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Brevetti sulla Geoingegneria! (Protocolli Fantasma).

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Brevetti sulla Geoingegneria! (Protocolli Fantasma).

Le scie chimiche fanno parte di progetti super segreti, che se desecretati pubblicamente potrebbero scaturire alla popolazione un'effetto simile a un'esplosione atomica, si creerebbero situazioni allarmistiche che coinvolgerebbero migliaia di persone, persone che si adopererebbero in tutti i modi possibili e immaginabili per cercare di trovare una fine immediata a queste operazioni militari, operazioni criminali controllate dai governi ombra che hanno regnato e regnano tutt'oggi indisturbati, legalizzati sempre più per colpa dell'amore verso il Dio denaro, un Dio che è passato sempre prima di tutti, che ha sempre primeggiato con privilegio verso ogni vita umana su questo povero e disgraziato pianeta.

Gli illuminati massoni e satanisti arrivano con forza a pretendere un nuovo ordine mondiale. Tutti gli Stati della Nato vi devono partecipare in modo obbligatorio, se non partecipassero, forse, ci sarebbero delle situazioni di disagio estremo verso chi si ostinerebbe a contrastarli. Questi governi ombra hanno dalla loro molte armi a disposizione, le hanno sempre avute, sperimentandole in modo subdolo e incosciente verso i loro stessi soldati, verso la loro stessa gente inerme e incapace di difendersi... queste armi sono invisibili, sono le scie chimiche che fanno parte della geoingegneria climatica, attuata in un primo tempo per cercare di fermare il mal tempo e il riscaldamento globale nella quale il sole aveva ed ha dei picchi molto alti in alcune regioni del pianeta, ma che successivamente per non dire quasi subito, queste armi a protezione della terra, per interessi, si sono trasformate in armi contro la terra stessa e gli esseri umani che vi abitano.

Chi sa con certezza di queste armi, come ad esempio io che vi sto scrivendo, sa bene che è molto difficile, se non impossibile fermarle. Ho scelto qualche anno fa l'informazione con la speranza di coinvolgere più persone possibili alla consapevolezza, alla difesa e alla voglia di lottare, e di parlarne sempre di più illudendomi che qualcosa si possa fare, che qualcosa possa funzionare, e ci spero ancora, come si dice? La speranza è l'ultima a morire... quello che molti chiamano teorie, io le chiamo denunce pubbliche, perché molte di queste notizie sono verificate. Assistiamo ad esempio come l' Arpacdella Campania lotti per cercare di normalizzare il non normalizzabile, questo vi fa capire che le Arpa sulla questione Scie Chimiche siano tutte coinvolte in questi sporchi piani, in questi sporchi interessi. Io lo so già per altre conferme che ho visto e toccato con mano affrontando simili questioni a quattrocchi con vari esponenti... In passato l'Arpat della Toscana fece addirittura una pubblicazione molto tarocca, sempre per la normalizzazione delle scie chimiche, che le defini come condensa già dal titolo della ricerca stessa. La verità è che purtroppo posso dire ben poco al riguardo, altre cose che so, al momento, non posso rivelarle, ma vi posso garantire che in Italia c'è gente disposta a lottare e a rischiare, gente che sa molto bene di questi sporchi piani criminali, difatti, varie analisi effettuate da gente esperta hanno rivelato purtroppo, anche troppo!  Il tutto viene coperto da gente che ama usare una squallida arroganza unita a varie pretese assurde! Certi presidenti dovrebbero vergognarsi di stare al mondo e respirare la nostra stessa aria. Tempo al tempo! Per adesso questo è quanto. Facendo delle brevi ricerche  ho trovato qualche pietra miliare, qualche cavallo di battaglia che dovrebbe spingere il lettore "chiunque esso sia", a riflettere un attimino e a immaginare la grandezza che hanno questi piani diabolici...Quello che penso e che ho pensato sempre, è che certi potenti farabutti raccolgono soldi anche rubandoli alla popolazione  (ATTENZIONE ALLE RAPINE LEGALIZZATE) per altri sporchi piani di business diabolici atti anche alla depopolazione e schiavizzazione dell'essere umano.

A seguire i brevetti sulla Geoingegneria.
Brevetti sulla Geoingegneria! (Protocolli Fantasma).
Esistono centinaia di brevetti, depositati presso l'ufficio brevetti degli Stati Uniti, riguardanti la manipolazione climatica. Alcuni di essi sono rintracciabili direttamente dal sito ufficiale US Patent oppure su freepatentoline.com . Se invece volete cimentarvi in una ricerca, potete utilizzare Google Patents inserendo direttamente il numero del brevetto oppure digitando ad esempio le parole "weather modification", "weather control", "Haarp", "cloud seeding", e così via. Ovviamente non tutti i risultati delle ricerche generiche saranno inerenti l’argomento principale di questo sito.

I brevetti che abbiamo raccolto riguardano principalmente la manipolazione della ionosfera, la manipolazione delle nubi, l'effetto delle onde elettromagnetiche a determinate frequenze, i campi di utilizzo di particolari aerosol.

Tra tutti abbiamo approfondito i seguenti brevetti:
 -    Method and apparatus for altering a region in the earth's atmosphere, ionosphere, and/or magnetosphere
Patent No US 4.686.605  - Eastlund  - 11 agosto 1987
-     Method of modifying weather
Patent No US 6.315.213 - Cordani – 13 novembre 2001
-     Process for absorbing ultraviolet radiation using dispersed melanin
Patent No US 5.286.979 - Berliner – 15 febbraio February 1994
-     Liquid atomizing apparatus for aerial spraying
Patent No US 4.948.050 - Picot – 14 agosto 1990
-   Laminar microjet atomizer and method of aerial spraying of liquids
Patent No US 4.412.654 - Yates – 1 novembre 1983
-     Rocket having barium release system to create ion clouds in the upper atmosphere
Patent No US 3.813.875 - Issued/Filed Dates: 4 giugno 1974 – 28 aprile 1872
-    Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming
Patent No US 5.003.186 - Chang, Shih – 26 marzo 1991
-    Powder contrail generation
Patent No US 3.899.144 – Werle, Kasparas, Katz – 12 agosto 1975
-    Vehicle propulsion system with external propellant supply
Patent No US 5.224.663 – Criswell - 6 giugno 1993

Gli elenchi che seguono possono fornire un'idea di quanto sia vasto l'interesse verso la manipolazione e il controllo climatico e le tecnologie correlate ad essi.

- Brevetti sulla manipolazione e controllo del clima:
US6870498 Generation of electromagnetic radiation
US6845919 Apparatus for disturbing and removing electrons and protons from the atmosphere
US6575381 Artificial snow producing and releasing apparatus and method thereof
US6315213 Method of modifying weather
US6223995 Method for cooling golf greens and other vegetation
US6152378 Mist clearing method and equipment
US6056203 Method and apparatus for modifying supercooled clouds
US6025402 Chemical composition for effectuating a reduction of visibility obscuration, and a detoxifixation of fumes and chemical fogs in spaces of fire origin
US5975424 Electric control for ultrasonic vertical anti-hail cannon
US5971293 Modular system with double ventilation--mechanic and thermic--for the reduction or annulment of the formation of fog banks
US5923818 Water fog spraying system for infrared radiant dryers
US5810248 Method for the prevention or elimination of fog over a terrain, as well as system for the performance of this method
US5807697 Biological tracer method
US5803359 Device for generating a fog
US5747720 Tactical laser weapon system for handling munitions
US5711481 Process and apparatus for creating fog for special effects
US5639441 Methods for fine particle formation
US5628455 Method and apparatus for modification of supercooled fog
US5626290 Rain making system
US5593549 Method for changing solar energy distribution
US5556029 Method of hydrometeor dissipation
US5492274 Method of and means for weather modification
US5441200 Tropical cyclone disruption
US5376346 Method of reducing the destruction of ozone in the earth's stratosphere by the removal of chlorine, chlorine monoxide radicals, and catalytic aerosols
US5360162 Method and composition for precipitation of atmospheric water
US5357865 Method of cloud seeding
US5286979 Process for absorbing ultraviolet radiation using dispersed melanin
US5242109 Method and apparatus for dispelling fog
US5211336 Method for protecting an area against pollution by using a cloud of water droplets 27
US5176319 Method and apparatus for dispelling fog
US5174498 Cloud seeding
US5156333 Apparatus for producing fog
US5041834 Artificial ionospheric mirror composed of a plasma layer which can be tilted
US5005355 Method of suppressing formation of contrails and solution therefor
US4999637 Creation of artificial ionization clouds above the earth
US4991773 Method and apparatus for dissipating fog
US4988041 Method and apparatus for watering cultivated land, providing a protection for cultivated plants
US4848656 Process for the controlled disposal of an aerosol cloud and a device for the implementation of the process
US4839581 Absolute electrical potential measuring apparatus and method
US4836086 Apparatus and method for the mixing and diffusion of warm and cold air for dissolving fog
US4817495 Defense system for discriminating between objects in space
US4781326 Warm fog dissipation using large volume water sprays
US4744919 Method of dispersing particulate aerosol tracer
US4726517 Process and plant for elimination of fog from the atmosphere
US4704942 Charged aerosol
US4684063 Particulates generation and removal
US4671805 Method for airport fog precipitation
US4653690 Method of producing cumulus clouds
US4643355 Method and apparatus for modification of climatic conditions
US4475927 Bipolar fog abatement system
US4470544 Method of and means for weather modification
US4362271 Procedure for the artificial modification of atmospheric precipitation as well as compounds with a dimethyl sulfoxide base for use in carrying out said procedure
US4352458 Saturated vapor gun
US4261534 Inflated wing aircraft
US4245475 Method and apparatus for producing electricity from thermal sea power
US4176790 Composition for and method of causing rainfall
US4099452 Smokestack-mounted airfoil
US4085543 Heat distribution system
US4039144 Environmental control method and apparatus
US4037787 Method of supplemental irrigation for farming
US4009828 Organic nucleating agent for both warm and cold clouds
RE29142 Combustible compositions for generating aerosols, particularly suitable for cloud modification and weather control and aerosolization process
US3952950 Apparatus for defogging a roadway, landing strip or the like
US3940059 Method of fog dispersion
US3934817 Precipitation of steam fogs
RE23238 Fog freable runway for aircraft and plant associated therewith

- Aerosol e tecnologie applicate al clima (Fonte: seektress.com):
1225521 - May 8, 1917 - Protection From Poisonous Gas in Warfare Referenced in 4704942 - Charged aerosol
"Un metodo di difesa contro una nube di aerosol tossico utilizza un aerosol difensivo caricato che viene spruzzato nella nube. L'aerosol difensivo è composto da un agente che può essere chimicamente o biologicamente attivo."
1302332 - April 29, 1919 -Toy Machine Gun - F.V. Du Pont Referenced in 4141274 – ideato per un generatore di fumo sviluppato in un disositivi odierni che generano particelle e aerosol.
1338343 - April 27, 1920 - Process And Apparatus For The Production of Intense Artificial Clouds, Fogs, or Mists
1619183 - March 1, 1927 - Process of Producing Smoke Clouds From Moving Aircraft
1631753 - June 7, 1927 - Electric Heater - Referenced in 3990987
1665267 - April 10, 1928 - Process of Producing Artificial Fogs
1892132 - December 27, 1932 - Atomizing Attachment For Airplane Engine Exhausts
1928963 - October 3, 1933 - Electrical System And Method
1957075 - May 1, 1934 - Airplane Spray Equipment
2097581 - November 2, 1937 - Electric Stream Generator - Referenced in 3990987
2409201 - October 15, 1946 - Smoke Producing Mixture
2476171 - July 18, 1945 - Smoke Screen Generator
2480967 - September 6, 1949 - Aerial Discharge Device
2550324 - April 24, 1951 - Process For Controlling Weather
2510867 - October 9, 1951 - Method of Crystal Formation and Precipitation
2582678 - June 15, 1952 - Material Disseminating Apparatus For Airplanes
2591988 - April 8, 1952 - Production of TiO2 Pigments - Referenced in 3899144
2614083 - October 14, 1952 - Metal Chloride Screening Smoke Mixture
2633455 - March 31, 1953 - Smoke Generator
2688069 - August 31, 1954 - Steam Generator - Referenced in 3990987
2721495 - October 25, 1955 - Method And Apparatus For Detecting Minute Crystal Forming Particles Suspended in a Gaseous Atmosphere
2730402 - January 10, 1956 - Controllable Dispersal Device
2801322 - July 30, 1957 - Decomposition Chamber for Monopropellant Fuel - Referenced in 3990987
2881335 - April 7, 1959 - Generation of Electrical Fields
2908442 - October 13, 1959 - Method For Dispersing Natural Atmospheric Fogs And Clouds
2986360 - May 30, 1962 - Aerial Insecticide Dusting Device
2963975 - December 13, 1960 - Cloud Seeding Carbon Dioxide Bullet
3126155 - March 24, 1964 - Silver Iodide Cloud Seeding Generator - Referenced in 3990987
3127107 - March 31, 1964 - Generation of Ice-Nucleating Crystals
3131131 - April 28, 1964 - Electrostatic Mixing in Microbial Conversions
3174150 - March 16, 1965 - Self-Focusing Antenna System
3234357 - February 8, 1966 - Electrically Heated Smoke Producing Device
3274035 - September 20, 1966 - Metallic Composition For Production of Hydroscopic Smoke
3300721 - January 24, 1967 - Means For Communication Through a Layer of Ionized Gases
3313487 - April 11, 1967 - Cloud Seeding Apparatus
3338476 - August 29, 1967 - Heating Device For Use With Aerosol Containers - Referenced in 3990987
3410489 - November 12, 1968 - Automatically Adjustable Airfoil Spray System With Pump
3429507 - February 25, 1969 - Rainmaker
3432208 - November 7, 1967 - Fluidized Particle Dispenser
3441214 - April 29, 1969 - Method And Apparatus For Seeding Clouds
3445844 - May 20, 1969 - Trapped Electromagnetic Radiation Communications System
3456880 - July 22, 1969 - Method Of Producing Precipitation From The Atmosphere
3518670 June 30, 1970 - Artificial Ion Cloud
3534906 - October 20, 1970 - Control of Atmospheric Particles
3545677 - December 8, 1970 - Method of Cloud Seeding
3564253 - February 16, 1971 - System And Method For Irradiation Of Planet Surface Areas
3587966 - June 28, 1971 - Freezing Nucleation
3601312 - August 24, 1971 - Methods of Increasing The Likelihood oF Precipatation By The Artificial Introduction Of Sea Water Vapor Into The Atmosphere Winward Of An Air Lift Region
3608810 - September 28, 1971 - Methods of Treating Atmospheric Conditions
3608820 - September 20, 1971 - Treatment of Atmospheric Conditions by Intermittent Dispensing of Materials Therein
3613992 - October 19, 1971 - Weather Modification Method
3630950 - December 28, 1971 - Combustible Compositions For Generating Aerosols, Particularly Suitable For Cloud Modification And Weather Control And Aerosolization Process
USRE29142 - This patent is a reissue of patent US3630950 - Combustible compositions for generating aerosols, particularly suitable for cloud modification and weather control and aerosolization process
3659785 - December 8, 1971 - Weather Modification Utilizing Microencapsulated Material
3666176 - March 3, 1972 - Solar Temperature Inversion Device
3677840 - July 18, 1972 - Pyrotechnics Comprising Oxide of Silver For Weather Modification Use
3722183 - March 27, 1973 - Device For Clearing Impurities From The Atmosphere
3769107 - October 30, 1973 - Pyrotechnic Composition For Generating Lead Based Smoke
3784099 - January 8, 1974 - Air Pollution Control Method
3785557 - January 15, 1974 - Cloud Seeding System
3795626 - March 5, 1974 - Weather Modification Process
3808595 - April 30, 1974 - Chaff Dispensing System
3813875 - June 4, 1974 - Rocket Having Barium Release System to Create Ion Clouds In The Upper Atmopsphere
3835059 - September 10, 1974 - Methods of Generating Ice Nuclei Smoke Particles For Weather Modification And Apparatus Therefore
3835293 - September 10, 1974 - Electrical Heating Aparatus For Generating Super Heated Vapors - Referenced in 3990987
3877642 - April 15, 1975 - Freezing Nucleant
3882393 - May 6, 1975 - Communications System Utilizing Modulation of The Characteristic Polarization of The Ionosphere
3896993 - July 29, 1975 - Process For Local Modification of Fog And Clouds For Triggering Their Precipitation And For Hindering The Development of Hail Producing Clouds
3899129 - August 12, 1975 - Apparatus for generating ice nuclei smoke particles for weather modification
3899144 - August 12, 1975 - Powder contrail generation
3940059 - February 24, 1976 - Method For Fog Dispersion
3940060 - February 24, 1976 - Vortex Ring Generator
3990987 - November 9, 1976 - Smoke generator
3992628 - November 16, 1976 - Countermeasure system for laser radiation
3994437 - November 30, 1976 - Broadcast dissemination of trace quantities of biologically active chemicals
4042196 - August 16, 1977 - Method and apparatus for triggering a substantial change in earth characteristics and measuring earth changes
RE29,142 - February 22, 1977 - Reissue of: 03630950 - Combustible compositions for generating aerosols, particularly suitable for cloud modification and weather control and aerosolization process
4035726 - July 12, 1977 - Method of controlling and/or improving high-latitude and other communications or radio wave surveillance systems by partial control of radio wave et al
4096005 - June 20, 1978 - Pyrotechnic Cloud Seeding Composition
4129252 - December 12, 1978 - Method and apparatus for production of seeding materials
4141274 - February 27, 1979 - Weather modification automatic cartridge dispenser
4167008 - September 4, 1979 - Fluid bed chaff dispenser
4347284 - August 31, 1982 - White cover sheet material capable of reflecting ultraviolet rays
4362271 - December 7, 1982 - Procedure for the artificial modification of atmospheric precipitation as well as compounds with a dimethyl sulfoxide base for use in carrying out said procedure
4402480 - September 6, 1983 - Atmosphere modification satellite
4412654 - November 1, 1983 - Laminar microjet atomizer and method of aerial spraying of liquids
4415265 - November 15, 1983 - Method and apparatus for aerosol particle absorption spectroscopy
4470544 - September 11, 1984 - Method of and Means for weather modification
4475927 - October 9, 1984 - Bipolar Fog Abatement System
4600147 - July 15, 1986 - Liquid propane generator for cloud seeding apparatus
4633714 - January 6, 1987 - Aerosol particle charge and size analyzer
4643355 - February 17, 1987 - Method and apparatus for modification of climatic conditions
4653690 - March 31, 1987 - Method of producing cumulus clouds
4684063 - August 4, 1987 - Particulates generation and removal
4686605 - August 11, 1987 - Method and apparatus for altering a region in the earth's atmosphere, ionosphere, and/or magnetosphere
4704942 - November 10, 1987 - Charged Aerosol
4712155 - December 8, 1987 - Method and apparatus for creating an artificial electron cyclotron heating region of plasma
4744919 - May 17, 1988 - Method of dispersing particulate aerosol tracer
4766725 - August 30, 1988 - Method of suppressing formation of contrails and solution therefor
4829838 - May 16, 1989 - Method and apparatus for the measurement of the size of particles entrained in a gas
4836086 - June 6, 1989 - Apparatus and method for the mixing and diffusion of warm and cold air for dissolving fog
4873928 - October 17, 1989 - Nuclear-sized explosions without radiation
4948257 - August 14, 1990 - Laser optical measuring device and method for stabilizing fringe pattern spacing
4948050 - August 14, 1990 - Liquid atomizing apparatus for aerial spraying
4999637 - March 12, 1991 - Creation of artificial ionization clouds above the earth
5003186 - March 26, 1991 - Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming
5005355 - April 9, 1991 - Method of suppressing formation of contrails and solution therefor
5038664 - August 13, 1991 - Method for producing a shell of relativistic particles at an altitude above the earths surface
5041760 - August 20, 1991 - Method and apparatus for generating and utilizing a compound plasma configuration
5041834 - August 20, 1991 - Artificial ionospheric mirror composed of a plasma layer which can be tilted
5056357 - October 15, 1991- Acoustic method for measuring properties of a mobile medium
5059909 - October 22, 1991 - Determination of particle size and electrical charge
5104069 - April 14, 1992 - Apparatus and method for ejecting matter from an aircraft
5110502 - May 5, 1992 - Method of suppressing formation of contrails and solution therefor
5156802 - October 20, 1992 - Inspection of fuel particles with acoustics
5174498 - December 29, 1992 - Cloud Seeding
5148173 - September 15, 1992 - Millimeter wave screening cloud and method
5245290 - September 14, 1993 - Device for determining the size and charge of colloidal particles by measuring electroacoustic effect
5286979 - February 15, 1994 - Process for absorbing ultraviolet radiation using dispersed melanin
5296910 - March 22, 1994 - Method and apparatus for particle analysis
5327222 - July 5, 1994 - Displacement information detecting apparatus
5357865 - October 25, 1994 - Method of cloud seeding
5360162 - November 1, 1994 - Method and composition for precipitation of atmospheric water
5383024 - January 17, 1995 - Optical wet steam monitor
5425413 - June 20, 1995 - Method to hinder the formation and to break-up overhead atmospheric inversions, enhance ground level air circulation and improve urban air quality
5434667 - July 18, 1995 - Characterization of particles by modulated dynamic light scattering
5441200 - August 15, 1995 - Tropical cyclone disruption
5486900 - January 23, 1996 - Measuring device for amount of charge of toner and image forming apparatus having the measuring device
5556029 - September 17, 1996 - Method of hydrometeor dissipation (clouds)
5628455 - May 13, 1997 - Method and apparatus for modification of supercooled fog
5631414 - May 20, 1997 - Method and device for remote diagnostics of ocean-atmosphere system state
5639441 - June 17, 1997 - Methods for fine particle formation
5762298 - June 9, 1998 - Use of artificial satellites in earth orbits adaptively to modify the effect that solar radiation would otherwise have on earth's weather
5912396 - June 15, 1999 - System and method for remediation of selected atmospheric conditions
5922976 - July 13, 1999 - Method of measuring aerosol particles using automated mobility-classified aerosol detector
5949001 - September 7, 1999 - Method for aerodynamic particle size analysis
5984239 - November 16, 1999 - Weather modification by artificial satellite
6025402 - February 15, 2000 - Chemical composition for effectuating a reduction of visibility obscuration, and a detoxifixation of fumes and chemical fogs in spaces of fire origin
6030506 - February 29, 2000 - Preparation of independently generated highly reactive chemical species
6034073 - March 7, 2000 - Solvent detergent emulsions having antiviral activity
6045089 - April 4, 2000 - Solar-powered airplane
6056203 - May 2, 2000 - Method and apparatus for modifying supercooled clouds
6110590 - August 29, 2000 - Synthetically spun silk nanofibers and a process for making the same
6263744 - July 24, 2001 - Automated mobility-classified-aerosol detector
6281972 - August 28, 2001 - Method and apparatus for measuring particle-size distribution
6315213 - November 13, 2001 - Method of modifying weather
6382526 - May 7, 2002 - Process and apparatus for the production of nanofibers
6408704 - June 25, 2002 - Aerodynamic particle size analysis method and apparatus
6412416 - July 2, 2002 - Propellant-based aerosol generation devices and method
6520425 - February 18, 2003 - Process and apparatus for the production of nanofibers
6539812 - April 1, 2003 - System for measuring the flow-rate of a gas by means of ultrasound
6553849 - April 29, 2003 - Electrodynamic particle size analyzer
6569393 - May 27, 2003 - Method and device for cleaning the atmosphere

- Altri brevetti:
3.994.437 - November 30, 1976 - Broadcast dissemination of trace quantities of biologically active chemicals
4.096.005 - June 20, 1978 - Pyrotechnic cloud seeding composition
4.280.833 – July  28, 1981 - Encapsulation by interfacial polycondensation, and aqueous herbicidal composition containing microcapsules produced thereby 4.427.794 – January 24, 1984 - Process for the preparation of bead polymers of uniform particle size by polymerization of microencapsulated monomer
4.640.709 – March 2, 1987 - High concentration encapsulation by interfacial polycondensation
4.464.473 -  August 7, 1984 - Ice nucleating microorganisms
4.470.544 - September 11, 1984 - Method of and means for weather modification
5.104.069 - April 14, 1992 - Apparatus and method for ejecting matter from an aircraft
5.224.663 - July 6, 1993 - Vehicle propulsion system with external propellant supply
5.360.162- November 1, 1994 - Method and composition for precipitation of atmospheric water


Geoengineering methods to reduce global warming:
- Reforestation, greening of deserts, creation of algae lakes to convert CO2 to oxigen.
- Sequestering of CO2 in deep ocean trenches as dry ice slurry.
- Space based mirrors arrays.
- Deust and soot dust delivered into atmosphere with high-altitude ballon and large guns.
- Aluminium powder and barium oxide is sprayed into troposphere by commercial & private aircraft to increase planetary albedo and cloud cover.
- Ships burn sulphur to increase cloud cover, and add iron oxide to oceans to simulate mass plankton growth  

Da notare anche il grande lavoro che fece l'amico Daniele Fois del Comitato Scie Chimiche Sardegna.

Per Scie Chimiche Informazione Corretta.
Un abbraccio a tutti. Ethan. ;)

CHELAZIONI, METALLI TOSSICI E RADICALI LIBERI

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CHELAZIONI, METALLI TOSSICI E RADICALI LIBERI

LETTERA
QUALCHE DUBBIO SULLE SOSTANZE CHELANTI
Gent.mo dr Valdo, Le riscrivo nuovamente per sottoporle un dubbio relativo ai cosiddetti chelanti naturali tipo zeolite, clorella e simili. Sono super-convinta della necessità di dovermi depurare in forma periodica e costante dai metalli che quotidianamente assorbiamo per via respiratoria, epidermica, digestiva.

GRAZIE A COSTANTE DISINTOSSICAZIONE STO LIBERANDO IL FEGATO DAI VELENI E HO PERSO UNA DECINA DI CHILI
Già ho praticato con successo grazie alle sue linee guida una vera e propria disintossicazione del corpo virando a 360 gradi la dieta in direzione vegana crudista e perdendo in forma stabile 8-10 kg di depositi grassi che provenivano evidentemente da un fegato grasso, ingolfato e straziato da molti errori. 

STACCO SISTEMICO DAGLI ALIMENTI TOSSICI
Ho eliminato alimenti a cui sono intollerante (formaggi e latticini, cibi cotti, farine e lieviti, pasta raffinata, zuccheri), aumentando nel contempo il consumo di agrumi a prima mattina, avena, avocado, grano saraceno, curcuma, zenzero, praticando periodicamente anche idrocolonterapie per ripulire colon da residui intestinali tossici.

VORREI ANDARE OLTRE LIBERANDOMI DAI METALLI PESANTI
Ma vorrei andare oltre e focalizzarmi pure sui metalli pesanti. Documentandomi su varie fonti sembra che clorella e zeolite siano autentici spazzini naturali capaci di legarsi a tali metalli e facilitarne l'espulsione. Tuttavia recentemente in una pagina Facebook ho seguito una discussione dove una paziente di terapia chelante ha fatto alcune obiezioni.

LIMITI DEI CHELANTI E DELLA LORO CAPACITÀ ESPULSIVA
Sostanzialmente afferma che questi chelanti non servono per tutti i metalli e che in ogni caso essi smuovono solo le tossine senza espellere, facendo ritornare in circolazione queste sostanze tossiche. I test delle urine lo proverebbero. Ha ragione questa utente? Come affrontare una terapia chelante e misurarne l'efficacia? Quali test vanno realizzati? La ringrazio infinitamente. Un cordiale saluto e auguri di buon lavoro da Barcellona. Sua lettrice.
Camilla

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RISPOSTA
I METALLI TOSSICI RAPPRESENTANO COSTANTE INSIDIA PER IL NOSTRO ORGANISMO
Ciao Camilla. I metalli tossici sono sostanze inquinanti che penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria, acqua, cosmetici, farmaci, vestiti, vernici e oggetti di uso, nonché attraverso le scie chimiche, le particelle sottili e l'elevatissimo inquinamento ambientale. Sono pericolosi perché tendono a bio-accumularsi, cioè ad aumentare la propria concentrazione. Si accumulano lentamente e progressivamente nelle ossa, nel fegato, nei reni, nei tessuti connettivi, nel cervello e in altri organi, bloccando i nostri processi enzimatici, provocando così danni metabolici ed energetici. Il nostro organismo non riesce, con i normali processi depurativi a rimuoverli. Senza l'ausilio di sostanze chelanti, capaci di legarsi al metallo e di trasportarlo all'esterno dell'organismo, permangono per decenni e rappresentano un serio pericolo per la salute.

SUBDOLI KILLER CHE ALTERANO LE FUNZIONI BIOLOGICHE
I metalli tossici sono dei killer subdoli poiché si sostituiscono nell'organismo ai minerali necessari per la vita, alterando funzioni e strutture biologiche. Ad esempio il piombo sostituisce il calcio nel cervello, il cadmio sostituisce lo zinco e l'alluminio sostituisce il magnesio.

MINERALI DI TRACCIA ESSENZIALI E MINERALI TOSSICI
Un sottogruppo particolarmente importante in biologia e in medicina è costituito dai cosiddetti metalli in traccia, elementi chimici presenti nei fluidi biologici degli organismi viventi in concentrazioni inferiori a 1 μg per grammo di peso. In base agli effetti fisiopatologici i metalli di traccia possono essere suddivisi in due gruppi: nel primo gruppo gli elementi essenziali per la vita in quanto implicati in importanti processi metabolici, mentre nel secondo gruppo sono contenuti elementi tossici per gli organismi viventi anche a basse concentrazioni. Nel caso degli esseri umani sono noti quindici elementi in traccia essenziali: arsenico, cobalto, cromo, rame, fluoro, ferro, iodio, manganese, molibdeno, nichel, selenio, silicio, stagno, vanadio e zinco, mentre il secondo gruppo contiene elementi quali cadmio, mercurio, alluminio, cromo e piombo.

DEFINIZIONE DI RADICALI LIBERI
I radicali liberi sono molecole costituite da atomi fortemente instabili in quanto mancano di un elettrone. Sono definite killer cellulari in quanto responsabili dell'insorgenza e dell'aggravamento di molte patologie. Per raggiungere la stabilità questi atomi vanno alla ricerca spasmodica dell’elettrone mancante: attaccano qualsiasi molecola con cui vengono in contatto al fine di rubarle proprio l'elettrone mancante. Quando un radicale libero strappa un elettrone ad un'altra molecola (ossidazione) finalmente raggiunge la stabilità, ma la molecola derubata (ossidata) diventa un radicale libero a sua volta perché ha ora un elettrone in meno. Questo nuovo radicale cercherà, quindi, anch'esso un'altra molecola a cui strappare l'elettrone e così via, in una reazione radicalica a catena. Reazione che si blocca grazie all'intervento di molecole anti-ossidanti che, con diversi metodi, riescono a neutralizzare i radicali liberi.

UNA SOLA SIGARETTA PRODUCE 10 MILIARDI DI RADICALI LIBERI
Ogni cellula produce quotidianamente da 1 a 3 miliardi di radicali liberi al giorno durante i normali processi metabolici. Essi vengono eliminati dagli anti-ossidanti prodotti dalle cellule stesse. Il problema sono i radicali liberi che si formano a causa dello stress ossidativo, ovvero quelli che derivano dall'esterno a causa di stili di vita non salutari. Ad esempio una sola sigaretta produce 10 miliardi di Radicali Liberi.

PEROSSIDAZIONE DEI FOSFOLIPIDI
I lipidi determinano le caratteristiche strutturali (permeabilità, fluidità, resistenza allo stress) e regolano le funzioni della membrana (passaggio di sostanze, comunicazione intercellulare). I radicali liberi danneggiano le membrane ossidando i fosfolipidi. In caso di stress ossidativo i radicali liberi attaccano gli acidi grassi poli-insaturi delle membrane ossidandoli mediante perossidazione. Questo determina un progressivo irrigidimento delle membrane con riduzione della funzionalità fino alla morte della cellula. 

INCREMENTO PLACCA ARTERIOSA
I radicali liberi danneggiano i vasi sanguigni. Nella loro smania di recuperare gli elettroni mancanti attaccano le lipoproteine LDL (colesterolo cattivo), ossidandole. I macrofagi cercano di eliminare l'LDL modificato, ingoiandolo. Le cellule rigonfie e schiumose che ne derivano, si fissano sulla parete delle arterie, dando origine alla placca che restringe il lume dell'arteria e alla fine provoca gravi disturbi vascolari, fra cui l'infarto. 

DANNI AL COLLAGENE E ALLA PELLE
I radicali liberi danneggiano il collagene. Agiscono sulle proteine della pelle, con formazione di legami crociati fra le fibre di collagene ed elastina. Ciò determina perdita di elasticità e tonicità oltre che un inesorabile avvizzimento cutaneo. Inoltre l'azione dei radicali liberi sui lipidi cutanei porta alla formazione di lipofuscina, pigmento responsabile delle macchie cutanee tipiche della vecchiaia.

ELIMINAZIONE DEI RADICALI LIBERI
Per eliminare i radicali liberi è necessario migliorare il proprio stile di vita. In particolare 1) Evitare il fumo come fosse la peste, 2)Eliminare gli alcolici, 3) Condurre una vita meno stressante, 4)Eliminare i metalli pesanti dall'organismo, 5) Mangiare frutta e verdura, in particolare quella che contiene vitamina A (carote albicocche, tarassaco, acetosa), vitamina C (pomodori, agrumi, peperoni, broccoli, kiwi, ortaggi a foglia verde), viitamina E (olio d'oliva, germe di grano, noci, noccioline, pinoli, mandorle), 6) Assumere Bioflavonoidi tipo Quercitina (cipolla rossa, the verde, mirtilli, mele), Rutina (grano saraceno, menta, agrumi, frutti di bosco), Antocianine (ribes, ciliegie, cavoli, uva, fragole, banane, asparagi, piselli, pere, patate), Carotenoidi (carote, arance, zucche, verdure, meloni, pomodori, peperoni), Licopene (pomodori, pompelmo rosa, melone), Luteina (cavoli, spinaci, broccoli, zucchine, piselli), Zeaxantina (grani intergrali, peperoni rossi, mango, succo d'arancia).

LICOPENE, LUTEINA E ZEAXANTINA
Da rilevare che il Licopene è il più potente carotenoide conosciuto e il pomodoro è l'alimento che ne contiene di più (1 pomodoro medio contiene 3,7 mg di licopene). Il Licopene ha un'azione anticancerogena 10 volte più potente del betacarotene. Protegge contro l'ossidazione delle LDL. Il pomodoro protegge dalla formazione delle placche. Uno studio ha dimostrato che mangiando pomodori 10 volte alla settimana si ha una riduzione del 45% del cancro alla prostata. Luteina e Zeaxantina proteggono le cellule della retina dalla degenerazione maculare.

EFFETTI PERVERSI DEI METALLI TOSSICI
Allumino: danni al sistema nervoso centrale, demenza, perdita di memoria, autismo.
Antimonio: danni cardiaci, diarrea, vomito, ulcera allo stomaco.
Arsenico: cancro linfatico, cancro al fegato, cancro della pelle.
Bario: ipertensione, paralisi.
Bismuto: dermatite, stomatite ulcerosa, diarrea.
Cadmio: diarrea, dolori di stomaco, vomito, fratture ossee, danni immunitari, disordini psicologici, tumore. 
Cromo: danni ai reni e al fegato, problemi respiratori, cancro polmonare. 
Rame: irritazioni al naso, bocca ed occhi; cirrosi epatica, danni al cervello e ai reni, nonché emicranie croniche. 
Gallio: irritazione alla gola, difficoltà respiratorie, dolori alla cassa toracica. 
Afnio: irritazione agli occhi, alla pelle e alle mucose. 
Indio: danni al cuore, reni e fegato. Iridio: irritazione agli occhi e al tratto digestivo. 
Lantanio: cancro polmonare, danni al fegato. 
Piombo: danni al cervello, disfunzioni alla nascita, danni ai reni, difficoltà di apprendimento, distruzione del sistema nervoso. 
Manganese : turbe alla coagulazione del sangue, intolleranza al glucosio, disordini allo scheletro. 
Mercurio: distruzione del sistema nervoso, danni al cervello, danni al Dna. 
Nickel: embolia polmonare, difficoltà respiratorie, asma e bronchite cronica, reazione allergiche della pelle. 
Palladio: altamente tossico e cancerogeno, irritante per le mucose. 
Platino: alterazioni del Dna, cancro, danni a intestino e reni.
Rodio: macchie alla pelle, potenzialmente tossico e sospetto cancerogeno. 
Rutenio: altamente tossico e cancerogeno, danni alle ossa. 
Scandio: embolia polmonare, danni al fegato. 
Stronzio: cancro ai polmoni, nei bambini difficoltà di sviluppo delle ossa. 
Tantalio: irritazione agli occhi e alla pelle, lesione del tratto respiratorio superiore. 
Tallio: danni allo stomaco, al sistema nervoso, coma e morte, danni al sistema nervoso e paralisi per chi sopravvive. 
Stagno: irritazione agli occhi e alla pelle, emicrania, dolori di stomaco, difficoltà ad urinare. 
Tungsteno: danni alle mucose e alle membrane, irritazione agli occhi. 
Vanadio: disturbi cardiaci e cardiovascolari, infiammazioni a stomaco e intestino. 
Ittrio: altamente tossico, cancro ai polmoni, embolia polmonare, danni al fegato.

NEMICI SILENZIOSI CHE AVANZANO CON PROCESSO LENTISSIMO

I metalli tossici sono dei nemici silenziosi, poiché a causa di negligenza e disinformazione, l'attenzione nei loro confronti è minima. Lo studio dei metalli tossici e dei loro meccanismi d’azione è spesso completamente ignorato dalla classe medica. La gran parte dei testi di nutrizione, si limita a qualche accenno, senza approfondirli come meriterebbero. Nella stragrande maggioranza dei casi l'avvelenamento o l'intossicazione da metalli pesanti avviene senza clamori, in assoluto silenzio e senza segnali eclatanti. È un processo lentissimo, che avviene giorno dopo giorno e che si manifesta sotto forma di disturbi, alterazioni, malattie piccole e grandi. Inevitabilmente l'attenzione si focalizza su questi sintomi, tralasciando completamente, e colpevolmente, di verificare se i metalli tossici sono in qualche modo in relazione con lo stato di salute. 

ALZHEIOMER DA ALLUMINIO, SCLEROSI E AUTISMO DA MERCURIO, SLA DA CADMIO E PIOMBO
Qualche anno fa la prestigiosa rivista scientifica americana Lancet ha pubblicato uno studio che dimostrava una correlazione tra il morbo di Alzheimer ed un accumulo di alluminio nell'organismo. Altri studi invece dimostrano un collegamento tra la sclerosi multipla, l'autismo e la presenza di mercurio. Altri ancora il nesso tra cadmio, piombo e sclerosi laterale amiotrofica, altri infine l'effetto nocivo dei metalli pesanti sul sistema immunitario.

TERAPIA CHELANTE PER LA RIMOZIONE DEI METALLI PESANTI
La procedura standard avviene mediante somministrazione di un agente chelante come l'acido dimercaptosuccinico (DMSA) oppure l'acido etilendiaminotetraacetico (EDTA) per chelare, cioè afferrare con le chele di un granchio, i metalli velenosi e poi portarli fuori dall'organismo. - che si lega ai metalli pesanti residenti nell'organismo facilitandone la naturale espulsione.

SISTEMA EDTA
L'EDTA è una sostanza abbastanza innocua e naturale, simile all'aceto, che non viene comunque assimilata ma viene completamente eliminata dall'organismo, portando fuori con sé le sostanze tossiche chelate. La terapia chelante è largamente utilizzata negli Stati Uniti, Svizzera e Germania, soprattutto per chelare l'eccesso di Calcio che si accumula sui vasi sanguigni dove forma vere e proprie incrostazioni, al fine, quindi, di prevenire ictus, infarti e malattie arteriosclerotiche.
a sua pratica richiede una efficiente funzionalità renale.

