore dei modi.
Siamo al trionfo della imperizia e della anti-scienza, al trionfo della corruzione legalizzata. È il paese che richiede tutto questo. Serve un periodo di bonifica nazionale, per ricreare un clima di armonia tra la gente e di fiducia verso uno stato che, al di là delle apparenze e del tran-tran giornaliero, è precipitato nei bassifondi, ha perso letteralmente la bussola ed anche il buon senso.
UN PAESE RETTO AI VERTICI DAI VACCINATORI È UN AUTENTICO ABOMINIO
Non è questione di essere ai ferri corti e di soffiare sulla cenere per incendiare tutto. Siamo gente pacifica e costruttiva. Ma non esiste nella storia di un paese libero, democratico e civile, che presidente della repubblica, premier, ministri e parlamentari si coalizzino a favore di una imposizione vaccinatoria che è tutto fuorché utile, sensata, logica e scientifica, che fa a pugni con la scienza, con la libertà individuale, con la convivenza pacifica dei cittadini.
GLI ATTI DI CORAGGIO NON SONO DI MODA NEL PAESE DEL PRIVILEGIO A VITA E DEI SENATORI A VITA
Fossi in Sergio Mattarella non ci penserei due volte a dare le dimissioni, riconoscendo le proprie gravi mancanze, e favorirei un passaggio pacifico verso un governo provvisorio di emergenza di tipo tecnico o di tipo militare, capace di fare pulizia del cancro che sta rovinando l’Italia. Meglio un colpo di stato gestito in modo civile e pacifico che un franare inesorabilmente verso il baratro, verso un pozzo senza fondo. Un presidente coraggioso e autocritico lascerebbe almeno un buon ricordo di sé. Ovvio che in Italia questo non succederà mai. Tutti incollati alla propria sedia e ai propri privilegi. Tutti ligi al Grande Padrone Stelle e Strisce, alle Banche Ladrone e ai farabutti delle voracissime Multinazionali.
OCCORRE DECIDERSI CHI HA TORTO E CHI HA RAGIONE
Non è questione di odiare nessuno e di dividere i buoni dai cattivi. Occorre mettere un’intera categoria di corrotti e di incompetenti in condizione di non poter nuocere ulteriormente. La verità su tutte le cose ed anche sulle vaccinazioni non sta nel mezzo ma sta da una parte soltanto. O siamo noi i rovinatori di bambini, e allora chiediamo di essere processati, arrestati ed incarcerati, o sono loro, inclusi ministri, sottosegretari, premier, presidenti, baroni universitari, futuri nobel che sono un disonore e non un vanto per l’Italia, sulla scia della Rita Montalcini.
ESISTONO MASTODONTICHE PROVE CHE CONDANNANO I VACCINI
Nessuno accampi l’idea che non se ne sa abbastanza o che ci sono dei dubbi. Il materiale informativo, le prove scientifiche, i fatti concreti sono non sufficienti e rilevanti, ma di mastodontiche proporzioni, basta soltanto avere la voglia e l’onestà intellettuale di leggerli e studiarli. Prendo uno dei tanti articoli che stanno anche in rete e lo sintetizzo al fine di renderlo spero più semplice e chiaro ad ogni tipo di lettore. I Rovina-Bambini non guardano in faccia nessuno: Uomini, donne, anziani, bambini e animali, siamo tutti in grave pericolo. Teniamo ben presente che con i vaccini i rischi ci sono e sono molteplici, non virtuali ma reali, di tipo immediato ed anche a scadenza.
INFORMAZIONI SUI VACCINI E SUI LORO DANNI
Prima di decidere se vaccinare o meno, ogni genitore ed ogni famiglia si ponga le seguenti domande:
1)  I vaccini servono veramente a salvaguardare la salute nostra e dei nostri figli?
2) Quanto siamo informati sui danni prodotti dai vaccini?
3) Siamo al corrente che vaccinando possiamo incorrere in rischi e pericoli, e che due leggi dello Stato italiano prevedono un risarcimento a chi verrà colpito da tali avversità?
4) Conosciamo la legge n°210/92 e successive modifiche e la 229/05 che dovrebbero essere affisse in tutti gli studi medici pubblici e privati, a conferma che i danni esistono realmente?
5) Quanti genitori hanno preso visione delle controindicazioni contenute nel foglietto accompagnatorio di ogni vaccino?
6) Siamo a conoscenza di quali e quante malattie degenerative e iatrogene o medico-causate sono scatenate dai vaccini?
7) Come mai nella Comunità Europea, le vaccinazioni rimangono obbligatorie solo in Italia e in Francia?
8) Perché si vaccina senza fare nessun accertamento preventivo? E se ci fosse latente un qualunque deficit immunitario, primario o secondario, cosa accadrebbe?
9) È forse assurdo affermare che le vaccinazioni producono malattie gravi?
10) Perché la medicina allopatica ha creato il “dogma” dei vaccini quando i dogmi possono essere accettati solo nell’ambito della fede?
11) Ci rendiamo o no conto che il calo delle malattie infettive è arrivato grazie alle migliori condizioni di vita, all’acqua potabile nelle case, ai servizi igienici, ai canali di scolo e non certo alle vaccinazioni?
12) Ci rendiamo conto che per causa dei vaccini c’è stato un aumento esponenziale delle malattie degenerative?
13) Siamo a conoscenza che non esiste la possibilità di curare le reazioni avverse delle vaccinazioni?

Le 5 Leggi Biologiche: un VACCINO contro la “paura”, l’interruttore di tutte le malattie!

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Prendo spunto da questo articolo e dal relativo video per tornare su un argomento fondamentale alla base della malattia e della salute: la paura.

La paura è l’interruttore che attiva la malattia(SBS - Speciale processo Biologico Sensato).
Il termine “paura” tuttavia non è da intendersi in maniera letterale bensì molto allargata per poter comprendere ogni situazione in cui il nostro essere multidimensionale percepisca, quasi sempre in maniera inconscia, una situazione di pericolo da cui è necessario divincolarsi.

Il nostro vivere è governato dall’amore, quando c’è amore c’è vita serena e spensierata, si può sperimentare l’esistenza che è uno degli scopi per cui siamo qui, questo lo si evince in particolar modo quando sopraggiunge la paura che frena la vita, ci colpisce dentro, ci destabilizza dal precedente stato di armonia, oggi purtroppo fin troppo effimero. Al termine di tale situazione angosciante, che bene o male tutti viviamo anche più volte al giorno con varie colorazioni ed intensità, subentra la malattia a porre rimedio alle modificazioni biologiche indotte nel corpo dalla paura(molto spesso inconscia).

La permanenza prolungata nello stato di paura, tensione, ansia, determina la gravità e la durata del processo biologico di ripristino SBS(malattia) del quale continuano a dirci insistentemente che è un male e che va bloccato ad ogni costo(sempre il nostro!).

Conoscere le reazioni del nostro corpo e le motivazioni del perché questo accade ci permette di sapere dove si trova l’interruttore e molto spesso anche di riuscire a spegnerlo per tempo.

La conoscenza, anche se non ben approfondita, dei processi biologici e del loro senso naturale costituisce una barriera impenetrabile alla paura, una barriera che possiamo ben definire come vaccino, nel senso che ci rende quasi del tutto immuni ad essa tenendoci alla larga praticamente da tutte le malattie, soprattutto le più gravi. 

E’ opportuno rappresentare che la malattia non può essere del tutto eliminata, ma quando si scoprono le sue reali cause e funzioni si comprenderà che questa è una fortuna. 
Attraverso la conoscenza dei propri processi corporei, suffragata costantemente dalla diretta esperienza su di sé, la paura di sottofondo che fa da catalizzatore alle patologie, soprattutto quelle più gravi, sarà quasi del tutto rimossa e si potrà facilmente evitare di inciampare nei grandi mali del secolo come ad es. : infarti, sclerosi, tumore, diabete, ecc..

Questo diventa possibile poiché si acquisisce un modo di vivere particolarmente attento alle proprie reazioni e comprendendo le circostanze che conducono alla lunga alle patologie più spaventose si potrà starne abbondantemente alla larga, inoltre conoscendo molto bene se stessi si vivranno anche percezioni(emozioni) molto intense ma scevre della paura che attiva il meccanismo automatico della sopravvivenza comunemente definito malattia.
 
Insomma un vaccino di un’efficacia sorprendente che potenzialmente protegge da ogni patologia, un vaccino che esiste eccome, ma non è in vendita e nessuno, dico nessuno, deve avere accesso ad esso, perché altrimenti il diabolico “gioco” della “sanità” e del controllo si sgretolerebbe irrimediabilmente. 

Queste ed altre motivazioni sono la causa per la quale le 5 Leggi Biologiche vengono combattute, derise, oltraggiate, ostracizzate, taciute e strumentalizzate, inoltre sono controllati gli addetti al settore che comunemente vengono additati come santoni, illusionisti e quindi quando possibile perseguitati nei modi più infimi(leggi), nonostante le evidenze scientifiche non manchino affatto.
Non è un vaccino di facile accessopoiché richiede un certo impegno, anche se in effetti non più di tanto, richiede di dovere lasciar andare ogni paradigma imposto e riscrivere ex-novo tutto ciò che riguarda la salute e la malattia, ma una volta riprogrammatici secondo le leggi della natura(5LB) la vita prenderà un’altra piega.

La malattia non sarà più temuta bensì amata e quando sopraggiungerà, perché essa non può essere eliminata in quanto dono della natura per sopravvivere, sarà accompagnata con consapevolezza ed amore alla sua bio-logica conclusione, certi che avrà fatto al meglio il suo compito sul nostro corpo, ma ancor più nel nostro spirito.
Auguro ad ogni essere portatore di umanità di poter iniziare questa meravigliosa scoperta della vita e di se stesso.
Buona vita.
Marcello Salas

Approfondimenti necessari:
·       Metastasi o paura?


Eccovi uno stralcio di un breve ed interessante video:
“…per comprendere, alla luce di questa mappa(5LB) di conoscenza del corpo umano, cosa sta succedendo e come la persona può interagire rispetto a quello che sta succedendo nel suo corpo, soprattutto se questo che sta succedendo è fastidioso, recidivante o definito anche con parolacce che si utilizzano attualmente: “cronico”, “degenerativo.

vi auguro con tutto il cuore di poter vivere un’esperienza simile alla mia in questo senso, cioè di non conoscere solo la materia intellettualmente, ma di poterla sentire, sentirla nel vostro corpo, sentirla nella vostra esperienza di vita, osservarla nella vita degli altri, questo cambierà completamente la comprensione della materia è veramente, in questo senso, la materia è un vaccino per la paura…

…perché forse uno degli elementi predominanti del nostro approccio alla salute rispetto a tutte le conoscenze è ammantato da un alone di paura e di angoscia soprattutto per il fatto che non si capisce bene perché succede; anche quando ci diamo una spiegazione del perché succede queste spiegazioni sono difficilmente verificabili quindi ci mantengono in uno stato di confusione

Essere molto confusi ci rende facilmente circuibili, condizionabili, influenzabili, ipnotizzabili, una delle condizioni essenziali per essere ipnotizzati è essere in uno stato di confusione , quindi è un vaccino per la paura poiché avere una conoscenza esperienziale che quello che avviene nel mio corpo corrisponde a delle cause che rispondono a delle regole della natura ben precise ci pone in una posizione differente .

Non sarà sicuramente una panacea per tutte le vostre paure né per le mie lo è stata, però fa un bello sconto…”

Bio-logico o Bio-illogico?

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Bio-illogico
Sono ormai tanti anni che la parola BIO è entrata nel vocabolario comune: grazie al marketing, si sa, ogni anno alcune parole assurgono al ruolo di catalizzatore e condensatore di concetti che, salvo qualche rara eccezione, hanno il compito di indorare la pillola se non, addirittura, vestire il lupo coi panni della nonna.
Perché il marketing non è certo fatto per influenzare la realtà, bensì la percezione della realtà.

Per meglio esser chiari… non esiste nessuno che può creare un bianco che sia più bianco del bianco, ma esiste qualcuno che, grazie a questo concetto, è riuscito a far comprare ad un prezzo maggiore del suo reale valore un fustino (ormai famoso) e a rendere più ricca qualche multinazionale della nettatura.
Il marketing, d’altra parte, è figlio di una mamma di cui tutti conoscono l’esistenza ma di cui pochi ne sanno davvero qualcosa: la propaganda.
Madre è figlio si somigliano davvero tanto perché entrambi discendenti da un avo di origine ellenica che si chiama linguaggio persuasivo a sua volta figlio di Retorica e Dialettica.

Questa particolare “casata” nacque con lo scopo di influenzare le persone creando una (non) realtà verosimile nell’immaginario degli ascoltatori così che possa essere in grado di dare un’aura di sicurezza e di servire una soluzione attraente, unica e formalmente corretta; può essere destinata all’acquisto di un prodotto o al far digerire al volgo una nuova legge iniqua o l’ingresso in una guerra d’occupazione.
Solo la Storia sa quante persone hanno subito gli effetti di un arma tanto potente quanto invisibile. E noi sappiamo quanto questa famiglia sia viva ed attiva oggi più che mai perciò affrontiamo il discorso che segue con mente vigile ed aperta.