CONTROINDICAZIONI IN CASO DI INSUFFICIENZA EPATICA E RENALE
La terapia chelante è quindi controindicata nei casi di insufficienza renale e di insufficienza epatica, ed in generale in organismi già troppo indeboliti. Essa può provocare, insieme all’eliminazione dei metalli tossici, anche una perdita di minerali in traccia utili e benefici, ed è quindi necessario assumere, durante la terapia chelante, determinati integratori alimentari che di solito vengono introdotti nella stessa flebo di chelazione.

CHELAZIONI MEDIANTE RISORSE NATURALI
La terapia con sostanze chelanti sintetiche può presentare effetti collaterali ed è consigliabile solo nei casi di avvelenamenti acuti, in cui il rischio per la salute è così alto da non poter aspettare. In tutti gli altri casi, è preferibile un approccio più delicato, che consente di rimuovere gli eccessi dei metalli tossici nell’arco di alcune settimane o mesi, senza comportare rischi o pericoli per la salute.

VANTAGGI DEI CHELANTI NATURALI SU QUELLI SINTETICI
I chelanti naturali offrono numerosi vantaggi rispetto a quelli sintetici, risultano perfettamente tollerabili dall’organismo, non producono effetti collaterali e non danneggiano a loro volta gli organi con entrano in contatto. L'unico limite dei chelanti naturali è rappresentato dal tempo, la loro assunzione deve infatti essere continuativa e protratta per mesi.

LA NATURA CI VIENE INCONTRO E TENDE A RISTABILIRE I SUOI EQUILIBRI
Cosa fare per non subire gli effetti negativi dei metalli pesanti? Evitarli come abbiamo visto è quasi impossibile, ma non tutto è squallore e desolazione. La Natura, con la sua tendenza a ristabilire il suo meraviglioso equilibrio, fornisce la cura per qualsiasi genere di affezione l'uomo possa sviluppare. Anche gli antichi guaritori sostenevano che la natura fosse in grado di aiutare l'uomo a scoprire la cura di molte malattie in modi sottili e misteriosi.

CORIANDOLO
Il coriandolo contiene mercaptano, sostanza in grado di attraversare la barriera emato-encefalica. Particolarmente utile alla chelazione del sistema nervoso centrale. Occorre abbinarlo in genere ad altri chelanti espulsivi per dei migliori risultati, e per evitare che si verifichi una re-intossicazione. Mobilita mercurio, cadmio, piombo e alluminio nelle vene e nel sistema nervoso centrale.

SELENIO
Efficace nella chelazione del mercurio. Ottimo per la depurazione della tiroide. Si trova soprattutto nel riso integrale, con 15 grammi su 100 di prodotto. Si trova anche nell'orzo, kamut, mais, pop-corn, anacardi, semini, verdure e germogli.

SILICIO
Il silicio è secondo solo all'ossigeno come minerale presente in natura. Ha gli stessi effetti del selenio. Si trova nel succo di ortica e nell'equiseto, ma anche nel miglio, segale, riso, patate, topinambur, asparagi e girasole.

CRUSCA DI RISO E INOSITOLO
Grazie al suo alto contenuto di inositolo B7, ha particolare efficacia nella chelazione del ferro. L'inositlo si trova anche nei pompelmi, arance, meloni, germe di grano, piselli, noci, funghi.

MSM OVVERO METHIL-SULFORIL-METANO
Risorse contenenti zolfo. Si trovano in frutta, verdure, rucola, ravanelli, rape piccanti, aglio, cipolla, crescione e cavoli.

OLI ESSENZIALI
Detossificano in profondità. Salvia, rosmarino, lavanda, timo, origano, maggiorana, melissa, eucalipto, limone, menta, pepe, pino, garofano, gelsomino, zenzero, citronella, cipresso, finocchio, cedro, cardamomo, geranio.

ACIDO ALFA-LIPOICO
Lega i minerali tossici e innalza i livelli di glutatione, il più potente e benefico antiossidante dell'organismo. Supera la barriera emato-encefalica. Rimuove i metalli tossici dal sistema nervoso centrale. Si trova in spinaci, broccoli, piselli, cavolini Bruxelles, crusca di riso.

L-GLUTAMMINA
Serve per la disintossicazione dall'ammoniaca, nonché da substrato per il glutatione. Disintossica dal piombo. Si trova nella frutta secca, nella frutta da guscio, semini, prezzemolo e spinaci.

VITAMINA C
Preziosa per rinforzare il sistema immunitario che rimane il maggiore espulsore di tossine dall'organismo. Chela i metalli dall'intestino e protegge dai radicali liberi. Agrumi, pomodori, ciliege, rosa canina, bacche goji, frutta e verdure crude.

ACIDO MALICO
Facilita l'escrezione fecale ed urinaria di Alluminio. Si trova nelle mele, rabarbaro, fragole, pere, papaia.

AGLIO ED ALLICINA
Tutti gli alimenti ad alto contenuto di zolfo sono importanti contro mercurio, cadmio e piombo. Aglio, aglio ursino, erba cipollina, cipolle, porri, ravanelli, rafano, cren, rucola, crescione, cavoli.

BENTONITE E ZEOLITE
La bentonite come tutte le argille sottrae all'organismo diverse sostanze tossiche. Idem per la zeolite.

CLOROFILLA E CLORELLA 
Tutte le sostanze contenenti clorofilla hanno poteri chelanti ed espulsivi. Spinaci, fagiolini, porro, cavolo.

CURCUMA
Purifica il fegato e il sangue, promuove la buona digestione e stimola la produzione di aril-idrocarburo-idrossilasi, glutatione-S-transferrasi e UDP-glucuronil-transferrai, coltelli chimici che abbattono le sostanze nocive del fegato e del sistema biliare.

ACIDO FOLICO O VITAMINA B9
Ottimo tra le sostanze chelanti naturali. Si trova in tutte le foglie verdi.

CENTRIFUGATI ED ESTRATTI FRESCHI DI FRUTTA
Ottimi chelanti grazie all'abbondanza di acqua biologica dotata di poteri disincrostanti ed espulsivi per via renale e attraverso il sistema traspirativo cutaneo. Un paio di estratti al giorno, basati ad esempio sul classico carote, sedano, ananas, con aggiunta di pizzico di curcuma, o di zenzero o di peperoncino o di aloe, risulta di grande aiuto.

BACCHE DI SAMBUCO
Il sambuco è straordinario e si trova dappertutto. Altamente depurativo per reni, sangue e stomaco, nonché stimolatore del sistema immunitario.

IL DISCORSO DELLA RE-INTOSSICAZIONE
In teoria questo può accadere quando alla fase disgregatrice dei veleni non si accompagna una fase espulsiva. Il che accade nei digiuni male impostati, dove si dà troppa importanza alle date prestabilite più che seguire i dettami e i segnali del corpo, o quando si ha fretta di riprendere a mangiare mentre servirebbe una ripresa graduale o magari qualche giorno a semidigiuno, ad acqua e succo d'arancia.

I TEST SONO TUTTI APPROSSIMATIVI E FUORVIANTI, SPECIE IN CORSO LAVORI
Mai dimenticarsi comunque che siamo dotati di un corpo autoguarente e quindi operante con criteri di intelligenza, di modulazione e di logica, per cui ogni fase depurativa viene da esso gradita e fatta seguire da una graduale espulsione. Fare una verifica mediante test del sangue successivi a digiuni, semidigiuni e periodi depurativi è fuorviante e crea falsi allarmi e falsi asterischi. Fare una verifica in tali circostanze significa ovviamente ritrovarsi con nei prodotti tossici in circolazione e in fisiologica e normalissima fuoriuscita. 

L'ANSIA E L'INQUIETUDINE SONO SEMPRE CATTIVE CONSIGLIERE
Non bisogna mai a mio avviso affrontare la vita con ansia e inquietudine, col desiderio di verificare in dettaglio se, come, quanto e quando il corpo reagisce. Questi atteggiamenti nulla hanno a che fare con lo spirito e col metodo igienista che verte tutto sulla fiducia nelle capacità riequilibranti dell'organismo, sul seminare bene e non preoccuparsene più.

Valdo Vaccaro

Come e perché disintossicarsi dai Metalli Pesanti

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Come e perché disintossicarsi dai Metalli Pesanti


Cibo, igiene personale, medicinali, vaccini, aria, acqua hanno in comune una cosa: metalli pesanti. Il problema dei metalli tossici è particolarmente toccante: si calcola che nel corso della nostra vita mangiamo 1/3 di cucchiaino di mercurio, 1 cucchiaino di piombo, 1 di arsenico, 1,5 kg di alluminio. Di seguito spiego dove si trovano questi metalli, come evitarli, quali effetti hanno sull’organismo, come testarne la presenza ed infine i rimedi naturali per eliminarli dal corpo.

Alcuni metalli sono indispensabili per il corpo: il rame, il ferro, il manganese e lo zinco. Altri a basse dosi sono terapeutici come l’argento, l’oro, il bismuto, il gallio e il litio. Ma c’è una categoria di metalli che in qualunque dosaggio risultano tossici, questi sono i metalli pesanti tossici: piombo, mercurio, alluminio, arsenico, cadmio e nichel.
Nell’organismo si legano prima alle proteine del sangue, per poi distribuirsi nei diversi compartimenti a seconda delle loro proprietà. Così ad esempio il piombo si distribuisce nell’osso e nei tessuti molli, il mercurio si accumula nel rene, ecc. Ogni giorno la concentrazione dei metalli pesanti aumenta perché gli organi non sono in grado di smaltirli e quindi si accumulano nel tempo provocando danni a seconda del metallo e di dove si è depositato. In piccola parte vengono eliminati per via renale, (mercurio e il cadmio) oppure con la bile (l’arsenico) e attraverso le feci (l’alluminio).

EFFETTI SULL’ORGANISMO
  • È stato dimostrato in migliaia di studi che questi metalli sono tossici per piante, animali e cellule umane (in laboratorio in vitro), ma la comunità medica non ha ancora definito chiaramente la questione riguardo l’uomo, cosa che è molto scottante.
  • E’ stato dimostrato che l’alluminio è strettamente legato al morbo di Alzheimer e che il mercurio causa processi neurodegenerativi cerebrali.
  • Inducono la formazione di radicali liberi (i metalli pesanti distruggono i legami molecolari e liberano radicali liberi), molecole chimiche estremamente pericolose per le nostre cellule tanto da essere soprannominate “killer cellulari”, responsabili dell‘insorgenza e dell’aggravamento di molte malattie come diabete, malattie cardiovascolari, tumori ed invecchiamento precoce.
  • I metalli pesanti possono determinare fenomeni irritativi, intossicazioni, malattie degenerative, ed avere azione mutagena o cancerogena a seconda degli organi colpiti: si va dal sangue al rene, al sistema nervoso centrale o periferico, al sistema respiratorio, all’apparato gastrointestinale, all’apparato cardiovascolare e alla cute.
  • Tutti i metalli pesanti tossici sono in grado di penetrare la placenta e causare gravi malformazioni al nascituro o inaspettati aborti spontanei.
  • I metalli pesanti interferiscono con i minerali essenziali alterando molte reazioni enzimatiche e quindi causando disfunzioni ormonali. Anche l’autismo è stato collegato ai metalli pesanti.
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DOVE SI TROVANO
MERCURIO: vaccini, alcuni farmaci, aria (aerei ed industrie), pesci grandi (tonno, salmone), amalgame dentali;
PIOMBO: acqua (tubature), aria (inquinamento atmosferico), frutta e verdura (pesticidi e fertilizzanti);
ARSENICO: acqua (tubature), falde acquifere, riso;
ALLUMINIO: cibi in scatola, alcuni formaggi, deodorantialcuni farmaci (es. antiacidi), vaccini, caffè (moka in alluminio), aria (aerei ed industrie), acqua (aerei ed industrie);
CADMIO: fumo di sigaretta, frutta e verdura (pesticidi e fertilizzanti);
NICHEL: oggetti metallici, pentole acciaio inox, monete, alcuni gioielli.

TEST PER RILEVARE LA PRESENZA DI METALLI PESANTI NELL’ORGANISMO
Fiamma Ferraro, medico esperto in disintossicazione di metalli pesanti, autrice del libro La Terapia Chelante spiega: “Quanto al livello di accumulo e al tipo di metalli tossici maggiormente presenti nell’organismo, una “diagnosi” non è semplice, perché le dosi infinitesimali di questi metalli assunte ogni giorno, più che circolare nel sangue o essere espulse nell’urina, si depositano in luoghi disparati(non sempre nei capelli, ma nel tessuto adiposo, in organi vari e nelle ossa). Il test considerato più attendibile è il “test di provocazione nelle urine”. I risultati migliori li ho tuttavia ottenuti con un apparecchio di nome Oligoscan, il quale misura mediante la procedura della spettrofotometria, i livelli di metalli presenti e accumulati nei tessuti (non solo dei metalli tossici ma anche di quelli, come ferro e altri, indispensabili alla vita e dannosi solo se in eccesso).” Quindi il mineralogramma, spesso usato per valutare la presenza e quantità dei metalli pesanti dall’analisi del capello, non viene preso in considerazione come test attendibile, sebbene altri affermino il contrario.

TERAPIA CHELANTE
Così continua la Dott.ssa Ferraro: “Pur con ogni cautela è impossibile evitare questi metalli al 100%, e quindi occorrono misure di disintossicazione mirate, semplici, ripetute, e soprattutto prive di effetti collaterali. La terapia chelante (detta chelante perché le sostanze impiegate “afferrano”, come tra le chele di un granchio, i metalli tossici e li “accompagnano” fuori dall’organismo), nella forma classica per infusione endovenosa è nata decenni fa per contrastare le intossicazioni acute. Per gli altri casi vi è poi una miriade di agenti chelanti, che vanno da quelli blandi (alcune alghe, selenio, aglio) a quelli un po’ più aggressivi (S-acetilglutatione, zeolite, estratto di pectina modificata e altri). L’abilità terapeutica sta nell’individuare bene agenti e modalità di somministrazione (orale, per intramuscolo, cerotto, supposta). Nella maggior parte dei casi utilizzo agenti chelanti naturali e a basso costo. I protocolli chelanti standardizzati, endovenosi, nati per le intossicazioni acute, pur necessari in certi casi, non sono sempre consigliabili e, oltre ad essere invasivi e costosi, non sono sempre privi di effetti collaterali. Una disintossicazione troppo intensa e rapida può provocare effetti negativi, soprattutto in chi non ha gli organi di eliminazione (fegato e reni) in ottime condizioni. Ha più senso disintossicarsi spesso in modo blando che non con misure forti ogni 10 anni. Ci intossichiamo un pochino ogni giorno e quindi dovremmo disintossicarci un pochino con una certa frequenza. Ognuno è tuttavia un caso a sé e non vi sono modalità di disintossicazione standardizzate e valide per tutti.”

RIMEDI NATURALI PER RIMUOVERE I METALLI DANNOSI DAL CORPO
ZEOLITEMinerale vulcanico caratterizzato da una struttura cristallina a carica negativa naturale che attrae e lega metalli tossici, radionuclidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo.

CORIANDOLO“Questa erba da cucina è in grado di mobilitare mercurio, cadmio, piombo e alluminio tanto nelle ossa che nel sistema nervoso centrale. È probabilmente l’unico agente efficace nel mobilitare il mercurio immagazzinato nellospazio intracellulare (allegato al mitocondri, tubulina, liposomi ecc) e nel nucleodella cellula (invertendo il danno al DNA di mercurio).” Tratto da Dietrich Klinghardt, MD, PhD– Chelazione: Come Rimuovere dal Corpo Mercurio, Piombo e altri metalli. Il grande vantaggio è che questa pianta attraversa la barriera emato-encefalica grazie al mercaptano, una sostanza ad azione chelante, e quindi è ottima per ripulire il cervello. La tintura madre di questa pianta ha la capacità di estrarre i metalli dai tessuti, ma una volta estratti questi metalli rimangono in circolazione e non vengono efficacemente espulsi dall’organismo. È quindi necessario abbinare il coriandolo ad altre sostanze efficaci nell’espulsione come la zeolite o la clorella..

MSMIl metil-sulfonil-metano è una forma organica di zolfo e si trova naturalmente in frutta, verdura (aglio, cipolla e svariate crucifere) e pesce, ma viene facilmente distrutto dalla cottura e dalla preparazione dei cibi. Si trova anche sotto forma di integratore: i gruppi solfidrici si legano ai metalli tossici, in particolare a piombo, cadmio e mercurio, ma non se non abbiamo prima una riserva di zolfo utilizzabile. Ha un ruolo importante nel mantenimento della stabilità e dell’integrità del tessuto connettivo e delle proteine. Lo zolfo è considerato dagli esperti di nutrizione utile per l’integrità delle articolazioni, dei capelli, della pelle e delle unghie.

CLORELLAE’ un alga d’acqua dolce che agisce come una resina a scambio ionico e ha un buon effetto nel legare i metalli nello stomaco, soprattutto il mercurio, ma non è altrettanto efficace nel mobilitarli ed espellerli dagli altri organi: non raggiunge i metalli intracellulari e non attraversa la barriera ematoencefalica. È comunque una fonte significativa di nutrienti come vitamine, amminoacidi, acidi grassi e minerali. Favorisce le funzioni depurative dell’intero organismo grazie alla clorofilla, assorbe grandi quantità di tossine nell’intestino, risana la flora batterica ed elimina dal fegato e dai tessuti i residui tossici

GLUTATIONEE’ il più potente antiossidante prodotto dall’organismo tanto che ci sono oltre 25 mila studi medici pubblicati sull’argomento. Ha inoltre una grande capacità disintossicante grazie alla sua facoltà di chelare i metalli pesanti tossici quali piombo, cadmio, mercurio ed alluminio eliminandoli dal corpo. Alimentazione povera di vitamine e minerali e ricca di cibi raffinati, sistema immunitario debole, stress e sedentarietà sono tutte situazioni che ostacolano la sintesi del glutatione nel corpo. Diversi studi hanno mostrato che l’integrazione esterna di glutatione non viene assorbita dal corpo. E’ invece ottimo per aumentare la presenza di glutatione nel corpo supplementare la cisteina, il selenio (presente anchenel riso integrale, noci brasiliane e frattaglie) e lo zolfo, che sono elementi di cui il glutatione necessita per funzionare.

ATTIVITA’ FISICAIl movimento fisico rimette in moto tutto il nostro corpo che quindi è stimolato a buttare fuori tutte le scorie depositate:pulisce il corpo grazie alla stimolazione dell sistema linfatico e attraverso la sudorazione e respirazione. Per chi non si sente di fare sport impegnativi, anche una camminata a passo sostenuto ha un buon effetto sul corpo se fatta per almeno un’ora.
RIMEDI LEGGERI: Alghepsilliosemi di linospirulinaklamath, aglio, acido malico (contenuto nelle mele e nell’aceto di mela)

NANOPARTICELLE, NANOMETALLI, NANOINGEGNERIA, CAUSA DELLE NANOPATOLOGIE

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NANOPARTICELLE, NANOMETALLI, NANOINGEGNERIA, CAUSA DELLE NANOPATOLOGIE

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1) INTRODUZIONE ALLE NANOPATOLOGIE

2) COSA SONO LE NANO PARTICELLE
3) DANNI DELLE NANOPARTICELLE
-   INALAZIONE NANOPARTICELLE ==> NEI POLMONI==> NEL SANGUE ==> ORGANI
- INALAZIONE NANOPARTICELLE ==>NEL CERVELLO - attraverso neuroni olfattivi/ circolazione sistemica
-   NANOPARTICELLE ==> RADICALI LIBERI
-   ASSUNZIONE MODERATA NEL TEMPO ==> MALE ASSORBIMENTO SOSTANZE                 DI NANOPARTICELLE                                    NUTRITIVE NEL FLUSSO SANGUIGNO
                               
4) DOVE SI TROVANO E COME NE VENIAMO IN CONTATTO:

-  ESPLOSIONI (MILITARI)
-  COMBUSTIONE
-  SCIE CHIMICHE E GEO-INGEGNERIA
-  MEDICINALI
-  VACCINI
-  ALIMENTARE
-  COSMETICA
-  MATERIALE TECNOLOGICO E TESSUTI
-  RIVESTIMENTI E PRODOTTI

5) NANOTECNOLOGIA

Definizione
Caratterizzazione magnetica delle nanoparticelle
Possibili applicazioni per nanoparticelle

-  SCIE CHIMICHE E GEO-INGEGNERIA
-  MEDICINALI
-  VACCINI
-  ALIMENTARE
-  COSMETICA
-  MATERIALE TECNOLOGICO E TESSUTI
-  RIVESTIMENTI E PRODOTTI
L'uomo è sempre vissuto in un ambiente polveroso, tra vulcani,sabbia,deserti e spiaggia.. ma quello di cui oggi volevo parlare sono pulviscoli molto più fini e molto più pericolosi per la salute dell'uomo:
Nanomateriali, nanometalli della nanotecnologia  e di come questi hanno ripercussioni sulla nostra salute con le NANOPATOLOGIE.

Non pensiamo di esserne immuni o fuori dal loro range d'azione.. perchè come vedrete la nanoparticelle tossiche sono ovunque e si nascondono .. nell'aria, acqua, alimenti, nella cosmesi, medicine, vaccini, materiali,prodotti per la casa,tessuti....
"L'uso delle nanotecnologie nei prodotti di consumo continua a crescere rapidamente," dice David Rejeski di P.E.N (Project of Emerging Nanotechconlogies). "Quando abbiamo lanciato l'inventario  a marzo 2006 avevamo solo 212 prodotti. Se l'introduzione di nuovi prodotti prosegue al ritmo attuale, il numero di prodotti elencati nell'inventario raggiungerà circa i 1.600 entro i prossimi due anni. Ciò fornirà importanti sfide di vigilanza per le agenzie, come la Food and Drug Administration e Consumer Product Safety Commission, che spesso non hanno alcun meccanismo per identificare prodotti nanotecnologici prima di entrare sul mercato. 

CLICCANDO SOPRA OGNUNO TROVERETE "ALCUNI"IMPIEGHI....

Le nanopatologie non sono nuove malattie.. bensì una branca che studia come le nanoparticelle, entrando e depositandosi nel nostro organismo, siano la causa di molte patologie, in gran parte a noi purtroppo già note, a carico del sistema muscolare, neurologico (Come la Sindrome da Fatica cronica,perdita di memoria a breve,morbo di Parkinson,e di Alzheimer,Morbo di Crhom) ,nella sfera sessuale,malattie tumorali,malformazioni fetali... 
E` stato dimostrato dal professor Nemmar dell’Universita` cattolica di Leuven che particelle da 100 nanometri, ovvero 0,1 micron, se respirate, passano la barriera polmonare in 60 secondi e in un’ora giungono al fegato

Schematico e riassuntivo questo documento della Dottoressa Gatti sul Progetto RTD sovvenzionato dalla Commissione Europea sul ruolo patologico delle micro e nano particelle. (progetto QLRT 2002-147 anno 2002/2005)

Siamo già informati di quanto i pesticidi facciano male, di quanto gli addittivi annientino il nostro corpo e mente..sugli interferenti endocrini... bene è importante informarci anche sui nanomateriali.. e non stanchiamoci in questo!
Perchè quando parliamo di nanomateriali.. parliamo sostanzialmente di nanometalli..quindi di intossicazione da metalli pesanti.

Purtroppo come vedremo le ricerche sulla sicurezza dei nanometalli arrivano sempre a rilento e troppo tardi rispetto alla loro così rapida immissione sul mercato.

Vi è infatti un  indirizzamento per una loro rapida diffusione, senza neppure una giusta regolamentazione. Solo a livello cosmetico è prevista la dicitura con nano-x.

Vedremo invece, da ampia letteratura scientifica ,  che i danni non arrivano solo per contatto con la pelle.. ma forse i danni maggiori arrivano con inalazione, quindi scie chimiche, esplosioni, inquinamento da inceneritori, ed assunzione orale con medicinali, vaccini, alimenti...
I vantaggi dei nanomateriali devono essere valutati rispetto ai loro potenziali effetti tossici...qui avviene il contrario, e questo deve farci fermare e riflettere.

Il cittadino, noi, siamo letteralmente all'oscuro da tutto questo..le guerre ci sembrano lontane e non ci riguardano (errore madornale, visto i danni  a catena sull'uomo: militari e civili,donne e feti,e sull'ambiente..).. chi alle scie chimiche non crede.. e quindi pensa di essere salvo.. chi pensa che gli inceneritori sono lontani da casa sua..ed infine chi privilegia la comodità e l'high tech alla salute, senza porsi un minimo di domande...

Perchè questa fretta di utilizzare nanometalli ovunque senza un minimo di regolamentazione??

Siamo nuovamente cavie di altro esperimento umano? 
come i poveri civili di Falluja?

Per non parlare della falsa informazione prodotta da chi vuole che la nanotecnologia prenda campo,
Nonostante la verità e documenti scientifici, che non dovrebbero dare origine a discussione... l'informazione di potere  guidata, produce solo disinformazione a noi cittadini tramite riviste come Focus, e giornali di testata sui seri danni delle nanoparticelle.
Quindi ATTENZIONE AI MEDICINALI, AI VACCINI, alle indagini con contrasto, A CIÒ CHE INDOSSIAMO e di cosa ci circondiamo in casa... perchè su questo possiamo agire,purtroppo non possiamo farlo su cosa respiriamo..

Montanari dice:
"Per prima cosa le nanopatologie sono una scoperta nostra e, segnatamente, di mia moglie cui si deve addirittura il loro nome. Le polveri fini ed ultrafini sono un argomento spesso trattato da politici e media senza cognizione di causa, il che genera fraintendimenti e rende impossibile trovare soluzioni al problema. 
Le nostre scoperte, da subito osteggiate dall'accademia nostrana e oggi alla ribalta della scienza, hanno dimostrato che queste polveri sono capaci di entrare, attraverso diversi meccanismi, nel nostro organismo e di innescare una lunga serie di malattie, non poche delle quali finora classificate come “di origine sconosciuta”. 
E le stesse nostre ricerche hanno dimostrato quali siano le origini di quelle polveri, come si possano rintracciare quelle origini e quali siano i fattori di pericolosità. È solo conoscendo l’origine del problema che si può porvi rimedio o, almeno, tentare di farlo."

Il Centro Informativo di Biotecnologia NCBI dice:
Gli esseri umani sono esposti a nanoparticelle (NP; diametro <100 nm) da aria ambiente e di alcuni posti di lavoro. Ci sono due tipi principali di NP; NP-combustione derivati (ad esempio, particelle, particelle di scarico diesel, fumi di saldatura) e NP prodotti o ingegnerizzati (ad esempio, biossido di titanio, nerofumo, i nanotubi di carbonio, argento, ossido di zinco, ossido di rame). Recentemente, ci sono stati in aumento rapporti che indicano che NP inalate possono raggiungere il cervello e possono essere associati a neurodegenerazione. È necessario valutare i potenziali effetti tossici di NPS nel cervello, perché la maggior parte dei disturbi neurocomportamentali possono essere di origine ambientale. Questa rassegna evidenzia studi sia di nanoparticelle derivate da combustione- e fabbricati o attrezzata neuroinflammation NP-indotta, stress ossidativo, e l'espressione genica, così come il possibile meccanismo di questi effetti in modelli animali e nell'uomo.

Send to:
Int J Mol Sci. 2011;12(9):6267-80. doi: 10.3390/ijms12096267. Epub 2011 Sep 23.
Nanoparticles and neurotoxicity.
Win-Shwe TT1, Fujimaki H.


NANOPARTICELLE INGERITE, RESPIRATE, ASSORBITE,INALATE PORTANO GRAVISSIMI DANNI ALLA NOSTRA SALUTE.

COSA SONO LE NANOPARTICELLE
Generalmente si parla di nanoparticelle quando la dimensione di queste ultime non superano i 100 nm e nel caso di applicazioni che ne sfruttino le peculiari proprietà magnetiche le dimensioni diventano in sostanza paragonabili a quelle dei domini magnetici nei corrispondenti materiali
Materiale piu` piccolo di un batterio (che e` un micron), in quanto vengono considerate particelle dell’ordine di 10-7 o 10-8 metri, 10-100 nanometri, che hanno la stessa dimensione di proteine di DNA.
Parlando in modo semplice i nanomateriali sono:
qualsiasi forma di materiale che abbia una o più dimensioni dell’ordine di 100 nm
Fonte SCENIHR (Scientific Committee on Emerging and Newly Identified
Health Ris

http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/_cerca_eventi/2006/atti/Gatti.pdf

http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/_cerca_eventi/2006/atti/Gatti.pdf


DA DOVE VENGONO LE NANOPARTICELLE?
Esse sono prodotte principalmente da due fonti ben distinte:
1.      Troviamo i nanomateriali prodotti dalla nanotecnologia che, come detto, applica i principi e metodi definiti dalla nanoscienza.
2.     Dall’altro lato, troviamo i nanomateriali presenti nell’ambiente sotto forma di inquinamento,scie chimiche, prodotti da ogni forma di combustione come esplosioni, motori a combustione, caldaie per il riscaldamento, centrali elettriche, inceneritori ed anche "naturali come  vulcani, incendi.
Principali fonti di nanomateriali
Naturali 
Incendi,Vulcani

Antropogeniche"Non intenzionali"
  • Esplosioni
  • Motori a combustione interna
  • Centrali elettriche
  • Inceneritori
  • Fumi metallici (siderurgia)
  • Fumi polimerici
  • Altri fumi
  • Superfici riscaldate
  • Cottura
  • Motori elettrici
Antropogeniche Intenzionali
  • Materiali carboniosi, quali i nanotubi di carbonio e fullereni .
  • Materiali formati da metalli, quali gli ossidi metallici e i metallo zero-valenti .
  • Nanoparticelle polimeriche, tra cui dendrimeri .
  • Nanocristalli semiconduttori o Quantum Dots .
1.      Scie chimiche di aeroplani
2.     alimenti,acqua,medicinali, vaccini,tessuti,rivestimenti,supermetalli....

Ignari o consapevoli o raggirati i nanomateriali ce li troviamo ovunque, nonostante non esista una precisa disciplina, regolamentazione.

Quindi ci troviamo da una parte nanomateriale che entra a contatto del nostro corpo perchè introdotto volontariamente dall'uomo che lo utilizza proprio per alcune sue proprietà (al fine di renderepiùduttile e mirato il prodotto come:medicinali, vaccini, creme, dentifrici, tessuti, detergenti, rivestimenti, protesi dentarie...) o con irrorazioni di tonnellate di composti di alluminio di dimensioni nanometriche per suoi scopi meterologici e militari... oppure nanomateriali che arrivano sempre al nostro organismo perchè prodotto di una trasformazione..
ovvero in condizioni di temperature elevate molte sostanze inorganiche si volatilizzano per poi ricombinarsi spesso in modo diverso da quello originale sotto forma di nanoparticelle, che avendo una massa piccolissima si comportano come gas, restano sospese in aria anche per tempi molto lunghi,eventualmente spostandosi a seconda delle condizioni metereologiche.

Come ci spiegano Stefano Montanari ed Antonietta Gatti queste sostanze raramente sono biodegradabili,ciò significa molto semplicemente che possiamo definirle quasi eterne!!

DANNI DELLE NANOPARTICELLE
Già si conoscono le PM10, le polveri di dimensioni di 10 micron. Quando la presenza di tali polveri nell’aria fa registrare valori troppo elevati si vieta l’utilizzo dell’automobile in città. Il valore di riferimento dipende dalla normativa europea, che stabilisce che un’elevata concentrazione di tali polveri debba essere evitata perché potrebbe provocare malattie. La correlazione tra polveri e certe patologie, quindi, é già stata riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità e dall’Unione europea. Particelle di 10 micron hanno una dimensione simile a quella dei globuli rossi.
Le nanoparticelle di cui parliamo ora invece sono  polveri piu` piccole di un batterio (che e` un micron), in quanto consideriamo particelle dell’ordine di 10-7 o 10-8 metri, 10-100 nanometri, che hanno la stessa dimensione di proteine di DNA.
La Dottoressa Gatti e suo marito Montanari con il progetto  "Nanopathology" hanno messo a punto una nuova tecnica diagnostica applicandola anche sui tessuti patologici.
(ndr.purtroppo oggi queste ricerche sono state sospese dalla dottoressa a causa di una serie di vicende veramente squallide...che hanno portato la sottrazione della strumentazione necessaria alla dottoressa.. ed lo spostamento della Gatti da Medicina a Fisica, questo comporta che lei per legge non può trattare materiale patogeno nei locali a lei destinati alla ricerca, per motivi di sicurezza, ma solo cellulare,.Qui una domanda è spontanea... hanno disturbato veramente tanto le lobby di potere queste sue ricerche da bloccarla in ogni modo??..direi di si)

Consiglio di vedersi  questo resoconto dettagliato di Gatti-Montanari sulla loro ricerca.
INALAZIONE  NANOPARTICELLE ==> NEI POLMONI==> NEL SANGUE ==> ORGANI

INALAZIONE  NANOPARTICELLE ==>NEL CERVELLO - attraverso neuroni olfattivi/                                                                                                                       circolazione sistemica

Abbiamo già detto che è stato dimostrato in quanto tempo le nanoparticelle metalliche inalate sono in grado di penetrare nel sangue...

Cosa accade a questo punto?
..entro breve queste nanoparticelle vengono "sequestrate" da qualche tessuto.. e possono finire in fegato,reni,sistema linfatico,cervello.. ed altri organi, come vedremo spiegato dettagliatamente dalla Dott.ssa Gatti alla Commisisone del Senato, la quale dimostra anche che uno studio condotto nel 2004 ha accertato che le nanoparticelle assunte per inalazione possono raggiungere il cervello percorrendo gli assoni delle cellule nervose!

Quindi queste NP entrano nell'organismo dalla pelle,respirando,mangiando.. entrano e si depositano nel nostro organismo..ed essendo non biodegradabili e biocompatibili sono tranquillamente definibili patogeniche, ovvero capaci di innescare una malattia..


Quando l'aria che respiriamo è piena di un assortimento di tossine pericolose, con ogni nostro respiro, questi veleni assaltano il nostro sistema immunitario. Questi veleni interessano anche il nostro cervello e, quindi, la nostra funzione cognitiva.

In questa ricerca della NCBI ( supportata in parte dal  Environmental Research and Technology Development Fund (C-0901) of the Ministry of the Environment, Japan.) si ha una attenta dimostrazione di come le nanoparticelle entrano e si depositano in particolare nel cervello.. con conseguenti danni neurologici.

La ricerca della NCBI dimostra che i nanomateriali Mn, Cd, Ni, Co  che entrano in contatto con l'epitelio olfattivo possono esseretrasportati al cervello attraverso i neuroni olfattivi.
Le vie di ingresso delle nanoparticelle tossiche al cervello però non sono solo attraverso il bulbo olfattivo ma anche attraverso la circolazione sistemica. Nel cervello, NP possono indurre l'infiammazione, l'apoptosi(morte programmata di una cellula) e lo stress ossidativo attraverso il rilascio di vari mediatori microglia e astrociti. Da loro dipende la produzione di sostanze tossiche (ad esempio, NO, neurotranmsitters eccitatorie o mediatori anti-tossici (ad esempio, anti-infiammatori citochine, neurotrofine), si può arrivare quindi a neurodegenerazione o neurorigenerazione.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3189781/figure/f1-ijms-12-06267/


Altra interessante ed illuminante relazione su:

a cura di Yuguo Song , Xue Li  and Xuqin Du 
Department of Occupational Medicine and Clinical Toxicology, Beijing Chaoyang Hospital, Capital University of Medical Sciences, Beijing, China (100020).
Department of Pathology, Beijing Chaoyang Hospital, Capital University of Medical Sciences, Beijing, China. 
Exposure to Nanoparticles is Related to Pleural Effusion, Pulmonary Fibrosis and
Granuloma 


NANOPARTICELLE ==>RADICALI LIBERI

NP possono innescare attività dei radicali liberi sulla superficie delle particelle . I radicali liberi o stress ossidativopossono danneggiare lipidi, acidi nucleici e proteine ​​nel luogo di deposizione delle particelle e in siti di traslocazione. Il cervello è particolarmente vulnerabile allo stress ossidativo a causa del suo elevato fabbisogno di energia, basso livello di antiossidanti, e alto contenuto cellulare di lipidi e proteine.

NP di varie sostanze chimiche sono state trovate per essere più tossiche e infiammageniche di micro particelle di dimensioni delle stesse sostanze chimiche al momento della consegna ad una dose di massa uguale . Anche se in vivo e in vitro hanno dimostrato che NP da combustione sono neurotossiche , è stato difficile effettuare la valutazione dei rischi di NP manifatturieri, perché queste nanoparticelle prontamente diventano aggregazioni.
Diversi studi in vitro hanno indicato la potenziale tossicità delle NP per vari tipi di cellule neuronali e gliali.Questi ricercatori hanno scoperto che le nanoparticelle Cu (rame) inducono riduzione di dopamina in cellule PC12 e che le nanoparticelle di Mn(Manganese) inducono un effetto simile; Wang e colleghi hanno suggerito che la neurotossicità dopaminergica indotta da nanometalli come  Mn e Cu NP può essere associata con fenomeni di neurodegenerazione. Un recente studio in vitro,utilizzando una linea cellulare dopaminergico PC12 indicato che SiO2-NP, ha domostrato che è diminuita la vitalità delle cellule, attivando lo stress ossidativo, ciclo cellulare disturbato.
ASSUNZIONE MODERATA NEL TEMPO ==> MALE ASSORBIMENTO SOSTANZE                 DI NANOPARTICELLE                                    NUTRITIVE NEL FLUSSO SANGUIGNO 

Ricercatori presso Binghamton University e la Cornell University pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology
Altro importante studio svolto da ricercatori presso Binghamton University e la Cornell University, pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology. 
Viene dimostrato come queste piccole particelle, anche a basse dosi, potrebbero avere un grande impatto sulla nostra salute a lungo termine.

Ciò che Mahler, Michael L. Shuler della Cornell University ed un team di ricercatori davvero voleva sapere era cosa succede quando qualcuno ottiene l'esposizione costante a piccole dosi - il tipo che si otterrebbe se sei stato trattato con un farmaco o integratore che comprendeva le nanoparticelle in qualche forma.
Quindi le loro ricerche si sono indirizzate a livello intestinale.Risultato del doppio gruppo di ricerca ha indicato la medesima cosa..

esposizione alle nanoparticelle influenza l'assorbimento delle sostanze nutritive nel flusso sanguigno.
"Quello che abbiamo trovato era che per brevi esposizioni, l'assorbimento del ferro è sceso di circa il 50 per cento", ha detto Mahler. "Ma quando abbiamo esteso questo periodo di tempo, l'assorbimento è aumentato di circa il 200 per cento è stato molto chiaro -. Nanoparticelle colpiscono sicuramente l'assorbimento del ferro e il trasporto.

Mentre l'esposizione acuta per via orale ha causato interruzioni di trasporto del ferro intestinale, l'esposizione cronica ha causato un rimodellamento dei villi intestinali - i minuscoli proiezioni, simili a dita che sono vitali per la capacità dell'intestino di assorbire i nutrienti - rendendole più grandi e più ampia, consentendo così di ferro per entrare nel flusso sanguigno molto più veloce.

Gli esseri umani certamente consumano abbastanza nanoparticelle - circa 100 miliardi di dollari di loro ogni giorno. La loro ultra-piccole dimensioni e qualità sorprendente li rende sempre più comune nei prodotti alimentari e farmaceutici. Anche se l'impatto dell'esposizione cronica rimane un po' sconosciuto, l'ingestione di particelle alimentari si pensa promuova una serie di malattie, tra cui il morbo di Crohn. Con così tanti nanomateriali in fase di sviluppo e con tanto ancora da imparare circa la tossicità delle nanoparticelle e il potenziale reattività tessuti umani, Mahler e il team sperano che il loro lavoro, in particolare il modello in vitro, fornirà un efficace strumento di screening a basso costo.
Nanoparticles affect nutrient absorption, study suggests
Date:March 8, 2012
Source:Binghamton University, State University of New York

Come vedete tanti sono i ricercatori che si sono mossi su questa materia, ognuno sul suo campo.. e tutti con il soliti risultati..