In questo articolo parleremo un tema che ci sta molto a cuore: cosa è BIO-LOGICO e cosa BIO-IL-LOGICO.

Per iniziare partiamo banalmente dall’etimo della parola. BIO = Vita, per cui biologico significa “la logica della vita” o, in senso lato, la logica della Natura e ciò che vi è di vero in essa e nelle sue leggi universali.
Per contro, bio-il-logico significa “la NON logica della vita” (ironicamente si potrebbe pensare anche come “la logica della NON vita”), laddove NON logico significa “errato”, “falso”.

L’articolo ha un seguito di altri argomenti correlati al BIO che, a parer nostro, possono essere riassuntivi di quanto vogliamo esporre, ma sentitevi liberi di indicarci altri esempi e mandateci i vostri articoli o chiedeteci di pubblicarne uno per voi. Lo faremo con piacere.

Iniziamo col cibo Biologico ( e da cos’altro potevamo iniziare, se no? Qualche anno fa, quando iniziai a sentir parlare di verdura biologica, mi venne da ridere. Per me quella verdura era semplicemente… normale.

Semmai avrebbero dovuto definire Bioillogica la verdura coltivata con le tecniche moderne!
Marketing 1 – Buonsenso 0

Da allora sono stati creati fior di marchi BIO, articoli su quanto fa bene mangiare BIO, catene di negozi BIO, e a Torino si prega… pardon… si mangia da Oh Mio Bio.
Mangiare un frutto “biologico” significa mangiare un frutto cresciuto in modo naturale sulla pianta ovvero crudo e fresco.
Vi sembra una banalità quanto ho scritto? Io credo proprio di no.

Tutto ciò che viene cotto, alterato e sofisticato non ha nulla a che vedere con la logica della vita e quindi non dovrebbe potersi onorare del titolo di Biologico.
Eppure… contate quanti prodotti confezionati ci sono un un supermercato BIO e ditemi in quale angolo remoto del mondo la Natura li fa crescere sulle piante.

Comunicare che una marmellata è BIO o che una marmellata è stata ottenuta da frutti biologici (ovvero naturali e normali) non è la stessa cosa e il marketing lo sa bene. Il marketing vive di etichette.
Marketing 2 – Buonsenso 0

Un giorno mi recai per la prima volta in un supermercato BIO pensando, ingenuamente e scioccamente, di assistere alla nascita della nuova era vegana. Nel mio piccolo e confortevole mondo avevo solo notizia di vegetali e detersivi bio (ovvero con tensioattivi vegetali) e di certo non mi aspettavo un mega reparto carni e formaggi. Che colpo allo stomaco!
Pezzi di animali con etichette BIO. Commovente: un animale morto con l’etichetta “Vivo”.
Latte cagliato e stagionato BIO. Ovvero derivato da latte fatto da mucche che probabilmente hanno visto un pezzo di pascolo e sottratto al vitellino che, probabilmente, ora stava facendo mostra di quanto fosse bello dentro… nel banco affianco. Il formaggio è un puro artefatto umano, inesistente in natura e perciò non contemplato in alcuna alimentazione naturale. Non è né Bio né, tanto meno, logico.
Marketing 3 – Buonsenso 0

Partita finita e tutti a casa.
Le nostre istituzioni hanno creato la macchina del business del BIO, aumentando i costi per gli agricoltori, distraendo l’attenzione del consumatore e vendendogli l’etichetta di fiducia.

Sia chiaro: non vogliamo parlar male delle verdure biologiche, che certamente sono migliori di quelle bioillogiche, ma solo dare una visione più ampia e meno incantata di questo prodotto di marketing.
Ricordate una legge immutabile: “il mercato è fatto dai consumatori”
In un mondo dove esistono agricoltori che spediscono da tutta Italia, che coltivano in modo naturale, che hanno 1000 recensioni, che partecipano a GAS, ancora sento dire “ma come posso essere sicuro che non utilizzi sostanze nocive?”
I benefici di alimentarsi in modo naturale sono innumerevoli e ben spiegati nel libro Fruttalia.
Il gusto stesso dei cibi è diverso, più ricco di sfumature, intenso ed invoglia a mangiar più crudo.
Al contrario, carne e formaggi, anche se con l’etichetta di fiducia, non potranno mai essere salubri perché rimarranno delle aberrazioni dell’alimentazione umana.
Tutti i cibi di origine animale, inacidiscono il corpo, sono difficilmente digeribili, sporcano molto il sangue, incollano gli intestini, debilitano il sistema immunitario.

Quando un cibo è BIO-IL-LOGICO non potrà mai apportare beneficinemmeno se tutti i medici e tutte le istituzioni del mondo continueranno a dire il contrario.
Prendete questo articolo e quelli che seguiranno come spunto di riflessione.

Se non sarete voi stessi a preservare la vostra salute, nessuno lo farà mai davvero per voi: il marketing delle etichette è in mano ad industrie alimentari e farmaceutiche che hanno a cuore solo i loro interessi, non i vostri.

Ippocrate disse:
“Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo ”
Ippocrate parla a te e ti chiede di prenderti cura in prima persona della tua salute senza demandarla a nessun altro. Questo è un pensiero BIO-LOGICO.
Grazie

Seconda parte…


Bio-logico o Bio-illogico ?
Nella prima parte di questo articolo abbiamo dato un senso a cosa dovrebbe essere considerato biologico e cosa no.
Con questo articolo vogliamo fare una riflessione, scendendo maggiormente nel dettaglio ed analizzando cosa stiamo realmente mangiando e le conseguenze.
BIO è una certificazione e, come tale, presenta un disciplinare da seguire, dei costi e degli enti certificatori.
Perché negli anni ’90 si è andati verso questa direzione?
Perché negli anni ’70 si sono introdotti i pesticidi in modo massiccio nell’agricoltura e, più recentemente, i temibili OGM.
Nel mondo e soprattutto in Italia, si è sentita una forte esigenza di tornare verso un’ alimentazione meno nociva per cui, nella jungla dell’industria alimentare, si è optato per l’introduzione di regole agricole più restrittive.
Per chi non lo sapesse, esistono anche i detrattori del Bio, enti e studi “scientifici” che sconfessano la maggiore salubrità del cibo Bio, ed invitano le persone a mangiare con tutta tranquillità cibi coltivati attraverso il metodo convenzionale, detto anche tradizionale.

Da notare come le coltivazioni intensive che fanno largo uso di pesticidi siano definite “tradizionali”, come se i nostri nonni e bisnonni avessero usato da sempre queste tecniche… E’ il solito mondo delle etichette marketing che altera la percezione della realtà: un mondo fatto di vacue illusioni di sicurezza.

Poniamo un attimo l’attenzione sul prezzo e sulle conseguenze che genera.
I costi per le certificazioni e le rese per ettaro inferiori fanno lievitare considerevolmente i costi di produzione e, di conseguenza, i prezzi al consumatore finale. Se uniamo questo fatto alla crisi economica da una parte e un diffuso disinteresse per la salute dall’altra, si comprende come un cibo di qualità che fino a qualche anno fa era per tutti, ora si è trasformato in un prodotto di nicchia.

Se i vegetali non nutrono l’organismo a sufficienza, e magari con una alimentazione non vegana che inacidisce il corpo e lo impoverisce di minerali, la salute delle persone corre gravi rischi ed, infatti, il numero di malati è in costante in aumento.
Ahinoi, ma la maggior parte delle persone, distratte e pigre, non sanno fare bene i conti, altrimenti comprenderebbero come i soldi che non spendono in cibo di qualità, li spendono in medicine e li vivono in malessere.

Abbiamo un altro interrogativo che grava in generale sulla questione: se aria ed acqua sono inquinate, possiamo considerare i cibi davvero Biologici?
Perché pagarli per tali, quindi, se poi alla fine hanno certamente una qualità superiore ai vegetali convenzionali, ma di sicuro inferiore a quello che mangiavano i nostri nonni ?
Scie chimiche, falde inquinate, fiumi con liquami, e chissà cos’altro sono complici del business del farmaco e dell’impoverimento dei cibi.

Interrogativi non da poco se consideriamo come il marketing fa percepire i cibi Biologici come 100% salubri e sicuri e, con questo, giustificare i prezzi nettamente superiori.
Insomma…. non è tutto Bio-logico quel che luccica…

Come porre riparo a tale situazione?
La risposta è nell’adagio: “Il mercato è fatto dai consumatori” : una maggiore cultura, partecipazione e scelte intelligenti migliorano la vita per noi stessi e per gli altri.
Se un prodotto o una categoria di prodotti non viene più acquistata, prima o poi cesserà di essere prodotta. Più un prodotto è richiesto più l’offerta specifica aumenta e più il prezzo diminuisce.
Ciò che noi ci auguriamo è che sempre di più possa prendere piede una consapevolezza della propria salute e, di conseguenza, una scelta responsabile nell’acquistare cibo.
Per concludere, vogliamo ricordare a noi stessi ciò che consiglieremmo alle persone cui vogliamo bene:

Comprare dai contadini di fiducia. Soprattutto nella bella stagione il prezzo scende molto rispetto i supermercati Bio.(ndr OrtiUbuntu del progetto Ubuntu)
Comprare da Gruppi di Acquisto. In qualsiasi posto voi abitiate, potete entrare a far parte di un GA che vi assicura il miglior rapporto qualità/prezzo (ndr GA degli OrtiUbuntu del progetto Ubuntu)
Comprare online. Oggi molti produttori hanno un loro sito e, grazie alle referenze, si può acquistare con grande tranquillità.
Lasciare che sia la vostra bocca ed in generale i vostri sensi a riconoscere la qualità dei cibi che mettete a tavola e potete farlo meglio di qualsiasi marchio o certificazione.



Continua con il 3° articolo sul tema alla fonte: Bioillogico; Germi terroristi o Spazzini biologici ?

10 consigli per riprogrammare il cervello e uscire da Matrix

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10 consigli per riprogrammare il cervello e uscire da Matrix

C’è un modo per riprogrammare il cervello e uscire da Matrix, il condizionamento sociale?

Pensa al modo in cui la maggior parte delle persone vive…
Ci si sveglia la mattina più o meno sempre alla stessa ora, ci si veste, si va a lavorare, si torna a casa 8 ore più tardi (se va bene), si guarda la TV e poi a nanna, per ripetere l’indomani la stessa routine chissà per quanti anni.

In molti considerano questo tipo di vivere come normale e salutare, ma se ti fermi e ci pensi bene non è poi così tanto salutare
E’ davvero questo vivere oppure è solo una programmazione mentale e stiamo sprecando tempo?
Le abitudini, le tradizioni e tutti i milioni sistemi di credenze ci hanno trasformati in automi senza cervello che non godono abbastanza della vita. Questa programmazione, tuttavia, può essere scardinata, rendendoci consapevoli di ciò in primis e scegliendo di cambiare poi.
Riprogrammare il Cervello è Possibile:
Qui di seguito trovi 10 suggerimenti che ti aiuteranno a riprogrammare il cervello e sfuggire alla matrice (MATRIX) in cui probabilmente sei intrappolato dal giorno della tua nascita:

1. Liberati dalle catene della religione

Dogmatica! La religione impone alla gente cosa credere e a cosa non credere, ciò che è buono e ciò che è male, ciò che è giusto e cosa è sbagliato. Così la religione impedisce alle persone di usare il proprio pensiero critico, la ricerca della verità (spiritualità) e raggiungere le proprie conclusioni.
Il risultato? Guerre e sofferenza da 2000 anni. Se desideri recuperare la tua individualità, inizia la tua personale ricerca della verità da zero e dentro di te.

2. BASTA dare potere a un’autorità

Ci è sempre stato detto di affidarci di quello e di quello ma mai nessuno ci ha insegnato ad affidarci di noi stessi. Cresciamo delegando la nostra felicità a chi ha più potere. Facciamo ciò che l’autorità ci dice di fare, votiamo politici che oltre a mentire sono anche loro stessi marionette manovrate molto molto bene da altre autorità più grandi.
Se vuoi davvero iniziare a riprogrammare il cervello e creare un cambiamento positivo nella tua vita e nel mondo, hai bisogno di smettere di dare il potere a pochi e assurdamente ritenerli responsabili per la tua vita e invece iniziare a prenderti la responsabilità del tuo destino, della tua storia, della tua vita.