DANNI DI ALCUNI NANOMETALLI

NANPORATICELLE ARGENTO
Nanoparticelle d'argento possono rapidamente indurre la morte delle cellule umane atipico neutrofili con operazioni che implicano caspasi infiammatorie e le specie reattive dell'ossigeno e inducono neutrofili trappole extracellulari rilasciano su adesione cellulare.

Il nanoargento è noto per la sua alta tossicità verso la vita acquatica, per molti organismi di acqua dolce e salata, risalendo dal fitoplancton (alla base della catena alimentare) fino agli invertebrati marini, come ostriche e lumache, e per i pesci, soprattutto nella loro fase di crescita. Molte specie di pesci e crostacei, così come i pesci di cui si nutrono, sono vulnerabili. La prolungata esposizione all’argento colpisce e spezza la salute dell’ecosistema. Il nanoargento è significativamente più tossico dei pezzi d’argento, perché le particelle microscopiche in una vasta area aumentano la loro capacità di interagire con l’ambiente. È stata comprovata la capacità del nanoargento di rompersi, scomporsi e infiltrarsi nell’acqua quando, per esempio, gli indumenti sportivi contenenti nanoparticelle d’argento per il controllo degli odori, vengono centrifugati nelle lavatrici. Secondo uno studio sulle nanoparticelle d’argento adoperate come antimicrobici nei tessuti, su sette campioni testati, quattro di questi hanno perso dal 20 al 35% dell’ argento al loro primo lavaggio ed una marca ha perso la metà del suo contenuto d’argento già dopo i primi due lavaggi, andando a finire direttamente nell’ambiente. Molti corsi d’acqua si stanno riprendendo dagli alti livelli d’argento introdotti dall’industria fotografica durante il ventesimo secolo. I nuovi prodotti contenenti nanoparticelle d’argento possono risultare altamente tossici per i livelli d’argento che verrebbero così reintrodotti nei fiumi e nei laghi attraverso gli impianti per il trattamento delle acque.

Le Nanoparticelle d'argento (NSP), sono tra i nanomateriali più attraenti, e sono stati ampiamente utilizzati in una vasta gamma di applicazioni biomediche, tra cui la diagnosi, il trattamento, la somministrazione di farmaci, il rivestimento dei dispositivi medici, e per la cura della salute personale. Con la crescente domanda di NSP in contesti medici, sta diventando necessario per una migliore comprensione dei meccanismi di interazioni biologiche NSP 'e la loro potenziale tossicità. In questa recensione, abbiamo prima introduciamo le vie di sintesi di PSN, tra cui fisica, chimica, e sintesi biologica o verde. Poi le uniche proprietà fisiochimiche di PSN, come antibatterico, antifungini, antivirali e attività anti-infiammatoria, sono discussi in dettaglio. Inoltre, vengono descritte alcune recenti applicazioni di NSP nella prevenzione, la diagnosi e il trattamento in campo medico. Infine, potenziali considerazioni tossicologici di NSP, sia in vitro che in vivo, sono trattate anche.


Altre indagini che dimostrano i danni delle nanoparticelle d'argento sulle cellule potete trovarle nella sezione NANOPARTICELLE NEI COSMETICI di questo post.

NANOPARTICELLE TITANIO
 Così, il nostro studio è stato progettato per esaminare la vitalità cellulare, apoptosi, stress ossidativo, capacità antiossidante, e l'espressione di citochine apoptotici in cellule di Sertoli primarie in coltura isolate da topi sotto esposizione TiO2 NP. I risultati hanno mostrato che l'esposizione TiO2 NP 5-30 mcg / ml hanno comportato la riduzione della vitalità cellulare, lattato deidrogenasi (LDH) rilascio, e induzione di apoptosi o morte in cellule di Sertoli.

Altre indagini che dimostrano i danni delle nanoparticelle di titanio sulle cellule potete trovarle nella sezione NANOPARTICELLE NEI COSMETICI di questo post.
NANOPARTICELLE DI CARBONIO

Le nanofibre di carbonio aggiunte agli pneumatici ed intessute nell’abbigliamento per produrre diversi colori senza usare tinte, sono tendenzialmente impiegate anche in prodotti attraverso i quali potrebbero essere inalate provocando danni ai polmoni. In uno studio pubblicato sul Journal of Molecular Cell Biology, i ricercatori cinesi hanno scoperto che una classe di nanoparticelle ampiamente sviluppata in medicina, i dendrimeri poliamidoaminici (PAMAM), causa danni ai polmoni, innescando un tipo di cellule programmate, conosciute come cellule mortali autofagiche. Inoltre, le “buckyballs” a base di carbonio hanno dimostrato di essere assorbite dagli organismi semplici, sollevando la preoccupazione che le sostanze tossiche contaminino la catena alimentare danneggiandola alla base.

Ricerca sulla tossicità delle nanostrutture di carboinio sono state pubblicate dal Journal Physics con questa relazione:
... Questo documento illustra l'attuale ricerca sulla reattività e interazioni di nanoparticelle di carbonio con cellule biologiche in vivo e in vitro. Immagini ultrastrutturali dimostrano evidente  citotossicità cellulare umana di carbonio nanoparticelle caratteristica della membrana perossidazione lipidica, gene down regulation delle proteine
​​adesive, e aumento morte cellulare (necrosi, apoptosi).
http://iopscience.iop.org/0953-8984/18/33/S34?fromSearchPage=true
BJ Panessa-Warren et al 2006 J. Phys .:
Condens. Matter 18 S2185 doi: 10,1088 / 0953-8984 / 18/33 / S34


NANOPARTICELLE DI ALLUMINIO
Conosciamo già l'alta tossicità di questo metallo che può causare:anoressia, atassia, coliche, demenza, dispnea, esofagiti, gastroenteriti, epatopatie, nefriti, mialgie, psicosi e stanchezza...
Una lista crescente di malattie neurodegenerative, tra cui la demenza di Alzheimer, il morbo di Parkinson e la malattia di Lou Gehrig (SLA), è fortemente correlata all'esposizione all'alluminio ambientale.
Le nanoparticelle di alluminio non solo sono infinitamente più infiammatorie, ma possono anche facilmente penetrare nel cervello in vari modi, compresi il sangue e i nervi olfattivi nel naso. Studi hanno dimostrato che queste particelle passano lungo le reti neuronali olfattive, che collegano direttamente la zona del cervello e che non solo sono le più colpite dalla malattia di Alzheimer, ma anche le prime ad essere colpite nel corso della malattia. 

Veniamo esposti a nanoparticelle di alluminio in particolare dagli aereosol chimici irrorati dai cieli.
il Dottor Russel L. Blaylock lancia l’allarme circa la Geoingegneria clandestina ed illegale, evidenziando i gravissimi pericoli collegati all’inalazione di nanoalluminio, uno dei tanti veleni contenuti nelle cosiddette “scie chimiche”: se non si riuscirà ad interrompere le criminali operazioni, la salute degli esseri umani e gli equilibri ambientali saranno compromessi in modo irreversibile.
Normalmente, l'alluminio è scarsamente assorbito dal tratto gastro intestinale, ma il nanoalluminio viene assorbito in quantità molto più elevate. E' stato dimostrato che l'alluminio assorbito viene distribuito ad un numero di organi e tessuti che comprendono il cervello e il midollo spinale. L'inalazione del nanoalluminio sospeso nell'ambiente produrrà anche tremende reazioni infiammatorie nei polmoni, il che rappresenta un rischio significativo per i bambini ed adulti con asma e malattie polmonari.

L'intossicamento inquanto metallo pesante avviene in tantissimoi modi :materiale per gli utensili da cucina, si diffonde nell’ambiente e di conseguenza nell’organismo umano,dall'acqua potabile, dalla raschiatura delle pentole, dalle fabbricazione di lattine e altri contenitori a base di alluminio, e tramite anche i farmaci antiacidi di uso comune come il Maalox caffè preparato in caffettiere di alluminio; foglio di alluminio per la conservazione e cottura dei cibi; aspirina tamponata, additivi (E173, E520, E521, E523 E541, E544, E545, E546, E554, E555 E556, E559)

Qui parliamo però di NANOPARTICELLE... QUINDI

Le principali fonti di nanoparticelle di alluminio sono da geoingegneria, vaccini, cosmetica, miscelato al combustibile.

L’alluminio è stato aggiunto ai vaccini circa negli anni 90 nella convinzione che possa spronare l’organismo a produrre anticorpi per combattere le malattie. Ma l’alluminio è tossico, e molti comuni vaccini (antipneumococcico, esavalente, antitetanica e antiHPV) contengono dosi elevate.
Queste megadosi possono avere un effetto devastante sul cervello, dice un esperto sanitario Dr. Russell Blaylock (neurochirurgo, autore e docente universitario), causando danni al cervello nei bambini e l’insorgenza del Morbo di Alzheimer negli adulti.

“L’alluminio è tossico. Un’avvincente ricerca ha dimostrato che l’alluminio è una neurotossina cumulativa, anche in piccole concentrazioni. Esso ha la tendenza a concentrarsi nell’ippocampo, una zona del cervello vitale per funzioni cruciali, tra cui apprendimento, memoria e comportamento“ afferma il Dr. Blaylock.

“Recenti ricerche hanno dimostrato che l’alluminio nei vaccini sta producendo gravi problemi nel cervello dei bambini in via di sviluppo,” prosegue il Dr. Blaylock. “Le prove sono schiaccianti, ma molti medici e funzionari le ignorano.”

Neurologist Warns Aluminum in Chemtrails Could Cause “Explosive Increase in Neurodegenerative Diseases”
Da Russell L. Blaylock, MD 
23 agosto 2012


Miscelare nanoparticelle di alluminio al biocombustibile per avere una maggiore efficienza di combustione: l'idea è venuta a R. B. Anand, professore di Ingegneria meccanica del National Institute of Technology di Tiruchirappalli, in India, che l'ha messa in pratica con l'aiuto del suo collaboratore, J. Sadhik Basha.

Grazie all'elevato rapporto superficie/volume, infatti, le nanoparticelle offrono una notevole reattività e possono essere quindi catalizzatori molto efficienti; oltre a ciò, possono incrementare il mescolamento di aria e combustibile, portando ad una combustione migliore.

NANO PARTICELLE DI BARIO
I suoi effetti sulla salute dipendono dalla solubilità dei composti in acqua: i composti di bario che si dissolvono in acqua come i solfati ed i carbonati possono essere nocivi per la salute. Notevoli quantità di bario assorbito dal corpo umano possono causare paralisi ed in alcuni casi persino la morte; anche senza arrivare a conseguenze così estreme, concentrazioni elevate di bario possono indurre in una persona difficoltà di respirazione, variazione del ritmo cardiaco, aumento della pressione sanguigna, irritazione dello stomaco, debolezza muscolare, gonfiamento di cervello e fegato, danni a cuore e reni.
Il bario è un veleno che attacca soprattutto i muscoli, cuore compreso. Può essere all'origine di ictus
a loro volta legati alla fibrillazione atriale ed all'infarto miocardico.

Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Medical Hypotheses da Mark Purdey (un allevatore autodidatta che ha studiato i complessi meccanismi biochimici del cervello) ha messo in evidenza una relazione tra alti livelli di contaminazione da bario ed alcune malattie degenerative, tra cui la sclerosi multipla, la TSE (encefalite spongiforme trasmissibile) e la SLA (sclerosi laterale amiotrofica). Questo è uno stralcio del pensiero di Purdey, non accettato dalla comunità scientifica:

“Livelli elevati di argento (Ag) e di bario (Ba) e di stronzio (sr)… sono stati riscontrati nei terreni e nei pascoli dei cervi che crescono nelle zone di maggior concentrazione di Chronic wasting disease (CWD – Malattia del dimagrimento cronico) in America del Nord, rispetto alle zone dove la CWD ed altre encefalopatie spongiformi trasmissibili non sono state segnalate. Si pensa che gli alti livelli di Ag, di Ba e di Sr provengano da fonti inquinanti sia geochimiche sia artificiali originate dalla diffusa pratica di irrorazione aerea, per inseminare le nubi con nuclei di cristalli di Bario o Argento per produrre pioggia in queste regioni aride dell’America del Nord, dalle irrorazioni atmosferiche con aerosol a base di Ba per migliorare la rifrazione nelle trasmissioni di segnali radio e radar, così come la diffusione di fanghi di Ba residui dei pozzi di gas/petrolio all’interno dei pascoli”.

Resoconti della NCBI consultabili
Hum Exp Toxicol 0960327115579208, first published on March 31, 2015

I linfociti umani svolgono un ruolo importante nel sistema immunitario, e può alterare il livello di antiossidanti quando esposto a NP. Individuazione delle NP pericolose è stato fatto utilizzando in test di tossicità in vitro e questo studio si concentra principalmente sulla citotossicità comparativo in vitro e genotossicità di quattro diversiNP compreso il cobalto (II, III) ossido (Co3O4), ferro (III) ossido (Fe2O3), biossido di silicio (SiO2), e ossido di alluminio (Al2O3) sui linfociti umani.I Co3O4 NP hanno mostrato di ridurre la vitalità e aumento dei danni della membrana cellulare seguita da Fe2O3, SiO2 e Al2O3 NP in modo dose-dipendente dopo 24 h di esposizione a linfociti umani cellulare. Lo stress ossidativo è stata evidenziata in linfociti umani dall'induzione di specie reattive dell'ossigeno, perossidazione lipidica, e l'esaurimento di catalasi, glutatione ridotto, e superossido dismutasi. I Al2O3 NP hanno mostrato i danni al DNA minimo se confrontato con tutti gli altri NP. Aberrazione cromosomica è stata osservata a 100 mg / ml se esposti a Co3O4 NP e Fe2O3 NP. L'alterazione del livello di antiossidanti causato danni al DNA e di aberrazione cromosomica in linfociti umani.


Nanoparticelle di ossido di alluminio (Al2 O3 NPS) sono sempre più utilizzati in diverse applicazioni che ha sollevato preoccupazioni sulla loro sicurezza. Studi recenti hanno suggerito che lo stress ossidativo Al2 O3 NP indotto può essere la causa della tossicità di alghe, Ceriodaphnia dubia, Caenorhabditis elegans e Danio rerio .....Copyright © 2015 John Wiley & Sons, Ltd.


Vi propongo diverse analisi di laboratorio e articoli di giornale che mostrano come da Orvieto
a Firenze a Genova l'acqua piovana presenta massiccie quantità di metalli pesanti come
l'alluminio e il bario che il nostro corpo riesce a tollerare solo in bassissime concentrazioni.
I composti di bario che si dissolvono in acqua possono essere nocivi per la salute umana

NANOMETALLI ==> ALTRE PATOLOGIE

Gatti e Montanari scrivono ancora in Nanodiagnostic

La nostra scoperta delle nanopatologie nasce proprio da un caso che pareva insolubile: un soggetto che da otto anni e mezzo soffriva di febbri intermittenti e di una compromissione che pareva irreversibile di fegato e reni restando senza diagnosi e, di conseguenza, senza una terapia efficace. Fu accorgersi che tutto originava da una doppia protesi dentaria che il soggetto, consumandola perché malfatta, ingeriva sotto forma di particelle a risolvere il caso.
Ma di situazioni patologiche senza diagnosi e, per questo, senza cura ne abbiamo risolte diverse. Tra gli esempi una vasculite di cui non si trovava la causa e un caso di Morgellons. Con molta probabilità anche non pochi casi di sensibilità chimica multipla potrebbero trovare una spiegazione riguardo l’origine scatenante e, forse, una terapia idonea.


Il Morgellons, un terribile morbo che si manifesta con fibre di materiali sintetici che fuoriescono dalla pelle. 
Il Morgellons, caratterizzato da un prurito insopportabile, provoca un grave deperimento
dell'organismo. La connessione tra scie chimiche e Morgellons è stata appurata da vari medici tra cui la dottoressa Hildegarde Staninger, il dottor Michael Castle, il dottor Edward Spencer, il dottor Karyo. Questi filamenti, contenuti nelle scie chimiche, al loro interno ospitano nanostrumenti in grado di replicare il D.N.A. di insetti, virus, parassiti con cui vengono a contatto. Ecco perché la malattia insorge di solito in seguito alla puntura di un insetto.
Molte forme tumorali (ad esempio i linfomi) sono connesse all'uranio e all'etilene dibromide,
quest'ultimo è un insetticida ufficialmente bandito negli Stati Uniti. Se assorbito dall’organismo,
può causare danni al sistema nervoso, edemi polmonari e sintomi quali dispnea, ansia, affanno,
tosse. È molto irritante per le mucose e le vie respiratorie.

DOVE POSSIAMO TROVARE LE NANOPARTICELLE TOSSICHE,PRINCIPALI FONTI
  • ESPLOSIONI (MILITARI)
  • COMBUSTIONE
  • SCIE CHIMICHE
  • ALIMENTARE
  • COSMETICA
  • MEDICINALI
  • VACCINI
  • MATERIALE TECNOLOGICO E TESSUTI
  • RIVESTIMENTI E PRODOTTI
Il fatto di fondo che deve far riflettere è a prescindere.. ovvero non importa la fonte, l'origine .. ma che una volta entrate nell'organismo queste nanoparticelle di bario, ferro, cobalto, ferro ,zirconio titanio, ossido di zinco, nanopolimeri qual si voglia, il percorso è sempre quello.. sangue,organi,sedimentazione...trasformazione della cellula,..QUINDI PATOLOGIA

La dott.ssa Gatti e suo marito hanno anche scoperto che oltre le PM10, le particelle prodotte ad esempio dalla combustione delle auto che assimiliamo quotidianamente, che fortunatamente possono essere espulse dal nostro sistema immunitario, esistono le PM1 e PM2, nanoparticelle che il nostro organismo non riesce a filtrare ed espellere che si insinuano in ogni tessuto del nostro corpo: dopo un'ora dall'inalazione, si trovano già in circolazione nel sangue. Questo avviene perché la dimensione della particella PM1 è perfettamente sferica e riesce a integrarsi all'interno dei nostri globuli senza essere scoperta dal nostro sistema immunitario, mentre il PM10 ha una struttura più grezza, qualche sua parte “sporge” dal globulo, viene riconosciuta dalle nostre difese ed espulsa. Una volta assimilate dal nostro organismo, le nanoparticelle PM1 e PM2 non verranno mai più espulse, si “attaccheranno” ai nostri organi per decenni e ci accorgeremo della loro presenza solo quando si sarà formato un tumore.
Nanometalli da Esplosioni

Quindi derivanti da particolato da esplosione... in altre parole ancora :URANIO IMPOVERITO.
La professoressa Gatti insegna che due specie di particelle sono prodotte durante l'impatto di un ordigno contenente un dardoall'uranio 238: particelle radioattive e particelle di leghe di metalli non radioattivi, forgiate durante la brutale combustione del punto di perforazione. Sono queste ultime che entrano nel corpo dei soldati, attraverso inalazione, quando si trovano nel mezzo di una nube composta da nanometalli.

Troppe ed inspiegabili le patologie che colpivano i militari di ritorno dalle guerre..I problemi più frequenti e vistosi erano l’insonnia, l’irrequietezza e la difficoltà di memoria a breve,sindrome da fatica cronica, ma a volte c’è altro, e quell’altro è cancro. Per anni a livello ufficiale si pretese che tutto ciò non fosse vero. Poi la verità uscì e i tribunali cominciarono a sentenziare a favore dei reduci ammalati o delle famiglie di reduci morti.
L'uranio impoverito è un metallo di scarto nucleare utilizzato nei proiettili e nelle bombe perchè ha una grande capacità di perforazione.

L'uranio impoverito genera un'alta temperatura quando subisce un'urto grazie al contatto con l'ossigeno atmosferico..
La temperatura raggiunta supera i 3.000 °C ed è sufficiente a far vaporizzare almeno in parte l’obiettivo. Il bersaglio quindi si frantuma ma non solo.. le molecole che lo compongono si rompono fino alla forma atomica..infinitesimale.

Non appena quegli atomi o quelle piccole molecole scagliate lontano dall’esplosione raggiungono una zona più fredda si condensano per formare particelle. Queste restano sospese in aria e vengono inalate da chi è eventualmente presente, venendo pure ingerite dopo essere cadute su frutta, verdura e cereali usati poi come alimenti. Da qui le patologie.

L'uranio impoverito è l'apice.. ma abbiamo altri materiali che si comportano nello stesso modo vedi il tungsteno...ma in generale tutti i materiali esplosivi, anche se raggiungono temperature inferiori.

Se nei luoghi comunemente inquinati dove non ci sono attività belliche le patologie impiegano tempi a volte anche molto lunghi a manifestarsi, non così per le zone di guerra. 
Là le quantità e le concentrazioni di particolato sono altissime e, di conseguenza, il soggetto rischia di esserne rapidamente attaccato. Così le patologie diventano evidenti a volte anche nel giro di pochi mesi.

La Dott.ssa Gatti per due legislazioni è stata Consulente della Commissione Senatoriale.
Dopo le sue esposioni il Ministero della difesa ha concordato con le sue ricerche deliberando per la prima volta con DECRETO 18 DIC.2008 che ai Militari entrati in contatto con queste nanoparticelle durante la guerra veniva riconosciuto LO STATO DI SERVIZIO, quindi pagate le spese mediche.

Grazie alla dottoressa Gatti ed al Maresciallo Domenico Leggero (che ha portato davanti alla dottoressa i casi..) si è dimostrato che nei Militari ,esposti ad esplosioni, erano presenti nanoparticelle di metalli pesanti come antimonio cobalto adesa ad un globulo rosso (dichiarato poi affetto da Sindrome del Golfo), nanoparticella di zirconio (un materiale che solitamente non troviamo nel nostro inquinamento ambientale, la particella, di circa 50 nanomicron, e` stata individuata dentro un cancro dello stomaco di un militare) Dal punto di vista tecnico e fisico, riprodurre in laboratorio una simile particella e` molto difficile, la dottoressa l’ha trovata dentro una persona.

Per creare una particella così piccola ,dice la Gatti "devo produrre temperature superiori ai 2.000 gradi, quindi devo possedere una tecnologia di laboratorio molto sofisticata. Come faceva, allora, questo soldato ad averla dentro lo stomaco? Da dove viene? La nostra ipotesi e` che queste nuove particelle siano state generate durante una combustione ad altissima temperatura."

Sappiamo che ci sono delle bombe che effettivamente producono una temperatura molto elevata. Ad esempio, la combustione dell’uranio impoverito sviluppa una temperatura nel target di circa 3.000 gradi, che aerosolizza tutta la materia coinvolta. Effettuando un esame su un campione di tessuto midollare, nella parte piu` interna, dove si formano i globuli rossi, ha riscontrato la presenza di una pallina di ferro, che dimostra che vi e` stata una combustione. Un altro esempio e` tratto da un linfoma non Hodgkin, sempre di un soldato, che presenta delle nanoparticelle (che si vedono a malapena) di acciaio. Trovare particelle di acciaio, che sono tossiche e non biocompatibili, disseminate dentro al tessuto midollare ci deve far riflettere e dimostra che il tessuto reagisce alla presenza delle polveri come corpi estranei.
Ancora..in un adenocarcinoma del pancreas lo ha ritrovato pieno di microparticelle molto piccole (piu` piccole di un globulo rosso) e di nanoparticelle di tungsteno, il componente del filo della lampadina: trovarlo nel pancreas non e` normale.
E` interessante constatare l’esistenza di agglomerati di nanoparticelle, singole particelle di mercurio, selenio e zolfo, sostanze davvero tossiche. Purtroppo queste particelle non sono state filtrate da nulla, ma sono andate direttamente nel rene di questo soldato ed anche in altri siti dove si sono depositate. Si parla infatti di patologie multiorgano.
Corpi estranei di zirconio, cloro e calcio. Alcune volte abbiamo composizioni di elementi strani, vale a dire che non si trovano negli handbook dei materiali !!!


La presenza di particelle di piombo bismuto in uno sminatore. Si tratta di particelle molto tossiche. La presenza di nanoparticelle di argento iodio all’interno di una vescica.(usato nelle cloud seeding come abbiamo visto) Quando nel comune di Pancevo si alzo` una colonna di detriti di 800 metri che si muoveva verso i quartieri americani, questi ultimi pensarono che respirare quella polvere non fosse una cosa buona e quindi si levarono in volo e bombardarono la nube con ioduro di argento, inquinando il Danubio fino al Mar Nero. Questo e` quanto si legge in vari rapporti, non e` un segreto. Cio` spiega la presenza nella vescica di questo militare di alto grado dello ioduro di argento, oltre ad altri metalli pesanti.

I militari che ritornano malati dalla guerra non lo sono per la radioattività dell'Uranio impoverito, di per se poco radioattivo, ma perchè inalano le polveri causate dall'esplosione di bombe ad alte temperature..che possono essere di uranio ma anche tungsteno etc. (Purtroppo con la donazione e spostamento del Microscopio all'Università di Urbino, che non ha neppure le attrezzature e locali adatti per la gestione di nanopatologie, i militari italiani si sono visti eliminare la possibilità di usufruire delle indagini necessarie per il riconoscimento della loro patologia in corrlazione all'esposizione di particolato metallico e quindi alo stato di servizio!!)

Tanti militari esposti a 6 mesi di missione dopo 7-8 anni muoiono.

Sono 2358 i casi rilevati, 170 sono già deceduti..150/200 casi sono stati diagnosticati e riconosciuti grazie a nanodiagnostic.. tutto il resto GRAZIE A QUESTA TRUFFA E POTERE DELLE LOBBY sono in balia del loro destino senza un minimo di riconoscimento...Perchè comunque la morte è certa.. ma almeno giustizia era giusto che venisse fatta!!

A Sarajevo non esiste il registro tumori ma dai suoi dati risulta che il linfoma di Hodgkin ha avuto due recrudescenze nel '92-'93 e nel '97-'98. Oltretutto l'ematologa racconta che in passato non le era mai successo di trovare delle leucemie in pazienti di 75 anni, mentre nel 1999 è capitato a più riprese.
Si tratta di sensazioni di medici che sono nient'affatto superficiali o dettate magari dall'emotività. Sono professionisti seri, abituati a lavorare su una popolazione che conoscono molto bene e, comunque, le differenze tra mortalità prima, durante e dopo la guerra sono ben evidenti, pur non avendo riscontri quantitativi.
Rispetto ai picchi evidenziati dalla Bilalovic se quello del '97-'98 potrebbe essere spiegabile come conseguenza del rilascio di polveri belliche, perché quello del 1992-'93? Sappiamo che a Sarajevo l'inquinamento industriale era praticamente nullo: non funzionava alcuna fabbrica, eccetto quella del tabacco e non circolavano le auto per mancanza di benzina.
Poi mi ha raccontato un fatto. Durante l'assedio non c'era da mangiare, ci si poteva muovere poco da casa, e lei coltivava delle verdure sul suo balcone. Un giorno dice di aver trovato delle bollicine bianche che "friggevano" sulle foglie della bietola che poi, nel giro di due giorni, è morta. Poi mi ha raccontato che, per scaldarsi, bruciavano di tutto, dai copertoni delle auto alla para delle scarpe. A questo punto le ho chiesto se c'era dell'inquinamento in città e quando mi ha detto che da casa sua, in collina, si vedeva la città sempre avvolta in una nebbia giallina,ho cominciato a fare dei collegamenti.
La gomma vulcanizzata contiene zolfo che, bruciando, diventa SO2 (ndr: anidride solforosa o più correttamente biossido di zolfo) il quale, rilasciato nell'atmosfera, produce appunto nebbia giallastra. Oltretutto queste gomme non riescono mai a bruciare completamente e producono polveri, acido solforico, acido solfidrico e tanti altri composti che, quando si posano sulle piante, le fanno "morire". Quindi attraverso i suoi racconti ho trovato un riscontro inaspettato alla teoria delle polveri.
Poi ha aggiunto un altro aspetto interessante.L'ematologa non si spiegava come mai alcuni soggetti di linfoma di Hodgkin del '92-'93 si sono salvati pur non avendo medicine per curarli, mentre mi ha detto che di quelli ammaliatisi nel 1998, nonostante tutte le medicine a disposizione, è difficilissimo riesca a salvarne qualcuno.
Personalmente, anche qui è possibile dare una spiegazione. Perché nel 1992 l'inquinamento era legato a polveri composte di carbonio e zolfo, ma essenzialmente degli idrocarburi. Il nostro organismo possiede meccanismi spesso enzimatici in grado di distruggere questi composti, mentre non possiede quelli per distruggere i composti essenzialmente metallici di queste polveri di guerra. Pertanto ho trovato una conferma ulteriore alla mia teoria, al di là delle mie più fervide fantasie, perché prima, di parlare con lei, di quell'inquinamento a Sarajevo non sapevo nulla.


NON SOLO GUERRE... questa contaminazione vale anche per i poligoni di tiro...o dove si testano armi belliche.

storica sentenza che riconosce il risarcimento dei danni per uranio impoverito


Inquinamento bellico ambientale
Queste bombe ad alta tecnologia, come quelle al tungsteno o all’uranio impoverito (ma ve ne sono delle altre), creano un inquinamento bellico di tipo nuovo che puo` contaminare il paesaggio attorno alla zona bombardata, l’erba, le pecore, le mucche.
 Le mucche, infatti, mangiano l’erba e possono essere contaminate, facendo cosı` entrare quegli inquinanti nella catena alimentare. Ne deriva che mangiando quella carne, quel latte o quel formaggio si possa forse acquisire per via indiretta l’inquinamento bellico. Occorre tenere sempre presente questa evoluzione dell’inquinamento bellico.

Questo inquinamento e` molto particolare, perche´ non si ferma ai tessuti: le nanoparticelle in questione vanno direttamente all’interno della cellula.. Questi elementi non si fermano sulla membrana della cellula, ma entrano direttamente nella cellula con un’alta probabilita` di interagire direttamente con il DNA.
Con il progetto europeo che Gatti ha coordinato, (Dipna sulla nanotossicologia ed era finalizzato a verificare i meccanismi di tossicologia di certe polveri molto piccole) ha inoltre proprio constatato come queste cellule invase NON MUOIONO!! restono vive... e si riproducono deviate in modo errato!!
Lo scenario gia`descritto molti anni fa: su Internet ho trovato un rapporto della base militare americana di Eglin, in Florida, dove nel 1978 venivano testate nel deserto del Nevada le prime bombe ad uranio impoverito. Erano state poste delle paratie al fine di misurare le temperature al momento dell’esplosione per capire che cosa si sprigionava dalla combustione. Ebbene, sono state trovate le stesse particelle sferiche

Sperma contaminazione
Queste nanoparticelle sono state ritrovate anche  nello sperma. Analizzando lo sperma di alcuni di questi soldati sono stati individuati  piombo, cloro e cromo. .. sperma contaminato e tossico che viene "donato" alla donna. In Italia non se ne parla, ma in America l’argomento viene trattato perche´ le mogli di molti soldati hanno sviluppato la cosiddetta burning semen disease, ovvero la sindrome del seme urente. Dopo l’atto sessuale la donna ha problemi di bruciori che non vanno via con nulla e che tendono ad aumentare, e in casi di rapporti ripetuti ci possono essere anche dei sanguinamenti che non sono mestruazioni e non cessano con alcun farmaco, essendo dovuti all’infiammazione provocata da queste particelle tossiche

Trasmissione al feto
Le polveri sottili vengono trasmesse anche dalla madre al feto e quindi ovviamente possono dare origine a feti malformati.
Analizzando fegato, rene e così via di un feto malformato sono state trovate nanoparticelle di ferro-cromo e acciaio: sostanzialmente, l’inquinamento che era dentro il sangue della madre e` passato attraverso la circolazione fetale ed e` stato trasmesso al feto. E` evidente che queste tre nanoparticelle producano un impatto molto più grande su un essere piccolissimo piuttosto di quello che producono su una persona adulta.

Sempre la dottoressa Gatti relaziona che "E` stato poi rilevato un aspetto molto particolare, unico nelle mie ricerche: nel cuore del feto e` stata trovata una particella grande di forma sferica e particelle piccole, sempre sferiche; inoltre, e` stata riscontrata la presenza di ferro-manganese con un po’ di silicio. Ho trovato una particella molto simile nell'inquinamento ambientale della stessa città dove abitava la signora, perché l’Arpa mi ha dato i filtri che ogni giorno raccolgono le polveri ambientali. La particella che ho definito «grande» e` in realtà più piccola di un globulo rosso (mentre le altre sono ancora più piccole). I casi che vi ho esposto testimoniano pertanto il passaggio, la traslocazione di polveri molto sottili."

Tralasciando i casi bellici questi meccanismo come detto avvengono anche attraverso inquinamento, aerosol con scie chimiche,contaminazione da tessuti,creme,vaccini,medicinali...

Quando le nanoparticelle entrano in contatto con la cellula non rimangono fuori, ma possono in qualche maniera lederne le pareti e soprattutto penetrarvi. Porto l’esempio di mitocondri forse affetti da stress ossidativo a causa della presenza di nanoparticelle. Abbiamo riscontrato nanoparticelle a contatto con una cellula di DNA che si sta dividendo: i due pezzi di DNA formeranno due cellule diverse, una sana e l’altra deformata per la presenza fisica delle nanoparticelle, che possono interagire direttamente con geni del DNA. A mio avviso le nanoparticelle, come abbiamo visto, possono provocare malformazioni a tutti i livelli: vegetale, animalee umano. In un nostro esperimento abbiamo visto che i ricci di mare, in presenza di acque contenenti nanoparticelle, possono avere dei problemi.

L'esposizione a nanoparticelle Carbon nero durante lo sviluppo fetale media e tarda induce l'attivazione immunitaria nei topi prole di sesso maschile. Questi dati suggeriscono che l'esposizione respiratoria al CB-NP durante la gestazione media e tarda può avere effetti allergici o infiammatori nella prole di sesso maschile, e può fornire le prime informazioni sul potenziale immunotossicità per lo sviluppo di nanoparticelle.

INCENERITORI E COMBUSTIONE
Queste NANOPARTICELLE TOSSICHE  inquinanti derivano ANCHE DA inceneritori  - cosiddetti termovalorizzatori - che buttano nell'aria migliaia di migliaia di tonnellate di polveri sottilissime terribilmente patogeniche. Ma è altrettanto vero che polveri di questo genere vengono dal traffico, vengono dalle fonderie, vengono dai cementifici, spesso utilizzati come inceneritori, vengono da tantissime fonti di inquinamento.

Sempre grazie al duo Montanari Gatti è stato possibile dimostrare la patogeneicità dei nanomateriali,grazie, come già accennato ad microsopio elettronico a scansione ambientale del costo di oltre 350.000 euro, che gli fu tolto nel giugno 2006 "perché dava fastidio a qualche personaggio all'interno dell'università che non gradiva queste ricerche".
Parole di Montanari. "Scoperchiare certi pentoloni in cui bollono inceneritori, acciaierie e centrali elettriche ad olio pesante, e fare ombra a tromboni e pseudoscienziati sono attività che non attirano simpatie." 

"Gatti e Montanari hanno scoperto i meccanismi con cui le nanoparticelle prodotte dalle combustioni sono capaci di uccidere,come funziona la truffa scientifica che sta dietro gli inceneritori, che cosa viene scaricato nell’ambiente dai tre milioni di tonnellate di oli pesanti bruciati ogni anno da una centrale elettrica e un sacco di altre cosette che hanno aperto una strada del tutto nuova nel campo della medicina." 

“Termovalorizzatore”è una parola buffa che non ha riscontro in nessuna lingua, inventata da chi cerca di gabbare il contribuente rendendogli accettabile un prodotto improponibile. È dal 1786, da quando, cioè, Lavoisier scoprì il principio di conservazione della massa che la scienza sa dell’impossibilità di distruggere un solo grammo di materia. Dunque, non esistono dubbi sul fatto che gli inceneritori - ché quello è il nome di quegli impianti - sono basati sul gioco di prestigio di rendere invisibili all’occhio i rifiuti. Se, poi, si considera che, per motivi tecnici, ad ogni tonnellata d’immondizia trattata va aggiunta un’altra tonnellata di sostanze chimiche (metano, carbone, acqua, ammoniaca, bicarbonato, calce, ecc.), risulta chiaro che la massa di ciò che viene immesso nell’ambiente è doppia rispetto a quella che si sarebbe dovuto far “scomparire”. Poi, come è noto in campo scientifico, la combustione genera nella maggior parte dei casi prodotti ben più tossici se paragonati a quelli di partenza. Dunque, raddoppio dei rifiuti di fatto presenti nell’ambiente e rifiuti resi più aggressivi. 

I danni causati dal particolato generato da combustione riguarda l'ambiente,la flora,la fauna.. e non per ultimo l'uomo.

Come per le scie chimiche si tratta di particolato, di nanomateriale che si deposita ovunque e viene respiranto, assorbito.
Quindi nanometalli che entrano nella catena alimentare e tutto quello che ne consegue, come abbiamo ampiamente letto.

Nanoparticelle nella Catena alimentare

Ricerca pubblicata dalla  rivista scientifica «Folia Histochimica  et Cytobiologica»

Metalli pesanti. Contaminati anche i bovini
Written by Renato Ventura
Friday, 30 July 2010 06:38 

 «Gli esami sui bovini - spiega - sono iniziati qualche anno fa dall’osservazione casuale di lesioni sospette negli animali, nel corso di un lavoro in alcuni mattatoi. Abbiamo quindi deciso di prendere in esame i bovini come specie sentinella per rilevare segni di rischio ambientale nell’area di Taranto».
 L’analisi ha riguardato 183 bovini. Le ispezioni hanno dato risultati che attendono ancora la pubblicazione, ma Anna Morelli non esita a parlare di elementi «che fanno riflettere». Per esempio in 60 bovini è stata accertata la presenza «di lesioni marcate dovute a depositi di metalli pesanti a livello polmonare o linfonodale».
Le nanoparticelle rilevate sono:carbonio, alluminio, silice,ferro e titanio

La crescente presenza di nanomateriali nei prodotti di consumo,(dai vestiti,rivestimenti antimicrobici, ai dentifrici...) grandi quantità di nanoparticelle viene quindi ad essere rilasciata, entrando nell'ecosistema.

Qui uno studio interessante sui danni delle nanoparticelle di argento sulla Daphnia magna, un crostaceo che fa da vero filtro nell'acqua dolce...  è uno degli organismi più sensibili utilizzati in esperimenti di ecotossicità e  considerato un organismo di prova standard per i protocolli standard della US Environmental Protection Agency (EPA) .

A Singapore hanno avviato uno studio in vivo di tossicologia per esaminare nanoargento in un modello di zebrafish.
Conclusione:
"Grazie alla vasta gamma di applicazioni di nanoparticelle nei prodotti commerciali, è certo che tali particelle finiranno in ambiente attraverso lo smaltimento incontrollato dei rifiuti" Il dottor Suresh Valiyaveettil racconta Nanowerk. "Pertanto, è importante imparare e valutare l'impatto di tali nanoparticelle sull'ambiente il più presto possibile. Il nostro lavoro mette in evidenza i rischi potenziali di nanoparticelle d'argento in animali acquatici come il pesce zebra. Abbiamo usato zebrafish come sistema modello per la sua veloce biologia dello sviluppo e la struttura corpo trasparente. Gli embrioni di zebrafish esposti a nanoparticelle d'argento hanno mostrato deposizione di particelle in organi vitali come il cervello ed esposte a gravi difetti di sviluppo ".

Valiyaveettil, professore associato presso il Dipartimento di Chimica presso l'Università Nazionale di Singapore (NUS), insieme ai collaboratori di NUS, ha pubblicato i suoi risultati e il 14 maggio 2008 edizione online di Nanotecnologia ( "Tossicità di nanoparticelle d'argento nei modelli zebrafish" ) .

In questo lavoro, gli scienziati hanno descritto le loro scoperte che gli embrioni nanosilver trattati presentavano difetti fenotipici, funzioni fisiologiche alterate, cioè bradicardia, curvature assiali e degenerazione di parti del corpo.
"L'obiettivo del nostro lavoro è quello di comprendere il ruolo di nanoparticelle nei sistemi viventi, in particolare, come si fa nanoparticelle interagiscono con biomolecole quali le proteine
​​e DNA all'interno di una cellula e quali sono le conseguenze di tali interazioni", spiega Valiyaveettil. "Speriamo di capire le conseguenze dell'esposizione di nanoparticelle di organismo vivente e sviluppare metodi adeguati di smaltimento dei rifiuti (, laboratorio di ricerca industriale, prodotti commerciali, ecc), in modo che l'equilibrio dell'ecosistema non è contestato dalla nanotecnologia."