3. Informati sul sistema economico attuale

Il denaro è creato dal debito, creando così l’illusione della scarsità di risorse. Questo costringe le persone a competere sul mercato e a lavorare come schiavi salariati. Ciò si traduce inevitabilmente nella tremenda sofferenza e nel conflitto sociale che prevale in tutto il mondo.
Inoltre, il nostro sistema economico richiede alle persone di consumare senza fine in modo che il denaro continui a circolare, portandoci così a comprare continuamente cose che non ci servono
Se non ti piace questo tipo di vita e desideri creare un cambiamento positivo nella tua vita e nel mondo approfondisci questo discorso educando te stesso a risorse alternative, e educare te stesso su alternative e ambientalmente sostenibili.

4. Staccati dal materialismo

Si ritiene che il denaro possa comprare tutto quello che serve e portare la felicità nella nostra vita. Ciò di cui abbiamo bisogno (oltre ovviamente a soddisfare bisogni come la sicurezza, l’alimentazione, ecc. che richiedono denaro) non sono né beni né servizi ma l’amore, l’amicizia e la creatività.
Vuoi riprogrammare il cervello? Investi del tempo per coltivare l’Amore dentro te stesso, per coltivare l’abbondanza nel tuo cuore e l’abbondanza riempirà la tua vita.

5. Sii consapevole di ciò che immetti nel tuo corpo

Mangi salutare o mangi male? Mangiamo cibi pieni di zuccheri, conservanti e chi più ne ha più ne metta. Non mi soffermerò molto su questo punto. Siamo ciò che pensiamo? Sì. Siamo ciò che proviamo? Sì. Siamo ciò che mangiamo? Ancora sì…

6. Segli con saggezza le tue fonti di notizie

Se da oggi in poi scegli di evitare i telegiornali farai l’affare migliore della tua vita. Miliardi di bit di spazzatura, paura in meno nel tuo cervello.
Riprogrammare il cervello significa anche scegliere cosa immettere al suo interno.
Non farti problemi, tanto se succede qualcosa di grosso lo sai comunque in meno di 5 minuti da un’altra persona.
Leggi, formati, sperimenta. Cerca il bello intorno a te

7. Leggi, leggi, leggi

Ci sono stati molti saggi nel tempo che hanno scritto i loro pensieri sui problemi della vita (e come possono essere superati). Ci sono state molte persone che hanno criticato il funzionamento della società e ci hanno offerto e ci offrono tuttora le loro intuizioni su come possiamo contribuire a creare un mondo più bello. I libri possono essere immensamente utili per aprire gli occhi e migliorare la qualità della tua vita. Leggili con cuore e con mentalità aperta.

8. Fuggi dal gregge

Tu sei un essere straordinariamente speciale, talentuoso, sei un essere unico e irripetibile. Purtroppo la società ha soppresso la nostra individualità fin dal giorno in cui siamo nati. Siamo stati programmati a dubitare di noi stessi e a fare in modo che ci consideriamo tali e quali agli altri. Da oggi staccati dal pecorame, chiediti cosa sai fare e migliorati migliorando gli altri. Ascolta la tua voce interiore e vivi davvero la vita che vuoi vivere!

9. Esprimi la Tua Creatività

Un ottimo modo per riprogrammare il cervello è quello di concentrare la tua attenzione sulla creatività, ci sono molti modi per farlo. Siamo tutti nati creativi, ma piano piano la nostra creatività è stata soppressa così tanto che abbiamo quasi dimenticato che siamo esseri creativi. Ricordi quando eri bambino?! Essere creativi significa pensare fuori dagli schemi e vedere la vita da prospettive diverse. Renditi conto che tutto ciò che esiste prima è stato un’idea…. Pensaci.

10. Sviluppa consapevolezza

L’ultimo consiglio che voglio darti è quello di imparare l’arte del vivere nel momento presente. Quando sei consapevole del qui e ora non sei una vittima del tuo passato e non sei vittima della preoccupazione del futuro. Ci sono molte tecniche di meditazione là fuori che possono aiutarti a diventare consapevole. Inizia ora non aspettare!
Fonte: blogpositivo.it

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La Ricerca Interiore in un mondo completamente sbagliato

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La Ricerca Interiore in un mondo completamente sbagliato

Questo nostro mondo è ormai così completamente sbagliato, talmente rovesciato e illusorio che per le persone è diventato praticamente impossibile anche solo immaginare che potrebbe essere migliore.Non è rassegnazione; quando uno si rassegna significa che sa come potrebbe essere una situazione ma si arrende a quello che invece è. Qui siamo ben oltre la rassegnazione: su questo mondo assurdo, le persone non sono rassegnate: no, sono così inconsapevoli di come potrebbe essere da litigare, in tutti i sensi e le concezioni di questo termine, all’interno delle condizioni assurde in cui vivono.
Ci sono le eccezioni ovviamente, ma essendo tali, tale è considerata anche la loro visione.

Per essere più chiari, è come se il mondo fosse una grande stanza con dentro una folla. All’interno della stanza ci sono alcuni piccoli tavoli, forse tre o quattro, con sopra poco cibo, per giunta in avanzato stato di decomposizione. L’aria è torrida, piena di fumo, maleodorante e La stanza non è chiusa, ci sono porte, finestre, uscite di emergenza.
All’interno della stanza la folla in preda alla fame si ammazza costantemente per il poco cibo marcio.
All’esterno della stanza, il mondo è pieno di cibo fresco, è primavera inoltrata, l’aria pulita profuma di fiori e le persone che ci vivono prosperano in civiltà, armonia, salute ed evoluzione.
Ogni tanto qualcuno da “fuori” decide che non ha senso la condizione delle persone dentro nella stanza e ci entra, cercando di convincerle ad uscire. Mediamente viene fatto fuori, oppure imprigionato, malmenato etc. etc.
All’interno della stanza ogni tanto qualcuno decide di non poterne più: inizia a farsi largo tra la folla. Le entrate e le finestre non si vedono a causa del fumo ma, proseguendo sempre nella stessa direzione, ovvero lontano dai pochi tavoli di cibo marcio, pian piano arriva in vista di una porta. Quando la trova si accorge che è aperta e il mondo, quello vero, è facilmente raggiungibile: allora si gira per avvertire gli altri i quali, per tutta risposta, gli si avventano addosso per cercare di trascinarlo di nuovo all’interno, a volte riuscendoci, a volte no.
Ecco, più o meno questa è la condizione del mondo vista da chiunque abbia attraversato una delle porte, ma anche semplicemente raggiunto una finestra e dato una sbirciatina fuori.

La Ricerca Interiore è un processo continuo, progressivo, di ricerca appunto, che consente di vedere il mondo per quello che è davvero. Lo stato di realizzazione è progressivo anch’esso, a meno che non si giunga per un motivo qualsiasi ad una condizione di realizzazione completa o di illuminazione. Lo stato precedente, quello di completo oscuramento della ragione, della percezione e di tutti i sensi è un po’ come la stanza dell’esempio. In realtà non esiste una stanza, non esiste una vera “prigione” o un luogo, se non nell’illusione di chi non si rende conto che il cibo per cui si batte è marcio, e continua ostinatamente a considerarlo come piatto prelibato.

Se, per fare un esempio, metà di quelli che si ammazzano in palestra per gli addominali a tartaruga dedicasse un decimo del tempo che passa ad allenarsi a sviluppare consapevolezza, questo mondo non sarebbe assolutamente riconoscibile rispetto a quello che vediamo ora.
Oppure, se un centesimo dei medici che pensano che la propria professione sia scegliere quale farmaco somministrare, dedicassero un solo decimo del loro tempo a comprendere quale sia la visione più oggettiva della vera cura, avremmo una vita media ben più lunga e uno stato di salute, nel frattempo, completamente diverso.
Se i ministri delle grandi religioni monoteiste dedicassero un decimo del tempo che dedicano alla politica ed all’ingerenza nelle questioni materiali, al benessere interiore degli altri esseri umani, non avremmo più guerre, delitti a sfondo religioso, fanatismi e sharie varie.

La Ricerca Interiore non è, come molti propinano, una fuga dalla realtà ma il suo esatto contrario: la potente ricerca di ciò che davvero E’!
Questo mondo è completamente sbagliato ma non “di suo”: sono gli uomini che ancora non hanno imparato a rifiutare il cibo marcio e andare in cerca di quello genuino. Fintanto che questo stato di ignoranza, superficialità e inconsapevolezza proseguirà, la nostra vita continuerà ad essere così profondamente errata.

E’ la visione che deve cambiare: occorre cercare il cibo buono, occorre rifiutare quello cattivo. Ma dato che le persone credono che quello marcio sia l’unico cibo possibile, ecco che, prima di tutto, occorre inizino a rendersi conto che quello che gli viene servito costantemente non è quello che gli spetta.
Occorre svegliarsi, farsi venire dei dubbi, intraprendere quei “percorsi” (espressione oggi tanto in voga quanto fuorviante) che portino a comprendere che la nostra vita, così com’è oggi e nella stragrande maggioranza dei casi, non è affatto tale.
Sveglia, cazzo!
Ci si vede in giro!

Boicotta il Black Friday, scegli il verde!

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Il grande giorno si avvicina: il Black Friday. Venghino signori venghino che qui si vende tutto, si compra tutto, si spende tutto!

Il venerdì nero, lo chiamano. Ma non pensate che si tratti dell’ennesimo sciopero dei mezzi pubblici metropolitani. Magari fosse quello. Si tratta invece del giorno dello shopping sfrenato. Un’usanza che – chi l’avrebbe mai detto?! – arriva direttamente dagli Stati Uniti: il regno per eccellenza del consumismo bulimico.

Cosa prevede il Black Friday è presto detto: incredibili sconti, offerte speciali, gara all’acquisto e, ovviamente, montagne di soldi spesi per lo più in grandi negozi e siti di e-commerce, aperti 24 ore su 24, riforniti di qualsiasi merce… una festa, insomma, per le multinazionali e i mega centri commerciali, reali e virtuali.
Un po’ meno per i piccoli produttori.
Un castigo per tanti lavoratori.
Un raggiro per i consumatori.
Una condanna per il pianeta.

Non potevano scegliere nome migliore, in effetti: BlackFriday. Nero.

Nero come il petrolio che verrà sprecato tra plastiche e packaging. Ogni anno finiscono in mare 12 milioni di tonnellate di plastica per lo più usa e getta e imballaggi. L’anno scorso in questo giorno sono stati fatti in media 12 acquisti al secondo solo su Amazon. Provate solo a immaginare quante confezioni sono state utilizzate e quanta spazzatura è finita in mare. e quanta ne finirà ancora…
Nero come il fumo che sovrasterà le nostre cittàintasate da fattorini e corrieri. Secondo il rapporto ‘An integrated perspective on the future of mobility’, redatto da McKinsey e Bloomberg New Energy Finance, a Londra i corrieri rappresentano il 10% del traffico veicolare ma sono responsabili del 30% delle emissioni di CO2 e di ossido di azoto, mentre a Pechino i furgoni commerciali sono il 15% del traffico e generano addirittura il 70% dello smog. L’anno scorso in Italia è stato superato il milione di ordini. Pensate a quanti corrieri sono serviti per smistarli… Intanto in Europa si contano i morti per smog e inquinamento: 467mila l’anno, per la precisione.

Nero come le condizioni del lavoro che vi si nasconde dietro. A che ritmi lavorano i dipendenti di Amazon ormai è cosa nota. Ma di lati oscuri inerenti le produzioni di grandi marchi ce ne sono molti. Per esempio quelli svelati da Abiti Puliti e Change your Shoes in un’inchiesta che svela come grandi marchi di moda – tra cui Tod’s, GEOX e Prada – siano molto lontani dal rispettare i diritti umani e sindacali degli operai che confezionano le loro merci. Nella moda come altrove: relazioni inique, sfruttamento e violazione dei diritti sono causa di una crescente sproporzione tra prezzi e valore reale dei beni. E chi ci guadagna è sempre il marchio che si appropria di oltre il 60% del prezzo finale, lasciando le briciole agli altri attori della catena di fornitura.
Nero come la morte di tante piccole imprese. L’impossibilità di competere con scontistiche e marketing sfrenato, orario continuato e magazzino smisurato, ha costretto tantissime piccole e medie imprese a chiudere. Basti pensare che in Italia nello stesso tempo in cui l’e-commerce ha macinato un più 10% di fatturato circa 300 piccole librerie hanno chiuso bottega.

Nero come l’umore di chi dopo l’ennesimo acquisto compulsivo si ritrova ancora più triste. Lo shopping compulsivo e la dipendenza all’acquisto sono ormai patologie tristemente diffusa e riconosciute. Ma anche se non si toccano questi livelli il comprare, che spesso ci viene dipinto come momento di relax e divertimento, nasconde tutt’altro. Il piacere è effimero e la gioia dell’acquisto viene subito superata da una nuova insoddisfazione, dalla smania di comprare di nuovo. È il mercato bellezza! Verrebbe da dire. È la pubblicità, il marketing e i decenni di strategie commerciali affinate e sperimentate che parlano. Che ci sussurrano di spendere ancora. Oggi soprattutto!
Nero come il buco nero in cui finiranno tutte queste compere.
Nero come il nulla in cui stiamo andando a sbattere.
Nero come l’oblio di ciò che davvero conta.
Nero, nero, nero!