All'inizio dell'anno scorso l'EPA statunitense ha stabilito che le macchine lavare i vestiti che utilizzano ioni d'argento come disinfettante dovranno essere registrato come pesticida ( le prime restrizioni federali sulle nanotecnologie potrebbero essere in arrivo?? ). La mancanza di regolamentazione ha anche portato ad una drammatica richiesta da gruppi di attivisti di vietare completamente la vendita di prodotti nanoargento ( gruppi di file un'azione legale per EPA per fermare la vendita di oltre 200 prodotti nanoargento ).

NANO-INGEGNERIA

In questi casi che sto per analizzare entra in gioco invece la nanotecnologia.. ovvero lo studio dell'uomo.
  • SCIE CHIMICHE
  • ALIMENTARE
  • COSMETICA
  • MEDICINALI
  • VACCINI
  • MATERIALE TECNOLOGICO E TESSUTI
  • RIVESTIMENTI E PRODOTTI
Prima un piccolo preambolo, cosa è la nanotecnologia e perchè si cerca di sviluppare questo settore:

Le nanoscienze costituiscono il punto di incontro di discipline diverse che vanno dalla fisica quantistica alla chimica supramolecolare, dalla scienza dei materiali alla biologia molecolare e rappresentano una realtà ormai affermata nel mondo della ricerca. Le nanotecnologie, che sono invece ancora nella fase iniziale del loro sviluppo, puntano a sfruttare e ad applicare i metodi e le conoscenze derivanti dalle nanoscienze. Esse fanno riferimento ad un insieme di tecnologie, tecniche e processi che richiedono un approccio multidisciplinare e consentono la creazione e utilizzazione di materiali, dispositivi e sistemi con dimensioni a livello nanometrico. Le prospettive associate alla nanotecnologie derivano dal fatto che, a questi livelli di dimensioni, comportamenti e caratteristiche della materia cambiano drasticamente.

Vantaggi
Le nanotecnologie permettono di migliorare i processi di produzione o di ottenere prodotti più resistenti, più leggeri, più duraturi o addirittura con proprietà nuove rispetto ai prodotti tradizionali. L’efficienza della produzione può essere migliorata ad esempio dall'integrazione di tecnologie nano direttamente nel processo di fabbricazione di un oggetto (ad esempio rivestimento con film sottili inserito direttamente nella catena di montaggio).

Potete sfogliarvi questo depliant illustrativo... rimarrete esterrefatti di quanti usi vengono fatti dei nanometalli...,ovviamente non prende in considerazione le scie ed irrorazioni climatiche di cui parlerò dopo, separatamente.

Quindi leggerete di comela Commissione Europea stanzi finanziamenti per lo sviluppo di questi materiali e poi stanzi finanziamenti come alla Gatti che ricerca come i nanometalli siano patogeni..e poi ,visto che lo dimostra... viene boicottata affinché non possa più lavorare su tessuti patogeni...


Antonietta Gatti e Stefano Montanari fanno ricerca da anni sulla patogenicità delle micro e nanoparticelle inorganiche, cioè sulla capacità di polveri inorganiche di indurre delle malattie.

Hanno messo a punto un metodo di ricerca nell'ambito di un progetto europeo chiamato Nanopathology, che è terminato nel 2005, hanno esaminato diverse centinaia di prodotti

alimentari che sono risultati inquinati da nanoparticelle e hanno fatto questo al fine di denunciare che la legge non fa assolutamente niente per regolare questo inquinamento.

Come si producono le nanopolveri?
Si producono con metodologie top-down, macinando polveri metalliche più grandi (ball milling): con questa tecnica si ottengono leghe, ad esempio quelle a base di alluminio o titanio, usate nella componentistica aerospaziale o in articoli sportivi. Altrimenti si possono usare le tecniche bottom-up: per evaporazione termica, bombardamento di particelle (sputtering), tecniche chimiche, metodi laser (si spara un raggio laser su un gas o un solido, creando dei nuclei intorno ai quali si formano le polveri, modificando la miscela di gas e altri parametri si possono controllare composizione e dimensioni delle nanopolveri).
Le nanopolveri metalliche sono impiegate come materiale di partenza per ottenere metalli e leghe con caratteristiche particolari, ma anche disperse in soluzioni e matrici per rendere più resistenti altri materiali.

GEOINGEGNERIA CLANDESTINA

RICONOSCETE QUESTI CIELI?

Per chi è scettico inizio con questa
Conferenza di Rosalind Peterson alle Nazioni UniteALLE NAZIONI UNITE:

Rosalind, tecnologa agricola, ha lavorato per il Dipartimento dell’Agricoltura americano fondando nel 2006 la Coalizione per la Difesa dell’Agricoltura (Agriculture Defense Coalition),  è stata invitata ad affrontare questa conferenza a causa del suo lavoro di ricerca nel settore agricolo in materia di cambiamento climatico, oscuramento globale, e sugli effetti delle nuvole artificiali e dei programmi sperimentali di modificazione del clima in materia di agricoltura.

Il video dell’intervento di 17 minuti, sottotitolato in italiano, mostra in maniera chiara quello che sta accadendo sopra le nostre teste, gli interessi economici delle multinazionali, dei pericoli per la salute dell’uomo, degli animali e delle piante, i risultati sull’inquinamento dell’acqua e del suolo.



Leggo testualmente il punto T della RELAZIONE sull’ambiente, la sicurezza e la politica estera
Commissione per gli affari esteri, la sicurezza e la politica di difesa
Relatrice: on. Maj Britt Theorin
Relatore per parere*
on. Olsson, commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori (*Procedura "Hughes") 14 gennaio 1999
  • T. considerando che, malgrado le convenzioni esistenti, la ricerca militare si applica attualmente alla manipolazione dell'ambiente come arma, come è il caso ad esempio del sistema HAARP con base in Alaska
Leggete con attenzione questo documento, sebbene molto lungo e vi renderete conto da soli di tante cose, della rete di collegamenti e di quanto sapere nascosto...

Lo sconvolgimento climatico artificiale è la punta dell'iceberg di tutta una serie di motivazioni differenti.
Le due motivazioni di più facile e basilare comprensione sono che tutta la nuova tecnologia (dell'ultima decina di anni) prende in considerazione l'esistenza  di satelliti e radar che funzionano sul range delle microonde.
I vecchi satelliti (alcuni funzionano ancora) erano a base infrarossi quindi molto meno preciso.. per questo l'aeronautica civile e militare preferiscono di gran lunga quello a microonde.
Questo comporta che in presenza di umidità elevata, quindi di perturbazioni o nuvole ricche di acqua i radar non riescono a scannerizzare bene il suolo sotto le nuvole.

Secondo  il progetto RFMP( Unoschermointerattivo,Deployable Interactive DataWall,collegato ad un elaboratore che ha un sistema di programmi complesso,consente di visualizzare qualsiasi zona della terre di analizzare anche la più piccola zona remota del mondo,grazie ad un sistema radar che ha punti di trasmissione e di ricezione in varie località sparse nel pianeta) e VRTPE si prevede per motivi militari lascannerizzazione 3D del suolo tramite satelliti e radar..e come detto se c'è troppa umidità i radar funzionano male..

Come risolvere questo drammatico inconveniente?

Disperdendo particolato di BARIO,ALLUMINO E MAGNESIO

Le scie rilasciate a bassa quota servono per questo ( e per tanti altri motivi collegati come una fitta ragnatela..ma ora a noi interessa cosa piove dal cielo..)
Nell'aereosol che ci viene propinato usano il TRIMETILALLUMINIOil quale legandosi con l'ossigeno lo risucchia, risucchia proprio l'umidità e per convesso forma la schiuma bianca.. la scia.
Al passaggio sono state rilevate variazioni dal 90% che precipitano al 20% !!

Geoingegneria e cambiamento climatico

La capacità di generare precipitazioni, nebbie e tempeste sulla terra per modificare le condizioni meteorologiche,quindi la produzione di condizioni meteorologiche artificiali, fa parte di un pacchetto integrato di tecnologie militari. Questo e altro rivela il Documento AF 2025 del Rapporto Conclusivo AF 2025 dell’Aviazione Militare degli Stati Uniti.

Per non aggravare l'articolo, già molto lungo, vi metto qui facile da consultare questo importante resoconto a riguardo.



Le analisi chimiche condotte hanno accertato la presenza delle seguenti  nano sostanze tossiche:

bario (proprietà igroscopiche, ossia assorbe l’umidità dell’atmosfera); alluminio(proprietà riflettenti: le particelle di alluminio, riverberando la luce solare, sono funzionali all’operazione denominata “copertura”, che consiste in una diminuzione dell’irraggiamento solare col fine di compromettere la fotosintesi clorofilliana, con gravi danni per gli ecosistemi e l’agricoltura). Sono state rintracciati anche altri elementi e composti:, torio e cesio radioattivi, rame, titanio, silicio, litio, cobalto (scie azzurre?), piombo (scie nere?), etilene dibromide o dibromuro (un insetticida molto tossico ufficialmente bandito dall'E.P.A. l'Agenzia per la protezione dell'ambiente negli Stati Uniti) etc. Sono stati pure rintracciati agenti patogeni, come pseudomonas aeruginosa, pseudomonas fluorescens, serratia marcescens, streptomiceti, virus, viron, ossia virus modificati geneticamente etc
(18 settembre 2013 alle ore 10.47 di Antonio & Rosario Marcianò)

Tutti questi nano metalli sparsi in cielo sono altamente tossici responsabili come detto all'inizio di dolori muscolari,infari,Alzheime,Parkinson,cancro,infarto...

Ritornando a noi.. questo particolato ha effetto di ricaduta su acqua,terreno.. falde,fauna,flora...sull'UOMO.
Pensate.. fateci un piccolo ragionamento sul fatto strano che
MONSANTO ha messo sul mercato sementi che resistono alla siccità e sementi che resistono all'alluminio!!

Si! sementi che resistono all'alluminio.. perchè guarda caso i terreni risultano impregnati di questo metallo!!!


NANOPARTICELLE DI BARIO E NANO DI ALLUMINIO ==> Così le scie chimiche formano una coppia micidiale che ci rende immunodepressi.

Il dottor Russell Blaylock, neurochirurgo in pensione, tossicologo e scrittore, che ha recentemente sfidato i medici pediatri ad inocularsi i dannosi antidoti che essi tranquillamente somministrano ai bambini, ammette che all'inizio era piuttosto incredulo circa i vari studi ed rapporti inerenti alla Geoingegneria calandestina, fino a quando cominciò ad analizzare l’intera questione.

L’alluminioprovoca danni neurologici, a meno che il nostro sistema immunitario non reagisca velocemente, eliminando questo metallo.

Che cosa succede se il sistema immunitario è indebolito? Quali sono le conseguenze dell’accumulo di bario? Oltre ad irritare le vie respiratorie, a provocare problemi digestivi ed ai muscoli, cuore in primis, questo metallo pesante può incidere pesantemente sul sistema immunitario.

Gli esami di laboratorio hanno permesso di concludere che il bariointerferisce con l'attivazione nell’organismo dei linfociti T, le cellule che attaccano i microbi patogeni.Quando non sono direttamente coinvolti nella distruzione dei patogeni, i linfociti T promuovono altre funzioni immunitarie, compresa l’eliminazione delle cellule tumorali.

Danni  che abbiamo ampiamente visto in precedenza.. danni sul cervello e midollo spinale, sino a demenza,Alzheimer, il morbo di Parkinson e la malattia di Lou Gehrig (S.L.A.)

Alcune ricerche pubblicate ipotizzano anche il collegamento fra terreni con elevate percentuali  di argento (Ag), bario (Ba) e di stronzio (Sr) e bassi livelli di rame (Cu) e patologie TSE degli animali che ci vivono:
l’encefalopatia spongiforme bovina (BSE) dei bovini (compresa la BSE atipica);
la scrapie di ovini e caprini (compresa la scrapie atipica);
la sindrome atrofica cronica (CWD) di cervidi e alci;
l’encefalopatia trasmissibile del visone (TME) nei visoni;
l’encefalopatia spongiforme felina (FSE) nei gatti;
la variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob (vCJD) nell’uomo.

La Dottoressa Hildegarde Staninger l'anno scorso ha segnalato che "l'esposizione alle emissioni aeree di nano materiali compositi provoca inibizioni della colinesterasi."(www.hildegardestaninger.com) Il corpo umano ha tre tipi di colinesterasi (proteina enzimatica): del cervello, del plasma (prodotta dal fegato), e dei globuli rossi. Alcuni pesticidi e gas nervini (come il VX, un organofosfato) inibiscono la colinesterasi. La cronica inibizione di questo enzima (che circola normalmente nei globuli rossi) causata dall'aerosol delle scie chimiche (per la modificazione del clima, ma usata anche per l'eradicazione di zanzare e altri insetti), causa intossicazione cronica. Questa esposizione provoca gravi disturbi neurologici, tra cui paralisi negli esseri umani".


CLOUD SEENDING

Sembra quasi il titolo di una canzone.. è il titolo della nostra realtà, in atto anche in Italia già da molti anni.
Con inseminazione delle nuvole (cloud seeding) s’intende una tecnica che mira a cambiare la quantità ed il tipo diprecipitazione attraverso la dispersione nelle nubi di sostanze chimiche che fungano da nuclei di condensazione per favorire le precipitazioni.
Da più di 50 anni usa questa tecnica, quindi non è qualcosa scoperto da poco. Di questa particolare tecnica si servono, ad oggi anche la Cina, gli Usa, la Russia e molti altri paesi.
 I motivi UFFICIALI di impiego sono diversi: dall’incremento delle precipitazioni in zone aride alla diminuzione dei rischi di grandinate, dalla riduzione degli agenti inquinanti e delle nebbie alle nevicate artificiali.
LA SOSTANZA UFFICIALMENTE UTILIZZATA È PRINCIPALMENTE LO IODURO D'ARGENTO o BIOSSIDO DI CARBONIO (Ghiaccio secco)

Ne abbiamo già parlato vero? e ne parleremo ancora nel settore nanoparticelle -Medicianali.
Questa sostanza viene sparata da terra e quindi dispersa con i venti oppure tramite aerei direttamente nella nuvola.

Il cloud seeding porta a cambiare la quantità e qualità delle precipitazioni,perchè queste sostanze fungono da nuclei di condensazione... PECCATO CHE LO IODURO D'ARGENTO SPARATO È NANO E TOSSICO!!
Lo ioduro d’argento, solido pulverulento di colore giallo chiaro ed inodore, è tossico: causa irritazione per contatto con gli occhi e con la pelle. Se inalato, provoca irritazione del tratto respiratorio. Immesso nell’ambiente, può decomporsi e liberare acido iodidrico che è tossico pure lui.

Il Generale dell’Aeronautica militare italiana, Antonio Serra,  capo per anni del Servizio Metereologico dello Stato italiano ecco cosa riferisce :

«Risultati molto promettenti delle tecniche di nucleazione artificiale dell’atmosfera, finora adoperate, per riconoscimento quasi unanime, si sono avuti dalle cosiddette formazioni nuvolose orografiche e semiorografiche, cioè legate alla presenza di catene di montagne e di colline sufficientemente alte, mentre nelle zone di pianura i risultati ottenuti non sono statisticamente apprezzabili. Ciò potrebbe far pensare alla possibilità di operare su regioni di montagna o di collina, al fine di creare riserve idriche in bacini di raccolta, occorrenti poi per la irrigazione delle zone piane. Non vi è dubbio, alla luce dell’attuale conoscenza, che esperimenti del genere siano promettenti di fecondi risultati, sia nel campo della ricerca puramente scientifica che delle pratiche applicazioni. Sono esposti brevemente i principali piani ili esperienza di laboratorio e campali realizzati dal 1947 al 1960 relativamente alla modificazione artificiale delle condizioni meteorologiche in generale e della induzione artificiale delle precipitazioni atmosferiche. Successivamente sono descritti i principi su cui sono fondate le tecniche più note sulle operazioni di induzione provocata delle precipitazioni atmosferiche. Infine sono trattati brevemente gli aspetti del suddetto problema ancora aperti alla ricerca e le varie possibilità pratiche di intervento dell’uomo sulla modificazione artificiale delle condizioni meteorologiche».
Non è tutto: dal 1961 al 1972  Nasa e Max Planck Institute hanno condotto esperimenti segreti sulla Sardegna, appunto senza il consenso popolare, iniettando il tossico bario nell’atmosfera.
Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00452 dice:

visto che esistono in Italia esperienze in materia di stimolazione artificiale della pioggia dovute alla Tecnagro (Associazione per le innovazioni tecnologiche, l’agricoltura e l’ambiente) con il suo «progetto pioggia» quasi ventennale. Questa tecnologia, della quale Israele è maestro, era stata importata in Italia nel 1985 ed era stata esplicitamente indicata nelle conclusioni di un’indagine conoscitiva del Senato della Repubblica sull’acqua; era stata il cuore del Convegno mondiale delle Nazioni Unite affidato alla Tecnagro e svoltosi a Paestum (Salerno) nel 1994; era chiaramente indicata nella fondamentale legge Galli (5 gennaio 1994, n. 36), realizzata in pratica con due centri fissi ed uno mobile della Tecnagro per la stimolazione della pioggia (Puglia, Sicilia e Sardegna) con piccoli aerei attrezzati e tecnici capaci;

BIOSENSORI CHIMICI IN ===>SMART DUST

Un minimo di attenzione lo dedicherei anche a questo documento...(estratto sempre da NCBI)
Ovvero alla ricerca sui Biosensori chimici.
Biosensori possono essere definiti come uno strumento ideale e utile per effettuare analisi in tempo reale semplicemente.La principale area di interesse oggi nel campo sensore analitico è l'uso di nuovi materiali con proprietà di riconoscimento molecolare.
Un biosensore contiene un elemento sensibile biologico immobilizzato come elemento recettore, che può legarsi con analiti bersaglio. (Bio) sensori sono generalmente classificate in base al tipo di trasduttore (es, elettrochimica, ottica, piezoelettrico o termici), o il principio biorecognition (ad esempio, enzimatico, il riconoscimento immunoaffinità, sensore a cellule o DNA).

..al di là dell'apparente utilizzo medico...dice:L'obiettivo è quello di collegare i vantaggi ottenuti con le tecnologie di telecomunicazione e microelettronica.
Sempre la NCBI afferma in questo documento che . "A causa delle loro piccole dimensioni e la funzione autonoma, noi immaginiamo che un gran numero di tali biosensori intelligenti di polvere potrebbero essere inseriti in organismi o distribuiti nell'ambiente per il telerilevamento."


Infatti ecco che arriva a pennello la "smart dust"...
http://www.tankerenemy.com/search?q=smart+dust#.VcYtZR9xL8s


Come si legge nel documento qui riportato : "Le particelle di polvere intelligente sono usate per tracciare mappe meteorologiche. Stiamo esaminando il problema posto da Vidal e da altri scienziati circa il numero ottimale di granelli necessari per costruire carte meteo tridimensionali che siano precise ed economiche).
Lo scienziato che ha coniato l’espressione “smart dust” (polvere intelligente) il cui progetto è stato finanziato dall'agenzia militare statunitense D.A.R.P.A., ha trasformato la sua idea in un prodotto industriale per il quale vengono proposte svariate applicazioni, come confermato in questo documento che tratta l'impiego di smart dust per la creazione di mappe meteo 3D.
 Sono già stati condotti esperimenti (portati a termine con successo - prima guerra del Golfo: 1990/91) per la creazione di "reti formate da granelli di polvere intelligente" a scopi strategici: riconoscimento e monitoraggio del passaggio di mezzi militari.

E' quanto si legge nell’incipit dell'articolo "March of the motes", ovvero "Marcia dei granelli" pubblicato sula rivista New Scientist (vol. 179 issue 2409 - 23 August 2003).

Tale articolo è citato nella bibliografia dello studio “Enabling battlespace persistent surveillance: the form, function and future of smart dust” (Attivare una sorveglianza permanente: la forma, la funzione ed il futuro della polvere intelligente). La ricerca è stata pubblicata sul sito militare istituzionale degli Stati Uniti.

“Un'invisibile armata di silicio sta raccogliendo informazioni sulla terra ed i suoi abitanti”. Così comincia questo inquietante dossier, all'interno del quale si legge: “Nel cuore della rete di granelli di polvere intelligente si trova un software rivoluzionario. Ogni granello ha il suo sistema operativo simile al software Windows installato sulla maggior parte dei computer, o a Unix, che gira su molti server della Rete, ma il sistema operativo della polvere intelligente funziona su microprocessori che hanno bisogno davvero di una memoria esigua. Se l'ultima versione di Windows contiene oltre 100 megabyte di memoria, il sistema operativo della polvere intelligente usufruisce di appena 8 kilobyte. […] ‘L'abbiamo chiamato TinyOS’ (piccolo sistema operativo, n.d.t), afferma Pister. TinyOS è ciò che ha trasformato il sogno (sic) della polvere intelligente in realtà. Parte del lavoro del sistema operativo consiste nell’impiego efficiente delle sue risorse hardware. In un granello, tali risorse sono i vari sensori ad esso attaccati, il collegamento radio agli altri granelli ed il rifornimento di energia. TinyOS deve operare, consumando poca energia: in fin dei conti un granello con batterie esaurite non è nient’altro che un briciolo di polvere. Il software realizza ciò ‘dormendo’ per la maggior parte del tempo. Quando è a riposo, tutto l'hardware è in standby, eccetto i sensori. TinyOS si riattiva una volta al secondo: impiega circa cinquanta microsecondi, raccogliendo dati dai sensori, ed altri dieci millisecondi, scambiando dati con i granelli vicini. ‘Da una prospettiva umana, si ottiene essenzialmente una risposta in tempo reale, tuttavia i granelli sono a riposo per il 99 per cento del tempo’, annota Pister”.

Potete continuare l'articolo in questo post di Marcianò.

I filamenti polimerici dispersi dagli aerei chimici sono collegati a questa tecnologia di matrice militare, il morbo di Morgellonsne è un’atroce conseguenza.



BREVETTI DEGLI USA SULLA MANIPOLAZIONE CLIMATICA

Esistono centinaia di brevetti, depositati presso l'ufficio brevetti degli Stati Uniti, riguardanti la manipolazione climatica. Alcuni di essi sono rintracciabili direttamente dal sito ufficiale US Patent oppure su freepatentoline.com . Se invece volete cimentarvi in una ricerca, potete utilizzareGoogle Patents inserendo direttamente il numero del brevetto oppure digitando ad esempio le parole "weather modification", "weather control", "Haarp", "cloud seeding", e così via. Ovviamente non tutti i risultati delle ricerche generiche saranno inerenti l’argomento principale di questo sito.
I brevetti che hanno raccolto riguardano principalmente la manipolazione della ionosfera, la manipolazione delle nubi, l'effetto delle onde elettromagnetiche a determinate frequenze, i campi di utilizzo di particolari aerosol.

Ecco per finire un breve stralcio di traduzione di questo documento DATATO 1977...buona lettura.

L'utilizzo di tecniche di modificazione dell'ambiente naturale per scopi ostili non gioca un ruolo importante nella pianificazione militare al momento attuale. (ndr.1977)
Tali tecniche potrebbero essere sviluppate in futuro, tuttavia, e costituirebbe una minaccia di gravi danni a meno che sono state adottate misure per vietare il loro uso. Nel mese di luglio 1972, la US Government rinunciato l'uso di tecniche di modificazione del clima per scopi ostili, anche se il loro sviluppo è stato dimostrato di essere realizzabile a futuro.
Sia il Senato e la Camera dei Rappresentanti ha tenuto udienze, a partire dal 1972, e il Senato hanno adottato una risoluzione nel 1973 chiede un accordo internazionale "che vieta l'uso di qualsiasi attività di modifica ambientale o geofisica come arma di guerra ...." In risposta a questo risoluzione, il presidente ha ordinato al Dipartimento della Difesa di avviare un esame approfondito degli aspetti militari del tempo e altre ambientale tecniche di modificazione. I risultati di questo studio e di un successivo studio interdipartimentale portato alla decisione governi degli Stati Uniti a cercare un accordo con il Unione Sovietica per esplorare le possibilità di un accordo internazionale.
Durante l'incontro al vertice a Mosca nel luglio del 1974, il presidente Nixon e il Segretario Generale Brezhnev sono impegnati formalmente a tenere discussioni bilaterali sulla come realizzare "le misure più efficaci possibili per superare i pericoli dell'uso di tecniche di modificazione ambientale per i militari scopi. "Tre gruppi di discussioni si sono svolte nel 1974 e 1975, con conseguente accordo su un approccio comune e un linguaggio comune.
Nel mese di agosto 1975, i principali rappresentanti degli Stati Uniti e le delegazioni sovietiche alla Conferenza del Comitato sul disarmo (CCD) hanno presentato, in parallele, identiche progetti di testo di una "Convenzione sulla proibizione dell'uso militare o qualsiasi altro uso ostile delle tecniche di modificazione ambientale".
La Convenzione definisce tecniche di modificazione ambientale come cambiare - attraverso la deliberata manipolazione dei processi naturali - della dinamica, composizione o struttura della terra, compreso il suo biota, litosfera, idro-sfera, e l'atmosfera, o lo spazio esterno. Cambiamenti nel tempo o clima modelli, in correnti oceaniche, o allo stato dello strato di ozono o della ionosfera, o un ribaltamento in equilibrio ecologico di una regione sono alcuni degli effetti che potrebbe derivare dall'uso di tecniche di modificazione dell'ambiente.

Signed in Geneva May 18, 1977 Entered into force October 5, 1978




VACCINI
Se siete arrivati sino qui avrete letto all'inizio cosa dice Dr. Blaylock a riguardo ed i danni che producono le nanoparticelle di alluminio dentro i vaccini.

"L’alluminio è stato aggiunto ai vaccini circa negli anni 90 nella convinzione che possa spronare l’organismo a produrre anticorpi per combattere le malattie. Ma l’alluminio è tossico, e molti comuni vaccini (antipneumococcico, esavalente, antitetanica e antiHPV) contengono dosi elevate"

Queste megadosi possono avere un effetto devastante sul cervello, dice un esperto sanitario Dr. Russell Blaylock (neurochirurgo, autore e docente universitario), causando danni al cervello nei bambini e l’insorgenza del Morbo di Alzheimer negli adulti.


Neurologist Warns Aluminum in Chemtrails Could Cause “Explosive Increase in Neurodegenerative Diseases”
Da Russell L. Blaylock, MD 
23 agosto 2012

Parlamentari pagati dalle Lobbies ? - Roma Ott. 2013
L'intervista a un assistente di un Senatore che svelerebbe i traffici illeciti tra parlamentari e Lobbies.
Video dell'intervista:
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/390060/roma-parlamentari-pagati-dalle-lobbies.html


CDC conflitti di interesse anche per i vaccini  anche per la FDA
http://healthimpactnews.com/2014/cdcs-purchase-of-4-billion-of-vaccines-a-conflict-of-interest-in-overseeing-vaccine-safety/
Dove il Dott.Hooker illustra in una sua risposta come e perché il CDC non è affidabile per sorvegliare la sicurezza del vaccino.


Come spiegato nella sezione NANOPARTICELL MEDICINALI di seguito a questa sezione, vedremo come la nanoparticelle vengono sfruttate per le loro capacità magnetiche e come sono ottimi, intelligenti recapitatori di medicina...possono arrivare sotto controllo direttamente alla cellula desiderata, rilasciare la quantità di medicinale desiderato ed apportare le modifiche necessarie.
La loro realizzazione ha vaste implicazioni, dicono gli scienziati, accrescendo la possibilità di indurre le cellule a muoversi e crescere in direzioni specifiche. Doug Dorst, un microbiologo e critico della vaccinazione del Galles del Sud, afferma che questi progressi hanno un'attrazione immensa per i produttori di vaccini. 

CEROTTO-VACCINO CON DNA


Ecco unvaccino con DNA sotto forma di cerotto


Collegato a questo discorso anche se andrebbe inserito nella nano tech come materiale sono i nuovi prelievi di sangue che stanno sperimentando..


MICRO AGHI CON NANOPARTICELLE POLIMERICHE


I ricercatori della Queens University di Belfast hanno ideato un’alternativa: si tratta di un cerotto da 361 piccoli aghi che si infilano nello strato più superficiale della pelle.
Micro aghi fatti da nanoparticelle polimeriche che entrano nella pelle..leggete per comprenderne i grandi vantaggi...e quello che ci vogliono far credere...dove mamme felici nel non veder più i loro figli piangere al bucotto.. dottori SALVI dal contagio..insomma la nostra SALVEZZA!!



Anche qui ci sarebbe il mondo da scrivere..
Desidero aggiungere solo questa intervista a riguardo.. una testimonianza di due importanti ricercatori italiani.. che si sono battuti si battono per il riconoscimento di queste patologie..
GATTI E MONTANARI.

TRAETE VOI LE CONCLUSIONI...il conflitto di interessi è troppo alto perché la verità,pur palese,venga a galla...


abbiamo analizzato 24 vaccini.Senza troppa sorpresa visti i risultati precedenti, anche i campioni analizzati con Francesca rivelarono tutti un contenuto di polveri solide, inorganiche, non biodegradabili e non biocompatibili, il che significa inevitabilmente capaci d’innescare malattie.

Un episodio degno forse di considerazione fu quello accaduto nell'autunno 2012. Come ogni anno in quel periodo la campagna per indurre più persone possibile a vaccinarsi nei confronti dell’influenza si stava scatenando. Improvvisamente accadde qualcosa, qualcosa che non ebbe poi una spiegazione che potesse reggersi scientificamente: di alcuni tipi di vaccini antinfluenzali venne bloccata la vendita. La notizia mi arrivò tramite un comunicato di agenzia e cinque minuti dopo ero nella farmacia più vicina al mio laboratorio per vedere di acquistarne un pezzo di ognuno prima che la notizia arrivasse al farmacista.
Di tutti i vaccini sospesi solo l’Agrippal era disponibile e il farmacista, ignaro del provvedimento, me lo consegnò. Erano le 15 e 24 del 24 ottobre come da scontrino. Non ero ancora uscito quando arrivò in farmacia la telefonata di annuncio: l’Agrippal non si può vendere. Io, però, la scatola l’avevo pagata, avevo tanto di ricevuta e me ne andai. L’analisi non fu confortante: particelle di Ferro; di Ferro e Titanio; di Zolfo, Bario, Cloro, Silicio, Alluminio e Sodio; di Silicio, Sodio, Alluminio, Bario e Zolfo; di Silicio, Calcio, Titanio e Alluminio; di Calcio, Alluminio, Silicio e Piombo; di Ferro e Zinco; di Ferro, Cromo e Nichel, cioè di acciaio.

Le loro dimensioni andavano dalle centinaia di nanometri a qualche micron, fino ad agglomerati di decine di micron. Di fatto, un bel campionario di pezzetti di materia solida che in una soluzione iniettabile proprio non dovrebbero starci.
Come sempre avevamo fatto, e questo va specificato con estrema chiarezza, noi avevamo analizzato un solo campione e non più campioni provenienti da lotti diversi. Insomma, una sorta di fotografia istantanea e non un film.
Per completezza d’informazione, aggiungo che passò appena qualche giorno e i vaccini bloccati tornarono di libera vendita senza spiegazione alcuna. Solo le rassicurazioni generiche e non sostanziate da alcuna spiegazione da parte delle cosiddette “autorità”.

Il 21 novembre dello stesso anno vennero a trovarmi in laboratorio due agenti dei Carabinieri del NAS di Parma e io consegnai loro il risultato dell’indagine. Nessuna accusa a nessuno, per carità: l’analisi era stata fatta su una sola confezione e un incidente può capitare. Anche se in un vaccino…

Comunque sia, non ho notizie di reazioni da parte dei Carabinieri né da chi è preposto a vigilare sui farmaci. Il che non è affatto stupefacente se si considera ciò che era accaduto l’anno prima.

L’anno prima era venuto da me Luigi Pelazza, uno dei giornalisti del programma televisivo Le Iene con Luigi Pelazza cui avevo già girato diversi servizi, dicendomi di aver parlato con il dottor Gianpietro Spinosa di Losanna a proposito del Gardasil, il vaccino “contro il cancro del collo dell’utero” (anche qui le virgolette sono d’obbligo.) Ciò che Spinosa, ginecologo di lungo corso e di grande prestigio tanto in Svizzera quanto all’estero, gli aveva comunicato era che quel prodotto era poco o nulla attivo, e questo stando a quanto il produttore stesso riportava nella letteratura presentata all’FDA, l’ente statunitense che dà licenza di messa in distribuzione ai farmaci, un ente che ha giurisdizione solo negli Stati Uniti ma la cui autorità scientifica è riconosciuta ovunque, tanto che un placet FDA è praticamente un via libera quasi a livello planetario.
Pelazza mi consegnò un campione di Gardasil chiedendo che fosse analizzato, cosa che facemmo trovandolo, ahimè, inquinato dalle ormai solite polveri. Nel caso di quel campione, come sempre uno solo, le particelle che trovammo erano composte da Rame, Alluminio e Ferro; da Piombo e Bismuto; da Ferro e Fosforo e da Ferro solo. Le dimensioni, più o meno le solite, da non molti nanometri a qualche micron con particelle solitarie e altre agglomerati metalli tossici

Con quei dati in mano Luigi Pelazza prese un appuntamento con la Sanofi Pasteur di Roma, la distributrice del Gardasil con il cui produttore è in condizione di joint venture, e l’unica azienda in Europa che si occupi solo della produzione di vaccini. Così, andammo a Roma. Oltre a mia moglie e, naturalmente, a Pelazza c’erano Spinosa e due operatori di audio e di ripresa video.

Fu un’intervista che durò non molto meno di quattro ore e ci trovammo di fronte un professore dell’Università di Bologna convocato dall’Azienda, qualche tecnico e il dottor Roberto Biasio che della Sanofi è il direttore medico scientifico. Ovviamente la Sanofi non aveva grandi armi per ribattere alla sua stessa letteratura e alle nostre analisi e, ad intervista conclusa, ce ne tornammo ognuno a casa propria.

Per motivi che preferisco non esporre per carità di patria, la Sanofi si oppose immediatamente a che il servizio fosse trasmesso e così fu, ma Luigi Pelazza riferì della cosa ai Carabinieri del NAS di Roma e questi mi convocarono. Andai. Era domenica 2 ottobre 2011 e passai tutto il pomeriggio alla loro sede dell’EUR.

Risposi a tutte le domande, spiegai il problema legato a quegl’inquinanti, consegnai i risultati delle analisi

e… e non accadde nulla. Nulla se si eccettua una visita al nostro laboratorio di Modena del dottor Biasio con cui avemmo una conversazione molto interessante (Biasio ha una preparazione tecnica di tutto rispetto) e ci lasciammo con l’assicurazione che alle nostre analisi si sarebbe dato seguito. Credo che nessuno si sorprenda se dico che il seguito è stato pari a zero e tra qualche paragrafo arriverà la spiegazione.

Passò un po’ di tempo, fino a che non mi telefonò Valentina Corvino, giornalista del settimanale Il Salvagente. Mi chiese un’intervista a proposito dei vaccini in generale e del Gardasil in particolare.

Le dissi, riassumendo molto, delle nostre ricerche e dei nostri risultati e ne uscì un articolo di diverse pagine (IlSalvagente n. 38 del 27 settembre 2012). La parte più interessante se si vuole avere idea della situazione in cui ci troviamo, però, non era quella dedicata a me ma la parte, molto più stringata, dedicata al dottor Biasio. Cito alla lettera: ‘Biasio è stato uno degli interlocutori di Montanari e sulle analisi afferma: “Sono condotte con metodologia seria, ma non sono pertinenti agli standard di qualità richiesti dalle procedure di produzione e rilascio dei lotti di vaccini; le nanoparticelle si possono trovare anche in altre sostanze e alimenti e non possono considerarsi pericolose per la salute umana se rispettano i limiti previsti dalle norme.’

Traducendo, Biasio dà atto che le nostre analisi sono ineccepibili ma aggiunge che, non esistendo regole, iniettare pezzi di metallo, per di più di composizione tanto varia quanto ignota, è del tutto lecito. Poi dice che le particelle sono innocue se si rispettano i limiti previsti. Di quali limiti parli non è dato sapere perché, appunto, non esistono limiti né, peraltro, vengono effettuate le analisi del caso, costituendo queste una spesa inutile per l’Azienda e, in fondo, comportando il rischio di darsi una zappata sui piedi. Se si scoprisse che la produzione è inquinata, occorrerebbe cercare l’origine del problema e, necessariamente, porvi rimedio. Ma, se nessuno è al corrente del problema, si può tranquillamente fingere che il problema non esista. E, se ci saranno conseguenze, si potrà sempre continuare ad affermare che sono dovute a chissà che o che non esistono affatto. Va poi ricordato che l’European Environment Agency, cioè l’ente europeo che si occupa di ambiente, nel suo rapporto 2/2007 a pag. 9 scrive “For PM, no safe level has been identified,” il che significa che nessuno ha mai trovato un limite tollerabile per le particelle, e questo per le particelle sospese in aria. È fin troppo ovvio che, iniettate in un organismo, le particelle hanno un effetto di gran lunga più aggressivo.

Ma il dottor Biasio non ha finito: “Non metto in dubbio il fatto che particelle estranee possano essere individuate all’interno di un flacone di vaccino, ma si tratta di rarissimi casi isolati, identificabili tramite l’ispezione visiva, sempre prevista da parte del medico prima della somministrazione di qualsiasi farmaco.

I processi produttivi per i vaccini, come per qualsiasi altro prodotto, non sono perfetti, ma sono molto evoluti e lavoriamo perché ci sia un costante miglioramento. Ciò, tuttavia, non significa che i vaccini non siano dei prodotti altamente puri e sicuri: nessun prodotto è più controllato”.

Traduco ancora una volta.Secondo Biasio aver trovato 24 vaccini su 24 inquinati è un fatto rarissimo.Poi,stando all’intervista, il medico guarda la fiala del vaccino e vede se dentro, in sospensione, ci sono delle particelle. Mi chiedo come faccia un essere umano, pure forte di una laurea in medicina e della vista di un falco, a vedere ad occhio nudo cose che solo un microscopio elettronico può discernere. E mi chiedo pure quale sia il livello di controllo e di sicurezza degli altri farmaci se i vaccini, che, a sentire Biasio, sono al top della sicurezza, c’è dentro ciò che abbiamo trovato noi in tutte le circostanze.

Lo stesso numero della rivista porta pure un intervento della dottoressa Stefania Salmaso, direttrice del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e protezione della salute dell’Istituto superiore di sanità:

“Tutti i lotti immessi in commercio sono testati attraverso una serie di controlli di qualità stringenti e standardizzati da parte di diversi istituti europei, tra cui anche l’Istituto superiore di sanità. I controlli sono complessi e di qualità certificata, non fanno testo osservazioni di singoli studi effettuati in modo estemporaneo e non riproducibile.”

La domanda ovvia è quali siano i controlli di “qualità stringenti”, visto quello che evidentemente sfugge,e pure è inevitabile chiedersi come si possano definire estemporanee e non riproducibili indagini la cui metodologia risulta da un progetto di ricerca europeo, indagini la cui attendibilità è stata ammessa addirittura da chi da quelle analisi era stato colpito nei propri interessi come fu per il dottor Roberto Biasio.

Ma non voglio infierire, limitandomi ad esprimere la mia preoccupazione riguardante il ruolo di un ente come l’Istituto superiore di sanità.

Un fatto è certo: al di là delle incertezze sull’efficacia dei vaccini e dell’effettiva necessità di prevenire malattie tutto sommato meno pericolose di quanto non lo siano gli effetti collaterali inevitabili in ogni farmaco e, dunque, anche nel caso in questione, si spalanca una voragine di cui pare pochissimi comprendano la reale portata, una portata certo ben compresa dai produttori che, però, se ne stanno rigorosamente zitti. 
Io temo che una parte tutt’altro che trascurabile dei problemi della cui responsabilità i vaccini sono sempre più sospetti sia da attribuire alla presenza d’inquinanti solidi, non biodegradabili e non biocompatibili di cui la legge s’infischia. Fino a che si continuerà a far finta di nulla, fino a che i medici, e i pediatri in particolare, saranno tenuti nell’ignoranza dalle case farmaceutiche di fatto detentrici della “cultura” specifica, non ci sarà via d’uscita. È del tutto indispensabile che si mettano in pista senza altri indugi ricerche non di facciata e non agli ordini di Big Pharma ma del tutto indipendenti.Indugiare significherebbe aumentare a dismisura tanto i guai sanitari quanto la nebulosità in cui ci si dibatte e, invece, noi abbiamo bisogno di chiarezza perché ognuno, poi, possa scegliere come comportarsi in base ad elementi certi. Vista la quantità enorme di denaro coinvolta nella questione e visto che il denaro può indurre in tentazione, per essere relativamente sicuri dell’affidabilità dei risultati occorre che non sia un solo gruppo di ricercatori ad occuparsi del problema ma siano più di uno, in modo che ognuno sappia di essere controllato e, dunque, sappia che nascondere o distorcere i risultati non sarà facile come è stato fino ad oggi.



NANOPARTICELLE MEDICINALI

Se uniamo nanotecnologia e medicina abbiamo quella che viene chiamata nanomedicina,

L’industria medica sta investendo enormemente sulle nanoparticelle per creare farmaci di precisione
in grado di "trasportare" e rilasciare in modo mirato farmaci,calore..in particolare sulle cellule cancerose. Le particelle sono ingegnerizzate in modo da essere attratte solo dalle cellule malate, consentendo il trattamento diretto solo di queste cellule, riducendo il danno alle vicine cellule sane e permettendo una precoce identificazione della malattia.
Ma come è fattibile l'avanzare di una ricerca in tal senso.. se in via parallela si sta dimostrando e sempre più il collegamento fra nanoparticelle e nanometalli con nanopatologie polmonari,danni genetici,al sistema neurovegetativo,epatico...degenerazione cellulare..trasformazioni del DNA??


PERCHÈ VENGONO SFRUTTATE LE NANOPARTICELLE?

La capacità delle nanoparticelle di entrare facilmente all'interno della membrana cellulare ecco cosa viene sfruttato dalla ricerca medica.
Nanoparticelle rivestite con varie sostanze possono essere manipolate al fine di renderle facilmente assorbite da particolari tipi di tessuti oppure possono essere indirizzate verso determinate zone grazie all’azione di un campo magnetico esterno.
È il caso di nanoparticelle funzionalizzate con agenti di contrasto che vengono poi usate come già visto per la diagnostica per immagini.

Negli ultimi anni le nanoparticelle magnetiche si sono dimostrate altamente efficaci al fine di ottenere il trasporto mirato di medicinali per esempio per terapie rivolte alla cura dei tumori.
Ho parlato di campo magnetico esterno perchè viene sfruttata anche qui la caratteristica magnetica delle particelle.
Anche le nanoparticelle magnetiche intese come singoli domini hanno la caratteristica di essere influenate da campi magnetici esterni che aumento il magnetismo del singolo dominio..
Con un insieme di nanoparticelle il momento magnetico di ogni singola particella
va a interagire con quella delle particelle vicine portando a un orientamento delle stesse lungo la direzione del campo magnetico applicato generando quindi un allineamento complessivo.
Il discorso qui diventa difficile e tecnico.(Se avete piacere di approfondire vi consiglio questa lettura )
Gli elementi magnetici più comunemente usati  sono il ferro, il cobalto il nichel,samario e il neodimio
Nanoparticelle con dimensioni inferiori di 20 nm sono superparamagnetiche. La preparazione di nanoparticelle di ferro è complessa in quanto spesso contengono impurità o si ossidano facilmente.

Non è immediato il loro utilizzo, poichè si richiede uniformità della particella.. impedirene l'agglomerazione e controllarne la cristallizzazione.

Le nanoparticelle dopo la fase di sintesi normalmente sono ricoperte da lunghe catene di idrocarburi che rendono la superficie idrofobica e vengono stabilizzate (per evitare l'agglomerazione)in linea generale con tensioattivi opppure inserite in matrici di polimeri,silice,carbonio, formando composti  che proteggano le particelle dall’ossidazione ma soprattutto dall’agglomerazione.
Si hanno quindi una sorta di ibridi di nanoparticelle polimero-magnetiche.
Le nanoparticelle metalliche (siano esse costituite da ossidi o metalli puri) costituiscono in sostanza il nucleo del nanomateriale mentre altri composti vengono utilizzati come rivestimento per cercare di sfruttare le proprietà di entrambi.

Esempio:
Nanoparticelle magnetiche legate a methotrexate (MTX), un medicinale usato nella cura dell'artrite reumatoide, possono individuare cellule cancerose che vanno a sovreccitare i recettori dei folati

ESEMPI DI NANOPARTICELLE IN MEDICINA

Ricercatori hanno sviluppato nanoparticelle che rilascino insulina quando il livello di glucosio nel sangue aumenta, oppure nanoparticelle che sconfiggono i virus trasportando un enzima che previene la riproduzione del virus nella circolazione sanguigna del paziente, e ancora sono state sviluppate “nanosponge” che agendo come vere e proprie spugne sono in grado di assorbire tossine o radicali liberi e rimuoverle dal sangue.
Ci sono poi le “gold nanorods” che legano il DNA, il quale tiene insieme il nanorod e l’agente chemioterapico. Quando la luce infrarossa illumina la cellula tumorale il “gold nanord” assorbe la luce infrarossa e rilascia calore, il quale a sua volta rilascia l’agente chemioterapico che distrugge le cellule tumorali

Addirittura la NASA ha sviluppato biocapsule, fatte di nanotubi di carbonio, per proteggere gli astronauti dall’effetto delle radiazioni. Queste biocapsule sono impiantate sottocute e nel momento in cui qualcosa nel corpo umano succede sono in grado di rilasciare la sostanza che permette in questo modo un trattamento immediato.

Nanoparticelle di argento vengono ampiamente usate per:
Protesi cardiovascolari
Cateteri
Cemento osseo
Materiali dentali
Biodiagnosis
Cura degli occhi per le lenti a contatto di rivestimento
Alcuni dispositivi medici impiantabili attivi

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4037247/

Tossicita in vitro

NSP sono stati segnalati per essere citotossiche a diversi tipi di cellule, comprese le cellule mononucleari del sangue periferico ,nelle cellule epiteliali alveolari umane , murine e linea cellulare di macrofagi alveolari umane,  cellule neuroendocrine, ratto linea di cellule di fegato,  le cellule germinali del topo.  Si evidenzia che le nanoparticelle di argento attivano i canali ionici e cambiano la permeabilità della membrana cellulare sia di potassio e sodio, hanno interazione con i mitocondri,  e inducono  il percorso apoptosi tramite la produzione di specie reattive dell'ossigeno, quindi  portano alla morte delle cellule.

In tossicità vivo

Chen e Schluesener hanno esaminato la  bio distribuzione, l'accumulo negli organi, il degrado, i possibili effetti collaterali e tossicità associata con l'uso medico di nanosilver.

Le vie respiratorie, tratto gastrointestinale, la pelle, e del tratto genitale femminile sono i principali portali di ingresso della nanosilver nel corpo umano attraverso lo scambio sostanza diretto con l'ambiente. Inoltre, la somministrazione sistemica è una potenziale via di entrata, poiché le nanoparticelle di argento colloidale sono stati sfruttati per l'imaging diagnostico o scopi terapeutici. Inalazione e instillazione esperimenti nei ratti hanno dimostrato che una bassa concentrazione, ma rilevabile, ultrafini argento (14.6 ± 1.0 nm) è apparso nei polmoni ed è stato successivamente distribuito a sangue e di altri organi, come il cuore, il fegato, i reni, e anche il cervello. 83 In un recente studio di tossicità per via orale di ratti, Kim ed altri anche scoperto che le nanoparticelle d'argento accumulati nel sangue, il fegato, i polmoni, i reni, stomaco, testicoli, e il cervello, ma PSN non hanno mostrato genotossicità significativo dopo somministrazione orale di nanoparticelle d'argento di 60 nm dimensione media di 28 giorni a dosi differenti. 84 Lee et al hanno dimostrato che PSN inferiore a 12 nm in formato influenzato lo sviluppo precoce degli embrioni di pesce, ha causato aberrazioni cromosomiche e danni al DNA, e induce la proliferazione arresto in linee cellulari di zebrafish; 85 Tuttavia, Lansdown trovato che l'argento non era una causa di danno neurotossico, anche se depositi d'argento sono stati individuati nella regione di nervi cutanei, 86 e Ji et al rilevato che PSN non ha influenzato le vie respiratorie in un giorno 28 studio in vivo . 87

Animali e studi sull'uomo indicano che è difficile da rimuovere completamente l' argento una volta che è stato depositato nel corpo; tuttavia, nanosilver può essere eliminata attraverso i capelli, urina e feci.

Conclusione
Dal momento che la forma, la dimensione e la composizione di NSP possono avere effetti significativi sulla loro funzione e sui possibili rischi per la salute umana, è necessario approfondite ricerche per comprendere appieno la loro sintesi, caratterizzazione e possibile tossicità. In questa recensione, per prima ha dato una panoramica di sintesi NSP, poi rivisto applicazioni del PSN nel campo della biomedicina.

Vi è un numero limitato di studi ben controllati sui potenziali tossicità di nanosilver, se questi studi tendono a suggerire che NSP può indurre tossicità negli esseri viventi. Va notato che le condizioni in vitro sono drasticamente differenti da condizioni in vivo; tuttavia, studi a lungo termine e la valutazione della tossicità PSN devono essere condotte in modo tale che l'esposizione NSP non superi i livelli tossici.


Quindi accanto a ricerche scientifiche che continuano a mettere in allerta abbiamo poi un'equipe di chimici e bioingegneri della Penn State University e dell'Università di Boston che ha sviluppato una nuova cura contro i danni causati dall'osteoporosi,basata su nanoparticelle che rilasciano il medicinale direttamente nelle microfratture ossee....

Per carità.. sembra veramente tutto grandioso...ma questa ricerca spasmodica verso l'immortalità.. quanti effetti collaterali comporta???
Le caratteristiche dei materiali a livello “nano” sono ritenute totalmente diverse dalle caratterisctiche degli stessi materiali in forma molecolare o di massa. Ne consegue il dubbio, spesso provato da dati sperimentali, che la tossicità dei nanomateriali non possa essere semplicemente dedotta né regolata da studi e leggi di tossicità classica e che debbano essere costruite norme e protocolli standard su misura, per i nanomateriali.


COSMETICI

Il discorso appena fatto continua di pari passo qui...perchè i prodotti vengono sostituiti senza dire nulla con altri che contengono nanoparticelle..

Un allarme sull’uso delle nanoparticelle nell’industria cosmetica arriva dall’Environmental Protection Agency (agenzia di protezione ambientale americana). Secondo uno studio eseguito dall’agenzia, queste componenti utilizzate nelle creme solari, nei dentifrici e in altri cosmetici, avrebbero prodotto il rilascio di sostanze velenose, come dimostra un esperimento eseguito su cavie.

Recentemente a Rochester, la biologa Lisa De Louise ha scelto di approfondire tale problematica spalmando un particolare tipo di nanoparticella fluorescente, chiamato quantum dot, sulla pelle dei topi.

Alcuni animali sono stati esposti ad una lampada ad UV (raggi ultra violetti) per simulare i danni che il sole può provocare su chi si abbronza.
Il dato emerso non è molto rasserenante; la studiosa, infatti, ha notato una differenza sostanziale nel comportamento delle nanoparticelle esposte ai raggi UV rispetto a quelle non esposte.

Le micro particelle nelle cavie esposte ai raggi sono riuscite a penetrare all’interno del corpo, mentre nelle altre vittime dell’esperimento si sono fermate sull’epidermide.

NANOPARTICELLE DI TITANIO
Poiché le lozioni solari contengono spesso polveri sottili di titanio e zinco perché assorbono gli UV, la ricercatrice si riserva di scoprire se questi metalli riescono a penetrare o meno nel corpo dei topi quando sono usati come nanoparticelle nelle creme solari.

Ad essere imputate e considerate tossiche sono soprattutto, le nanoparticelle di titanio .
Qui uno studio sulle  NANOPARTICELLE TITANIO

Così, il nostro studio è stato progettato per esaminare la vitalità cellulare, apoptosi, stress ossidativo, capacità antiossidante, e l'espressione di citochine apoptotici in cellule di Sertoli primarie in coltura isolate da topi sotto esposizione di nanoparticelle di Ossido di Titanio TiO2 . I risultati hanno mostrato che l'esposizione TiO2 NP 5-30 mcg / ml hanno comportato la riduzione della vitalità cellulare, lattato deidrogenasi (LDH) rilascio, e induzione di apoptosi o morte in cellule di Sertoli.

In base allo studio degli scienziati americani l’ossido di titanio - aggiunto a una coltura di cellule cerebrali responsabili della protezione dei neuroni da agenti esterni che ossidano gli “intrusi” - provocherebbe il rilascio prolungato di piccole quantità di sostanze ossidanti che alla lunga causerebbero patologie degenerative come il Parkinson o l'Alzheimer.

Invece secondo altri studiosi, quali Bellina Veronesi della NC State University, dal momento che particelle di grandi dimensioni non sono pericolose per l’organismo, la stessa innocuità dovrebbe valere per quelle più piccole... che intelligenza!!!

Quindi attenzione sui pericoli legati all’utilizzo di nano particelle di ossido di titanio,“la forma del comune agente di ‘schiarimento’ conosciuto come diossido di titanio è in grado di indurre cambiamenti dell’effetto tumorale nelle cellule umane esposte.

NANOPARTICELLE DI ARGENTO

È stato scoperto che l’argento in nanoscala, aggiunto a giocattoli, dentifrici, vestiti e altri prodotti per le sue proprietà antimicrobiche, produce considerevoli danni al DNA.

L'argento è il nanomateriale più importante di cui le scorte di prodotti di consumo, con 313 prodotti (55.40% di tutti i nano-prodotti), dove l'importanza di nano-argento (NAG) è dovuto alle sue proprietà antimicrobiche  e di applicazione nel campo della scienza dei materiali, chimica e fisica. 


TOSSICITÀ NELLE CELLULE EPATICHE



Altro studio pubblicato sul Journal Physics dove viene dimostrata la presenza di nanoparticelle di ossido di argento nelle cellule epatice, nel fegato per intenderci.
Lo scopo dello studio era di determinare il dosaggio ottimale e fattibilità per l'utilizzo con Ag NP, al fine di valutare la loro tossicità per le cellule del fegato.
Quindi sono state eseguite indagini per valutare la tossicità, morfologia cellulare, la funzione mitocondriale (3- (4, 5-dimethylazol-2-il) -2, bromuro di 5-difenil-tetrazolio, saggio MTT), perdita membrana di lattato deidrogenasi (lattato deidrogenasi, LDH saggio di rilascio) , marker di stress ossidativo (malonaldeide (MDA), il glutatione (GSH) e superossido dismutasi (SOD)), danno al DNA (singola cellula gel eletrophoresis, test SCGE), con esposizione a nanoparticelle nel range delle 24 H
I risultati hanno mostrato che la funzione mitocondriale diminuita significativamente in cellule esposte a Ag NP a 25 mcg centerdot mL

Risultato:

I risultati dimostrano che Ag NP portano a modificazioni morfologiche cellulari, perdite LDH, disfunzione mitocondriale,sono causa di  una maggiore generazione di ROS, deplezione di GSH, perossidazione lipidica, danno ossidativo al DNA e danni alle  proteinee probabile  successiva morte delle cellule. I  dati preliminari suggeriscono che lo stress ossidativo potrebbe contribuire a Ag NP citotossicità. Per rivelare se l'apoptosi (morte delle cellule) è coinvolta nella tossicità Ag NP, sono in corso ulteriori studi .
Pengpeng Liu et al 2011 J. Phys.: 

NANOPARTICELLE NON SOLO NANOMETALLI 
ANCHE NANOPOLIMERI

I nanomateriali più prodotti al giorno d’oggi a livello globale sono quelli di titanio, silicio,

alluminio, metalli e carbonio ma ancora bario e tanti altri.
 Esistono diverse classificazione per i nanomateriali prodotti dalle nanotecnologie, che vengono progettati con l’intenzione di migliorare materiali e dispositivi di uso corrente, ed avere un utilizzo in diversi settori come l’elettronica, l’industria tessile, l’edilizia, la sensoristica, l’industria chimica, l’industria automobilistica, la medicina e molti altri. Una classificazione di uso comune divide i nanomateriali in 4
gruppi: i) nanomateriali di carbonio, ii) nanomateriali di metalli, iii) dendrimeri e iv)
compositi.

L'industria e la ricerca stanno lavorando sulla modificazione dei materiali quindi, in particolare di metalli,polimeri quindi vernici ,adesivi... per arrivare e composti nano.

NANOPOLIMERI

Parlando molto semplicemente sono semplicemente delle catene di molecole che
si ripetono. L’uomo ha imparato a costruirne in laboratorio(i più famosi sono le plastiche).

Effetti avversi ritardati dell'esposizione neonatale per polimerico poli nanoparticelle (glicole etilenico) -block-polilattide metil etere sullo sviluppo dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovaio e funzione in ratti Wistar. 

I dati ottenuti indicano che l'esposizione neonatale a PEG-b-PLA potrebbe influenzare lo sviluppo e la funzione dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovaio (HPO), e quindi alterare le funzioni del sistema riproduttivo in ratti femmina adulta. Il nostro studio indica un possibile  effetto neuroendocrino di nanoparticelle PEG-b-PLA


NANOMETALLI NEGLI ALIMENTI

Abbiamo parlato a lungo di pesticidi,additivi.. dobbiamo farci entrare in testa un altro elemento pericolosissimo... le nanoparticelle.

Le nanoparticelle entrano a contatto degli alimenti non solo come effetto di ricaduta da fonti di combustione o irrorazioni chimiche dal cielo.. purtroppo "il progresso" tecnologico sta contaminando anche il campo alimentare.
La stessa OMS/FAO ammettono l'inevitabile sempre maggior utilizzo di NP nel cibo per colpa del progresso... ma è sempre colpa del progresso se vengono inserite senza un autorevole controllo e regulation?? Direi che è invece colpa degli interessi che vi giacciono palesemente alla base.

Le nanoparticelle vengono inserite in fil protettivi che ricoprono gli elementi per "mantenerne" l'aspetto ed il shelf-time...
Un film derivato dalla proteina zeina ritarda di 6 giorni la perdita di colore, consistenza e peso

dei pomodori, rispetto a quelli non ricoperti.
Un altro esempio riportato sono le stesse banane.. già di per se uno degli alimenti più ricchi di pesticidi ed addittivi.. ora vengono persino velate le bucce con nanomateriali proprio per prolungare la vita, visto il lungo viaggio.
Un Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti ufficiale citato in forma anonima da premio Pulitzer giornalista vincitore Andrew Schneider ha suggerito che i prodotti nano-rivestite viene già spedito dall'America Latina. La Food and Drug Administration (FDA), l'agenzia incaricata di regolamentare i prodotti e gli alimenti importati ovviamente nega.

La preoccupazione è sempre la solita.. le nanoparticelle hanno una reazione completamente diversa dalla materia d'origine. quindi impossibile immaginare tutte le conseguenze di un loro consumo costante e giornaliero...
Già ampiamente dimostrato i danni che producono.. la high tec agroalimentare procede imperterrita..quindi nanoparticelle non solo per il packaging..ma anche per la conservazione e "valorizzazione" del prodotto su banco.

Negli Stati Uniti sono stati analizzati differenti alimenti confezionati, tra cui riconosciamo gli M&M's, accompagnati dai chewing-gum e dalle caramelle Mentos, prodotti nei quali è stata individuata la presenza di nanoparticelle di diossido di titanio. A parere degli esperti, chi consuma alimenti confezionati assume ogni giorno a propria insaputa una certa quantità di nanoparticelle di diossido di titanio. I soggetti più a rischio sono i bambini, a cui vengono somministrati senza preoccupazione dolciumi industriali di vario genere e prodotti confezionati e surgelati. Nel caso dei bambini al di sotto dei 10 anni si può giungere ad un apporto di 1-2 mg di nanoparticelle di diossido di titanio per chilogrammo di peso al giorno.

RICORDO CHE FATTA ECCEZIONE PER ALCUNI COSMETICI IN TUTTI GLI ALTRI CASI 
Le aziende produttrici di alimenti confezionati non hanno l'obbligo di dichiarare la presenza di nanoparticelle
Come la CDA autorizzare l'immissione sul mercato di alimenti modificati con nanoparticelle la cui combinazione con ulteriori addittivi non è stata neppure indagata??
Tantissimi integratori ed alimenti sono stati sostituiti con altri contenenti nanoparticelle senza nessun avviso,controllo e regolamentazione..
Sulla base di questo lo stesso Egitto in più volte ha chiesto (2010 e 2011), in occasione della riunione annuale della Commissione del Codex Alimentarius(2011)  che il Codex stabilisse una task force sul cibo e applicazioni agricole delle nanotecnologie... inutilmente.

Nanodiagnostics ha effettuato molte indagini a riguardo
rivelando molto spesso  la presenza di particelle solide inorganiche non tollerabili dall'organismo umano. In alcuni casi la loro provenienza è stata rintracciabile nelle materie prime inquinate dalle ricadute di cui si è detto sopra. In altri la responsabilità era da ascrivere alle lavorazioni.

L'irrorazione chimica, inceneritori,esplosioni.. fanno effetto ricaduta.. i terreni e le falde acquifere si impregnano e così ritroviamo alimenti inquinati.. ma spesso deriva anche da come vengono lavorati e cucinati.
Un esempio sono alcuni recipienti di cottura con la superficie interna antiaderente contengono particelle nella composizione di quel sottile strato steso per  impedire che il cibo in preparazione si attacchi al fondo. Le prove hanno dimostrato che quelle particelle tendono a staccarsi, entrando così nell’alimento.O ancora nell'utilizzo di materiali di alluminio...(vedi in fondo intossicazione da allumio)

Un altro utensile che oggi trova un impiego abbastanza largo in cucina è la caraffa filtrante per l’acqua. In alcuni modelli il filtro contiene particelle d’argento che, come le analisi di Nanodiagnostics hanno dimostrato, si ritrovano poi nell’acqua filtrata che viene bevuta.

TOSSICITÀ NANOPARTICELLE OSSIDO DI ZINCO 

A CONTATTO CON ALIMENTI  (A BASSO DOSAGGIO) SULLE CELLULE INTESTINALI
Niall Ó Claonadh  con altri ricercatori ha pubblicato ennesima testimonianza dei danni sull'uomo, assumendo a basso dosaggio nanoparticelle di ossido di zinco (da non confondere con l'ossido di zinco normale...)
Nano ossido di zinco (nZnO) ha mostrato di visualizzare effetti antimicrobici che hanno portato alla sua applicazione in vari settori quali rivestimenti superficiali antimicrobici, anti medicazioni batterica e più recentemente in sistemi compositi polimerici per uso in materiali a contatto con alimenti. Preoccupazioni sono state sollevate a causa della incorporazione di nanoparticelle in imballaggi alimentari con ripetuta esposizione diretta a basso dosaggio, attraverso l'ingestione, principalmente a causa di degrado delle nanoparticelle  dal polimero composito.

http://iopscience.iop.org/1742-6596/304/1/012038?fromSearchPage=true
Niall Ó Claonadh et al 2011 J. Phys.:
Conf. Ser. 304 012038 doi:10.1088/1742-6596/304/1/012038

Inserendo sostanze a base di fluoro (sempre a livello nano) 

diventano ottimi protettivi (utili nell’industria tessile e cartaria,nell’elettronica, per i beni culturali) con elevata oleo e idrorepellenza, resitenza ai raggi UV, a sollecitazioni termiche e attacchi chimici.

NANOPARTICELLE IN TESSUTI,RIVESTIMENTI....

Arriviamo quindi al grande mondo della comodità.. della funzionalità..che quasi ci fa dire.. ok al nanometallo delle scie chimiche,dei vaccini, degli inceneritori no... ma come rinunciare al super pavimento in marmo anti alone, agli occhiali antigraffio, al vetro antiappannamento,alla crema super,ALLA TOVAGLIA ANTIMACCHIA,ai tessuti idrorepellenti??...
Una volta lasciatici trasportare dall'affascinante mondo della high tech... ci fermiamo a riflettere un solo minuto dove andranno tutti questi materiali una volta rovinati e non utilizzati?
Materiali già di per se pieni zeppi di sostanze tossiche, di nanometalli,nanopolimeri...dispersi nell'ambiente..quindi aria,terra,acqua..alimentazione,e nuovamente a noi...

Speciali cristalli prodotti dalla ditta Nanocor inseriti nella plastica delle bottiglie per la birra, ne prolungano la conservazione fino a 18 mesi, garantendo l’integrità dell’aroma. Le bottiglie sono più leggere, di conseguenza il trasporto è meno costoso e meno inquinante http://www.nanocor.com/

Le nanofibre di carbonio aggiunte agli pneumatici e intessute nell’abbigliamento per produrre diversi colori senza utilizzare tinte, sono tendenzialmente usate anche in prodotti attraverso i quali potrebbero essere inalate provocando danni ai polmoni. In uno studio pubblicato sul Journal of Molecular Cell Biology, i ricercatori cinesi hanno scoperto che una classe di nanoparticelle ampiamente sviluppata in medicina, dendrimeri poliamidoaminici (PAMAM), causano danni ai polmoni innescando un tipo di cellule programmate, conosciute come cellule mortali autofagiche. Inoltre, le “buckyballs” a base di carbonio hanno dimostrato di essere assorbite dagli organismi semplici, sollevando la preoccupazione che le sostanze tossiche contaminino la catena alimentare danneggiandola alla base

Fibre nano
Si riescono ad ottenere fibre di polimeri sottilissime (da 10 nanometri ad alcuni micron) ma abbastanza robuste per essere utilizzate. Il procedimento si chiama elettrofilatura (electrospinning in inglese): una siringa del diametro inferiore al millimetro lancia un getto di materiale polimerico carico elettricamente attraverso un campo magnetico, che lo allunga e lo solidifica.
Le applicazioni tecnologiche sono numerose: dai filtri protettivi (contro polveri, batteri, virus e agenti inquinanti) a membrane, da materiali per protesi a tessuti per l’abbigliamento tecnico.
Le fibre di Nanoceram ® sono fibre di allumina (AlOOH) create dall’azienda americana Argonide.


Materiali che "CI FANNO CREDERE CHE SONO SALUTARI!!"
 Sono eccellenti PERCHÈ chemioassorbenti di metalli pesanti (mercurio, piombo, cadmio, uranio, ecc.) e possono quindi essere usate in fi ltri e catalizzatori. Grazie alle dimensioni ridottissime, queste fibre possono intercettare microparticelle di metalli pesanti, che se rilasciate in atmosfera potrebbero essere molto pericolose per l’uomo... CENE RENDIAMO CONTO??

VESTIRCI TOSSICO.. PER CATTURARE IL TOSSICO!!

Tessuti e indumenti interattivi
La miniaturizzazione sempre più spinta dei dispositivi elettronici permette di inserirli anche negli indumenti, senza diminuirne comfort, eleganza e vestibilità. Il giubbotto interattivo qui sotto presentato ha molte applicazioni derivate dalle nanotecnologie; permette di ascoltare musica e telefonare, ma riesce anche a mantenere costante la temperatura corporea.
Al suo interno contiene:
- antenne per trasferimento dati
- unità di controllo digitali
- fonti di alimentazione di energia: batterie, celle solari, generatori termici
- rivestimenti protettivi interni ed esterni
- microfoni, auricolari, segnalatori ottici (led), elementi riscaldanti, refrigeranti, climatizzanti
- sensori di temperatura, gas, pressione, umidità
- interfacce uomo/macchina come attuatori a pressione, piccole tastiere, display


Rivestimenti
Attraverso trattamenti al plasma si possono inserire nanoparticelle tra le fibre dei tessuti, o depositare un film sulla loro superficie. Si ottengono così tessuti con proprietà anti-infeltrenti, idrorepellenti, antistatiche, antimacchia e antipiega, antibatterici e metallizzati, senza alterare la morbidezza e la comodità degli indumenti.

Nanoparticelle di argento come rivestimento alle maniglie,cellulari,porte,sanitari..ogni bene..come antibatterico... L'Umidità - in questo caso, il sudore e oli sulla mano di una persona - attiva gli ioni d'argento , che si legano alle pareti cellulari dei batteri. Le cellule muoiono, e la superficie è pulita.

Ecco il test...MA SAPPIAMO COSA ACCADREBBE AL NOSTRO ORGANISMO ENTRANDO IN CONTATTO SEMPRE PIÙ CONTINUO CON QUESTE PARTICELLE?
con l'usura dove vanno a finire??

Da altri studi e ricerche risulta che l'argento cambia il funzionamento di proteine
​​ed enzimi. È stato anche dimostrato che gli ioni argento possono prevenire la replicazione del DNA. Riguardo nanoparticelle d'argento, test condotti su varie specie di batteri e funghi hanno indicato che la loro tossicità varia. Ad esempio, i batteri gram-negativi come Escherichia coli sono più sensibili alle nanoparticelle di argento di quelli gram-positivi (come Staphylococcus aureus). La differenza di sensibilità è causato dalle differenze strutturali delle membrane cellulari dei batteri.  È stato suggerito che le nanoparticelle di argento entrano nelle cellule tramite endocitosi e funzionano nello stesso modo come in cellule batteriche, danneggiando il DNA e ostacolano la respirazione cellulare.

Studi hanno dimostrato che la pelle umana permeabile alle nanoparticelle di argento e che la permeabilità della pelle danneggiata è fino a quattro volte superiore a quello della pelle sana.

Altra ricerca sui danni cellulari derivati dalle nanoparticelle di argento sul Caenorhabditis elegans, un verme nematode fasmidario, lungo circa 1 mm, che vive nel suolo, in regioni temperate. Si tratta di un organismo modello molto usato per lo studio della biologia dello sviluppo e dell'apoptosi (morte cellulare)
http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0147651312000899
Lea Ellegaard-Jensen una , c , Keld Alstrup Jensen b , Anders Johansen c ,  ,
un Dipartimento di Biologia, Università di Copenaghen, Øster Farimagsgade 2D, DK-1353 Copenhagen K, Denmark
b Centro Nazionale di Ricerca per le condizioni di lavoro, Lersø Parkallé 105, DK-2100 Copenhagen, Danimarca
c Dipartimento di Scienze Ambientali, Università di Aarhus, Frederiksborgvej 399, DK-4000 Roskilde, Danimarca
Le vernici nanocomposite
Le nanopolveri disperse all’interno di vernici ne migliorano le proprietà:più resistenti all'usura e graffio. Sono inoltre applicabili su molte superfi ci (legno, carta, plastica e metallo) e assorbono i raggi UV.
Infine rendono la superficie su cui sono stese più stabile, duratura e persino resistente alla fiamma!!!


Perchè sempre l'inganno con la beffa ci troviamo a combattere...
Immettono materiali tossici (e lo sanno benissimo..tanto che ricercatori come la Gatti cercano di fermarli..) e poi ci fanno credere che lo fanno per liberarci dai pericoli del mondo..Pericoli indotti sempre da loro..

Nanoparticelle di biossido di titanio od ossido di zinco, insieme
all’argento, permettono invece di creare vernici resistenti ad attacchi di muffe, funghi e batteri;
ricercatori della Phillips University di Marburg (Germania) hanno scoperto che queste vernici possono rendere inattivo persino il virus responsabile della temibile SARS (Sindrome Acuta Respiratoria Severa)...

PER COMBATTERE LA SARS USIAMO NANOMETALLI NELLE VERNIC OTTIMO!! COSÌ INVECE DELLA SARS CI VIENE UN BEL CANCRO...VUOI METTERE?

Adesivi
Un’applicazione importante delle nanotecnologie sono colle e adesivi. La miniaturizzazione delle strutture di queste sostanze permette di avere particelle molto piccole con una grande superfi cie di contatto rispetto al loro volume, garantendo così una maggiore capacità di aderire ad una superfi cie e di fi ssare tra loro due materiali.
Ricercatori dell’Università di Manchester hanno realizzato un potentissimo adesivo, Copiando a livello nano la struttura del velcro, gli scienziati sono riusciti a crearne uno molto più leggero e resistente: è composto da nanotubi di carbonio, fatti crescere verticalmente su una superficie e con un uncino all’estremità libera. I singoli uncini di due superfici si legano tra loro e questa forza moltiplicata per milioni di nanotubi rende l’adesione estremamente potente.

Etichette
Le Nanobarcode particles (NBCs), o codici a barre nano, sono formate da microscopiche strisce nanometalliche di argento e oro alternate, differenti per larghezza e composizione

Gli RFID (Radio Frequency Identifi cation) Tags sono circuiti integrati di dimensioni micrometriche
(10-6m) incorporati in supporto polimerico e dotati di circuito di trasmissione radio,
così piccoli che possono essere inglobati nel prodotto (ad esempio nella carta o nei gioielli) e
immagazzinare molte informazioni (come i microchip degli animali).

Superfici nanostrutturate

• Antiusura e antigraffi o (accessori, lenti per occhiali, vetri, componenti in plastica, componenti meccanici, ecc.)
• Anticorrosione (componenti meccanici metallici, utensili, superfi ci esposte ad agenti atmosferici, serramenti ecc.)
• Lubrifi canti solidi (componenti meccanici in applicazioni ad alta velocità: valvole, alberi, cuscinetti, turbine, ecc.)
• Autopulenti (rivestimenti per superfi ci vetrose, lunotti e parabrezza ecc.)
• Antirifl esso (rivestimenti per lenti, vetri, barriere termiche ecc.)
• Durezza (rivestimenti per applicazioni meccaniche: stampi, utensili, lame, punte e punzoni, ecc.)
• Estetiche e decorative (aspetto, colorazione, luminosità, brillantezza, ecc.)
• Elettro/foto/termo cromici (rivestimenti per lenti, vetri per aerei, decorazioni luminose, sensori di temperatura, che cambia colore quando raggiungono una certa temperatura)
• Metalli preziosi (rivestimenti per bigiotteria, gioielleria, posateria, sensori di gas e sostanze tossiche)
• Polimerici (per impermeabilizzazioni, protezioni da agenti chimici aggressivi, trattamenti antiaderenti)

Protezioni di superfici

Esistono diverse tecniche che consentono di depositare uno strato di spessore nanometrico, di solito metallico o ceramico, su diversi materiali, o addirittura di sovrapporre più strati nanometrici composti da materiali differenti.

Ad esempio : il cristallo di un’auto con comportamento idrofobico autopulente si ha  grazie ad un rivestimento nano. Le gocce non aderiscono alla superficie e la pulizia tramite tergicristallo è molto facilitata Le nanotecnologie possono intervenire in aiuto di marmi, cementi e pietre naturali, proteggendoli dagli agenti esterni e dall’accumulo di sporco.
Si applicano ad esempio rivestimenti con effetto autopulente (le gocce di pioggia scivolano e portano via lo sporco), ma che non impediscono la traspirazione (come il prodotto Nanoprotect CS®, prodotto da Nanotec Ltd)

Ottime cere per pavimenti... dove i nostri bambini gattonano, dove i nostri animali camminano.. e dove noi a piedi nudi ci godiamo la vita!!!
Secondo il "Progetto statunitense sulle Nanotecnologie Emergenti" (P.E.N.), gli articoli per la salute ed il fitness continuano a dominare l’offerta della produzione nanotecnologica, raggiungendo il 60% dei prodotti conosciuti. Il nanoargento è il nanomateriale più impiegato, grazie alle sue proprietà antimicrobiche: nella fabbricazione di gran parte di prodotti, infatti, ben 259 di essi lo contengono (il 26% di 1.000 articoli studiati). L’inventario aggiornato del PEN presenta i prodotti di 24 paesi, inclusi Stati Uniti, Cina, Canada e Germania.

Non solo pietre ma anche pellame...


Il trattamento con nanomateriali,nanometalli rende la superficie più omogenea, totalmente impermeabile all’acqua e più resistente alla decolorazione per strofinamento, importante soprattutto peri pellami più delicati, come gli scamosciati.
Quindi pensiamo a cosa indossiamo!!!

Secondo il "Progetto statunitense sulle Nanotecnologie Emergenti" (P.E.N.), gli articoli per la salute ed il fitness continuano a dominare l’offerta della produzione nanotecnologica, raggiungendo il 60% dei prodotti conosciuti. Il nanoargento è il nanomateriale più impiegato, grazie alle sue proprietà antimicrobiche: nella fabbricazione di gran parte di prodotti, infatti, ben 259 di essi lo contengono (il 26% di 1.000 articoli studiati). L’inventario aggiornato del PEN presenta i prodotti di 24 paesi, inclusi Stati Uniti, Cina, Canada e Germania.

Supermetalli
Attraverso le nanotecnologie si possono migliorare alcune  proprietà dei metalli, in particolare delle leghe metalliche, controllandone la composizione e la struttura a scala atomico-molecolare. Si agisce sulle proprietà meccaniche (resistenza, elasticità, duttilità) e sulle caratteristiche funzionali (resistenza alla corrosione, proprietà elettriche e magnetiche, ecc.). Si ottengono così metalli compatti e leggeri, resistenti al calore e all’usura: talmente efficienti da essere chiamati super metalli.

La chiesa Dives in Misericordia,a Roma, è stata costruita con uno speciale calcestruzzo di Italcementi (a marchio TX Active ®) ad azione fotocatalitica: grazie alle proprietà di autopulizia della superfi cie, mantiene inalterate nel tempo le qualità estetiche degli edifici


L'usura di questi matriali svolta dal tempo,vento,acqua...le loro polveri dove andranno?

A COSTRUIRE NUOVI EDIFICI NEL NOSTRO CORPO!!!

NORMATIVA

una normativa specifica a lungo termine sulla nanotecnologia, i ricercatori concludono che l'approccio incrementale è l'unico metodo pratico per affrontare i rischi causati dalle nanoparticelle modificate in Europa. Inoltre, il gruppo danese-italiano ha formulato sei raccomandazioni specifiche per modificare le attuali discipline comunitarie nel breve termine: definire le norme per i laboratori e altri luoghi di lavoro che operano con le nanoparticelle; promuovere attivamente la ricerca e lo sviluppo di strumenti metrologici utilizzabili; istituire un gruppo di lavoro tecnico in seno all'Ufficio europeo di prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento per organizzare uno scambio di informazioni; adattare il Chemical Abstract Service (CAS) - il più grande database esistente di informazioni relative alle sostanze chimiche - per una classificazione adeguata delle nanoparticelle; creare nell'ambito di REACH un regime specifico per le nanoparticelle che imponga all'industria di trasmettere informazioni sulle caratteristiche delle nanoparticelle e sulla salute, la sicurezza e l'ambiente; aggiungere le nanoparticelle libere all'elenco della direttiva 91/689 sui rifiuti pericolosi.

I regolamenti 1907/2006 (REACH) e 1272/2008 (CLP) non contengono definizioni specifiche o provvedimenti espliciti sui nano materiali Articolo 3(1) del REACH e Articolo 2(7) del CLP

SOSTANZA: un elemento chimico e i suoi composti, allo stato naturale o ottenuti per mezzo di un procedimento di fabbricazione, compresi gli additivi necessari a mantenerne la stabilità e le impurità derivanti dal procedimento utilizzato, ma esclusi i solventi che possono essere separati senza compromettere la stabilità della sostanza o modificarne la composizione

Secondo il CLP, i produttori, gli importatori e gli utilizzatori a valle devono considerare la forma o lo stato fisico in cui la sostanza o miscela è immessa sul mercato e in cui ragionevolmente sarà usata.
La classificazione e l’etichettatura si basano sulle proprietà intrinseche.