E allora perché non rispondere col verde?
Il verde di una passeggiata all’aperto in un parco.
Il verde di un disegno a matita. Il verde di una cicoria ripassata!
Il verde di un venerdì passato in compagnia di chi si ama.
Il verde della natura.
Il verde dei soldi risparmiati e del tempo guadagnato!
Il verde speranza, che oggi ci siano più persone pronte a sorridere di quel che già hanno, piuttosto che comprare ciò che non gli serve.

Un giorno in cui essere liberi dai bisogni indotti, dal consumo fine a sé stesso, dagli sprechi e da questa sudditanza all’avere, tutto e sempre
Un grandissimo Pepe Mujica insegna che quando compriamo, quello che stiamo sprecando è tempo di vita, perché quando io compro qualcosa non lo faccio con il denaro ma con il tempo di vita che ho dovuto utilizzare per guadagnare quel denaro.
Venerdì riprendiamoci il nostro tempo e dipingiamolo di verde. Che di nero ce n’è già abbastanza.


Di cosa sono fatti gli atomi?

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Di cosa sono fatti gli atomi? Ce lo spiega il libro "La Biologia delle Credenze"

Scritto da: Bruce Lipton | Nuova Biologia
I fisici quantisti hanno scoperto che gli atomi materiali sono formati da vortici di energia in costante vibrazione e rotazione, ogni atomo è come una trottola in rotazione, che oscilla ed emette energia. Poiché ciascun atomo ha una sua specifica configurazione energetica (oscillazione), gli aggregati di atomi (molecole) emettono collettivamente modelli energetici che li identificano. Ciò significa che qualunque struttura fisica nell'Universo, compresi voi e io, irradia una specifica configurazione energetica.
Se fosse possibile osservare al microscopio la composizione di un atomo, che cosa vedremmo? Immaginate un mulinello di polvere che corre per il deserto. Togliendo la sabbia e la polvere, quello che rimane è un vortice invisibile simile a un tornado. La struttura dell'atomo è formata da un insieme di vortici di energia infinitamente piccoli chiamati quark e fotoni.

Da lontano, l'atomo apparirebbe come una sfera indistinta; ma mettendone sempre più a fuoco la struttura, l'atomo diventerebbe sempre meno nitido e preciso, fino a scomparire del tutto. Non vedremmo più nulla, perché mettendo a fuoco la struttura dell'atomo osserveremmo soltanto uno spazio vuoto

L'atomo non ha una struttura fisica: il re è nudo!

Vi ricordate i modelli di atomo che usavate a scuola, fatti di palline che ruotavano come il sistema solare? Bene, confrontiamo quell'immagine con la "struttura" dell'atomo scoperta dalla fisica quantistica: gli atomi sono fatti di energia invisibile, non di materia tangibile!

Quindi, nel nostro mondo la sostanza materiale (materia) appare dal nulla. So che sembra incredibile, soprattutto se pensate che in questo momento state tenendo in mano un libro materiale. Ma se metteste a fuoco la sostanza materiale di questo libro con un microscopio atomico, vedreste che in mano non state tenendo nulla. Noi giovani studenti di biologia avevamo ragione su una cosa: l'Universo quantistico è sconcertante.

Ora diamo uno sguardo più ravvicinato alla natura "adesso si vede, adesso non si vede!" della fisica quantistica. La materia può essere contemporaneamente definita un qualcosa di solido (particella) e un campo di forza immateriale (onda). Quando si studiano le proprietà fisiche degli atomi, come la massa e il peso, gli atomi sembrano materiali e si comportano come se lo fossero; ma quando gli stessi atomi vengono descritti in termini di potenziale elettrico e di lunghezza d'onda, rivelano le caratteristiche e le proprietà dell'energia (onde) [Hackermüller et al. 2003; Chapman et al. 1995; Pool 1995; N.d.A.]. Il fatto che l'energia e la materia siano la stessa identica cosa, è esattamente quello che Einstein intendeva con la formula E = mc2. In parole semplici, quest'equazione dice che l'energia (E) è uguale alla materia (m, massa) moltiplicata per il quadrato della velocità della luce (c). Einstein aveva capito che non viviamo in un Universo fatto di oggetti materiali distinti e separati da uno spazio vuoto.

L'Universo è un tutto indivisibile e dinamico in cui l'energia e la materia sono così strettamente interconnesse che è impossibile considerarle entità separate.
fonte

Combattere il cancro alla prostata

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Combattere il cancro alla prostata

Più male che bene: la maggior parte degli uomini sta meglio NON trattando il cancro alla prostata - la maggior parte dei tumori non causerà danni
Tutti abbiamo sentito che la diagnosi precoce è vitale per molte condizioni mediche, ma quando si parla di cancro alla prostata, un accademico di Oxford ha affermato che migliaia di uomini che hanno la malattia starebbero effettivamente meglio se non fossero mai stati diagnosticati.

Secondo il professor Freddie Hamdy, molti uomini con tumori a crescita lenta che non si erano diffusisubirono un trattamento di cui non avevano bisognoper pura ansia per la presenza del tumore.

Ha detto che una diagnosi ha spinto molti uomini a sentirsi preoccupati e depressi, optando per il trattamento anche quando non era nel loro interesse. 

Il professor Hamdy ha detto: "Puoi sovra-rilevare [il cancro alla prostata] nelle persone, quando non causerebbe loro alcun danno. Il sovra-trattamento è una conseguenza della sovra-rilevazione perché quando dici a un paziente che ha un cancro, gli dai una nuova identità, gli dai un nuovo passaporto che dovrà portare per il resto della sua vita.

La radioterapia e la terapia del cancro alla prostata possono avere gravi effetti collaterali, tra cui l'incontinenza e la perdita della vita sessuale di un uomo.

Al momento, il professor Hamdy sta conducendo uno studio nel Regno Unito che esamina 82.400 pazienti con cancro alla prostata di età compresa tra i 50 e i 69 anni per confrontare i risultati e i costi tra i pazienti che optano per radioterapia, chirurgia o nessun trattamento al di là di follow-up regolari.

In una precedente ricerca, il professor Hamdy ha studiato 500 uomini con tumore prostatico localizzato. Questo tipo di tumore alla prostata rappresenta circa la metà di tutti i casi e si riferisce a un tumore a crescita lenta che non si è diffuso a nessun altro organo.

I pazienti che ha studiato hanno ottenuto scansioni regolari, ma non hanno subito alcun trattamento in un approccio noto come "sorveglianza attiva". All'inizio l'80% degli uomini ha accettato di non sottoporsi a nessun trattamento e di continuare il monitoraggio, ma questa percentuale è scesa al 75% dopo tre anni. Un decennio dopo, solo il 44% non aveva subito trattamenti. Solo l'1% era morto a causa del loro cancro, mentre un altro 10% era deceduto a causa di altre cause.

La maggior parte dei pazienti ha deciso di farsi curare non perché il loro tumore si fosse diffuso, ma a causa dell'ansia per la possibilità che si diffondesse in futuro.

Il direttore della ricerca del cancro alla prostata nel Regno Unito, il dott. Matthew Hobbs, ha detto che i risultati sono molto positivi per gli uomini che vengono diagnosticati prima che il cancro si diffonda al di fuori della prostata poiché il 99% degli uomini ha vissuto per almeno un decennio indipendentemente dal trattamento. Ha sottolineato che dimostra che quando la sorveglianza attiva viene portata a un livello elevato, può dare agli uomini le stesse probabilità di sopravvivenza in dieci anni di coloro che optano per laradioterapia o la chirurgia.

Il Dr. Hobbs ha detto che questi risultati dovrebbero essere trasmessi agli uomini con carcinoma prostatico localizzato in modo che possano fare scelte informate su come procedere.

Guarda la tua dieta per aiutare a combattere il cancro alla prostata
È comprensibile che gli uomini a cui vienediagnosticato un cancro alla prostatasi sentano obbligati a fare qualcosa al riguardo, ma il trattamento non necessario è chiaramente la strada sbagliata da scegliere. Invece, gli uomini possono prendere il controllo della loro salute migliorando la loro dieta, eliminando cibi trattati e conservanti chimici. Forse ancora più importante, ci sono alcuni alimenti chiave che dovrebbero aggiungere alla loro dieta.

La ricerca ha dimostrato che mangiare mele e uva è un ottimo modo percombattere il cancro alla prostata.In uno studio dell'Università del Texas ad Austin, i ricercatori hanno scoperto che ilresveratrolo nell'uvae l'acido ursolico nelle bucce di mela erano tra i composti più efficaci quando si trattava di affamare le cellule del cancro alla prostata e di arrestarne la proliferazione. La combinazione dei due ha inoltre impedito alle cellule cancerose di consumare la glutammina di cui hanno bisogno per crescere.

Secondo l'American Cancer Society prevede che un uomo su sette possa sviluppare il cancro alla prostata, è importante per tutti gli uomini procedere con cautela seguendo una diagnosi ed evitare trattamenti inutili. Segui ulteriori notizie sui pericoli degli interventi medici su: DangerousMedicine.com.
Le fonti includono: 
Fonte diretta:  
Traduzione e adattamento:Nin.Gish.Zid.Da
Per saperne di più: 
http://prostatainforma.com/blog/prostata-e-erezione/ 
http://prostatainforma.com/blog/cancro-alla-prostata/


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La paura: l'unico killer dell'uomo…tutte le malattie sono curabili.

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La malattia non esiste. è solo paura
Il diabete è curabile, il cancro è curabile, la sclerosi multipla, la demenza senile, le malattie autoimmuni, i problemi di pressione, di cuore...tutte le malattie sono curabili. Bisogna solo conoscere la chiave giusta.

La medicina dice che chi è diabetico e prende l'insulina la dovrebbe prendere a vita, per forza. Bene ci sono più studi che dimostrano il contrario, guardate questo video e consigliatelo ai vostri amici e parenti che magari hanno questo "problema":VIDEO

Ci sono libri, dottori che dimostrano ogni giorno che le malattie sono solo un campanello di allarme su comportamenti non consoni al nostro organismo, il campanello suona, noi correggiamo il comportamento e tutto torna all'armonia!!!

Solo che nessuno di solito corregge il comportamento, anzi nessuno ascolta la malattia come campanello, ma la si vede come un intruso, un nemico!!!

Non esistono nemici, come ho scritto nel mio precedente post, ma solo cose che noi non conosciamo, ma possiamo conoscerle e smetterle di temerle e quindi starci male e morirci!!!

Si muore di paura, di terrore, di emozioni negative, non si muore di cancro, di fame, tumori, di infarti, di malattie, si muore per ignoranza.

So che sono affermazioni forti, ma la paura resta di fatto l'unico killer dell'uomo, l'uomo muore di paurao si lascia morire lentamente consumato e consumandosi, la cosidetta vecchiaia....
Non ci credete? Bene, sono contento, mossi da spirito di ricerca vi do qualche dritta per la ricerca, sono libri:
- curare il diabete in 21 giorni di Gabriel Counsens
- la medicina sottosopra e se Hammer avesse ragione (ed. amrita)
- la biologia delle credenze e - evoluzione spontaneadi Bruce Lipton
- the china studydi Campbell
- ogni sintomo è un messaggio di Claudia Rainville

Questi sono solo alcuni spunti, che già possono radicalmente farci cambiare modo di vedere, alcuni di questi testi sono stati scritti da importanti e rinomati scienziati...vi invito poi a cercare in particolare i testi diHamer, un medico rivoluzionario.

Poi cercatevi gli studi di Alexis Carrell,  leggetevi cos'è la neurogenesi, o leggete gli studi sui neuroni del cuore. Importanti sono anche gli studi sui neuroni specchio.
Leggete Arnold Ehret, leggete Armando D'elia...informatevi, riprendevi in mano la vita...splendida e pulita...unica e meravigliosa, fonte infinita di gioia ad ogni istante, ad ogni respiro...
 
Ah infine, per ricordare che non si è andati che a scoprire l'acqua calda andatevi a cercare le massime di Ippocrate, il padre della nostra medicina, e scoprirete che già lui sapeva tutto ciò che c'era da sapere, ma i nostri medici non lo studiano più all'università....
 non ho nulla contro i medici che ammiro e stimo, anzi Hamer è un medico, solo che la maggior parte dei medici conosce solo ciò che gli hanno detto all'università...il che è molto riduttivo per la salute umana!!!
grazie vi amo


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Bates e Hamer: possiamo curarci da soli?

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Bates e Hamer: possiamo curarci da soli?