  • NONOSTANTE LE PALESI DIMOSTRAZIONI SCIENTIFICHE DEI DANNI NONOSTANTE OVUNQUE RICERCATORI DIMOSTRINO GLI EFFETTI COLLATERALI PERCHÈ LA CDA,L'OMS NON AGISCONO?

  • PERCHÈ QUESTA FRETTA DI METTERE IN COMMERCIO E FAR DIVENTARE DI LUOGO COMUNE QUESTE PARTICELLE, E QUINDI CREARE UNO STATO DI NANOPATOLOGIA DIFFUSA?

  • COSA SI NASCONDE DIETRO TUTTA QUESTA FRETTA? COSA SI DESIDERA COPRIRE?


Siamo in un'era dove è impensabile,se non perchè voluto e cercato, immettere sul mercato sostanze che si sa facciano male prima di una adeguata regolamentazione.Il mondo nano purtroppo  non rientra nella normativa europea Reach, che prevede l’autorizzazione preventiva di tutti i composti chimici....COME MAI??
Questo non è progresso.. questo è ben altro.


SCARICARE L'INTERA RICERCA IN PDF


Fonti
https://www.pazienti.it/avvelenamenti/intossicazione-da-metalli-pesanti
References 
1.Win-Shwe T-T, Fujimaki H. Nanoparticles and Neurotoxicity. In J Mol Sci 2011;12:6267-6280. 2.Krewski D et al. Human health rRevell PA. The biological effects of nanoparticles. Risk assessment for aluminum, aluminum oxide, and aluminum hydroxide. J Toxicol Environ Health B Crit Rev 2007;10(suppl 1): 1-269. 3.Blaylock RL. Aluminum induced immunoexcitotoxicity in neurodevelopmental and neurodegenerative disorders. Curr Inorg Chem 2012;2:46-53. 4.Tomljenovic L. Aluminum and Alzheimer’s disease: after a century, is their a plausible link. J Alzheimer’s Disease 2011;23:567-598. 5.Perl DP, Good PF. Aluminum, Alzheimer’s Disease, and the olfactory system. Ann NY Acad Sci 1991;640:8-13. 6.Shaw CA, Petrik MS. Aluminum hydroxide injections lead to motor deficits and motor neuron degeneration. J Inorg Biochem 2009;103:1555-1562. 7.Braydich-Stolie LK et al. Nanosized aluminum altered immune function. ACS Nano 2010:4:3661-3670. 8.Li XB et al. Glia activation induced by peripheral administration of aluminum oxide nanoparticles in rat brains. Nanomedicine 2009;5:473-479. 9.Exley C, house E. Aluminum in the human brain. Monatsh Chem 2011;142:357-363. 10.Nayak P, Chatterjee AK. Effects of aluminum exposure on brain glutamate and GABA system: an experimental study in rats. Food Chem Toxicol 2001;39:1285-1289. 11.Tsunoda M, Sharma RP. Modulation of tumor necrosis factor alpha expression in mouse brain after exposure to aluminum in drinking water. Arch Toxicol 1999;73:419-426. 12.Matyja E. Aluminum changes glutamate –mediated neurotoxicity in organotypic cultures of rat hippocampus. Folia Neuropathol 2000;38:47-53. 13.Walton JR. Aluminum in hippocampal neurons from human with Alzheimer’s disease. Neurotoxicology 2006;27:385-394. 14.Walton JR. An aluminum-based rat model for Alzheimer’s disease exhibits oxidative damage, inhibition of PP2A activity, hyperphosphorylated tau and granulovacuolar degeneration. J Inorg Biochem 2007;101:1275-1284. 15.Becaria A et al. Aluminum and copper in drinking water enhance inflammatory or oxidative events specifically in brain. J Neuroimmunol 2006;176:16-23. 16.Exley C. A molecular mechanism for aluminum-induced Alzheimer’s disease. J Inorg Biochem 1999;76:133-140. 17.Exley C. The pro-oxidant activity ofnaluminum. Free Rad Biol Med 2004;36:380-387.

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Biosfera e Geoingegneria: le improbabili ragioni di una convivenza impossibile

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Biosfera e Geoingegneria: le improbabili ragioni di una convivenza impossibile

Articolo di NoGeoingegneria
Dovremmo davvero spaventarci per gli eventuali effetti dell’aumento di CO2? Si morirà di caldo o di freddo? Una nuova valutazione della biosfera ed una particolare analisi dell’indispensabile involucro del nostro pianeta è stata la base per una nuova riflessione sulla GEOINGEGNERIA.

Oltre alle azioni dell’uomo che producono inquinamenti ed avvelenamenti “involontari” di aria acqua e suolo, è in atto una deliberata distruzione dell’equilibrio atmosferico e geofisico.

Paolo De Santis nel suo intervento durante la conferenza “PADRONI DI NULLA Terra, acqua, cieli: il controllo democratico nell’era delle tecnologie globali” dichiara di non aver più dubbi sulle manipolazioni atmosferiche in corso e suppone che si tratti di operazioni di carattere militare.

Incuriosito dalle sue osservazioni dirette, ha cercato spiegazioni e trovato risposte che indicano direzioni ben definite. Ha scoperto che la convenzione delle Nazioni Unite che proibiva le modifiche ambientali a fini militari poteva essere aggirata, bastava motivare le stesse manipolazioni con scopi scientifici o civili, a fini umanitari o difensivi. Ed è facile rilevare in svariati documenti ufficiali finalità militari per molteplici operazioni geoingegneristiche in cielo, affiancati a futuri progetti  civili; tra di essi spicca il Solar Radiation Managment (SRM ).

Scienziati, militari e politici si muovono su ottiche parallele, parlano di necessità di sicurezza, difesa o controllo di fronte a quella che viene indicata come la più grave minaccia per le nostre esistenze: il climate change o global warming, il nemico dichiarato che unisce obiettivi e strumenti.

Un intreccio di operazioni civili e militari sta trasformando la nostra atmosfera?

Cos’è la nostra biosfera? Com’è composta? E a cosa serve? De Santis intende fare un po’ di chiarezza sulla sottile pellicola  che avvolge il pianeta ma anche su cosa può significare il modificarla artificialmente su larga scala.

Due termini caratterizzano oggi la discussione intorno al clima impazzito: effetto serra e  CO2.

Nell’opinione pubblica l’effetto serra è diventato il male dei mali di questo pianeta, generato da un terribile gas serra, che bisogna azzerare, e con urgenza, il CO2, “l’Osama Bin Laden molecolare”.

De Santis analizza questi due aspetti di una realtà mistificata, distorta e falsificata:

1.    Senza effetto serra la vita come la conosciamo adesso non sarebbe possibile.
2.   Il CO2, l’anidride carbonica è uno dei mattoni della vita, non è un gas nocivo, spesso viene  additato come se fosse un composto chimico artificiale; in realtà è un gas naturale, indispensabile per la vita stessa.

Le voci dominanti accusano questo gas, il CO2, di essere la causa principale del surriscaldamento del pianeta (*).

Ma il CO2 non è certo l’unico gas serra, osserva De Santis senza entrare nel merito del dibattito sulle conseguenze del global warming; ma se le conseguenze fossero davvero catastrofiche come si afferma, perché non si parla per del metano?  Il metano, prodotto in quantità enormi da miliardi di animali allevati per il consumo alimentare, è un gas serra 28 volte più potente dell’anidride carbonica. Inoltre il Potenziale di Riscaldamento Globale (GWP) del metano, calcolato sulla sua vita media di 12 anni, risulta ben 84 volte quello della CO2!

Il consumo di carne è responsabile dell’immissione in atmosfera di una quantità di gas serra – anidride carbonica (CO2), metano, ossido di azoto e simili – ben maggiore di quella immessa dai mezzi di trasporto o dalle industrie. Inoltre, i prodotti agricoli potrebbero essere sufficienti a sfamare miliardi di persone, se non fossero in gran parte utilizzati per alimentare gli animali degli allevamenti. 

L’umanità ha creato un devastante effetto a catena: enorme consumo di energia, acqua e alimenti base per consumi alimentari errati. Miliardi di animali da macello per il consumo eccessivo di carne, stanno distruggendo il pianeta? Non sembra una affermazione priva di fondamento. Perché non se ne parla nei dati della FAO (Additional facts from FAO’s report)  o del World Watch Institute?

Se i gas serra fossero veramente un così grave problema, un semplice cambiamento di abitudini alimentari avrebbe effetti molto più rapidi di qualsiasi altra iniziativa sull’effetto serra.

Se la situazione è tanto preoccupante (e non c’è dubbio che l’uomo stia spingendo verso il collasso in molti settori) perché i responsabili, che sanno promuovere con successo i loro interessi, non ritengono prioritaria una semplice e sana via di uscita?

La relazione di De Santis segnala alcuni sviluppi interessanti degli anni ‘90, tra i tanti:
  • La creazione del comitato scientifico internazionale Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), insediato dall’ONU (di cui è filiale il WMO), che individua nelle attività antropiche la probabile causa di un grave aumento della temperatura globale (sulla base di modelli approssimativi e parziali).
  • Un documento rilevante che parla di come “Possedere il tempo nel 2025”(1).
  • La contemporanea proposta di Edward Teller, che prevede di inseminare lo spazio atmosferico, creando uno “scudo antisole”(2).

Ma altre minacce sembrano provenire da sfere molto alte.
De Santis scopre quanto per qualcuno siano ingombranti le stesse fasce di van Allen. Le fasce di van Allen sono due cinture che circondano la Terra, zone ricche di particelle di alta energia (plasma). Queste cinture possono rappresentare un rischio significativo per satelliti e veicoli spaziali, come pure per gli astronauti, al momento del loro attraversamento. Cosa fare?

I fisici hanno intenzione di spazzare via fasce di Van Allen della Terra con onde radio: leggiamo in un articolo in inglese VEDI QUI. De Santis a tale proposito racconta le avventurose idee degli ingegneri della Tethers Unlimited Inc.

Le Cinture di Van Allen sono responsabili delle aurore polari. Chi le vuole eliminare le ha mai viste? E’ difficile credere che coloro che si propongono di distruggerle abbiano un vago concetto della sacralità dell’esistenza, un parametro che deve essere considerato prima di intraprendere un percorso di distruzione.

De Santis paragona l’approccio della geo-ingegneria sul pianeta a quello della medicina contemporanea, caratterizzata da una prassi di ‘manutenzione’ biofisica dell’uomo. La contemporanea scienza egemone percepisce l’universo, la terra la natura, gli esseri viventi, come macchine smontabili e ricomponibili: quello che viene definito riduzionismo scientifico. Si agisce, anche brutalmente, sui sintomi in organismi complessi di cui non si è i ‘progettisti’ e di cui si ignorano dunque le logiche intrinseche e così le conseguenze o le interazioni provocate dalle tecniche ‘manutentive’.

Il riduzionismo non si pone due questioni: l’origine e il fine. La maggior parte delle attività degli scienziati riguarda questioni pratiche, che possano essere risolte attraverso il consueto approccio riduzionista, un riduzionismo che per scoprire di cosa è fatto un sasso, lo rompe. Solo una piccolissima parte della comunità scientifica si trova oggi a voler o dover affrontare una visione estesa.
Prof. De Santis è uno di questi. Le sue riflessioni sul tema della geoingegneria e la compatibilità con la biosfera sono riassunte in questa sua affermazione:

“Se anche la Geoingegneria avesse delle buone intenzioni, cosa in cui io non credo, non sarebbe in grado di risolvere nessun problema perché ha, semplicemente, un approccio sbagliato. L’approccio su un sistema di alta complessità com’è il pianeta Terra, non è materialmente gestibile con un approccio riduzionistico di questo tipo”.

Le riflessioni di Paolo De Santis sono riportate integralmente nel video.
 (*) stupisce che nel pacchetto delle preoccupazione che riguardarono il CO2 siano escluse le emissioni del traffico aereo, che non si riesca a trovare un accordo a livello globale, VEDI QUI.

Padroni di Nulla - Paolo De Santis - Firenze 22/02/2014

PAOLO DE SANTIS
è attualmente professore senior presso l’Università Roma Tre, dove ha tenuto corsi di Fisica e di Acustica presso la Facoltà d’Ingegneria. Precedentemente ha insegnato Fisica all’Università La Sapienza di Roma e all’Università de L’Aquila. Nell’ambito di programmi di cooperazione internazionale, ha tenuto corsi di Elettronica e Teoria dei Segnali presso le Università di Caracas e di Kampala. La sua attività di ricerca, sia teorica che sperimentale, ha riguardato diversi settori dell’acustica e dell’ottica, con particolare riguardo alla teoria della coerenza, all’olografia e alla propagazione dei campi. E’ impegnato in vari THINK TANK .

NOTE

I SOCIAL MEDIA SONO ARMI PER LA GUERRA PSICOLOGICA E TU SEI IL BERSAGLIO

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I SOCIAL MEDIA SONO ARMI PER LA GUERRA PSICOLOGICA E TU SEI IL BERSAGLIO

Per secoli il più potente servizio di intelligence e raccolta dati è stato il rito cattolico della “confessione”, con cui milioni di persone rivelavano informazioni vitali al Pontefice riguardo i loro atti di colpevolezza e grazie ai quali, quindi, potevano essere ricattati assieme ai loro amici peccatori.
Ma saremmo in errore se pensassimo che il problema è stato risolto con Lutero e la sua Riforma Protestante. I preti-spia della nuova chiesa quali Google e Facebook hanno preso il posto del confessionale.
“Facebook possiede tutta la mia vita e sono preoccupato, che cosa ne faranno?’” mi ha rivelato un amico questa settimana.

E’ una preoccupazione comprensibile, che i giganti del software e dei social network hanno evitato grazie ai loro uffici legali e di pubbliche relazioni, pagati lautamente al fine di tenere il dibattito pubblico ad un livello minimo. Senza una giustificazione a prova di bomba che i nostri dati sono realmente tenuti privati, dobbiamo sempre presumere che vengano comunicati alla NSA (National Security Agency: Agenzia di Sicurezza Nazionale, ndt).

Zuckerberg e il suo Consiglio d’Amministrazione di Facebook, tergiversando con la nostra privacy, omettendo e rinviando, stanno chiaramente rivelando che sono più impauriti di “loro” che di “noi”, e si stanno piegando alle loro richieste.

Perché preoccuparci, se non abbiamo fatto nulla di male? Il personaggio agghiacciante del capo torturatore della Gestapo, lo Sturmbahnfuhrer Kessler, lo ha riassunto perfettamente nella serie televisiva sulla Resistenza Francese “L’esercito Segreto” (“Secret Army”), trasmessa dalla BBC nel 1978. Nell’episodio “In trappola” ci racconta: “Informazioni. Sono l’arma più importante che abbiamo. Informazioni. Ed il mio lavoro è ottenerle. Ogni governo in lotta contro il terrorismo ha ed avrà sempre questo problema.”

Certo, quelle spie malate di potere alla NATO hanno oltrepassato il limite, sono entrate in territorio Gestapo, dove hanno deciso di trattare la popolazione dell’intero pianeta allo stesso modo in cui i Nazisti e il personaggio Kessler facevano con la Resistenza Francese. Ottenendo le nostre informazioni private senza passare da un giudice hanno infranto la legge e criminalizzato il loro stesso lavoro. L’enorme abuso nazista di informazioni private fu la ragione principale per cui vennero promulgate quelle leggi, al fine di evitare che un giorno potesse riaffermarsi qualcosa di simile alla Gestapo.

Nessuno rischia il confronto con la NSA & il mantenimento della privacy
Come utenti di Internet abbiamo bisogno di una rassicurazione ferrea sul fatto che i nostri dati siano veramente privati, ma non l’abbiamo mai avuta. Non ci viene più richiesto di avere solamente una password, ormai consegniamo direttamente le chiavi delle nostre vite. Un qualcosa che durante il Medioevo il Vaticano avrebbe potuto solamente sognarsi. Partendo dal nostro numero di cellulare, data di nascita, cognome da nubile della madre (per aiutare a costruire il nostro albero genealogico), e continuando con le nostre scuole primarie e secondarie (per quei registri degli alunni dimenticati), l’intelligence della Nato, GCHQ e del NSA sanno molto più su di noi che noi stessi.

Che cosa succede quindi? Qualcuno potrebbe lasciare le nostre informazioni su un treno o perderle a causa di comunicazioni disattente con una società privata. Qualora non filtrassero, il crimine organizzato potrebbe comunque pagare profumatamente impiegati senza scrupoli al fine di scavare nella vita dei loro nemici politici. Nel Settembre del 2013 la debole SOCA (Serious Organised Crime Agency: Antimafia inglese, ndt) ha provato che non solo i detective privati senza scrupoli che hanno creato un crimine organizzato trafugando e sottraendo dati privati non verranno perseguiti a fin di legge, ma neanche i loro nomi saranno resi pubblici. A Londra il mercato nero del furto di dati ha ottenuto un altro semaforo verde.

La raccolta di dati quali il cognome da nubile delle nostre madri viene fatta in nome della “sicurezza” dei nostri account online, tuttavia recentemente usando il “codice di verifica” di Yahoo inviato sul mio cellulare con un sms, mi è apparsa una schermata che mi informava che qualcuno stava cercando di violare la mia identità con un codice falso e che quindi sarei rimasto fuori dal mio account. Che cosa stiamo ottenendo quindi in cambio dei nostri dati personali? Nulla? O qualcosa di molto peggio?

Chiamatemi pure cinico ma in sostanza l’idea di poter scegliere tra “pubblico” e “privato” sui social network serve solo a indicare alle spie quali informazioni potrebbero essere usate contro di noi. Politici e giornalisti, cosiddetti opinion-formers (coloro che formano un’opinione che poi il pubblico dibatterà, ndt), sono il bersaglio primario quando si parla di cellule di Operazioni Informative e Guerra Psicologica.

E’ venuto alla luce che gli spyware trovati nel 2005 sul network di Vodafone in Grecia ascoltavano attentamente i telefoni privati dei più importanti politici del paese e l’ingegnere che rivelò al mondo la cosa, Kostas Tsalikidis, si crede comunemente che sia stato “suicidato” appena dopo il suo racconto su questa intrusione tecnocratica nella politica democratica. Chi voleva conoscere dall’interno la posizione greca sulla rinegoziazione del debito sovrano? Con chi stavano negoziando all’epoca?

Vodafone molto di rado è una compagnia telefonica “per la gente”, ma molto spesso è una compagnia per la creazione di percorsi alternativi al fine di evitare le tasse e occasioni per vedere che cosa riescono ad ottenere. Avendo uno smart phone con la connessione internet, mi sembra di essere diventato una sorta di giocattolo nelle mani di Vodafone. Navigando tra i dati in questi giorni ho scoperto che il microfono del mio telefono può essere spento in remoto in ogni momento, anche nel bel mezzo di una telefonata. Molto elegante come cosa, non hanno neanche più bisogno di licenziarmi, possono semplicemente silenziarmi da lontano.

Lasciare messaggi sulle caselle vocali dei deputati quando non so se il mio microfono funziona o no è diventato una sorta di gioco del gatto col topo. Per quanto ancora continuerò a cercare di invitare i politici alla radio prima che gli hacker mi fermino? Adesso gli hacker riescono a separare un giornalista dalla sua fonte con il clic di un mouse, o forse anche solo con un semplice programma che il colossale mainframe della NSA svolge per loro.

Ho pure disinstallato Twitter la scorsa settimana perché quella dannata applicazione mi bloccava internet e avrebbe tagliato fuori il mio collegamento telefonico completamente se solo ne avesse avuto voglia. La vita è diventata molto più semplice senza Twitter in giro sul mio telefono a fare disastri. Ma ecco il problema: stiamo parlando di Twitter, non delle spie, il quale richiede che la sua applicazione abbia il permesso di modificare la mia rubrica (come scusa?) e le impostazioni del mio account protetto. Twitter si sta piegando a 90 agli spioni.

I rapporti ufficiali con l’elite di delinquenti del Bilderberg
La maggior parte di noi è a conoscenza dei disonesti banchieri “tecnocrati” di Goldman Sachs e del loro spietato controllo, in sempre più paesi Europei, sull’emissione di leggi e sulla rigorosa spesa pubblica. Cosa ne pensiamo invece dei guru corporativi dei social network, ai quali il termine “tecno” potrebbe essere applicato in maniera anche più precisa? Proprio come sopra: Facebook, Twitter, LinkedIn, Google e Amazon sottoscrivono tutti assieme il credo Bilderberg, partecipando agli incontri segreti dell’elite transatlantica.

E’ precisamente alla conferenza annuale del Bilderberg che la “divisione” USA/UE inizia a scomparire lasciandosi dietro nient’altro che la classica illusione del “poliziotto buono, poliziotto cattivo”. E’ li che le multinazionali bancarie, dei media, dell’energia e della difesa plasmano e dominano le politiche da una parte all’altra degli “Stati Uniti” di America ed Europa messi assieme. Il Pentagono rappresenta il potere aggressivo mentre gli incaricati europei sorridono dolcemente col “dolce tocco” diplomatico, alzando le mani come in una rapina e dicendo: “che cosa FAREMO con quei violenti Americani?”

Quantunque buona ed originale l’idea, il piccolo pesce rosso di internet sta venendo assimilato dal cyber-Borg NATO-Bilderberg, il marchingegno che divora le civiltà intergalattiche di Star Trek, lasciando loro nessuno scampo all’assimilazione che la morte. Un esempio può essere il sito oldversion.com il quale forniva versioni libere da spyware, malware e bloatware di programmi per noi ciber-Luddisti. Qualcosa di strano si è intromesso invece adesso tra noi e ciò che volevamo, un piccolo e misterioso programmino speciale che ci dicono dobbiamo installare al fine di ottenere il software che vogliamo. Ecco un altro sito web silurato.

Quando si parla della regolamentazione di internet per contrastare i monopoli, ci si dimentica semplicemente di ciò. Se i “servizi” internet conosciuti e famosi come Yahoo!, AOL e Ebay non sono ancora stati comprati dagli amanti del Bilderberg (FB, Twitter, LinkedIn, Google, Amazon), lo saranno molto presto. Ognuno ha il suo prezzo e chi è rimasto indietro verrà riportato in riga alla fine.

L’elite giudiziaria sta al “loro” fianco, contro di “noi”
Al fine di forzare i grandi software e le grandi società di social network a fornire i dati, l’NSA ha dovuto usare i tribunali segreti USA della FISA (Foreign Intelligence Surveillance Agency, Agenzia di Sorveglianza dell’Intelligence Estera, ndt) ma tali ordini non dovrebbero essere validi in Gran Bretagna. Il giornalista Kevin Cahill, che si batte per la giustizia sociale e autore dei libri “Chi possiede la Gran Bretagna” e “Chi possiede il pianeta”, ha citato in giudizio Apple, Google, Facebook e Microsoft per aver infranto la severa legge britannica sulla protezione dei dati personali (Data Protection Act).

Sono azioni legali come questa che dovrebbero consentire ai social network ed alle società di software di informare il pubblico che tutte le risorse disponibili verranno utilizzate per proteggere la nostra privacy. Invece la loro evasività ci dice il contrario. Solo qualche raro caso scelto in cui si battono per i clienti contro le spie è tutto ciò di cui hanno bisogno al fine di dimostrare di avere del carattere.

Proprio questa settimana il Giudice Lucy Koh del Tribunale Distrettuale di San Jose, in America, ha fermato una class-action contro Google da parte di una dozzina di utenti, tra le centinaia di milioni, di Google Mail. Tutti loro accusano Google di violare la privacy degli utenti Gmail, leggendo i messaggi al fine di poter indirizzare meglio le pubblicità.

Nonostante le accuse fossero tutte contro l’intrusiva pubblicità di Google il giudice Koh ha dichiarato le dichiarazioni dell’accusa troppo diverse tra di loro al fine di poterle combinare assieme in una singola causa. Quegli utenti Google potrebbero essere le munizioni di cui Google ha bisogno, ma la volontà di Eric Schmidt di unirsi ai suoi clienti per combattere le spie non c’è, e quindi tutto quello che i coraggiosi accusatori hanno ottenuto è stato il classico divide et impera.

I tecnocrati fascisti vogliono vederci tutti ‘incatenati ad un computer’
La Guerra cibernetica ‘soft power’ che viene silenziosamente utilizzata dall’intelligence NATO contro la loro propria gente, per il momento non è ‘letale’, ma sta distruggendo la democrazia e lo stato di diritto. Sta portando criminali in posizioni di fiducia pubblica e in tal mondo sta alimentando il dispotismo e avviando una possibile guerra civile.

Nel 1996 l’uomo che predisse Bin Laden come capro espiatorio di un massiccio attacco all’America, l’Ufficiale dell’intelligence della Marina Americana e conduttore radiofonico texano William Cooper, ha condiviso con noi ciò che lui credeva fosse una visione credibile ma alo stesso tempo terrificante della futura elite tecnocratica, orrenda in ogni suo ingranaggio come in 1984 di George Orwell.

Parlando di un credo segreto in seno alla potente elite Nato, ha dichiarato: “Il loro obiettivo è di distruggere tutte le religioni esistenti tranne la loro, tutti i governi tranne il loro, e di ingabbiare la popolazione in un sistema di debito eterno ed oppressivo incatenandola ad un computer per il resto della loro vita. In un mondo di propaganda dove far loro credere di essere felici all’interno del sistema”.

Questa settimana Edward Snowden, assieme all’inventore del World Wide Web, Sir Tim Berners-Lee, ha preso la scena per condividere la sua mesta visione sulla direzione di viaggio intrapresa da internet. La coppia ha utilizzato l’evento del TED (Technology, Entertainment and Design) tenutosi a Vancouver, Canada, per lanciare una campagna “salva-web” dal controllo delle multinazionali, preservare la “neutralità della rete”, e chiedendo una sorta di Magna Carta per Internet la quale tenga sotto controllo la potente combinazione del “complesso per la sicurezza industriale” delle lobby tra i cui complici possiamo includere Google e Facebook.

Internet sta diventando velocemente una parte essenziale delle nostre vite nell’era del “mondo interconnesso”. A meno di non prestare attenzione al’avviso di Edward e Tim, e di farlo adesso, tutti dovranno chiedersi: ‘voglio essere connesso, o voglio essere libero?’

In qualunque modo questa guerra silenziosa finirà, è chiaro che l’umanità intera, Oriente ed Occidente, non si piegherà senza combattere, diversamente da Google e Facebook.
Tony Gosling
Fonte:  http://rt.com/ - Link: http://rt.com/op-edge/psywar-internet-nsa-media-309/
26.03.2014 - Traduzione per www.comedonchisciotte.orga cura di NUNZIO PERNA
via: comedonchisciotte.org

Vivi bene, non giudicare, ma soprattutto non farti calpestare

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Vivi bene, non giudicare, ma soprattutto non farti calpestare*

Questo mio “divulgare” non è altro che una celebrazione, un riconoscimento a tutti quegli individui che:
finalmente si sono riscoperti tali;
hanno colto l’essenza del vivere;
donano quel che possono;
evitano il giudizio;
vivono il presente;
vanno oltre la loro mente;
sono “allergici” alle imposizioni ed ai pregiudizi;
amano consapevolmente…

Se questo messaggio ti giungerà comprensibile allora è anche per te, se non lo hai sentito come “tuo” fa niente, pensa solo a vivere bene a non giudicare, ma soprattutto a non farti calpestare.

Purtroppo quest’ultimo termine potrà apparirti esagerato poiché non essendo il destinatario del mio messaggio non ne coglierai tutti gli aspetti, ma sappi che i soprusi di oggi sono invisibili, insidiosi e spesso camuffati… camuffati da buonsenso(leggi e consuetudini), comunque, anche se non li “vedrai”, la tua anima li sentirà e ti rimanderà quella sensazione profonda, nascosta, lieve, ma persistente di prigionia, di oppressione, di voglia di libertà, di…

E’ quel sentito profondo a cui non dai retta e lo rimandi giù da dove è venuto poiché sei certo che non sia giusto, poiché ritieni giusto solo quello che ti hanno detto sia tale e non ti fai troppe domande.

Credi anche che quel sentito sia solo un tuo lapsus senza sapere che la stessa sensazione ce l’hanno quasi tutti e tutti fanno finta di niente, non gli danno ascolto perché ascoltarlo significherebbe rimettere in gioco tutto, tutto se stessi per un qualcosa che ancora non si sa cos’è, tuttavia se ne percepisce l’importanza.

Fa niente, puoi anche far finta di niente, continua con la tua esistenza, ma mi ripeto cerca di vivere bene e…

Insomma ama e stai attento, ascolta il tuo sentito più profondo solo quello può farti cambiare la tua visione del mondo.
Marcello Salas


* ispirato da “Per chi scrivo


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Se non si distruggono le menzogne, non si può far posto alla verità.

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La verità è sempre in contrasto con i dogmi delle masse.


"Prova a pensare in modo leggermente diverso dalla gente e tutti cominceranno a sospettare di te: c'è qualcosa che non va, sei pazzo.
Se fai parte della massa, sei considerato sano di mente..

Può darsi che la massa sia in preda alla follia, ma il punto non è quello.
Tu devi semplicemente far parte della massa e comportarti come si comportano tutti gli altri.
Non sono ammesse eccezioni.
Non c'è spazio per l'individualità.
Gli individui vengono rinchiusi in manicomio.

La gente ha definito pazzo Gautama il Buddha, ha dato del pazzo a Gesù Cristo, ha dato del pazzo a Socrate.

Le masse considerano pazzo chiunque non sia parte della follia collettiva, chiunque vada oltre questa follia.
Ma quella pazzia è l'unico modo di purificarsi.

L'uomo non è un essere ma un processo, non un essere ma un divenire.
Il cane nasce e muore cane.
La situazione non è necessariamente la stessa per quanto riguarda l'uomo. L'uomo può nascere uomo e morire come Gautama il Buddha.
Nessun altro essere, eccetto l'uomo, si evolve tra la nascita e la morte.

Ma per raggiungere questo stato devi essere il fulmine che brucia tutto ciò che è marcio in te; devi essere abbastanza pazzo da andare oltre tutte le ipocrisie, tutti i manierismi, tutte le maschere che l'uomo ha creato per rimanere dov'è, per non crescere.

La massa, la gente, condannerà tutti i ribelli, tutti gli spiriti ribelli, dirà che sono dei distruttori.  Ma per creare bisogna distruggere.

Se non si distrugge ciò che è brutto e spregevole, non si può creare la bellezza.


Se non si distruggono le menzogne, non si può far posto alla verità.

Ma è molto difficile non odiare questo tipo di persone, che disturbano il vostro sonno, le vostre menzogne, comode, convenienti, le vostre consolazioni.

È naturale che la gente odi l'uomo di verità: egli è un disturbatore... con le tue menzogne ti senti al sicuro, e all'improvviso arriva lui ad istigare il dubbio in te, a disturbare la tua fede.

La verità è sempre in contrasto con i dogmi delle masse.

La verità è individuale, e le masse non hanno alcun interesse per la verità.

Alle masse importano le consolazioni, le comodità.

Le masse non consistono di esploratori, di avventurieri, di individui che si inoltrano nell'ignoto, senza paura, e rischiano la vita per scoprire il significato della loro vita e dell'esistenza intera.

Le masse vogliono semplicemente sentir raccontare bugie dolci, comode e convenienti.

Senza fare alcuno sforzo, possono rilassarsi in quelle menzogne che servono solo come consolazioni.

La folla odia chi vuole essere un individuo, chi vuole seguire un suo cammino particolare, uno stile di vita.

Le masse vogliono che tu sia semplicemente "uno di loro".

La tua separazione li rende consapevoli della loro inferiorità.

Vogliono che tu sia mite, remissivo, sottomesso..

Se in qualche modo le oltrepassi, le superi, non sarai mai perdonato."
Osho

STIRPE RANDAGIA

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STIRPE RANDAGIA

Non ce la fanno... 

Non potranno mai tollerare che tu abbia avuto una vita libera, che non abbia accettato la loro stessa schiavitù, che non abbia svenduto i tuoi sogni per 4 denari ma che, anzi, stai ancora facendo di tutto per rincorrerli. 

Non ti accetteranno mai: al limite potranno fingere di tollerarti, salvo poi, al primo momento di difficoltà, tornare a decantarti le meraviglie della loro prigionia.. 

Saranno sempre lì, in attesa del tuo primo errore, per riportarti dentro la loro gabbia.

Ma chi nasce di stirpe randagia trova forze e speranze dove il civilizzato soffoca e marcisce;

i Randagi non si sono mai arresi, 

Ascoltare la voce della natura... oltre il giudizio

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La maledizione del giudizio

di Giorgio Beltrammi
La Natura parla il suo linguaggio che è attinente e finalizzato unicamente alla evoluzione. In questo linguaggio non c'è traccia di giudizio. Non c'è bene o male, non è previsto benigno e maligno.
Pur avendo generato tanti esseri diversi, parla un linguaggio unico che tutti i suoi figli possono sentire e conoscono. Tutti i suoi figli hanno strutture e funzioni adattate proprio a recepire questo linguaggio.

Questo linguaggio prevede delle domande, semplici, normali, talora speciali; ordini e istruzioni sensati e finalizzati unicamente ad ottenere un unico, meraviglioso risultato: il mantenimento e la prosecuzione della vita.
Le risposte offerte dagli esseri viventi sono in sostanza relative a poche domande fondamentali, presupposti indispensabili per raggiungere lo scopo:

1.      Sopravvivenza
2.     Difesa
3.     Motivazione
4.    Relazione

Nell'animale e nelle piante le risposte sono prevedibili al punto da poter giungere alla corretta domanda osservando attentamente la risposta. Nell'uomo le cose si complicano e non poco. La risposta osservata non porta sempre, anzi quasi mai, alla domanda corretta in quanto l'umano abusa di una funzione sua unica, il giudicare.

Chi ha insegnato all'uomo ad applicare il giudizio ad ogni cosa è la religione, di qualsiasi versante essa sia. Il presupposto che ci sia un giudice supremo che sarà chiamato a giudicare la condotta di vita del singolo individuo, secondo metri e misure posticce e pretestuose, estende all'individuo stesso il potere e il diritto di giudicare. Egli potrà esercitare l'azione giudicante su qualsiasi cosa, non importa conoscerne la ragione intrinseca, il giudizio giungerà a cancellare la memoria della ragione di fondo di quella cosa.

Una femmina di scimmia a cui viene strappato il figlio ad opera di un predatore, non applica un giudizio all'evento. Ne fa certamente un conflitto doloroso tra il suo mandato di madre e prosecutrice della specie ed il fatto di non poterlo più fare, ma non applica un giudizio. Non applica quindi un filtro tra ciò che è successo e ciò che è biologicamente sensato fare: rimanere nuovamente gravida e dare alla luce un nuovo individuo. Il conflitto trova una soluzione rapida e diretta.

Una femmina umana che si separa burrascosamente dal compagno, il quale esercita il suo diritto di padre pretendendo di stare con il figlio secondo le disposizioni di legge, può avviare un conflitto di separazione applicando però un giudizio agli eventi, recidivando di volta in volta il conflitto senza mai risolverlo.

Lei ascolta prima la voce del suo giudizio e può farlo così intensamente da non udire la voce biologica della Natura, che le potrebbe suggerire sensatamente di fare un figlio con un altro uomo, accettando da subito il fatto che questi potrebbe/vorrebbe andarsene da lei.

Il linguaggio naturale legato alla sopravvivenza, ad esempio, implica il concetto di cibo, che per l'animale è unicamente il cibo vero e proprio.
Per l'umano il concetto di cibo passa attraverso l'etichetta del giudizio
che potrebbe applicare l'etichetta di cibo a denaro (che non si mangia), lavoro (che non si mangia), premio (che non si mangia), riconoscimento (che non si mangia), contratto (che non si mangia), incasso (che non si mangia), ecc. ecc.
Al concetto unico e biologico di cibo, si confonde e si sovrappongono cose e concetti che nulla hanno a vedere con il cibo in se, ovvero nutrimento.

Ma la Natura non parla unicamente il linguaggio umano, l'uomo è venuto dopo la Natura che continua saggiamente a parlare un unico linguaggio. Così, quando l'uomo perde un contratto, la Natura potrebbe avviare la risposta che sta sotto alla parola cibo.

È per questo diabolico, maledetto sistema di giudizio immotivato e pericoloso, che l'uomo si ammala più degli animali. Perché ha troppe cose nella vita a cui ha applicato il concetto di cibo; applicazione che deriva dall'aver giudicato come cibo cose che in realtà cibo non sono.

Sono talmente tanti gli stimoli oggi, che praticamente qualsiasi cosa può portare qualsiasi etichetta e tutte queste diciture improprie finiscono per occultare l'unica vera etichetta possibile, quella naturale e sensatamente biologica.
Ad esempio il lavoro può essere caricato dell'etichetta di sopravvivenza, difesa, motivo, relazione; eppure il lavoro è solo una parte della vita umana, peraltro ingiustificata e unicamente umana.

L'errore, o la svista, o meglio il fraintendimento esercitati dall'umano sono quelli di avere confuso le necessità biologiche con il giudizio applicato ad esse. Lavorare può essere una parte della vita, non può biologicamente e sensatamente esserne la ragione.
Va da se comprendere quali altri numerosissimi fraintendimenti rendono oggi la vita umana così difficile; tutto per aver applicato giudizi laddove sarebbe bastata l'accettazione o la consapevolezza.

Torniamo ad essere nudi, puri e senza giudicare queste condizioni.
Che piaccia o meno, è l'unico modo sano di vivere la vita.

Il Jainismo

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JAINISMO

la più antica Religione della Nonviolenza Universale

“AHIMSA PARMO DHARMA”
La Nonviolenza è la Suprema Religione
Jai Jinendra!

Da oltre duemilacinquecento anni esiste sul nostro pianeta un caposaldo della Spiritualità e della Nonviolenza: il Jainismo.
La Spiritualità jainista si basa sulla regola aurea dell’Ahimsa, il rispetto attivo nei confronti di ogni Vita, animale e vegetale, che è divina e sacra, e contiene un’anima individuale eterna, potenzialmente perfetta e santa, che aspira a liberarsi dai vincoli con la materia. La condotta dei Jain è dunque orientata al pacifismo, alla tolleranza, alla protezione della creazione e delle creature, alla continenza, alla mitezza, al vegetarismo, all’altruismo, alla sincerità, al perdono.

Nel Jainismo cinque Regole principali sono:
Nonviolenza – Ahimsa
Castità – Brahmacharya (o fedeltà coniugale per i laici sposati)
Verità e sincerità – Satya
Non rubare e non essere mai scorretti o sleali – Asteya
Non attaccamento – Aparigraha.

Il principale Mantra jainista è il Namokar Mantra:
Mi inchino alle Onorevoli Anime – Arihantas
Mi inchino alle Anime Liberate – Siddhanam
Mi inchino alle Guide Spirituali – Ayariyanam
Mi inchino ai Maestri Spirituali – Uvajjhayanam
Mi inchino a tutti i Santi – Loe Savva Sahunam
Questo quintuplice Omaggio
Distrugge tutti i peccati
Tra gli atti auspicali di devozione
Il Namokar Mantra è il più importante.

Nel Settembre 2014 si è svolto in India a New Delhi l’Anuvrat International Conference, a cui hanno partecipato relatori da 25 nazioni diverse. Il Convegno ha evidenziato che i temi globali della conservazione dell’ambiente e della sostenibilità dello sviluppo sono da sempre fondamentali nella filosofia Jainista. Le indicazioni scaturite dal Convegno convergono su una presa di posizione personale e sull’impegno attivo individuale sui temi urgenti e globali della salvaguardia dell’ambiente, della generosità, della condivisione col prossimo, soprattutto con i più bisognosi, dell’attuazione della regola delle tre R: riutilizzare, ridurre, riciclare le risorse.