Questo è il primo di una serie di tre articoli che ho intenzione di scrivere su un tema vastissimo ed estremamente affascinante, quello dell’auto-guarigione. In questo primo scritto vorrei proporre alcune riflessioni basate sul lavoro di due grandissimi medici e ricercatori, entrambi ovviamente osteggiati e fuori dal coro: William Horatio Bates e Geerd Ryke Hamer.
Di Hamer in questo blog ho già scritto molto, ed in effetti rappresenta il centro della mia ricerca personale. Nello stesso periodo in cui ho cominciato ad approfondire Hamer (più di 10 anni fa) sono venuto alla conoscenza di un altro grande medico, stavolta oculista e statunitense, William Bates. Nato a Newark, nel New Jersey, nel 1860, si laurea in medicina e chirurgia, iniziando poi una profonda ricerca che riguarda l’occhio umano e più genericamente la vista.

Le convinzioni dell’epoca riguardo alla vista da parte della cosiddetta comunità scientifica erano le stesse di ora: miopia, astigmatismo, ipermetropia, presbiopia, sono tutte malattie degenerative incurabili. Possono solo peggiorare, o al limite stabilizzarsi grazie all’uso di occhiali. Non c’è alcun esercizio, o qualsivoglia pratica personale, che si possa fare per modificare anche solo leggermente in meglio la sua situazione. Il paziente deve rassegnarsi ad occhiali, lenti a contatto o, quando possibile, operazione al laser (che comunque non cura l’occhio, ma innesta semplicemente una lente a contatto permanente).
Anche per quanto riguarda altre “malattie” della vista, la scienza moderna non prevede alcun esercizio o pratica personale, considerandole completamente inutili. In alcuni casi, come per la cataratta o alcuni tipi di glaucoma, si prevede un intervento chirurgico, che a volte aiuta mentre altre fa più danni che benefici. Il paziente resta sempre e comunque completamente passivo: personalmente, non può fare nulla di buono per il suo fisico.
A ben vedere, tutto ciò non vale solo per gli occhi, ma per tutto il corpo. Ad eccezione dei recuperi muscolari, in cui siamo effettivamente invogliati a fare esercizi per riprenderci, oppure a generiche esortazioni a “mangiare” o “camminare all’aria aperta” (sempre meno anche queste a dire il vero), i pazienti di qualsiasi patologia devono solo aspettare inermi e impotenti che il dottore, con le sue medicine e le sue operazioni, li curi (quando riesce).
Bates ha intuito che, perlomeno per la vista, tutto ciò è un’enorme sciocchezza. Che in realtà ci sono molte pratiche e molti esercizi che si possono fare per migliorare la nostra condizione. Tali pratiche magari hanno effetti lenti, non eclatanti, ma sono molto importanti per darci fiducia, e per convincerci definitivamente che qualcosa possiamo fare, di positivo, per la nostra salute.
Cosa ha compreso il dottor Bates? Che ogni, e dico ogni, “malattia” degli occhi è causata da tensione oculare. Ovviamente, tensioni diverse portano a manifestazioni sintomatiche diverse: se io divento teso quando guardo lontano, diventerò miope, da vicino, diventerò ipermetrope. Un altro tipo di tensione mi porterà la cataratta. E così via.

Facciamo ora un rapido paragone con la Nuova Medicina Germanica. Cosa dice il dottor Hamer? Che la “malattie” sono sempre bi-fasiche. Che c’è sempre una fase fredda, di “tensione”, di sovra-utilizzo, e una fase calda, di “rilassamento” e di recupero (con calo o alterazione funzionale). E che se la fase di tensione dura troppo a lungo, oppure se si hanno troppe recidive, si può avere una degenerazione “permanente” delle funzionalità dell’organo in questione. La logica di base, comunque, mi sembra la stessa.
Ora, quando notiamo un calo qualsiasi nel nostro visus (modo in cui vediamo), c’è qualcosa che possiamo fare per “curare” il nostro difetto? O possiamo solo andare dall’oculista, e seguire le sue istruzioni (occhiali o operazioni)? William Bates (per pure era oculista…), andando contro a tutti i suoi colleghi dell’epoca, consigliava una serie di esercizi, e tramite essi riusciva a far sì che i pazienti si “curassero da soli”, praticamente da ogni patologia.

Primo punto su cui Bates insisteva sempre: buttare via gli occhiali. La sua convinzione era infatti che gli occhiali peggiorassero sempre la vista, essendo come una stampella che impedisce il pieno recupero funzionale. Prescriveva poi una serie di esercizi, che si dividevano sostanzialmente in due gruppi: pratiche per rilassare la vista, e pratiche per usare la vista.
Per rilassare la vista la pratica principale da lui consigliata era il palming (palmeggiamento).
In poche parole, si tratta di coprire entrambi gli occhi con i palmi delle mani, facendo in modo che non filtri la luce. Occorre fare questo esercizio da seduti o comunque in posizione rilassata, rallentando il respiro e cercando di calmare ogni muscolo. L’obiettivo, da cercare però senza effettuare alcuno sforzo, è vedere il nero, ovvero una gradazione di colore il più scuro possibile. Chi ha una vista buona, infatti, vede il nero naturalmente quando fa palming, mentre più la vista è difettosa più si vedono lampi vari di colore (che nella realtà, ovviamente, non ci sono). Bates dice che più tempo si dedica al palming, più veloce è il recupera della vista.
Un’altra pratica consigliata per rilassare i muscoli oculari è il blinking, ovvero sbattere gli occhi il più velocemente e frequentemente possibile. Ci sono poi una serie di consigli da seguire mentre ci guardiamo in giro, come immaginare che il mondo sia in movimento, e non il nostro sguardo. Ciò impedisce di fissare lo sguardo che, secondo Bates, è una pratica molto negativa per la vista, la quale deve essere sempre e costantemente in movimento.

Per utilizzare e rafforzare i muscoli oculari, invece, Bates consigli prima di tutto di esporsi per lungo tempo alla luce diretta del sole, con gli occhi chiusi, pratica chiamata sunning (insolamento). Anche qui, poi, dà tutta una serie di consigli da seguire durante la giornata, come spostare costantemente lo sguardo (shifting), cambiare frequentemente il fuoco tra oggetti vicini e oggetti lontani, cercare sempre di cogliere i dettagli nelle cose, anzi amare i dettagli, e così via.
Come vediamo, quindi, le pratiche consigliate cercano di riportare sia il giusto rilassamento, sia il giusto utilizzo nell’organo in questione. Possiamo ora chiederci: è possibile estendere queste pratiche, che possiamo definire di auto-guarigione, anche a tutte le altre patologie e disfunzioni che ci possono capitare?

Come Hamer ha scoperto, tutti gli organi del nostro corpo si “ammalano” perchè hanno avuto una fase di tensione troppo lunga, oppure perchè il conflitto è stato recidivato troppe volte (causando, possiamo dire, una sorta di “tensione” costante nell’organo). Con opportuni accorgimenti, quindi, è possibile estendere le pratiche di Bates, o perlomeno la filosofia che sta dietro ad esse, anche al resto del nostro corpo.
Cosa facciamo, in fondo, quando prendiamo una botta da qualche parte? Istintivamente, ci mettiamo la mano sopra, giusto? Io credo che prima di tutto le nostre mani abbiamo un grande potenziale calmante e curativo. Lo dimostrano le molteplici discipline terapeutiche incentrate sul potere delle mani, come la pranoterapia e il reiki. E chi ci impedisce di applicare su noi stessi quel potere?

Oltre a dargli il giusto riposo, possiamo poi “allenare” ogni nostro organo, facendogli fare al meglio il lavoro per cui è stato concepito. Possiamo allenare i muscoli estrinseci degli occhi, e allo stesso modo possiamo allenare, per esempio, i denti attraverso una giusta masticazione e cibi sani, l’olfatto cercando di riconoscere e gustare ogni essenza, e così via. Perchè limitarsi al vecchio (e peraltro saggio) consiglio di “camminare” quando si hanno problemi alle gambe?
Oltre a queste due pratiche (buon riposo e giusto utilizzo) c’è poi un ultimo aspetto legato all’auto-guarigione, il più importante di tutti, ovvero il ruolo della nostra mente. Per capirne il potenziale, basterebbe osservare i risultati degli esperimenti sull’effetto placebo, o tutti gli studi sull’auto-suggestione effettuati da Emile Couè. Su questo aspetto, il potenziale della mente nella guarigione, il dottor Hamer ha dato probabilmente il contributo più grande.

E’ difficile, infatti, avere un approccio positivo verso una qualunque “modificazione” del nostro corpo se non si ha la più pallida idea di quello che sta succedendo, di quali sono le cause e di qual è il senso di ciò che sta avvenendo. Hamer ci ha già fatto questo immenso regalo, dandoci la possibilità di capire cause e senso di ogni sintomo. Già a livello di percezione del dolore, e di reazione che abbiamo di fronte ad esso, il cambiamento portato dalla medicina di Hamer è immenso. Il tema della percezione del dolore, e la sua importanza nell’ottica dell’auto-guarigione, merita però una trattazione a parte, e verrà approfondito in un prossimo articolo.
Ovviamente, anche con Hamer nel bagaglio delle nostre conoscenze, non rimangono solo rose e fiori. Anche conoscendo cause e senso, a volte è difficile uscire dai nostri circoli viziosi, da recidive continue e comportamenti malsani che portano a varie modificazioni organiche non gradite. Un esempio è il calo della vista, ma ve ne sono molti altri. Ognuno di noi sembra avere alcune “debolezze” specifiche, sulle quali occorre lavorare per poter mantenere un adeguato stato di benessere.

Il corpo dell’essere umano, inoltre, pur rappresentando per molti versi l’apice della creazione (almeno in base alle nostre conoscenze…), presenta anche alcune strane anomalie e debolezze specifiche rispetto agli altri animali. Per esempio, noi evidentemente non nasciamo già “quasi pronti alla vita” come tutti gli altri animali, ma abbiamo bisogno di almeno altri 9 mesi, dopo la nascita, prima di completare la nostra formazione e presentare i primi segnali di autonomia (interagire bene col mondo, potersi muovere liberamente, ecc.). Anche altre anomalie, legate per esempio ai denti, ai capelli, alle unghie, ci rendono una creatura per molti versi strana, che peraltro non sembra perfettamente adattata a nessun ambiente naturale. In tema di auto-guarigione, è importante riconoscere queste nostre debolezze specifiche, per poter trattare con maggior delicatezza e consapevolezza alcuni nostri disagi. Anche questo è un tema affascinante, che approfondirò in un terzo articolo, descrivendo anche un’ipotesi per l’origine della nostra specie che a molti apparirà sconvolgente.
In queste nostre “carenze”, o “malattie”, esiste comunque sempre una disarmonia nell’utilizzo di un determinato organo. Ogni parte del nostro corpo ha bisogno di una sua fase di utilizzo, alternata ad una fase di riposo. Anche “noi stessi” (intendo la nostra mente cosciente) abbiamo bisogno di una giusta alternanza tra azione e riposo, pena immediato calo funzionale (basta una notte insonne…). Anche il sole si alterna alla luna, e l’estate all’inverno. Tutto nell’universo ha un suo ciclo, compreso le parti del nostro corpo. In alcuni casi, certi organi del nostro corpo vanno in “tensione continua”, ben oltre il loro giusto utilizzo, causandoci alla lunga disfunzioni varie.

Attraverso un giusto utilizzo della mente cosciente e della volontà, con il potere congiunto del pensiero “positivo” e di alcune azioni pratiche terapeutiche possiamo, io credo, fare qualcosa di buono per i nostri disagi. Non bisogna aspettarsi risultati immediati ed eclatanti, non esistono le pillole magiche.
L’auto-guarigione è un percorso, che dovrebbe renderci fieri anche solo quando riusciamo ad invertire una degenerazione data per certa dalla medicina ufficiale, come per esempio quando recuperiamo qualcosa delle nostra miopia. Non c’è ancora la vista perfetta, ma in fondo capiamo che è tutto in mano a noi, nella vista come nel resto. Con la pratica e la pazienza possiamo riportare il giusto ritmo, la giusta armonia in ogni organo, o perlomeno mitigare, accettare o integrare in modo migliore tutto ciò che ci succede.

In quest’articolo ho potuto fare solo un breve accenno ai metodi consigliati dal dottor Bates, a chi fosse interessato consiglio vivamente la lettura dei suoi libri. Per quanto riguarda poi i metodi di auto-guarigione complessiva si apre un ventaglio di possibilità molto grande, andando dal digiuno alla meditazione, dalla ginnastica al training autogeno, all’EFT, alla melodia arcaica di Hamer, alla cristalloterapia (l’elenco sarebbe troppo lungo…), e in genere a qualsiasi disciplina terapeutica, applicata però a noi stessi. Ognuna di queste possibilità terapeutiche ha le sue potenzialità e la sua efficacia, dobbiamo solo trovare quelle più adatte a noi e ai nostri disagi.

Possiamo a questo punto tornare alla domanda iniziale: c’è qualcosa, dunque, che possiamo fare per “curare” il nostro corpo? O possiamo solo andare dal medico, credere alle sue spiegazioni, e seguire passivamente le sue istruzioni?