Le undici regole proposte dall’Acharya Shree Tulsi nel suo Codice di Condotta Anuvrat (“anu” = piccolo, “vrat” = voto) sono:
1. Non uccidere volontariamente nessuna creatura innocente
2. Non aggredire nessuno, non fomentare l’aggressività verso nessuno, tentare sempre di portare pace e amicizia
3. Non prendere parte ad agitazioni violente o distruttive
4. Credere nell’unità umana, non discriminare alcun essere umano sulla base di casta, colore, setta, o altro, né trattare alcuno come intoccabile
5. Praticare la tolleranza religiosa
6. Osservare rettitudine negli affari e nel comportamento lavorativo, non danneggiare gli altri in alcun modo, non praticare mai l’inganno
7. Porsi dei limiti sia nei desideri sensuali sia nei desideri di possesso
8. Non ricorrere a pratiche non etiche nelle elezioni
9. Non incoraggiare abitudini sociali sbagliate
10.Condurre una vita libera da dipendenze come alcol, droghe, tabacco
11.Essere sempre attenti e vigili sul mantenere l’ambiente libero da inquinamento, non abbattere gli alberi, non sprecare l’acqua.
Da “VegAgenda 2012” (Edizioni Sonda) articoli di Claudia Pastorino:
La Compassione è il dovere supremo di ogni essere vivente” (Tattvarth Sutra)

Il Jainismo è antico di 2600 anni eppure fortemente in linea con i più vigorosi moderni Movimenti animalisti, pacifisti, ecumenisti, ambientalisti. Sorto in India e attualmente diffuso pressoché esclusivamente in India e in USA
è costituito da due Scuole principali: Digambara (vestiti di cielo) e Svetambara (vestiti di bianco). Le Comunità jainiste sono molto solide e stimate: in tutta l’India i Jain possiedono e gestiscono numerosi templi (molti dei quali magnifici), ostelli, biblioteche, rifugi per animali e centri veterinari (Panjarapole). Il termine Jain significa Vittorioso e designa colui che ha vinto sugli attaccamenti, sulle avversioni, sull’egoismo, sul materialismo, sulle passioni. Per il Jainismo ogni anima è individuale e potenzialmente perfetta; la metafisica jainista è molto complessa e attribuisce grande importanza alla logica e alla comprensione: grazie alla retta conoscenza, che conduce alla retta fede, e quindi alla retta condotta, ciascuno può, già da questa vita, accedere alla Liberazione.

Attraverso dodici letture scelte tra le favole dei bimbi Jain, antichi racconti, testi sacri, incontriamo la più antica Dottrina spirituale della Compassione e della Nonviolenza universale.
AHIMSA
Compito delle creature viventi è servirsi l’un l’altra” (Tattvarth Sutra)
Ahimsa (Nonviolenza) è il principio che i Jain insegnano e praticano non solo nei confronti degli esseri umani ma anche degli animali e della natura. La Nonviolenza jainista è positiva e attiva, e postula la costante vigilanza nel non nuocere in alcun modo ai propri simili, agli animali, alle piante, agli elementi; anche causare inquinamento è considerato Himsa (violenza) dai Jain.

E’ caratteristica essenziale di ogni uomo saggio che non uccida alcun Essere Vivente. Senza dubbio, un individuo dovrebbe comprendere semplicemente i due principi chiamati Nonviolenza ed Eguaglianza verso qualsiasi Essere Vivente (sutra 147)
Tutti gli Esseri Viventi vogliono vivere e non morire; per questo le persone completamente prive di attaccamenti (Nirgranthas) proibiscono l’uccisione degli Esseri Viventi (sutra 148)
In tutti i casi, sia consapevolmente che inconsapevolmente, un individuo non dovrebbe mai uccidere gli altri Esseri Viventi -mobili o immobili- di questo mondo, né permettere ad altri di ucciderli (sutra 149)
Come il dolore non ti è gradevole, ugualmente non lo è per gli altri. Conoscendo questo principio di Eguaglianza, tratta sempre gli altri con Rispetto e Compassione (sutra 150)
Uccidere un Essere Vivente è come uccidere sé stessi; mostrare compassione a un Essere Vivente è come mostrarla a se stessi. Colui che desidera il proprio bene, dovrebbe evitare di causare qualsiasi tipo di danno a un altro Essere Vivente (sutra 151)
L’Essere Vivente che vorresti uccidere è uguale a te stesso; l’Essere Vivente che vuoi tenere sottomesso è uguale a te stesso (sutra 152)
(da SAMAN SUTTAM – Il Canone del Jainismo)

Relatività della Conoscenza e Molteplicità dei punti di vista
Le Dottrine Jainiste Anekantavada (Dottrina dei molti aspetti, e della Molteplicità dei punti di vista) e Syadvada (Dottrina del non assolutismo, e della Relatività della conoscenza), insegnando a riconoscere una parte di vero in ogni pensiero, aprono la via verso l’armonia, l’eliminazione dei conflitti, l’ecumenismo, l’accettazione.
C’era una volta un villaggio dove vivevano sei non vedenti. Un giorno arrivò un elefante nel villaggio; essi non avevano idea di che cosa fosse: si recarono dov’era l’elefante e ciascuno iniziò a toccarlo. “L’elefante è una colonna” disse il primo uomo che toccò una delle gambe. “Oh, no! È come una fune” disse il secondo che stava toccando la coda. “Oh, no! È come il ramo di un albero” disse il terzo che stava toccando la proboscide. “L’elefante è come un grosso ventaglio” disse il quarto che stava toccando l’orecchio. “No! E’ come un grosso muro” disse il quinto che stava toccando il ventre dell’elefante. “No! E’ come un solido tubo” disse il sesto che stava toccando una zanna. I sei non vedenti iniziarono a litigare riguardo alla forma dell’elefante e ciascuno sosteneva di avere ragione. Diventavano sempre più agitati e la tensione aumentava. Un uomo saggio passava di lì e li vide. Si fermò e chiese: “Qual è il problema?” Risposero: “Non siamo d’accordo sulla forma dell’elefante.” E ciascuno raccontò la propria sicura versione. Il saggio uomo con calma spiegò: “Ciacuno di voi ha ragione! Il motivo delle differenze è dato dal fatto che ognuno ha toccato una parte diversa dell’elefante. Infatti l’elefante possiede tutte le caratteristiche che avete descritto.” “Oh!” esclamarono tutti. Da allora non vi furono più litigi: erano tutti contenti di avere ciascuno la propria parte di ragione. 

Pazienza, tolleranza, fermezza
Nel Jainismo la retta condotta consiste nell’osservanza delle cinque regole: Nonviolenza (Ahimsa); verità e sincerità (Satya); non rubare e non essere mai scorretti o sleali (Asteya); castità per i monaci (Brahmacarya) e fedeltà coniugale per i laici; non attaccamento, cioé non possedere nulla per i monaci, e dare tutto il superfluo in beneficenza per i laici (Aparigraha). Altre regole fondamentali sono: pazienza, tolleranza, fermezza, accettazione della derisione e del dolore. Pensiamo a come queste regole abbiano formato la statura del Mahatma Gandhi!
Soma era una giovane Jain molto devota, ma né il marito né la madre di lui approvavano la sua devozione. La suocera cercava di impedirle le meditazioni disturbandola, ma Soma non le prestava attenzione ed era sempre molto gentile con lei cercando di farle capire le proprie motivazioni, senza riuscirvi. Faceva tutto ciò che la suocera le ordinava, e riusciva comunque a ritagliarsi il tempo per le meditazioni. La suocera di Soma arrivò persino a urlare e a picchiarla. Soma rimaneva calma e tollerava tutti questi abusi senza mai dire una parola meno che gentile poiché conosceva l’importanza della pazienza e della tolleranza. Un giorno la suocera di Soma decise di ricorrere a una misura estrema: comprò un serpente velenoso e lo mise in un cesto. Chiamò Soma e le chiese di portarle la ghirlanda di fiori che si trovava in quel cesto. Soma obbedì ed essendo sempre concentrata prima di prendere il cesto sussurrò una preghiera a Mahavira e recitò il Mantra Namokar: mise le mani nel cesto per prendere la ghirlanda e quando estrasse le mani reggeva davvero una ghirlanda di fiori! La suocera di Soma rimase shockata! Soma consegnò la ghirlanda che, non appena venne appoggiata, si ritrasformò in serpente. La suocera allora comprese finalmente la religiosità di Soma e da quel giorno divenne una devota del Jainismo. 

La Compassione dell’Elefante
Il Jainismo rappresenta il più alto e concreto tentativo che mai sia stato attuato in ambito spirituale per eliminare universalmente violenza e sofferenza. “Vivi e lascia vivere, ama tutti, servi tutti!” costituisce il supremo Comandamento jainista.
C’era una volta un elefante che viveva in una foresta insieme ad altri animali. Un giorno un grosso incendio divampò nella foresta. Per salvarsi, tutti gli animali, compreso l’elefante, corsero a mettersi al riparo in un’area sicura. In poco tempo la zona divenne sempre più affollata e si riempì di animali. L’elefante, per un attimo di prurito, sollevò la zampa e, approfittando dell’occasione, un coniglio saltò velocemente a occupare lo spazio libero che si era creato. Nel momento in cui l’elefante stava per riappoggiare la zampa, si accorse del coniglio seduto e, per evitare di ucciderlo o di fargli del male, rimase con la zampa sollevata. L’incendio durò tre giorni, e durante tutto quel tempo l’elefante rimase con la zampa sollevata per non nuocere al coniglio. Quando il fuoco si placò tutti gli animali, compreso il coniglio, se ne andarono. L’elefante era felice di aver salvato la vita del coniglio. Ma quando cercò di appoggiare la zampa non ci riuscì, poiché il suo corpo era rimasto bloccato. Cadde. E morì. Come conseguenza della sua Compassione l’elefante rinacque come Principe Meghkumar nella sua vita successiva. 

Il Principe Nemkumar
Nel Jainismo la scelta vegetariana è fondamentale per avere successo nel percorso di evoluzione spirituale. I Jain (monaci e laici) osservano da sempre uno stretto regime vegetariano. Da quando l’uomo ha industrializzato lo sfruttamento degli animali, i Jain hanno ulteriormente rinvigorito la Dottrina, sconsigliando (in The Book of Compassion) tutti gli alimenti di origine animale, poiché provenienti da violenza. I Jain non mangiano neppure quei vegetali (Udumbaara) estirpando i quali si uccide l’intera pianta.
Il Principe Nemkumar era fidanzato con la Principessa Rajul. Nel giorno del loro matrimonio, il Principe Nemkumar viaggiava verso il palazzo della Principessa Rajul su una carrozza riccamente adornata. Mentre viaggiava felice udì le urla di molti animali e uccelli. Chiese al suo cocchiere il motivo di quelle grida. Il cocchiere gli disse che quelli erano gli animali destinati al suo pranzo di nozze. Questa risposta gelò il sangue nelle vene del Principe Nemkumar e lo rese molto triste. “Gli animali soffrono quando vengono uccisi! Uccidere animali e uccelli per l’alimentazione non è giusto e non è necessario!” disse. Il Principe Nemkumar fece fermare la carrozza e andò a liberare tutti gli animali. L’illuminazione lo raggiunse in quello stesso momento. Egli rinunciò al suo matrimonio e se ne andò. Abbandonò tutte le ricchezze e tutti i piaceri terreni e si ritirò nella foresta a meditare. Molte tra le persone invitate al matrimonio furono illuminate dalla scelta del Principe Nemkumar: divennero compassionevoli e smisero anch’esse di mangiare gli animali. 

Mallinatha
Nel Jainismo le donne rivestono da sempre un ruolo molto importante. Le monache Jain (Saddhvi) hanno accompagnato Mahavira fin dagli inizi della sua predicazione e formano una delle più antiche comunità ascetiche dell’India, attualmente due volte più numerosa di quella degli uomini. La 19ma tra i 24 Saggi Tirthankara (=Costruttori del Ponte) è una donna, Mallinatha, alla quale è dedicato un grandioso tempio sul monte Girnar, in Gujarati.
Mallinatha era una principessa talmente desiderata e bella che ben sei principi la volevano in sposa. Poiché ella rifiutava di incontrarli, essi per vendetta dichiararono guerra a suo padre. Non sopportando la disperazione del padre, Mallinatha accettò allora di incontrare i sei pretendenti, facendoli ricevere in sei stanze separate, da ciascuna delle quali ogni principe poteva contemplare la statua della bellissima principessa. Il giorno dopo, mentre i sei innamorati erano in estasi di fronte alla sublime bellezza della scultura, giunse Mallinatha: tolse i fiori di loto che ricoprivano la statua e subito un insopportabile fetore inondò l’aria. Disse: “Signori, all’interno della statua ho collocato ogni giorno degli alimenti; potete constatare ora che cosa sono diventati. Anche il mio corpo è fatto così: la decomposizione è insita nella mia stessa natura. Non fatevi dominare dal desiderio, dalle passioni, dal senso del possesso”.
Convinti da queste parole, i principi abbandonarono i loro regni e abbracciarono l’ascetismo.
Mallinatha raggiunse quel giorno stesso la Liberazione. 

Il Principe Parshvanath
Il Tithankara predecessore di Vardhamana Mahavira fu Parshvanath, ventitreesimo Costruttore del Ponte tra l’imperfetta natura incarnata e l’ineffabile essenza dell’anima liberata.
Questo racconto allude alla presa di distanza da parte del Jainismo dal sistema vedico, a causa dei riti sacrificali e della divisione in caste.
Un giorno il Principe Parshvanath si imbatté in un bramino che stava officiando pubblicamente un rituale religioso. Con il suo potere extrasensoriale Parshvanath avvertì la presenza di due serpenti rimasti intrappolati nella catasta di legna di uno dei falò accesi dal bramino. Prese a disfare la catasta, facendo infuriare il bramino. Con grande sorpresa di tutti, due serpenti mezzi bruciati uscirono da sotto la legna. Il bramino si vergognò moltissimo. Il Principe Parshvanath recitò il Mantra Namokar per i serpenti morenti. I serpenti mentalmente ringraziarono il Principe Parshvanath e morirono in pace sotto il benefico influsso del Mantra Namokar. A causa della serenità con la quale avevano ascoltato il Mantra, i serpenti rinacquero come Re e Regina degli Angeli. La gente se ne andò amareggiata pensando al grossolano rituale del bramino disattento e non costantemente vigile nel non causare violenza. 

Mahavira, il Grande Eroe
Il 24mo Tirthankara Vardhamana Mahavira visse nel sesto secolo a.C. Al termine di dodici anni di pratiche spirituali giunse all’Illuminazione e dedicò i rimanenti trent’anni della Sua vita al benessere di tutte le creature viventi. Rifiutò i tanti dogmi, pregiudizi, false dottrine, superstizioni che popolavano l’India; si oppose ai sacrifici animali e umani, abolì la divisione in caste e il divieto allo studio per le donne e per le classi povere. Promosse il cammino della Nonviolenza, del distacco, della consapevolezza, dell’austerità, dell’equanimità.
Il piccolo Mahavira, che a quel tempo si chiamava Principe Vardhamana, stava giocando con gli altri bambini a “tocca e cavalca”: chi riusciva a toccare un altro bambino senza farsi toccare avrebbe vinto, e il perdente avrebbe dovuto trasportarlo sulla propria schiena. Un nuovo bambino si unì al gioco. Il Principe Vardhamana batté il nuovo arrivato ma poco dopo, mentre Vardhamana era sulla sua schiena, il bambino iniziò a crescere e diventare sempre più alto e spaventoso. All’inizio gli amici di Vardhamana guardavano l’evento con curiosità, ma la faccia del nuovo bambino iniziò a trasformarsi in un orribile ghigno e i bambini si spaventarono e corsero via in preda al panico. Vardhamana rimase invece calmo e coraggioso. Il mostro continuò a crescere tantissimo per terrorizzare Vardhamana. A un certo punto Vardhamana gli diede un pugno in testa. Il mostro cercò di disarcionare Vardhamana dalla propria schiena per evitare un altro pugno, ma non vi riuscì. Alla fine il mostro si arrese e chiese perdono e Vardhamana lo perdonò prontamente. Il mostro si pentì della sua prepotenza e del suo inganno, e chiamò il Principe Vardhamana con il nome di Mahavira, che significa Grande Eroe. Da quel momento in poi il Principe Vardhamana venne chiamato da tutti Mahavira. 

Avvicinare le Creature con amicizia
Presso i templi e le comunità dei Jain, gli animali non debbono temere per la propria incolumità. I Jain organizzano alloggi per uccelli, animali anziani, abbandonati, feriti (Panjarapole), e d’abitudine acquistano animali dai macellai per dare loro salvezza e ricovero.
Nei sussidiari dei bimbi Jain, Himsa (violenza) è simboleggiata dal disegno del macellaio e dal disegno del cacciatore.
Un giorno il Principe Vardhamana insieme agli altri bambini stava giocando vicino a un grande albero secolare. Di colpo essi videro un serpente nero con gli occhi gialli che soffiava minaccioso. Gli amici del Principe Vardhamana si spaventarono: alcuni scapparono via, altri si arrampicarono sull’albero. Soltanto Vardhamana rimase calmo. Andò vicino al serpente. Dolcemente lo accarezzò, lo prese e lo spostò senza fargli del male. Tutti gli altri bambini si rassicurarono. Vardhamana disse loro: “Dovete avvicinare le creature con amicizia, non con paura!” 

Il Re Meghrath
Il Jainismo è una Dottrina spirituale ateista nel senso che rifiuta scientificamente ed empaticamente l’idea di un creatore increato, ritenendola non utile per il progresso spirituale dell’individuo. Il sacro è insito nell’anima di ogni essere vivente; ognuno può aspirare alla deità: il Jainismo riconosce infatti numerosissimi Dei, intesi come esseri autoliberatisi grazie ai propri sforzi personali.
Due Dei si recarono sulla terra per mettere alla prova la Compassione del Re Meghrath: uno assunse la forma di piccione, l’altro di falco. I due entrarono a palazzo dove il falco cercò di catturare il piccone per mangiarlo. Visto ciò, il Re Meghrath gli disse: “Io posso darti dell’altro cibo!” e gli offrì un canestro di prelibatezze, ma il falco disse: “Io non sono un essere umano, non sono vegetariano, ho bisogno di carne come cibo!” Il Re gli disse: “Lascia dunque che ti dia la mia stessa carne al posto di quella del piccione!” Uno dei dignitari esclamò: “Vostra Maestà, perché non prendere un po’ di carne dal macellaio?” Il Re replicò: “No, perché quando noi consumiamo vegetali fiorisce il commercio del fruttivendolo, mentre se consumiamo carne fiorisce il commercio del macellaio. Il macellaio deve uccidere un animale per darci la carne che gli chiediamo.” Con queste parole, il Re prese la sua spada, si tagliò un pezzo di carne dalla gamba e la offrì al falco. Ma il falco ne voleva di più e di più, fin che, col cuore pieno di compassione, il Re decise di offrire tutto il suo corpo. L’intera corte non riusciva a capacitarsi che il Re fosse disposto a donare la propria vita per quella di un insignificante uccello mai visto prima! Ma il Re sapeva che il suo dovere e la sua Dottrina erano più importanti di tutto il resto. Quando il piccione e il falco riassunsero la loro forma divina, si inchinarono al Re e dissero: “Oh grande Re! Che tu sia benedetto! Ci hai dimostrato di essere un Re coraggioso e compassionevole. Sia lode a Te!” L’intera corte esultò: “Lunga vita al Re Meghrath!” Qualche vita dopo l’anima del Re Meghrath divenne il sedicesimo Tirthankara Shantinatha. 

I Sutra del Perdono
Il Jainismo insegna la condivisione e la cura di tutti gli esseri viventi attraverso atti concreti: soccorrerli, proteggerli, servirli.
Implica l’amicizia universale, il perdono, la non-paura.
I Sutra del Perdono recitano:
Io domando perdono a tutti gli esseri viventi, possano tutti gli esseri viventi perdonarmi. La mia amicizia è verso tutti gli esseri viventi. Qualunque torto io abbia commesso, chiedo perdono a tutti gli esseri viventi!

Un giorno Mahavira decise di passare attraverso la foresta dove viveva il temuto cobra velenoso Chandkaushik. Mahavira non aveva paure: considerava la paura e l’odio come violenza verso se stessi. Quando arrivò nella terra di Chandkaushik, Mahavira si fermò per meditare. Chandkaushik sentì che qualcuno si era introdotto nel suo territorio: uscì dalla sua tana, iniziò a soffiare a Mahavira per spaventarlo, poi lo morse e gli iniettò il veleno. Mahavira aprì gli occhi, era tranquillo e totalmente privo di paura o rabbia. Guardò Chandkaushik negli occhi e gli disse con amore e compassione: “Svegliati Chandkaushik! Pensa a cosa stai facendo!” Chandkaushik si calmò immediatamente e comprese dove lo avevano portato la rabbia e l’ego delle sue vite precedenti. Pacificamente appoggiò la testa al suolo. Mahavira riprese il suo cammino. Chandkaushik, ormai in pace, entrò nella tana solo con la testa, lasciando fuori il corpo. Quando si seppe che Chandkaushik non era più pericoloso, alcuni andarono a vederlo e lo trovarono disteso in pace. Qualcuno, arrabbiato per aver perso a causa sua persone amate, gli tirò pietre. Il sangue del cobra attirò le formiche che iniziarono a cibarsi delle sue carni. Il cobra rimase calmo, in pace, senza più rabbia. Questo autocontrollo dei propri istinti distrusse il karma negativo accumulato. E così Chandkaushik fu liberato dalle rinascite. 

Uno Stato interamente Vegetariano
In epoca medievale un intero Stato indiano, il Gujarati, sotto la guida di un saggio Re Jain fu interamente vegetariano e bandì qualsiasi uccisione e maltrattamento di animali.
Intorno al 1133 il regno di Kumarpal, Re del Gujarati, Stato dell’India occidentale, fu largamente influenzato dagli insegnamenti del grande Maestro Jain Acharya Shri Hemchandrasuri (1089-1173), seguace di Mahavira.
Il Re Kumarpal era così ispirato dagli insegnamenti dell’Acharya Shri Hemchandrasuri sull’Ahimsa e sulla Compassione, che aveva introdotto nell’intero Stato il divieto di mangiare animali, e di ucciderli per il cibo, per lo sport, per il divertimento.
Fu così che per molte generazioni lo Stato del Gujarati divenne interamente vegetariano e nessuno uccise più animali, né li torturò o li sfruttò.
Questo è forse l’unico caso di uno Stato che per un certo periodo seguì l’antico principio dell’Ahimsa, e divenne interamente vegetariano e nonviolento per più e più generazioni. 

La Simbologia Jainista
Tutta la simbologia jainista consiste nella luna, nei tre punti, nell’AUM o Svastica (dal Sanscrito “Salute”, “Prosperità”), nel palmo della mano con al centro la ruota (Chakra), nella figura di contorno che racchiude tutti questi simboli. Nel Jainismo ogni simbolo individuale viene usato anche separatamente.
I tre punti rappresentano la Trinità jainista, la Via della Liberazione: Retta Fede (Samyak Darshan), Retta Conoscenza (Samyak Jnana), Retta Condotta (Samyak Charitra).
La luna rappresenta il luogo dove risiedono le Anime liberate (Moksha).
Al centro troviamo indifferentemente AUM (forma schematica del Mantra Namokar, il principale Mantra jainista) o Svastica (i cui quattro raggi ricordano che le anime non liberate sono sottoposte a un continuo ciclo di nascite, sofferenze, morte).
Il palmo della mano simboleggia l’affermazione “Non avere paura” rivolta agli Esseri viventi, sofferenti a causa dei legami karmici, affinché non si scoraggino nel proseguire saldamente sulla Via della Liberazione.
La ruota (Chakra) con i ventiquattro raggi rappresenta la Dottrina insegnata dai ventiquattro Saggi Tirthankara.
La figura di contorno simboleggia un essere umano stilizzato, e rappresenta la descrizione jainista della forma dell’universo.
Il testo sotto il simbolo è “Parasparopagraho Jivanam” che significa: “Scopo degli Esseri viventi è servirsi l’un l’altro”.
La metafisica jainista attribuisce grande importanza alla logica sul piano cognitivo; viene data una spiegazione scientifica, codificata nei minimi particolari, dell’origine e del divenire degli universi, eterni e increati, in cui si dimostra scientificamente che l’anima non nasce e non muore, ma migra di corpo in corpo fino alla sua Liberazione, che può essere ottenuta disgregando i frutti dei propri karma negativi e dei propri attaccamenti.
La filosofia dei Jain postula le Dottrine del Non-assolutismo e della Molteplicità dei punti di vista (“Anekantavada” e “Syadvada”) e la Dottrina della Costante Vigilanza.
Le Dottrine del Non-assolutismo e della Molteplicità dei punti di vista insegnano ad allargare il proprio punto di vista, la prospettiva di giudizio, e a vedere in ogni affermazione, pensiero, credo, contemporaneamente una parte di vero, di non vero, di descrivibile e di indescrivibile. L’adozione di queste Dottrine apre la mente e il cuore all’ecumenismo e al superamento di ogni differenza di religione, di pensiero, di appartenenza.
La Dottrina della Costante Vigilanza richiede ai Jain di non allentare mai la propria attenzione nei confronti del rispetto per tutte le vite, e nei confronti dell’applicazione dell’Ahimsa. E’ detto che un individuo costantemente vigile è sempre nonviolento, anche quando per una circostanza imponderabile e involontaria causi una violenza; mentre un individuo disattento è sempre violento nel suo cuore, anche quando non causa direttamente una violenza.
I ventiquattro Saggi Tirthankara ( = Costruttori del ponte) sono esseri umani illuminati e autoliberatisi grazie alla loro condotta e alla loro disciplina; il loro compito è essenzialmente quello di indicatori della Via verso la Liberazione.
Ogni progresso personale nella vita dell’individuo e la disgregazione dei karma accumulati, possono avvenire unicamente grazie ai propri sforzi, alla condotta, all’impegno, alla disciplina dell’individuo. Ciò si descrive nel Jainismo attraverso l’adozione dei tre Gioielli: Retta Fede, Retta Conoscenza, Retta Condotta.
Il termine Jain significa Vittorioso e designa colui che ha vinto sugli attaccamenti, sulle avversioni, sull’egoismo, sul materialismo, sulle passioni, sull’aggressività. L’origine del Jainismo si perde nella notte dei tempi; sono noti al mondo gli ultimi ventiquattro Saggi Tirthankara che reiterarono i fondamenti della Dottrina, il più recente dei quali, Vardhamana Mahavira visse in India intorno al 500 a.C. Mahavira era contemporaneo di Buddha; come lui figlio di un raja, decise di ritirarsi per meditare sulla natura dell’anima raggiungendo il Nirvana pare con vent’anni di anticipo sul Buddha. Sia Buddha che Mahavira si opposero al vedantismo a causa della divisione in caste e dei sacrifici animali.
Come rilevato da diversi studiosi, il Jainismo rappresenta il massimo tentativo che sia stato messo in atto in ambito spirituale per ridurre o annullare la violenza.
L’alimentazione dei Jain è da sempre molto restrittiva. I Jain, oltre a non cibarsi di alcun animale, non si cibano neppure di tutte quelle creature vegetali estirpando le quali si uccide l’intera pianta, come cipolle, patate, carote, rape, radici, bulbi.
I Jain non si cibano neppure del miele, poiché prodotto mettendo in pericolo la vita delle api.
Inoltre non si cibano di quei frutti – come il melograno o i kiwi – dove non sia possibile separare dalla polpa commestibile i semi per restituirli alla terra e permettere loro di compiere il proprio ciclo di vita, come è doveroso fare, per i Jain, con tutti i semi di tutti i frutti.
Con l’avvento dell’industrializzazione dello sfruttamento degli animali, e la crudele “creazione” dell’animale-macchina (“macchina da latte”, “macchina da uova”), poi, i Jain si sono spinti oltre, compiendo un passo ancor più rigoroso nella direzione della Nonviolenza pratica quotidiana.
I Jain hanno pubblicato nel 2001 in India e in USA un Volume di aggiornamento dottrinale, scritto dai Jain per i Jain, nel quale viene evidenziata la necessità di abolire il consumo di tutti i prodotti derivanti da violenza e sfruttamenti sugli animali, come latte, uova, formaggi, burro, latticini.
Questo volume, THE BOOK OF COMPASSION – Reverence for all Life, IL LIBRO DELLA COMPASSIONE – Riverenza verso ogni Vita, è stato tradotto da Claudia Pastorino e Massimo Tettamanti, e pubblicato in Italia nel 2002 dall’EDITORE COSMOPOLIS col titolo IL JAINISMO, LA PIU’ ANTICA DOTTRINA DELLA NONVIOLENZA, DELLA COMPASSIONE, DELL’ECOLOGIA.

Le già severe restrizioni alimentari prescritte dalla Dottrina dei Jain sono state così sottoposte a una revisione critica per attualizzare l’adesione alla Regola dell’Ahimsa nei nostri giorni. Con il rigore che da sempre li contraddistingue, i Jain, in seguito all’invenzione spietata dell’”animale-macchina”, hanno adottato per se stessi regole sempre più restrittive.
E’ così che attualmente i Jain vanno sostituendo il latte di bovine con i numerosi latti vegetali (di soia, di avena, di mandorle, di riso, d’orzo, di farro, etc.)
Il modello Vegan auspicato dai Jain è di fatto l’unico modo per vivere pienamente la Regola d’oro dell’Ahimsa oggi. Attualmente il Jainismo è l’unico ambito spirituale a suggerire l’alimentazione Vegan quale massima espressione di una Nonviolenza quotidiana pienamente vissuta.
Una mucca è un animale dotato di cinque sensi (Panchendriya) che inoltre possiede una mente. La crudeltà verso gli animali a cinque sensi è considerata il più grande peccato nelle Scritture Jain
Pravin K. Shah “The Book of Compassion”
Da SAMAN SUTTAM – IL CANONE DEL JAINISMO, LA PIU’ ANTICA DOTTRINA DELLA NONVIOLENZA
tradotto da Claudia Pastorino e Claudio Lamparelli, Mondadori, 2001


 (147) E’ caratteristica essenziale di ogni uomo saggio che non uccida alcun Essere Vivente. Senza dubbio, un individuo dovrebbe comprendere semplicemente i due principi chiamati Non-violenza ed Eguaglianza verso qualsiasi Essere Vivente.
(148) Tutti gli Esseri Viventi vogliono vivere e non morire; per questo le persone completamente prive di attaccamenti (Nirgranthas) proibiscono l’uccisione degli Esseri Viventi.
(149) In tutti i casi, sia consapevolmente che inconsapevolmente, un individuo non dovrebbe mai uccidere gli altri Esseri Viventi -mobili o immobili- di questo mondo, né permettere ad altri di ucciderli.
(150) Come il dolore non ti è gradevole, ugualmente non lo è per gli altri. Conoscendo questo principio di Eguaglianza, tratta sempre gli altri con Rispetto e Compassione.
(151) Uccidere un Essere Vivente è come uccidere sé stessi; mostrare compassione ad un Essere Vivente è come mostrarla a se stessi. Colui che desidera il proprio bene, dovrebbe evitare di causare qualsiasi tipo di danno ad un altro Essere Vivente.
(152) L’Essere Vivente che vorresti uccidere è uguale a te stesso; l’Essere Vivente che vuoi tenere sottomesso è uguale a te stesso.
(154) Anche la sola intenzione di uccidere causa la schiavitù del karma, sia che tu uccida sia che tu non uccida; dal punto di vista reale, la natura di chi manifesta l’intenzione di uccidere è schiava del karma.
(155) Sia il non astenersi dalla violenza, che l’intenzione di commetterla, è himsa (violenza).
Anche il comportamento non costantemente vigile a causa delle passioni, equivale a himsa.
(156) La persona saggia è quella che lotta sempre per sradicare i suoi karma e che non è attratta da himsa. Uno che si sforza fermamente di rimanere non-violento è, dal punto di vista reale, ‘uno che non causa uccisioni’.
(157) Secondo le Scritture l’individuo è sia violento che non-violento. Quando l’individuo è attento e vigile sulla propria condotta, è non-violento; quando si distrae, è violento.
(158) Non esiste una montagna più alta del Meru; non esiste niente di più esteso del cielo; ugualmente, si sa che non esiste in questo mondo una religione più grande della Religione dell’Ahimsa. 

La Filosofia Jainista non crede nella teoria per cui un Dio abbia creato, mantenga o possa distruggere l’universo. Al contrario, afferma che l’universo sia sempre esistito e sempre esisterà, in base alle leggi del cosmo. Non esiste altro che l’infinito, sia nel passato che nel futuro.
L’universo è costituito sia da Esseri viventi dotati di anima, chiamati Jiva, sia da Esseri non dotati di anima, chiamati Ajiva.
Gli esseri inanimati sono suddivisi in cinque categorie: la Materia (Pudgala), lo Spazio (Akasha), il Mezzo del movimento (Dharmastikaya), il Mezzo della staticità (Adharmastikaya), il Tempo (Samaya).

Gli Esseri viventi dotati di anima, insieme alle cinque categorie di Esseri inanimati, sono tutti aspetti della realtà, anche conosciuti nel Jainismo come le sei realtà (o sei sostanze, o sei entità) universali.
Queste sei entità dell’universo sono eterne e continuamente sottoposte a innumerevoli mutamenti. Nulla si perde né si distrugge durante questi cambiamenti, ma tutto si trasforma in altre forme. L’universo è costituito dalla combinazione delle sei sostanze universali; tutte loro sono indistruttibili, immortali, eterne, e continuamente sottoposte a trasformazioni.
Gli Esseri viventi dotati di anima (Jiva) sono di numero incalcolabile nell’universo, numero che rimane lo stesso nell’intero universo. Le anime non possono essere create né distrutte.

Gli Esseri viventi Jiva sono suddivisi in due categorie principali, Anime liberate (Siddha Jiva) e Anime non liberate (Sansari Jiva).
Le Anime liberate, non più intrappolate nel ciclo di morti e rinascite, risiedono nella parte superiore dell’universo, sono senza forma corporea, e possiedono la perfetta conoscenza e la totale percezione; tutte hanno le stesse qualità e tra loro non vi sono differenze di status.
Le Anime non liberate possiedono limitata conoscenza, limitata visione, limitato potere; esse possiedono un corpo (di pianta, di essere infernale, di animale, di essere umano, o di angelo), sono intrappolate nel ciclo di morti e rinascite a causa dei karma accumulati, e tutte loro hanno la possibilità di liberarsi dalle continue sofferenze del ciclo trasmigratorio delle reincarnazioni.
L’anima esiste nella terra, nell’acqua, nell’aria, nel fuoco, negli esseri umani, negli esseri celesti, negli esseri infernali, negli animali, nei pesci, negli uccelli, negli insetti, nei germi, nelle piante, etc.
Gli esseri viventi sono suddivisi nel sistema filosofico Jainista in base al numero di sensi che posseggono, e sono classificati in due categorie, le Anime immobili e le Anime mobili.

Le Anime immobili (Sthavar Jiva), suddivise in cinque sottogruppi, sono gli Esseri viventi dotati di un solo senso, il tatto:
Esseri viventi con il corpo fatto di terra, come il terreno, la sabbia, i minerali, etc;
Esseri viventi con il corpo fatto d’acqua, come i fiocchi di neve, il ghiaccio, la rugiada, la pioggia, etc;
Esseri viventi con il corpo fatto di fuoco, come la fiamma della candela, il fuoco, i fulmini, etc;
Esseri viventi con il corpo fatto di aria, come il vento, l’aria stessa che tutti noi respiriamo, etc;
Esseri viventi con il corpo vegetale, come gli alberi, le radici, le piante, le foglie, i frutti, l’erba, i fiori, etc.
Poiché l’acqua, le piante, e tutta la terra sono esseri viventi, noi non dovremmo mai maltrattarli.
Noi non dovremmo schiacciare o danneggiare l’erba, usare più acqua del necessario.
Noi dovremmo salvare la nostra terra e prenderci cura di essa.
Noi non dovremmo inquinare l’aria, l’acqua, i terreni: causare danno all’ambiente e provocare inquinamento è considerato un atto di Himsa, violenza.
Le Anime mobili (Tras Jiva), sono classificate in Esseri viventi a due sensi, a tre sensi, a quattro sensi, a cinque sensi:
Beindriya Jiva, gli Esseri viventi dotati di due sensi (il tatto e il gusto) come Vermi, Molluschi delle conchiglie, Tarme, Termiti, Microbi generati da cibo stantio, etc.
Treindriya Jiva, gli Esseri viventi dotati di tre sensi (tatto, gusto, olfatto) come Formiche, Chiocciole, Lumache, etc.
Chaurindriya Jiva, gli Esseri viventi dotati di quattro sensi (tatto, gusto, olfatto, vista) come Farfalle, Api, Mosche, Ragni, Grilli, Scorpioni, Locuste, etc.
Panchendriya Jiva, gli Esseri viventi dotati di cinque sensi (tatto, gusto, olfatto, vista, udito) come Esseri umani, Mucche, Leoni, Pesci, Uccelli, Elefanti, Cani, Gatti, Maiali, Galline, etc.
La crudeltà verso gli Esseri a cinque sensi è considerata il più grande peccato nelle Scritture Jainiste.
Da L’ESSENZA DEL JAINISMO – LA STORIA, IL PENSIERO, LE FIABE
di Claudia Pastorino e Massimo Tettamanti, Editori Riuniti, 2003

L’India è uno straordinario Paese ricco di tradizioni spirituali.

Proprio quando l’Occidente era convinto di conoscerne la storia, le religioni e le filosofie, l’India ci sorprende con una antichissima e affascinante Dottrina spirituale pressoché sconosciuta in Italia, il Jainismo.

Il Jainismo costituisce senza dubbio il più alto e concreto tentativo che sia mai stato attuato in ambito spirituale per indicare un modo di vita profondamente nonviolento, non solo nella teoria ma anche e soprattutto nella pratica quotidiana.

Intorno al sesto secolo avanti Cristo, nell’India settentrionale, visse e predicò un grande Illuminato al quale viene riconosciuta personalità storica, Vardhamana Mahavira. Egli non fondò una nuova Dottrina, ma reiterò la Dottrina predicata dai ventitré Saggi (Tirthankara = “costruttori del guado”) che lo avevano preceduto: il Jainismo, la più antica Dottrina della Nonviolenza e della Compassione universale.
Mahavira, figlio di un raja, all’età di trent’anni decise di abbandonare gli agi della casa paterna per ritirarsi a meditare sulla natura dell’anima e sulla via per la Liberazione dalla sofferenza del ciclo trasmigratorio di morti e rinascite.
Contemporaneo del Buddha, prese anch’Egli le distanze dal sistema vedico a causa soprattutto della divisione in caste e dei sacrifici animali. Ma al contrario del Buddha che, dopo aver seguito per anni il modello ascetico se ne discostò per ricercare la “via di mezzo”, Mahavira rinvigorì le regole ascetiche, prescrisse un codice monastico fondato sul distacco, delineò un codice morale dal quale fosse bandita anche la minima violenza contro qualsiasi creatura umana, animale o vegetale. Mahavira insegnò la parità tra tutti i viventi, senza distinzioni di casta, di sesso, di specie o di razza.
Il termine “Jain” significa “Vittorioso” e designa colui che abbia vinto sugli attaccamenti, sulle avversioni, sull’egoismo, sul materialismo e sulle passioni.
Il Jainismo è una Dottrina spirituale ateista, che non presuppone, cioè, l’esistenza di un Dio né di più Dei creatori dell’Universo. Il Jainismo identifica il Sacro con l’energia vivente: l’anima di ogni essere vivente (uomo, animale, vegetale, e anche degli elementi) è eterna e divina.

L’anima ritorna a fondersi con l’Assoluto e si libera dalla sofferenza delle rinascite, soltanto dopo essersi completamente liberata dagli attaccamenti, attraverso il distacco, le meditazioni, le austerità, l’autopurificazione, l’ascetismo e la stretta osservanza del comandamento dell’Ahimsa, cioè Nonviolenza attiva verso tutte le Creature: questa è, nel Jainismo, la via verso la Liberazione.
Occorre sciogliere il nodo tra l’anima e la materia, determinato dai frutti delle azioni che sono state compiute, sia cattive che buone, che generano inevitabilmente karma (negativo o positivo): l’accumulo di karma è la causa diretta delle rinascite
L’universo jainista è ricco e composito: le anime incatenate alla materia si reincarnano in questo mondo terreno nelle varie forme viventi, oppure nella regione celeste in forma di angeli, semidei o dei, o ancora nella regione infernale: in ogni caso, tutte queste anime aspirano a liberarsi dal corpo per raggiungere lo stadio di “Anima Liberata” e rifondersi con l’Assoluto.
L’osservanza dell’Ahimsa costituisce il cuore stesso e la regola d’oro del Jainismo; Ahimsa significa simpatia, fratellanza, amore verso ogni creatura; significa riconoscere in ogni altro il proprio sé. Il Jainismo attribuisce, inoltre, estrema importanza alla “Costante Vigilanza” e all’”Intenzione”: l’Ahimsa deve essere applicata attivamente in ogni istante della propria esistenza e nei confronti di qualunque vivente.
Il Jainismo postula la dottrina dell’Anekantavada, cioè relatività della conoscenza o molteplicità dei punti di vista: questa dottrina, ben esemplificata dalla favola “L’elefante e i non vedenti”, insegna a riconoscere una parte di verità in ogni idea, pensiero, religione, aprendo così la mente e il cuore a un reale ecumenismo e all’accettazione delle differenze.