Testimonianza su come guarire dalla SCLEROSI MULTIPLA.

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Testimonianza su come guarire dalla SCLEROSI MULTIPLA.
GUARIRE CHE PARADOSSO!
Questa volta non metto le analisi, ci metto la faccia ?
La sclerosi multipla mi fu diagnosticata nel 2014. Oggi , dicembre 2017, ho una remissione praticamente totale.

Sono in piena forma. Seguo , ad oggi, il Protocollo Gerson sotto il monitoraggio Dottor Alessandro Nicolosi. Ho scritto ad oggi poiché precedentemente, avevo unito Protocollo Coimbra e Gerson e non ero seguita da nessun medico per scelta. Sono stata rigorosa ma non abbastanza preparata, quindi avevo ancora qualche piccola ricaduta e nonostante i miglioramenti evidenti la parte destra del corpo non era mai al 100 % .

Il sistema medico non mi aveva dato vie d’uscita: farmaci a vita con controindicazioni devastanti, continue analisi, risonanze con contrasto 1/2 volte all’anno (con contrasto , per chi non lo sa, implica iniezione di gadolinio, uno dei peggiori nemici per chi ha lesioni demielizzanti come nel caso della sm) e supporto(?) psicologico.
Una delle mie prime richieste ai neurologi fu inerente alla Vitamina D.Fui praticamente messa all’angolo dall’alto della loro supponenza. Mi fu detto senza mezzi termini che il mio tentativo di arrampicarmi sui vetri di fronte ad una patologia “non guaribile” era purtroppo inutile e che i miei parametri in merito andavano bene , mi sottolinearono anche (tenetevi forte!!!) che nelle malattie autoimmuni non c’erano casi di carenza di tale vitamina (???).

Morale, ottenuta la prescrizione, risultò che avevo 8.2 ! Ho cominciato quindi a prendere 50000 UI al giorno con tutti i dovuti accorgimenti indicati dal Dottor Cicero Coimbra e praticare importanti detossinazioni come indicato dal Protocollo Gerson. Il tutto fai-da-te , che NON dovete fare e, naturalmente senza farmaci. Da questo punto in avanti è stato un percorso di continuo miglioramento, ma non abbastanza. Avevo raggiunto 97 di Vitamina D, ridotto quindi a 25000UI , fino al punto di prendere tale supporto a giorni alterni. Questo mi ha portata ad un crollo di valori a 57 in meno di due mesi.

Stavo sbagliando qualcosa poiché anche i sintomi, seppur limitati rispetto a prima, riaffioravano sempre più spesso. Stavo sull’incazzo andante (passatemi il termine )… poi è successo qualcosa di straordinario, come se fossi stata catapultata in una dimensione parallela da cui non sono più tornata indietro. Cosa mi bloccava?
La PAURA.

Faccio un passo indietro per spiegarmi meglio. Le parole hanno il loro “peso”. Io confondevo la parola RIGOROSOcon STILE DI VITA e non me ne rendevo conto. Ero sufficientemente rigorosa ma mancava la parte “felice” dello “stile di Vita “.
Conoscendo da tempo Alessandro Nicolosi e il metodo Gerson sapevo che è RIGOROSO (infatti lo praticavo “a modo mio”) e, inconsciamente, questa parola mi faceva PAURA. Poi, analizza, pensa e ripensa, leggi, approfondisci, studia per capire l’errore di fondo… una notte, tipo un flash, la situazione è cambiata : mi sciacquavo la bocca con le parole “stile di vita” , avevo invertito i ruoli e il rigore mi dava il senso di obbligo e sacrificio!
Il grande inganno della MENTE!

Il giorno dopo ho telefonato al Dottor Nicolosi .. Ho pensato: tutt’ al più provo! .. ed eccomi qua in questo straordinario percorso nel MIO STILE DI VITA a condividere un messaggio che reputo importante : non abbiate paura dei paroloni che usa il sistema.

Scegliete di informarvi. Scegliete di capire cosa i sintomi vi stanno dicendo.
Ho avuto l’onore di conoscere persone con patologie molto gravi che hanno remissioni definite , erroneamente, miracolose. Non c’è nulla di miracoloso poiché il Miracolo siamo Noi ma non ci viene insegnato.

Quindi chiunque voi siate, qualsiasi cosa abbiate guardatevi allo specchio e sorridete riconoscendo il Divino che c’è in ognuno di Voi. .. perché semplicemente è un dato di fatto!

Da parte mia nessun pentimento nell’aver rallentato il mio viaggio di guarigione dovuta alla PAURA. Questo é il percorso che oggi mi permette di scrivere quanto sopra che forse potrà essere utile a qualcuno per dimezzare i tempi ?

I Protocolli efficaci sono molteplici. Il Protocollo Gerson è una mia scelta. Non è un invito a seguirlo ma solo la condivisione della mia esperienza. Soprattutto, che sia molto chiaro, il mio non è un invito ad evitare farmaci.. mi raccomando non fate confusione, che già c’è ne troppa ?
Buon percorso e Buon Ormone D a tutte/
???

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Scie Chimiche: leggi il cielo!

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Ora basta, adesso lo dobbiamo fare e lo faremo davvero, iniziamo a reagire ad un sistema demoniaco che ci sta portando al completo annientamento personale e sociale; c'è una subdola guerra contro di noi e difendersi è prima di tutto un dovere. 

Ci sono tanti modi per agire contro questo sistema, il primo, quello di fondamentale importanza, è quello di informare tutti, in modo da smascherare un sistema che oramai, è inutile negarlo, ci vuole morti o in alternativa agonizzanti.
Ognuno faccia la sua parte!
Marcello Salas

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Scie Chimiche: leggi il cielo!
TOMMIX - Le scie chimiche sono una spaventosa quanto evidente realtà, ma tu non ne hai idea?
Questo video è una GUIDA BREVE per chiunque voglia aiutare se stesso, parenti o amici a comprendere il fenomeno GEOINGEGNERIA.

Il Potere ha alzato il tiro e arruola i più vili tra comici, giornalisti e intrattenitori con il compito di deridere chi si occupa del tema. Bene, non possono più tacere e ciò vuol dire che la pressione della RETE sta dando frutti. Alle derisioni dei "messi in vendita" non daremo spazio.

Ci interessa restare fermi e lucidi nella denuncia del REATO. Insieme costituiremo la massa critica che obbligherà i criminali a cambiare rotta.
Se questo filmato ti sarà d'aiuto, condividi il link ovunque.

Siamo in guerra contro il Rumore e il Silenzio e abbiamo 7 miliardi di persone a cui ricordare che la vita sa come prevalere.



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NEGO IL MIO CONSENSO

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NEGO IL MIO CONSENSO
Nego il mio consenso!

Noi esseri umani,
siamo divenuti consapevoli che a dirigere le sorti del nostro pianeta e della nostra specie vi sono esseri, entità,
che:

esercitano il controllo della nostra mente con una molteplicità di mezzi, con i media, con l’induzione di frequenze, con l’intervento più o meno diretto nelle nostre esistenze e nel nostro codice genetico;

alterano la nostra percezione della realtà grazie alla sostituzione della nostra energia con l’artificio del denaro, con la creazione del debito, sia esso morale, religioso (peccato), psicologico (senso di colpa), spirituale (karma) o finanziario (signoraggio), con lo scopo di esercitare un potere parassitario sulle nostre energie vitali e creative.

intendono modificare, come hanno già fatto in passato, le condizioni geomorfologiche del pianeta, la nostra salutee il nostro diritto ad auto determinare le nostre esistenze tramite strumenti quali geoingegneria e guerre di sterminio.

Impediscono la nostra autodeterminazionecontrollando qualsiasi sistema di governo, sia sul pianeta che nella nostra evoluzione spirituale imponendo con la violenza e l’obbligo all’ignoranza l’adesione a patti, accordi, contratti di tipo religioso in sostituzione di quella che sarebbe la nostra naturale evoluzione spirituale.

Noi esseri umani, consapevoli del nostro essere una unica mente, un unico essere con tutto ciò che è,

neghiamo il nostro CONSENSO

affermiamo il diritto al nostro libero arbitrio e manifestiamo la nostra ferma e definitiva volontà nell’ordinare la cessazione di qualsiasi interferenza con qualunque nostra manifestazione energetica e vitale.

Così è.
http://sadefenza.blogspot.it/2017/12/nego-il-mio-consenso.html

SIATE ERETICI

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SIATE ERETICI

e-rè-ti-co
Che ha idee e posizioni divergenti rispetto al proprio gruppo; in particolare chi, pur aderendo ad una confessione religiosa (specialmente cristiana), ne mette in dubbio i dogmi o ne dà diverse interpretazioni
dal greco: airetikos che scegliere, da aireo scegliere.

La figura dell'eretico non ci arriva come una figura positiva: è fondamentalmente chi, discostandosi dal seno della madre chiesa, si discosta da una verità con la 'v' maiuscola, precipitando nell'errore - vuoi per fallacia nel discernimento, vuoi per orgoglio o vanità. Quest'ottica presuppone l'esistenza di una verità assoluta.

L'etimologia ci offre un punto di vista diverso dal tradizionale: l'eretico è colui che ha compiuto una scelta, una scelta divergente. Questa parola ci fiorisce in bocca senza alcuna implicazione morale: non contiene un giudizio su ciò che l'eretico sceglie. E ci provoca una domanda: chi non è eretico opera comunque una scelta o fluisce all'interno del gregge?
Oggi tanta ricchezza di questa parola nasce dalla sua emancipazione dal contesto religioso che per così lungo tempo l'ha assorbita: in politica, nell'arte e in generale ovunque vi sia un gruppo omogeneo per credenze o idee, per valori o interessi, ci possono essere eretici, persone che scelgono di portarsi fuori dalla via usata.

Testo originale pubblicato su unaparolaalgiorno.it: https://unaparolaalgiorno.it/significato/E/eretico

Vi auguro di essere eretici perché eresia dal greco significa scelta. Eretico è la persona che sceglie. L’eretico è colui che più della verità ama la ricerca della verità. L’eresia dei fatti prima di quella delle parole. L’eresia che sta nell’etica prima che nei discorsi. L’eresia della coerenza, del coraggio, della gratuità, della responsabilità, dell’impegno.
Oggi è eretico chi mette la propria libertà al servizio degli altri, chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è.
Eretico è colui che non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi studia chi approfondisce chi si mette in gioco in quello che fa chi crede che solo nel “noi” l’”io” possa trovare una realizzazione.
Chi si ribella al sonno delle coscienze, chi non si rassegna alle ingiustizie, chi non pensa che la povertà sia una fatalità.
Chi non cede alla tentazione del cinismo e dell’indifferenza che sono le malattie spirituali della nostra epoca.
Luigi Ciotti

 

Il sogno eretico – l’audiovisivo fotografico

La storia a tratti ironica di tre grandi personaggi del passato; la contadina guerriera GIOVANNA D’ARCO, il filosofo scrittore GIORDANO BRUNO e il padre della scienza moderna GALILEO GALILEI, ritratti fotografici in stile caravaggesco. Musiche di Caparezza.
Regia, fotografia e montaggio di Gianluca Bufardeci www.fotosservando.it

Il sogno eretico - Special Guest Giovanna D'Arco-video

Tu, non sei solo tu! Tu sei una costellazione di identità, di "other selves".

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Tu non sei solo tu! Alla scoperta delle tue altre personalità.
(08/12/2017)
Forse sospetti che dentro di te, dentro gli altri si nascondano altre personalità o sub personalità come le definisce Roberto Assagioli, psichiatra e padre della psicosintesi.
Secondo il DSM V si parla di Disturbo Dissociativo di Identità e secondo l'ICD 10 di disturbo di personalità multipla. Secondo la psichiatria le "personalità multiple" sono da considerarsi patologiche e riferibili ad una sconnessione o discontinuità della normale  integrazione di coscienza.

Affermo invece che in ogni soggetto anche sano coesistono "other selves", altri sè distinti dalla personalità di base.

Le sub personalità possono essere vissute dal soggetto come intrusioni non volute nella coscienza e nel comportamento oppure come complementi non intrusivi della personalità di base. Penso all'ispirazione artistica, poestica anch'esse come "intrusione benefica" o come "ispirazione" proveniente dagli "other selves".

Con il termine “personalità” non intendo solo l’insieme delle caratteristiche psichiche e comportamentali di un individuo, ma soprattutto il grado di evoluzione spirituale che contraddistingue ogni anima.

Secondo Assagioli una sub personalità è una parte della nostra personalità ovvero del nostro modo di essere o di esprimerci nella vita. Secondo la mia esperienza di ipnosi evocativa regressiva medica, invece, esistono “other selves”, altri “tu” paralleli alla tua personalità di base e di per sé strutturati in modo indipendente gli uni dagli altri.

Lo studio a cui ho partecipato, condotto su cinque “virtuosi” dell’ipnosi evocativa regressiva medica e già presentato al III Congresso Nazionale di Neuroradiologia Funzionale 2015 di Firenze ha sancito l’esistenza degli “other selves”, delle “identità multiple” potenzialmente presenti in ciascuno di noi. ( III Congresso Nazionale di Neuroradiologia Funzionale  Firenze 2015).

Questo studio, condotto all’Istituto IRCCS Don Gnocchi di Milano, in prossima pubblicazione su una importante rivista scientifica internazionale, prova l’esistenza in soggetti virtuosi, cioè particolarmente abili all’ipnosi, di “altre personalità” sottese alla personalità di base. I soggetti sono stati sottoposti a test psichiatrici e sono stati vautati ipersani psicologicamente quindi non isterici o psicotici.

Tu, non sei solo tu! Tu sei una costellazione di identità, di "other selves".

Ciò muta il concetto stesso di psicoterapia individuale e modifica la prospettiva e l'approccio alla cura dei pazienti. In sintesi la psicoterapia e l'ipnosi evocativa medica divengono sempre delle terapie sistemiche che devono cercare di guarire e armonizzare le varie sub personalità armonizzandole tra di loro e con la identità primaria.

La personalità di base deve essere in grado di contenere e a dominare l'affiorare di personalità patologiche perchè altrimenti si apre il vaso di Pandora della dissociazione e della psicosi.

Ecco perché improvvisamente affiora Peter Pan dal cappello del prestigiatore di un partner solo apparentemente responsabile. Ecco perché emerge Maga Magò dal viso deformato dalla rabbia di una vicina di casa. Ecco perché improvvisamente si scatena la cattiveria e il sadismo di Mister Hyde e l’impulsività di Sid Vicious, cantante dei Sex Pistols.

Molteplici personalitàparanoidi, schizoidi, antisociali, borderline, narcisistiche, evitanti, dipendenti, ossessive compulsive possono nascondersi dentro un individuo che in realtà è una costellazione di più individui indipendenti l’uno dall’altro.

La persona o l’ombra junghiane sono in realtà “persone” ed “ombre” molteplici.

L’esistenza degli “other selves”, mi sembra una scoperta fantastica che spiega come mai alcuni soggetti non riescano a dominare la bulimia, l’anoressia, la ludopatia, il panico, la depressione, la mania, la violenza, la pedofilia e tutte le molteplici varianti patologiche e non della personalità umana.

Nei soggetti virtuosi, da me condotti in ipnosi profonda ed in completa mancanza di coscienza sono affiorate anche “other selves” , “altri sé” di Maestri spirituali e di figure di grande caratura di Luce. Primo tra tutti Ognanios, studiato al Don Gnocchi di Milano e rappresentante il primo grande caso di channeling confermato dalla scienza.

L’ipnosi evocativa regressiva medica consente il recupero e il dialogo con gli “other selves” e la conseguente psicoterapia spirituale. Il fine è sempre per me terapeutico oltre che di ricerca spirituale.
Pirandello mi sorride accarezzandosi il canuto pizzetto e annuisce col capo. Anche lui aveva capito che ognuno di noi era” uno, nessuno centomila”.
Buona vita Angelo Bona.

Le attrazioni animiche delle nostre vite passate

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Le attrazioni animiche delle nostre vite passate
Quando veniamo alla luce attraverso il naturale processo della nascita, il nostro orientamento iniziale nei confronti della vita parte normalmente da una prospettiva umana.
I nostri primi rapporti sono, di solito, con la nostra famiglia umana – i nostri genitori, i parenti – e, appena ci affacciamo agli anni dell’infanzia, tendiamo a creare rapporti d’amicizia basati sulle caratteristiche della nostra personalità umana.

Quando attraversiamo l’adolescenza, lungo il nostro cammino verso l’età adulta, veniamo fortemente influenzati dai valori culturali umani, non appena ci troviamo ad affrontare l’annosa domanda: “Cosa farò da grande?”
Tuttavia, moltidi noi, mentre procedono lungo il viaggio della vita, cominciano pian piano a entrare in contatto con una più profonda essenza all’interno di sé. Nel connetterci sempre più profondamente a questa “essenza animica”, cominciamo a cambiare il nostro modo di percepire la vita.
Invece di basare gli scopi della nostra vita semplicemente su valori umani, cominciamo a riorientarla, a portarla in armonia con il progetto e lo scopo della nostra anima.

LE “ATTRAZIONI ANIMICHE”
Uno degli aspetti della nostra vita più comunemente influenzato da questo cambiamento di prospettiva è il nostro rapporto con gli altri.Piuttosto che basare, soprattutto, i nostri rapporti sui legami con la nostra famiglia biologica, o sulle attrazioni della nostra personalità umana, tendiamo a sentirci spinti verso quelli con cui abbiamo dei significativi legami animici, provenienti da nostre vite passate, o da esperienze comuni in altri regni.

Spesso, ci accorgiamo che queste “attrazioni animiche”sembrano in conflitto con la situazione della nostra esistenza umana. Per esempio, se siamo sposati e inaspettatamente incontriamo qualcuno del sesso opposto verso cui sentiamo un profondo legame animico, e con il quale sperimentiamo un profondo sentimento d’amore, è molto probabile che ciò farà emergere dei problemi emozionali umani, come la gelosia e l’insicurezza, nel rapporto con il nostro coniuge.
O forse possiamo incontrare una persona del nostro sesso con la quale abbiamo magari condiviso, durante precedenti vite, profondi legami, e sentirci confusi dalla profondità del nostro amore per questa persona.
Dato che, vita dopo vita, non ci incarniamo in un corpo sempre dello stesso sesso, i nostri legami animici tendono a rendere indistinte le linee dell’orientamento e delle sensazioni sessuali.

Prima di incarnarci, sia attraverso il naturale processo della nascita, sia come “walk-in”, noi mettiamo a punto un progetto per l’esistenza che ci permetterà di avere delle esperienze umane che agevoleranno l’evoluzione della nostra anima. Nel contesto di questo progetto, stipuliamo degli accordi con altre anime che ricopriranno un ruolo importante nella nostra prossima esperienza di vita.
Dopo esserci incarnati, le nostre rispettive anime creano la coreografia degli eventi della nostra vita in modo da farci entrare in contatto al momento adatto.

TROVARE UN “ACCORDO ANIMICO”
Esistono almeno tre motivi principali per cui potremmo scegliere di stipulare questo tipo di “accordo animico” con un’altra anima.

Possiamo esser stati insieme in una vita precedente, ed aver agito in maniera inadeguata l’uno nei confronti dell’altro. Di conseguenza, possono sussistere delle energie emozionali residue squilibrate che hanno bisogno di essere rielaborate e riarmonizzate nel contesto dell’esperienza di vita umana. Questo genere di accordi animici è spesso definito “karmico”.

Normalmente, lo scopo della nostra anima non può essere raggiunto completamente da soli. Di solito richiede, piuttosto, un “lavoro di squadra”. Perciò, solitamente stipuliamo accordi animici con altre persone della nostra squadra, le quali, quando in seguito ci incontreremo nell’esistenza umana, lavoreranno insieme a noi al raggiungimento della nostra comune missione animica.

Quando, nell’esistenza umana, si incontrano due anime che condividono profondi legami animici, ciò crea una “risonanza” energetica che aiuta a ridestare un particolare aspetto dell’essenza animica di entrambe. Perciò, può darsi che stipuliamo un accordo animico con qualcuno al fine di risvegliarci e di manifestare un particolare aspetto della nostra anima, che fino a quel momento può essere rimasto latente.
Talvolta, questo processo di risveglio può verificarsi praticamente in un istante, nel semplice scambio con gli occhi di “codici di luce”, o talvolta può richiedere più tempo, attraverso uno scambio affettivo.

Come facciamo a sapere se abbiamo, o no, un accordo animico con una particolare persona?
Esistono vari indizi.
Innanzitutto, si percepisce spesso un inspiegabile sensazione di familiarità quando ci si guarda negli occhi. Se il legame animico è specialmente profondo, e se implica un accordo animico particolarmente significativo, si ha di solito, come ricordo della prima volta in cui si è incontrata quella persona, una sorta di “fermo immagine”.
In altre parole, è possibile che, quando in seguito ripensiamo alla prima volta che abbiamo incontrato una particolare persona, conserviamo nella nostra mente un’immagine chiara di tutte le circostanze del momento in cui ci siamo trovati fisicamente di fronte all’altra persona: chi altro era presente, e vari altri dettagli di quel primo incontro.
Infine, se una persona continua a riapparire nella nostra vita, per nessun motivo spiegabile, è possibile che abbiamo con essa un accordo animico.

VIVERE LA VITA “A CUORE APERTO”
Per poterci immergere nella pienezza dello scopo della nostra anima, è essenziale tener fede ai nostri accordi animici, almeno a quelli più importanti. Ciò implica che viviamo la vita con il cuore aperto, e che stiamo attenti al possibile significato di ogni nuova persona che entra nella nostra vita.

E’ anche importante, quando incontriamo per la prima volta qualcuno, guardare al di là del suo aspetto fisico e della sua personalità e sintonizzarci con l’essenza della sua anima. Per far questo, dobbiamo essere disposti a guardarci profondamente negli occhi, e a permettere così alle energie di scorrere.
Infine, è importante che creiamo abbastanza spazio all’interno dei nostri attuali rapporti perché possano entrare nella nostra vita nuove persone significative.

Quando incontriamo per la prima volta qualcuno con cui percepiamo un legame significativo, è raro riuscire, durante il nostro primo incontro, a percepire tutto il significato di quella persona in rapporto alla nostra vita. Per far questo, spesso è necessario passare del tempo insieme, esplorando reciprocamente i rispettivi sentimenti e percezioni, prima che si riveli lo scopo profondo.

Il concetto di accordi animici, e la loro importanza per la nostra vita, rappresenta un territorio relativamente nuovo per la nostra esperienza umana.Abbiamo ancora molto da imparare, soprattutto riguardo all’integrazione dei rapporti animici nel contesto della nostra vita umana.
Come nel caso dell’esplorazione di qualsiasi nuovo territorio, non esistono cose “giuste” o “sbagliate”, c’è soltanto l’apprendimento attraverso l’esperienza. Ma non è di questo che è fatta la vita?
di John Hornecker
fonte: http://ragazzaindaco.blogspot.it/

I bambini della nuova Era, spiritualmente più consapevoli

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I bambini della nuova Era, spiritualmente più consapevoli

di Alessandra Morri
I bambini della Nuova Era sono estremamente intelligenti, vivaci, curiosi, multi-tasking, cresciuti tra latte e tablet sono dotati di un cervello più percettivoe meno simbolico rispetto a quello degli adulti a discapito di una reale percezione della realtà e di un aumentato rischio di scarsa attenzione, perdita di memoria, incremento di ansia e di depressione.

Per questi bambini è di vitale importanza riuscire a radicarsi, imparare a connettere con pazienza l’energia della propria anima verso la realtà energetica di questo pianeta.
I bambini della Nuova Era appena nascono, hanno grandi occhi luminosi, come se volessero guardarti dentro e appena il loro linguaggio inizia a svilupparsi iniziano a diffondere come dei guru, messaggi spirituali che stupiscono i genitori.
Il loro ingresso a scuola è sempre un grosso trauma, faticano a stare alle regole rigide di vecchie modalità educative e solo i più temerari non rinunciano a mantenere viva la loro connessione spirituale.

Il primo passo per gestire questi nuovi umani è comprendere che non esiste alcuna anomalia o malattia, ma una semplice presa di coscienza che il mondo sta cambiando e se i nostri figli o allievi sono “particolari” è perché rappresentano ciò che noi stiamo creando.
Anzichè cercare di guarire o studiare questi bambini, potremmo iniziare a guarire, studiare e lavorare in noi.

Educarli al meglio in questa società sempre più frenetica e veloce risulta molto impegnativo, ma se prendiamo atto che l’unica cosa stabile nella vita è il cambiamento, dove tutto è sempre in continuo movimento, proprio da questo, possiamo come una forza propulsiva, guidarli nell’armonizzare la loro crescita.
Per accompagnare l’evoluzione di questi meravigliosi bambini è nata una disciplina sportiva, riconosciuta a livello nazionale che aiuta a mantenere sempre attivi i loro talenti, a riconoscersi nel proprio corpo fisico, emozionale ed energetico.
Il metodo Gioìa® 4kids è la disciplina che li guida con un approccio globale, armonizza corpo, mente e spirito e attraverso il gioco e il colore si integrano i due emisferi, si scopre il corpo attraverso i sensi e le emozioni e si sviluppano i poteri spirituali innati in un ambiente naturale ricco di suoni, colore e allegria.
Il metodo Gioìa® nasce a Rimini e si sta diffondendo con numerosi istruttori certificati che guidano i bambini su tutto il territorio nazionale.
Alessandra Morri – insegnante, fondatrice del Metodo Gioìa®, coreografa di danze, artista, autrice del libro Gioìa e i bambini della Nuova Era edito da Le due Torri.
Sito: www.gioia4kids.it
email: gioiadalcuore@gmail.com

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Costretti a festeggiare

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Costretti a festeggiare
Siamo in dicembre e per la maggior parte delle persone si avvicina un momento molto speciale, si avvicina un momento di grande festa.
In questo periodo finalmente le persone pian piano cominciano a metter via parte delle loro ansie e frustrazioni per poter vivere quei pochi giorni di festa come si conviene, perché certe feste vengono solo una volta l’anno e per molti questo è un periodo sacro, poi ci si riunisce in famiglia e quindi non è appropriato rovinare un simile splendido periodo.

Queste feste, come anche altre, consentono alla gente di scrollarsi qualche problema di dosso e di vivere seppur in parte fingendo un momento di serenità, felicità e spensieratezza.
Capita quindi che poi appena le feste volgono al termine la depressione e l’ansia stiano lì pronte ad attendere il loro “posto” di diritto, che si sono guadagnate nel corso dell’esistenza, nella vita di tanti.

Purtroppo questi periodi di “festa” non serviranno a far comprendere che essi stessi sono il problema, il problema di dover apparire felici, il problema di dover festeggiare a tutti i costi, il problema di incatenarci ulteriormente ad un consumismo insensato e distruttivo, il problema di dover far finta di niente, di far finta che tutto sia sempre andato bene, di dover imbastire una mole impressionante di bugie per non affrontare una cruda realtà in un momento così speciale, mentre il vero “mostro” personale non verrà mai affrontato.

Queste ed altre feste non saranno un vero momento di relax, di ritrovo con se stessi e con i propri cari, ma al contrario si continuerà la solita tiritera di incomprensioni e giudizi mascherandola per l’occasione con falsi sorrisi, appetiti bulimici, acquisti compulsivi e regali obbligati, per colmare vuoti oramai incolmabili. 
Insomma questo genere di feste non faranno altro che aumentare il distacco che c’è tra di noi, quello faticosamente creato dal disumano e subdolo sistema in cui viviamo e che spesso lodiamo ed alimentiamo.
Per la gente comune sarebbe impensabile(?) annullare ogni festa per capire finalmente che la festa è ora, che è necessario Vivere, oggi più che mai, serenamente e spensieratamente solo l’attimo di adesso e subito dopo l’attimo successivo, annientando le paure di un passato che distrugge la fruizione di un presente che in quanto tale sarà radioso perché è nell’essenza del “Qui e Ora” la vera essenza della Vita; convincendosi che non esiste alcun futuro per cui essere ansiosi, che quel futuro problematico e per molti già scritto è generato solo dalla totale assenza di quel presente consapevole e pieno di vita. 

Con l’odierno e pressante offuscamento delle coscienze è divenuto obbligatorio festeggiare perché altrimenti si è fuori, fuori da ogni contesto sociale, poco importa che quell’impoverimento spirituale è la diretta conseguenza di tali condizioni. Oggi è davvero impensabile comprendere che certe feste, quelle indotte in contesti profondamente malati d’ego, non sono tali e che la vera e unica festa è il Vivere bene e che questo ci è stato sottratto con l’inganno e pian piano dobbiamo riprendercelo, a costo di apparire folli, a rischio di essere emarginati sol perché festeggiamo ogni giorno di questa vita, cosa che nessuno mai ci vorrà concedere e perdonare, neanche chi ci ama a causa di una programmazione subliminale profonda contraria ad ogni regola di natura(materiale e spirituale).

E’ davvero così difficile capire che si tratta di periodi tesi a celare un’assenza di vita, di individualità, di spiritualità personale e collettiva disarmante alimentata dallo stesso sistema che li ha incentivati?
Che si tratta di periodi particolarmente prolifici per l’accrescimento del proprio ego personale, quello stesso ego da cui poi si cerca di scappare nel corso di tutto l’anno per ritrovare se stessi?

In un mondo naturale, non dico idilliaco ma almeno normale, le feste non ci sarebbero perché non avrebbe alcun senso festeggiare un periodo quando tutta la vita è(dovrebbe essere) una celebrazione sacra e non esistendo più tale sacralità ci si ritrova a festeggiare ciecamente questo o quell’altro periodo solo al fine di prendersi una pausa da un tram tram dissacrante che chiamiamo vita.

Chi ha compreso non ama questi periodi pieni di falsità o di serenità a tempo determinato, li boicotta come può e festeggia la vita istante per istante.
Non gradisco né gli auguri né i regali; io festeggio in modo differente.
Ritornerò a festeggiare questi momenti quando l’umanità avrà imparato a Vivere, se mai avverrà. Nel frattempo vi auguro di festeggiare con consapevole presenza questo impercettibile quanto inesplicabile “battito” di Vita.

Pretendete vividi istanti.
Marcello Salas

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BUONE FESTE DAL REGIME

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BUONE FESTE DAL REGIME
Marcello Pamio – 22 dicembre 2017
Mentre il gregge disorientato mangia panettoni sintetici bevendo spumanti tossici aromatizzati seduti comodamente sul divano davanti ad un plasma da 50 pollici comprato proprio per le finte partite di calcio, il Regime va avanticon il ruolino di marcia.
Le pecore festeggiano felici con in testa il cappellino rosso e bianco (colore non a caso della famosa coca legalizzata) e il Sistema estrae dal cilindro oltre alle trombette anche la vaselina…
Nel periodo natalizio in cui le potenti energie del solstizio invernale (il giorno più corto dell’anno) illuminate dalla flebile luce, suggeriscono non a caso l’introiezione, la chiusura per ritrovare se stessi, cosa sta facendo il governo illegittimo di turno?

DITTATURA MEDIATICA
L’emanazione dei poteri finanziari internazionali conclude l’anno siglando una dittatura oramai sempre più manifesta.
Beatrice Lorenzin, la marionetta messa a gestire il ministero della Salute, insieme al Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Raffaele Lorusso ha firmato il «Protocollo di Intesa» per la realizzazione di corsi di formazione in materie scientifiche rivolti ai giornalisti.
Attenzione, si tratta di una formazione «obbligatoria per tutti i giornalisti in attività»
.
Chiaro il messaggio?

Se non ti allinei (e qui il gioco è facile visto che sono TUTTI allineati e proni al Sistema) sei fuori; se non veicoli le informazioni scientifiche ortodosse che il Sistema ti passa devi cambiare mestiere.
Ora il controllo mediatico è alla luce del giorno!

Sanno benissimo quanto importante e fondamentale sia avere il controllo delle informazioni mainstream.
Lo dice espressamente una nota del ministero: «le informazioni diffuse dai media sono in grado di influenzare la percezione e le scelte dei target di riferimento».
Il target di riferimento è il popolo-gregge o popolo-bue, ovviamente, cioè i sudditi dell’Impero.
Siccome non sono in grado di avere un pensiero autonomo possono essere “influenzati” nelle loro scelte dalle informazioni.

La nota continua sottolineando che «l’obiettivo del Protocollo è quello di promuovere nei giornalisti conoscenze in ambito sanitario provenienti da fonte istituzionale autorevole e indipendente, al fine di fornire ai cittadini un’informazione corretta e scientificamente validata, contrastando il fenomeno della disinformazione e delle fake news».

Nonostante il Natale bestemmiano al cubo. Le «fonti indipendenti» sarebbero quelle gentilmente fornite da GSK, Sanofi, Merck e Pfizer?

Infine un ministro che sarebbe da arrestare sia per le falsità che per il terrorismo veicolato e strumentalizzato.
Basta riportare alla mente le sue vergognose dichiarazioni in diretta tv da «Porta a Porta» il 22 ottobre del 2013 e a «Piazza Pulita» il 22 ottobre del 2014 sulla mortalità per morbillo in Gran Bretagna.
Secondo il più scandaloso e certamente incompetente ministro della salute italiano sono morti di morbillo a Londra negli anni 2013 e 2014 circa 470 bambini. Una ecatombe inventata: secondo il Ministero inglese nel 2013 è morta (per complicanze respiratorie) una sola persona e aveva 25 anni!
Quindi questo ministro che potrebbe dare lezioni di Fake news a tutti vuole «contrastare il fenomeno della disinformazione e delle fake news» tappando la bocca e chiudendo l’ultima finestra di libertà che esiste ancora in Rete.

DITTATURA SANITARIA
Purtroppo non è tutto.
Il Senato ha avviato l’esame del Ddl Lorenzin. Dopo ben 10 anni (e sotto Natale) arriva la riforma degli Ordini professionali sanitari.
Quindi invece di chiudere la casta dei camici bianchi, un ordine chiaramente politicizzato il ministro cosa fa?
Delega il governo ad «adottare, entro dodici mesi, uno o più decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di sperimentazione clinica dei medicinali per uso umano, introducendo uno specifico riferimento alla medicina di genere e all’età pediatrica».

All’articolo 1 quindi il governo s’impegna ad emettere decreti che andranno a regolamentare la sperimentazione umana, bambini inclusi.

Che sia per il fatto che NON esistono studi in doppio cieco, quindi studi seri, sui vaccini pediatrici? Quindi quello che sta avvenendo ai bambini italiani si chiama sperimentazione clinica a cielo aperto. Per cui è meglio mettere a tacere tutto prima che il popolo si svegli dal letargo?

L’articolo 7 si occupa di osteopatia e chiropratica. «Entro tre mesi dall’entrata in vigore del provvedimento, sono stabiliti: l’ambito di attività e le funzioni caratterizzanti le professioni dell’osteopata e del chiropratico.
Un successivo decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro della salute, da adottare entro sei mesi dall’entrata in vigore, dovrà definire l’ordinamento didattico della formazione universitaria in osteopatia e in chiropratica».
Vogliono per caso accaparrarsi, mettendole sotto la cupola sanitaria, l’osteopatia e la chiropratica?


L’articolo 9 «inserisce le professioni di biologo e psicologo nell’ambito delle professioni sanitarie.
Per l’ordine degli psicologi resta ferma un’autonoma disciplina organizzativa. L’articolo prevede, inoltre, il «trasferimento di alcune competenze, relative ai due ordini summenzionati, dal Ministro della giustizia al Ministero della salute».
Quindi anche se gli psicologici avranno una loro autonomia organizzativa vogliono trasferire «alcune competenze» al Ministro della Salute! Questo è assai interessante e vedremo cosa cambierà.

Infine, tra gli altri numerosissimi articoli presentati dal Ddl vi è anche quello sulla «riformulazione dell’apparato sanzionatorio». Sanzione de che? Purtroppo non sapendo cosa passa per la testa di un ministro scandaloso come l’attuale è necessario attendere i decreti attuativi.
Ecco cosa c’è dentro (e purtroppo non è tutto) al pacco regalatoci da un governo del Pd per questo Natale 2017.
Buon panettone a tutti….

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Una transazione Bitcoin consuma quanto il tuo appartamento in una settimana

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Una transazione Bitcoin consuma quanto il tuo appartamento in una settimana
È giunto davvero il momento di farsi delle domande sulla sostenibilità di questa tecnologia.

L'incredibile innalzamento del prezzo dei Bitcoin a oltre 7.000 dollari ha fatto crescere dappertutto il consumo di energia, perché sempre più persone utilizzano i loro computer per minare la criptovaluta.

Un indice dell'analista Alex de Vries, aka Digiconomist, stima che per come sono i prezzi ora i miner di Bitcoin utilizzeranno oltre 24 terawatt-ora di elettricità all'anno(mentre fanno a gara per risolvere dei puzzle crittografici sempre più complessi al fine di "minare" sempre di più). Questo quantitativo di energia corrisponde al consumo annuo di tutta la Nigeria, un paese con 186 milioni di abitanti.

Questa media deriva dalla gigantesca quantità di energia di 215 kilowatt-hours (KWh) necessaria per ogni transazione (ci sono circa 300.000transazioni al giorno).

Considerato che il consumo domestico medio in America è 901 KWh al mese, un versamento in Bitcoin corrisponde al quantitativo di energia necessario per mantenere una casa, con tutti i suoi elettrodomestici, per una settimana circa. Su larga scala, l'indice di De Vrie mostra che i miner di Bitcoin potrebbero usare abbastanza elettricità per mantenere circa 2,26 milioni di case americane.

Esprimere l'energia utilizzata dai Bitcoin considerando la singola transazione è piuttosto utile. Bitcoin usa x energia in totale, e questa assicura oltre 300k transazioni al giorno. Quindi l'unità di misura mostra il valore che utilizziamo per tutta quell'elettricità di cui la transazione verificata (e la nostra fiducia in essa) è il prodotto finale.

Vale la pena porci delle domande a proposito dell'impatto ecologico dei Bitcoin.
Articolo completo alla fonte: https://motherboard.vice.com/it/article/xwavxn/una-transazione-bitcoin-consuma-quanto-il-tuo-appartamento-in-una-settimana
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