Un aspetto interessante della devozione jainista è che questa non è concepibile per l’ottenimento di miglioramenti spirituali o materiali: la riverenza ai ventiquattro Saggi Tirthankara è fine a sé stessa; compito dei Saggi è essenzialmente quello di Indicatori della giusta via verso la Liberazione. Ogni progresso personale può avvenire unicamente grazie agli sforzi, alla condotta e all’impegno personale del singolo individuo.

Il Jainismo si divide in due Scuole principali: Svetambara e Digambara.
I monaci e le monache Svetambara ( = “Vestito di bianco”) generalmente possiedono un abito bianco, una ciotola per il cibo e l’acqua, un bastone per accompagnarsi nei lunghi tragitti a piedi, un piumino per rimuovere gli insetti dal loro cammino e prima di sedersi e coricarsi, una pezzuola sulla bocca per non nuocere ai batteri dell’aria.
I monaci e gli asceti Digambara ( = “Vestito di cielo”) generalmente possiedono il piumino e un contenitore per l’acqua con cui lavarsi i piedi prima di entrare nei templi; prendono il cibo e l’acqua da bere nel cavo delle mani giunte.
I Jain (monaci e laici di entrambi le Scuole), oltre a non cibarsi di alcun animale (di aria, di acqua e di terra), non si cibano neppure di tutte quelle creature vegetali prelevando le quali si uccide l’intera pianta non lasciandole la possibilità di continuare a crescere e a produrre i suoi frutti (come i bulbi e le radici: carote, patate, rape, eccetera); non si cibano dei frutti ricchissimi di semi, e quindi di anime, come il melograno, dove è difficile separare la polpa commestibile dai semi (che vanno restituiti alla terra senza danneggiarli); non si cibano di miele, prodotto mettendo in pericolo la vita delle api. Dall’avvento dell’industrializzazione dello sfruttamento degli animali per la produzione di uova, latte e latticini (allevamenti intensivi e allevamenti in batteria), i Jain bandiscono anche gli alimenti di origine animale, poiché la loro produzione comporta inevitabilmente violenza (Himsa) sugli animali.

Le più recenti indicazioni dottrinali jainiste suggeriscono uno stile di vita Vegan al fine di ridurre al minimo la violenza.
Questo codice morale fa del Jainismo una Dottrina che, pur così antica, si trova a essere in linea con il più spinto pacifismo, animalismo e ambientalismo contemporanei.
Proprio l’estremo rigore nella pratica della Nonviolenza ha contribuito a fare del Jainismo, nel corso dei secoli, una Dottrina minoritaria: attualmente i Jain sono circa dodici milioni, quasi tutti in India e negli Stati Uniti d’America.
Fra il 100 e l’800 d.C. vennero compilate numerose Scritture sia dalle comunità di Digambara che dalle comunità di Svetambara.
Intorno al 1970, grazie all’iniziativa di Sri Acharya Vinobaji, studioso indiano di Religioni e discepolo del Mahatma Gandhi (a sua volta di fede jainista), i Jain indiani decisero di redigere un testo comune e unanime per la divulgazione nel mondo della loro Dottrina: per la realizzazione di quest’opera unitaria vennero riuniti in assemblea tutti i monaci rappresentanti delle diverse Scuole jainiste.
Vinobaji, insieme ad alcuni collaboratori, studiò le principali Scritture jainiste e stese una prima versione dell’Essenza del Jainismo, sulla base della quale l’assemblea elaborò all’unanimità la versione definitiva del “Saman Suttam” (= “Il libro dei credenti nella non esistenza di Dio”), suddivisa in 756 versetti sul modello del “Dhammapada”.
Nel 1975 venne data alle stampe la versione in prakrito con la traslitterazione in caratteri latini: per la prima volta veniva pubblicato un lavoro unanime, che, finalmente, avrebbe potuto divulgare l’Essenza del Jainismo in tutto il mondo.
Nel 1993 venne pubblicata, in India e negli Stati Uniti, la prima versione tradotta in inglese.
Nel 2001 è stata pubblicata, per la prima volta in Italia, la traduzione in lingua italiana, “Saman Suttam, il Canone del Jainismo, la più antica Dottrina della Nonviolenza”, a cura di Claudia Pastorino e Claudio Lamparelli.
Coltivare intenzioni positive verso noi stessi e verso gli altri, nutrire sentimenti di amore e di fratellanza attiva verso tutte le creature, vedere sé stesso in ogni altro vivente: questi sono gli insegnamenti del Jainismo. La proposizione dottrinale jainista è, infatti: “Vivi e lascia vivere. Ama tutti, servi tutti!”, ove per tutti si intendono gli esseri umani, animali e vegetali, ma anche la terra, il fuoco, l’acqua e l’aria.
Le fiabe e i racconti jainisti più significativi, raccolti per la prima volta in un unico libro, costituiscono un modo piacevole di accostarsi alla conoscenza di questa antica (ma, per molti versi, così attuale) Dottrina.
Benvenuti nell’affascinante mondo jainista!
Da L’ESSENZA DEL JAINISMO – LA STORIA, IL PENSIERO, LE FIABE
di C. Pastorino e M. Tettamanti, Editori Riuniti, 2003
FIABE JAINISTE DALL’INDIA

Continua alla fonte >>>>> 

Il lato nascosto della realtà: l’importanza dei siti di contro-informazione

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Specialmente in giorni come questi in cui avvenimenti gravi si svolgono, i siti di contro-informazione sono molto attivi ma spesso additati dai media mainstream come fonte di dis-informazione.
Ma esiste una teoria matematica per la quale essi sono invece utili per giungere alla verità.
Insomma, chi crede ai ‘complotti’ spesso sbaglia, chi non ci crede sbaglia più spesso

Il rischio peggiore che si corre a fare informazione libera è quello di essere definiti “complottisti”, un termine che ha origine nel 1964 quando vennero definite “teorie del complotto” le obiezioni di chi non accettava le conclusioni della commissione Warren sull’assassinio di KFK. Da allora sempre più spesso si è sviluppata la tendenza a chiudere ogni dubbio sullo svolgimento di importanti fatti di politica e cronaca neutralizzando le obiezioni come “complottismo”.

Sulla necessità di andare oltre le apparenze e le versioni disponibili su grandi media si è espresso molto chiaramente uno dei pochi critici dell’informazione omologata, Marcello Foa, con l’articolo “Oltre il “complottismo” (meditate gente, meditate…)” le cui ultime righe riassumono pienamente il senso:
Magic Mirror (M.C. Escher)
"Le guerre asimmetriche non si dichiarano. Si fanno. Chi attacca non si scopre e non rivendica, ma è implacabile nel suo agire. Chi subisce sovente non capisce e dunque non sa difendersi, accelerando così i tempi della sconfitta, mentre il pubblico assiste interdetto.

Complottisti e anticomplottisti si accapigliano su singoli episodi ad elevata visibilità mediatica, mentre la realtà è molto più semplice (gli uomini sbagliano! E il caso esiste…) eppure al contempo più sofisticata… Analizzare la complessità, individuare i nessi invisibili . Questo conta. Tutto il resto è show."

Proporre letture alternative dei fatti fa parte della ricerca di quei nessi invisibili di cui parla Foa, chi scrive facendo informazione alternativa compie dunque questo tipo di operazione, un lavoro che in quest’ottica, diventa non solo da non condannare, ma utile o ancora meglio, indispensabile per giungere alla verità.

Questo tipo di approccio si basa sul postulato che nei fatti della geopolitica esista sempre qualche nesso nascosto e che quindi per giungere alla comprensione della realtà vadano ricercate e ricostruite le parti mancanti nelle ricostruzioni apparenti.

Ma quel postulato secondo il quale esiste sempre qualcosa di non evidente in un fenomeno, è stato affrontato in una grande teoria matematica nata alla fine degli anni ’70 e non sviluppata come avrebbe meritato, la “Teoria delle catastrofi” del matematico francese René Thom, da lui definita come “una metodologia, se non di una sorta di linguaggio, che permette di organizzare i dati dell’esperienza nelle condizioni più varie“.

Se i dati dell’esperienza sono le notizie riportate sui grandi media, non dobbiamo considerarle come il risultato finale di una elaborazione che ci dice cosa e perché è successo, ma dobbiamo considerarli come elementi di partenza da elaborare, abbiamo dunque bisogno di una metodologia che ci permetta di organizzarli, cioè di capirli.

Per spiegare meglio il pensiero di Thom riportiamo un altro passaggio del suo libro “Parabole e catastrofi” del 1980:

"Pensiamo alla mitologia platonica della caverna: come gli uomini della caverna, non vediamo altro che i riflessi delle cose e per passare dal riflesso alla cosa stessa bisogna moltiplicare le dimensioni dello spazio e e munirsi di una sorgente che nel caso di Platone è il fuoco, il fuoco che illumina. La teoria delle catastrofi suppone appunto che le cose che vediamo sono solo riflessi e che per arrivare all’essere stesso bisogna moltiplicare per uno spazio ausiliare e definire in questo spazio prodotto l’essere più semplice che per proiezione da origine alla morfologia osservata."

In poche parole, i fatti come vengono proposti sono solo delle ombre della realtà e per decifrarli bisogna aggiungere delle “dimensioni” nascoste, bisogna cioè necessariamente fare delle congetture alla luce di un’ipotesi interpretativa. Questo ampliamento delle dimensioni in cui si svolgono le vicende è proprio quanto fa chiunque suggerisce ipotesi e connessioni supplementari, e anche se molte di queste interpretazioni saranno errate il loro valore è nel suscitare interrogativi e “moltiplicare le dimensioni” del fatto osservato.

Una definizione semplificata di questo meccanismo l’ho trovata qualche giorno fa in un commento ad un articolo pubblicato sul sito Comedonchisciotte, uno di quelli che svolge proprio questa funzione di moltiplicatore di dimensioni, l’autore dell’intervento è “Toussaint”:

"La controinformazione funziona così. Le prove non possono che essere di tipo induttivo. La verità di tipo giuridico, semmai dovesse venir fuori, si può ottenere dopo decenni. La controinformazione si basa sulle analisi politiche, sul ragionamento, sulla consultazione di documenti riservati, su testimonianze ‘coperte’. Se uno avesse prove di tipo giuridico andrebbe in Tribunale, non scriverebbe sui siti di contro-informazione.

Su Ustica ci hanno detto per trent’anni che era stata una bomba, poi si è scoperto che era stato un missile. Nel corso degli anni erano stati in molti a scrivere che si trattava di un missile aria-aria. Che prove di tipo giuridico avevano fornito? Eppure avevano ragione.

Qualcuno, poi, ha verificato le notizie ‘ufficiali’? Devo fare l’elenco delle cavolate che l’informazione mainstream spaccia per ‘verità’? Eppure quasi tutti ci credono. Ricordate, ad esempio, i primi bombardamenti dei Turchi? Per un mese l’informazione ufficiale ci ha detto che stavano bombardando l’Isis, poi abbiamo scoperto che avevano bombardato i Curdi, alleati degli Stati Uniti. Imbarazzante, vero?"
Prove di tipo induttivo, non giuridico, analisi che esulano dai fatti certi per aprire scenari e collegamenti nascosti, questa è la contro informazione, e si tratta di un metodo che ha una sua legittimazione teorica alla luce della quale chi usa il termine dispregiativo “complottismo” compie un’operazione di appiattimento della realtà che porterà all’accettazione delle “ombre” proiettate sulla parete della caverna di Platone.

Per via del suo uso strumentale e riduzionista l’uso di tale termine va quindi respinto e considerato come un tentativo di chiudere il confronto evitando gli argomenti proposti con una denigrazione dell’interlocutore, o come segno di un errore metodologico.
Fonte: www.enzopennetta.it

Riporto ora parte di un commento all'articolo originale in quanto mi trovo d'accordo con il suo contenuto:
"Le “teorie alternative” potrebbero essere uno stimolo alla riflessione e alla ricerca della verità, se fossero lette, analizzate e rielaborate con vivace spirito critico, ma purtroppo vedo che molti (sia “complottisti” che non) tendono a credere a tutto quello che conferma una propria visione della realtà preconcetta.
Quasi tutti fanno “cherry picking” senza neanche rendersene conto (ammetto che capita anche a me, è un meccanismo psicologico “difensivo” molto comune, da cui è difficile liberarsi). Di cervelli veramente scettici, e capaci di mettere insieme in maniera logica i “pezzi” a propria disposizione, per comporre un “puzzle” che non sia pesantemente influenzato dai pregiudizi, mi sa che ce ne sono pochi .."

Los Intocables, di Erik Ravelo.

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Los Intocables, di Erik Ravelo.

"Los intocables",  è un progetto fotografico realizzato nel 2012 dal fotografo cubano Erik Ravelo, con l'intento  di sensibilizzare la coscienza umana sulle diverse  forme di violenza a cui sono sottoposti i bambini nelle società contemporanee.
Sono immagini molto forti, che aggrediscono lo spettatore con la stessa crudeltà che viene riversata  sui bambini, che sono messi in croce, vittime di questo mondo,  che invece di proteggerli li condanna a vivere una vita di sopprusi.

In queste  immagini di Ravelo, l'adulto  si fa strumento di tortura e mette in croce, in modo differente, i bambini.

-La prima immagine è un cardinale e tratta il problema della pedofilia nella chiesa
-La seconda un turista occidentale simbolo del turismo sessuale
-La terza immagine fotografa un soldato simbolo della guerra in Siria
-La quarta un chirurgo simboleggia il  traffico d'organi nei paesi poveri, dove i bambini sono le prime vittime.
-La quinta mostra un ragazzo armato sino al collo, simboleggiando l'utilizzo delle armi libere negli USA
-La sesta ed ultima immagine riprende il pagliaccio di McDonald simbolo dell'obesità infantile

Immagini molto forti, che hanno sollevato molte polemiche tra gli utenti dei vari social, molti dei quali si sono scandalizzati per l'uso del crocifisso.
Personalmente penso che a scandalizzare non  debbano essere le immagini, bensì le situazioni che le hanno ispirate.

In una società come la nostra, dove  la comunicazione visiva è satura e superviolenta e le capacità percettive e riflessive sono anestetizzate da imput legati alla paura e al desiderio,  un'immagine violenta è in grado di costringerci a riflettere.

Contrastare l'aumento della sofferenza psicologica

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IO NON SONO NORMALE: IO AMO - IL MOVIMENTO




“Una persona creativa è una persona felice.” - Bruno Munari

Il movimento io non sono normale: IO AMO vuole sostenere l’originalità, la creatività e l’unicità di ogni essere vivente e nasce dalla convinzione che ognuno abbia diritto alla propria personale A-normalità.

La difesa, il rispetto e la valorizzazione della A-normalità individuale, prendono vita dall’esperienza maturata in oltre venticinque anni di professione psicologica e grazie al confronto con colleghi psicologi, psicoterapeuti, medici e operatori della salute e del benessere psichico.
Come psicologi abbiamo potuto verificare quanto la sensibilità individuale sia ostacolata dal nostro attuale stile di vita e come venga ingiustamente incriminata, colpevolizzata e disprezzata persino dai suoi stessi portatori che, reputandola poco normale e per questo disdicevole, spesso arrivano a desiderare di eliminarla da se stessi pur di sentirsi finalmente normali.

Riteniamo che la normalità, nascondendo in sé la trappola del conformismo sociale, finisca spesso per bloccare il fluire spontaneo della espressività individuale producendo malessere e sofferenza.
Mentre, la manifestazione della propria creatività costituisce quasi sempre una cura (naturale, efficace, economica e a disposizione di tutti) capace di far evolvere il dolore psichico in realizzazione personale e appagamento.

Vogliamo contrastare l’aumento dilagante della sofferenza psicologica e il consumo di psicofarmaci, con il ripristino di un adeguato ascolto della emotività individuale e sostenere una cultura dell’espressività e del diritto alla creatività con:
  • Un approccio psicologico che rispetti le scelte esistenziali di ciascuno 
  • Incontri di informazione e di discussione 
  • Articoli 
  • Workshop 
  • Laboratori creativi
Siamo contrari alle patologie e alle etichette psicologiche. Crediamo che la psicologia, a differenza della psichiatria, lavori sulla salute individuale, e non sulla malattia, e che il compito dello psicologo non sia curare un “organo” malato, in questo caso la mente, ma aiutare le persone ad esprimere il loro peculiare modo di essere.
A Cagliari nel Centro di Benessere Interiore, in piazza Salento 7, mettiamo a disposizione le nostre competenze e la nostra filosofia per costruire un punto di unione dove possano ritrovarsi tutti quelli che vorranno affermare il diritto a essere pienamente se stessi e a vivere la propria vita in modo personale.

IL CUORE NON E’ NORMALE
Nasciamo tutti diversi e ciascuno con il proprio peculiare modo d’interpretare la vita. Ognuno portatore di una ricca gamma di emozioni e sentimenti. Ognuno con il suo modo di amare.
Poi cresciamo, diventiamo grandi e viviamo in un mondo che ci spinge come pecore dentro un recinto di conformismo, dal quale spesso non è più possibile uscire senza sentirsi emarginati, incompresi e soli.
Dentro questo recinto, stereotipato e prevedibile, il cinismo e la competizione, purtroppo, sono i valori più quotati e chiunque si senta tenero, emotivo o sensibile è costretto a pagare il prezzo della diversità o a dover nascondere, a volte anche a se stesso, il proprio mondo interiore.

Questo stile di vita, teso soprattutto a raggiungere il consenso sociale, chiamato successo o realizzazione, poggia sui conseguimenti materiali e convenzionali e su un alto tasso di conformismo.

Per sentirsi socialmente realizzati bisogna avere:
1) un reddito. Col quale comprare…
2) una casa. Dove fare…
3) una famiglia. Con cui trascorrere…
4) le vacanze… viaggiare… e incontrare gli amici e i parenti.
E bisogna farlo nei giorni prescritti, detti festivi o prefestivi, riunendosi e possibilmente mangiando insieme. Ma anche…
5) andando sempre d’accordo.
Chiunque non sia interessato a raggiungere e a rispettare questi traguardi in un tempo ragionevole, è considerato strano, socialmente emarginato, disadattato e, probabilmente, mentalmente malato.

La “malattia mentale” è la paura inconfessabile di molti. L’etichetta che sancisce la diversità e la conseguente emarginazione sociale, che terrorizza. Al punto che, segretamente, tante persone ricorrono ai farmaci pur di non ascoltare un sistema emotivo in contrasto con i dettami della società.
Bisogna essere come tutti gli altri. NORMALI. Anche nei sentimenti. Anche nelle emozioni.

Ma non tutti riescono a lobotomizzare la propria emotività per conformarsi agli standard sociali.Sempre più persone risentono del livellamento emotivo e dell’amputazione della propria creatività e le malattie psicologiche oggi più frequenti, la depressione e gli attacchi di panico, segnalano una falla nel conformismo. “Falla” che, a mio parere, non andrebbe “curata” ma valorizzata, esplicitata e incentivata.

Dentro questo scenario, la sofferenza psicologica diventa la conseguenza di un dover essere “emotivamente in un certo modo” impossibile da raggiungere, lo scarto tra un sentire giudicato illecito e un sentire considerato lecito, e costituisce spesso l’unica risposta sana davanti al tentativo di livellare i propri sentimenti in uno standard socialmente prescritto, chiamato normalità.

Così, mentre ci viene detto con insistenza cosa sia ragionevole provare nelle varie circostanze della vita, il cuore funziona a modo suo e prescinde dai dettami della ragione.

Il cuore segue una logica illogica, basata su valori diversi dagli status della normalità.
AMA.
Senza preoccuparsi se questo sia conveniente, intelligente, disdicevole o giusto.
E, per quanti sforzi compia, la ragione non riuscirà mai a modificare i sentimenti.
Può solo scegliere di non ascoltarli.
Chi ascolta il proprio cuore si apre alla verità di se stesso e trova la sua unicità. La creatività che guida la sua vita e le sue scelte.
Nell’A-normalità esiste la più profonda verità interiore di ciascuno.
Il cuore non è normale.
E’ vero.

IO NON SONO NORMALE: SONO LIBERO

Tutte le cuoche sanno fare una torta di mele…

La torta di mele si fa sempre con gli stessi ingredienti, ma ogni cuoca la prepara a modo suo, mescolando le dosi in quell’irripetibile mix che fa di lei uno chef unico al mondo.
E’ così che atterriamo nella vita. Con la nostra alchimia originale che è insieme l’espressione di noi stessi e il dono che portiamo agli altri, la nostra speciale: torta di mele.
Credo che un cuoco sia grande quando le sue ricette diventano uniche, perché unico è il modo in cui ciascuno gusta la vita.

Così ritengo che la normalità sia la patologia del secolo, quella malattia che, incatenando la creatività, ci rende schiavi dentro una vita al servizio del conformismo.
Si può essere diversi e “a-normali”.
Ci si può permettere di avere un cuore. Con cui ognuno assapora la vita a modo suo.

Si può essere “a-normali” ed essere liberi, creativi, originali, appassionati, sinceri.
Nella ricetta della felicità questi ingredienti sono fondamentali.
L’amore è diverso per tutti.
Per questo ci rende unici e speciali.
Per questo rende speciale ogni essere che amiamo.
Nessuno è normale.
Quando ama.

Carla Sale Musio

LE CICALE CANTANO L'OM sulla frequenza guaritrice a 432 hz !

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LE CICALE CANTANO L'OM sulla frequenza guaritrice 432 hz !
Non tutte le cicale cantano: sono gli esemplari maschi, il cui corpo è dotato di particolari organi – i timballi, posti alla base dell’addome – a produrre quel suono comunemente definito canto.
La funzione del canto delle cicale è sessuale: il suono, emesso dal maschio, serve per richiamare l'attenzione della femmina. E' dunque rarissimo udire il canto delle cicale d'inverno: la stagione dell'amore, infatti, è l'estate!

Ma esse non cantano solo per quello: CON IL LORO CANTO, CHE E’ IL SUONO OM, SOSTENGONO LA CREAZIONE DELLA NATURA, COME IL CANTO DEGLI UCCELLI O LA VIBRAZIONE DEL VENTO E DELLE ONDE DEL MARE ETC..

Se accettiamo che il suono è vibrazione e sappiamo che la vibrazione tocca ogni parte del nostro essere fisico, abbiamo capito che il suono si sente non solo attraverso le nostre orecchie, ma in ogni cellula del nostro corpo. Se un suono guarisce a livello fisico è perché ci tocca così profondamente e ci trasforma sul piano emozionale e spirituale. Il suono può correggere gli squilibri di ogni livello di funzionamento fisiologico e può svolgere un ruolo positivo nel trattamento di praticamente qualsiasi patologia medica. “
(Diane Mandle)

Con uno speciale apparecchio si è potuto constatare che le cicale “cantano l’OM”, che tutto l’universo risuona di questa vibrazione, ed ognuno di noi è un’armonica che risuona con l’Uno nella sua totalità il puro intento, la percezione risvegliano il suono interiore e ci riportano al nostro puro Silenzio, una meditazione profonda e benefica.
In ogni tradizione spirituale gli uomini hanno ascoltato il SUONO INTERNO collegato al SUONO COSMICO Ognuno di noi è in grado con Maestria, donata dal puro intento e dalla coerenza cuore-cervello di scegliere quali suoni far risuonare IN NOI O NELLE PERSONE CHE VENGONO A NOI PER UN AIUTO
….. Siano essi dati dalla voce, dalle campane tibetane, da quelle di cristallo, dai mantram ....DAL CANTO DELLE CICALE….

L’ascolto di tali suoni è indicato per tutti ed è molto efficace per quanti soffrono di stress, stanchezza cronica, mancanza di energia, malattie a lungo termine, poichè essi ristabiliscono il flusso energetico e riequilibrano i due emisferi cerebrali e, soprattutto perchè, per noi assieme alla mente viene “accarezzato il corpo” 

L’uomo è un’antenna che, come ogni antenna, riceve ed emette contemporaneamente e funziona come un corpo assorbente e accumulatore.

Il Mantra OM è il primo Suono e può essere usato molto profondamente, come suono primordiale, suono d’Origine, che apre la porta del Divino.

Questo suono è una cifra, chiude in sé un’infinità di suoni, che sono spettri di Luce, di cui noi ne percepiamo solo alcuni.

Invece di ascoltare l’esterno, Il CANTO DELLE CICALE CI INSEGNA ad ascoltate il nostro cuore ci sintonizza con la frequenza di guarigione di madre Terra…a cui loro sono collegate e all’energia di Padre cielo a cui si intonano.

Ascoltandole e modificando la nostra percezione concepiremo di essere connessi ai suoni cosmici che curano e guariscono.
Il Suono è Luce, Materia e La frequenza è l’aspetto variabile, ed è ciò che differenzia le diverse realtà.

Se ”colpiremo” uno squilibrio di un organo con un’onda sonora molto armonica potremo ristrutturarlo, cioè fortificare i legami molecolari al suo interno.

Perciò se modificheremo la vibrazione o armonica di un corpo noi modificheremo la sua realtà, la ricreeremo.... Nessun suono è privo di conseguenze, nessun Suono è inerte alla vita. Le cellule sono ciò che sono in quanto risuonano.

Quindi ci è dato di sperimentare la maestria del suono per guarire, ringiovanire, espellere le sostanze dannose e riorganizzare la nostra materia e la nostra mente.

LA MUSICA A 432 HZ GUARISCE (da dionidream)
Molti medici e studiosi asseriscono che il motivo per cui una parte del corpo si ammala è perché la relativa frequenza si è alterata e, conseguentemente, il corpo vibra in modo disarmonico. L’essere in salute, secondo questi scienziati, è un vibrare all’unisono in modo armonico. Se si conosce la corretta frequenza di risonanza di un organo sano e la si proietta sulla parte malata, l’organo può tornare alla sua frequenza normale e quindi guarire. Se, al contrario, si proietta una frequenza disarmonica su un corpo sano, questo si ammala.

La musica a 432Hz essendo accordata sulle frequenze di armonia dei processi biochimici del nostro corpo sostiene e attiva il processo di guarigione. Alla cosiddetta frequenza dell’universo, vengono associati numerosi benefici psicofisici.. possiamo definirlo un “potere curativo“. Le onde sonore, infatti, modificano le caratteristiche corporee quali la respirazione, il battito del cuore, la sudorazione, le onde cerebrali e la risposta neuro-endocrina, stimolando l’equilibrio ed il rilassamento della mente e del corpo.

432 HZ, SCHIARIAMOCI LE IDEE

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432 HZ, SCHIARIAMOCI LE IDEE

Dopo anni in cui mi sono interessato alle frequenze musicali e la loro interazione con la natura umana, posso provare a scrivere un articolo che chiarisce alcuni punti non troppo chiari che la teoria dell’accordatura a 432 Hz lascia spesso irrisolti.

Ho scritto molto sul tema dei 432 Hz e di molte altre implicazioni che la musica e il suono possono avere sulla salute e la vita dell’uomo. Sono giunto alla conclusione che per capire a fondo che cosa ha spinto molte persone a interessarsi all’accordatura a 432 Hz per il LA, occorre una visione molto ampia dell’argomento, che abbraccia scienza, yoga, esoterismo e altre importanti aree della cultura umana. Mi permetto di consigliare a chi sta leggendo questo articolo, di leggere anche “432 hz, Storia e Considerazioni sulla più acclamata accordatura benefica“, che vi darà una panoramica di partenza sull’argomento. Oppure potete scaricare gratis un e-book che ho scritto sui 432 Hz in questa pagina: Musica a 432 Hz” (ebook gratuito).

 

PUNTI DA CHIARIRE SUI 432 HZ

Partiamo delineando quali sono i concetti non troppo chiari che molti lettori mi hanno segnalato, oppure che ho incontrato leggendo qualche forum sull’argomento.
·         Se l’accordatura a 432 Hz per il LA è basata sulla matematica dell’8, come mai non va bene anche il LA a 440 Hz, anch’esso multiplo di 8?
·         Se l’accordatura a 432 Hz si basa su una frequenza più naturale, che deriva dalla frequenza di Schumann, come mai non si prende per riferimento 7,83 Hz invece di 8 Hz?
·         Come mai se accordo un LA a 432 Hz poi non ottengo il DO a 256 Hz?
·         Cosa significano accordatura aurea e accordatura equabile?
·         I Pink Floyd e molti altri gruppi rock accordavano a 432 Hz o semplicemente un semitono sotto? Accordare un semitono sotto l’accordatura standard che senso ha?
·         Che senso ha accordare una LA a 432 Hz se poi suono un brano in Lab?
Bene, mi sembra di aver delineato i maggiori dubbi che attorniano la teoria dell’accordatura a 432 Hz. Vediamo di cominciare a capirci qualcosa in più. Premetto che per farlo bisogna masticare un pò di matematica, ma non farà male a nessuno digerire qualche formuletta.

 

TEORIA

Iniziamo con il dire che tutto ciò che leggerete in questo articolo è frutto di teorie che non sono ancora supportate da eminenti studi scientifici e forse mai lo saranno, in quanto nessuno di noi poveri musicisti ha i mezzi per una sperimentazione di questo tipo. Ma in fondo, come diceva il mio primo insegnante di chitarra, se sbaglia un ingegnere potrebbe cadere un ponte e morire qualcuno, se sbaglia un musicista al massimo riceverà dei pomodori in testa.

 

LA a 432 Hz e DO a 256 Hz

L’obiettivo di accordare un LA a 432 Hz è quello di ottenere poi il DO a 256 Hz, che sarebbe così multiplo di 8, e cioè esattamente 32 volte 8 Hz. Questo perchè 8 è considerato un numero fondamentale per la cultura e per la natura umana. Ad esempio conosciamo la legge dell’ottava, su cui è basata la scala musicale, oppure anche la classificazione degli elementi chimici. Oppure le onde cerebrali di 8 Hz, che stanno tra le Alfa e le Theta, cioè trà il rilassamento profondo, la meditazione e l’inconscio. Quindi possiamo dire che il LA a 440 Hz è escluso perchè genera un DO che non è multiplo di 8. Ora però nasce un problema: nemmeno se accordo il LA a 432 Hz ottengo un DO a 256 Hz. Perchè?

 

ACCORDATURA AUREA

Il problema sta nel modo in cui attualmente vengono codificate le accordature delle dodici note di cui si compone il sistema temperato equabile. Per ottenere dal LA a 432 Hz, un DO a 256 Hz, occorre utilizzare l’accordatura Aurea, o Pitagorica. Il motivo per cui la scala si è trasformata nel tempo è che la scala Pitagorica era buona per la musica antica, che aveve un scarsa attitudine alla polifonia ed era derivata dagli armonici naturali e quindi dalla preminenza dell’intervallo di quinta sugli altri. In seguito, con lo sviluppo di una spiccata polifonia, più o meno dai tempi di Bach, siamo arrivati a questo modo di dividere la scala cromatica, che è un compromesso che non segue la naturale frequenza degli armonici, ma privilegia la consonanza delle terze, vero cardine della musica tonale. Inoltre accordando un DO a 256 Hz e un LA a 432 Hz, potrò comporre solo musica nei modi Greci, con le loro peculiari caratteristiche. Questo perchè le frequenze sono generate dalla nota DO, per cui non si può suonare in REb ad esempio.
Nel sistema temperato, se accordo un LA a 432 Hz otterrò invece un Do a 256,89 Hz. Ecco il calcolo che occorre fare:
432/2(9/12)= 256,89Hz
Ecco invece ciò che accade se utilizziamo la scala Aurea:
432/((33/23)*(1/2))= 256 Hz
Vediamo invece che accordando con l’accordatura standard a 440 Hz otterremo un DO a 261,62 Hz, quindi molto alto rispetto a 256 Hz:
440/2(9/12)= 261,62 Hz

 

FREQUENZA DI SCHUMANN E MATEMATICA DELL’8

Uno dei principali motivi per cui si dovrebbe scegliere l’accordatura a 432 Hz è che essa è più naturale e basata sulla frequenza di vibrazione del campo magnetico terrestre, più nota come frequenza di Schumann, ma si tratta di una semplificazione, in quanto questa frequenza non è 8 Hz, ma in realtà è di 7,83 Hz. Per cui, se volessimo essere veramente in sintonia con questa frequenza, non dovremmo accordare il DO a 256 Hz, ma piuttosto a: 7,83*32=205,56Hz
Oppure a 7,83*33= 258,39 Hz.
Non credo sia facile accordare uno strumento ad un’accordatura così precisa, ma lo si può fare sicuramente con un software. In ogni caso voglio ricordare che la risonanza di Schumann è condizionatadal raggio terrestre e da altre varianti (fulmini, perturbazioni elettriche, ecc.) che non la rendono costante in tutti i luoghi della Terra ed in tutti i momenti, per cui anche questa è una frequenza da prendere con beneficio d’inventario.
Direi che basare sulla matematica dell’8 le frequenze musicali, può invece avere dei riferimenti culturali e scientifici, ai quali facevo cenno prima, e cioè le onde cerebrali di 8 hertz di profonda meditazione, i numerosi esempi in cui il numero 8 è presente nella cultura umana, come nell’architettura, nella tavole degli elementi Chimici, e non ultima nella stessa scala musicale.
Invece accordare a 440 Hz non ha molti riferimenti culturali e precedenti, è solo una convenzione che probabilmente si è concretata a partire dalla costruzione degli strumenti a fiato soprattutto, che infatti suonano meglio se intonati in modo più acuto. Invece gli strumenti a corda non hanno questo problema, anzi quando le orchestre erano soprattutto formate da archi erano accordate con un diapason più basso.

 

ACCORDATURA A 432 HZ O UN SEMITONO SOTTO

Spesso leggiamo che i Pink Floyd hanno registrato l’album “The Dark Side of the Moon” con un LA a 432 Hz, ebbene ho verificato che in effetti è proprio così, quindi significa che probabilmente hanno voluto inserire nella loro musica elementi esoterici, che possiamo riscontrare anche nel titolo. Altri gruppi rock, o musicisti singoli, non accordavano in questo modo i loro strumenti, ma un semitono sotto l’accordatura standard, cosa significa?
Vediamo che frequenza ha un LA che corrisponde in realtà a un SOL# in accordatura standard:
440/2(1/12)= 415,30 Hz
E il DO con quest’accordatura come sarà? Ecco il calcolo:
415,30/2(9/12)= 246,94 Hz
Questa frequenza è abbastanza lontano dai 256 Hz, a prima vista, ma se facciamo 256-8= 248 Hz, allora vediamo che non è così lontano, soprattutto se avessimo accordato a 416 Hz, in modo da partire da un LA multiplo di 8, il DO si sarebbe avvicinato ulteriormente, diventando:
416/2(9/12)= 247,35 Hz
Ora però vorrei farvi notare un particolare importante: se il brano che sto suonando è in tonalità LA maggiore o minore, saranno importanti l’intonazione del LA e del DO, ma se la tonalità è FA#, sarà ancora importante la frequenza del DO? Inoltre bisogna dire che per suonare con la scala aurea a 432 Hz, si dovrebbero utilizzare i modi greci, che avranno così le loro tipiche sonorità. Un buon compromesso potrebbe essere quello di accordare la fondamentale del brano in modo che molte frequenze principali siano multiple di 8, anche se si usa la scala temperata.
Accordare quasi un semitono sotto, cioè a 416 Hz, potrebbe essere quindi ottimo per quei brani le cui tonalità sono LA o MI ad esempio, tonalità molto diffuse per la musica Rock, in quanto le chitarre suonano più facilmente.

 

PICCOLA PARENTESI SULL’EFFETTO MOZART

Spesso si dice che i brani di Mozart in LAb o in Mib siano quelli che producono di più l‘effetto Mozart. Data la precedente spiegazione possiamo ipotizzare che queste musiche seguano di più la matematica dell’8, in quanto è come essere accordati un semitono sotto.

 

CONCLUSIONI

Bene, mi sembra di aver affrontato tutti i temi principali che mi sono stati sottoposti e ora posso scrivere le mie conclusioni, premettendo sempre che queste non sono altro che ipotesi e congetture. Rimane però il buon senso di una cosa che definiamo arte, perciò potete provare e vedere voi stessi se quello che scrivo è efficace oppure no.
1– Partiamo con il dire che scegliere l’accordatura a 432 Hz, significa abbracciare l’insegnamento esoterico della matematica dell’8.
2– Se volete veramente essere naturali con le accordature musicali, dovrete anche usare una scala naturale, in cui tutte le note hanno frequenza auree. Ma questo suonerà un pò strano, in quanto il nostro modo di comporre musica è differente da quello dei tempi di Pitagora, inoltre il nostro orecchio è educato a sentire intervalli diversi. La scala aurea è fatta per la musica modale, come quella greca antica ad esempio, non per la musica occidentale, che invece ha una forte vocazione polifonica. Usare la scala aurea significherebbe anche avere il semitono diatonico e il semitono cromatico diversi, cioè avere 17 note nella scala e non 12. Per cui gli strumenti e le nostre tecniche musicali dovrebbero essere adeguate a ciò.
3– Visto il precedente punto, attualmente l’unico modo per avere musica aurea a 432 Hz è quello di utilizzare campionatori e musica elettronica e comporre in DO maggiore o modi Greci dorico in RE, frigio in MI,ecc.
4– Se intendete usare la scala equabile, ma essere comunque in sintonia con la matematica dell’8, allora dovrete utilizzare un’accordatura che renda multiplo di 8 la vostra tonica o le note principali della composizione che intendete creare o eseguire. Sarà inutile avere un DO a 256 Hz oppure un LA a 432 Hz, se poi eseguite musica in SOL# maggiore!
5– Se intendete comporre musica per un film Horror, allora potrebbe essere una buona idea che le frequenze che utilizzate non siano multiple di 8.
Bene, vi ringrazio per l’attenzione e attendo commenti in tutti i sensi a questo articolo che finalmente cerca di spiegare alcuni nodi irrisolti della teoria dell’accordatura a 432 Hz.





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La melodia più rilassante mai registrata

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Secondo gli scienziati, questa è la melodia più rilassante mai registrata

Traduzione e elaborazione Tanja per il Risveglio di una Dea 

Questi otto minuti di melodia sono una bella combinazione di armonie, ritmi e linee di basso e quindi aiutano a rallentare la frequenza cardiaca, ridurre la pressione sanguigna e stano abbassando i livelli  di stress. La canzone è prodotta con la chitarra, il pianoforte e campioni elettronici di paesaggi sonori naturali.

Uno studio è stato condotto su 40 donne, che sono state collegate ai sensori ed era stato dato puzzle per completare contro il tempo al fine di indurre un livello di stress. Diversi brani sono stati poi riprodotti, per testare la loro frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la respirazione e l’attività cerebrale. I risultati hanno mostrato che la canzone Weightless era l’11 % di più rilassante di qualsiasi altra canzone e sonnolenza causata anche tra le donne in laboratorio.  Si ha indotto un 65 % di riduzione in ansia generale e li ha portati ad un livello di 35 per cento inferiore rispetto al solito livello di riposo.



Secondo Lyz Cooper, fondatore della British Academy of Sound Therapy, la canzone è stata creata utilizzando varie teorie scientifiche e ha fatto l’uso di principi musicali, che sono noti per avere effetti calmanti individualmente. Quindi questi elementi sono stati combinati insieme da Union Marconi per rendere la canzone perfettamente rilassante . Il brano è composto di un ritmo che al inizio sostiene 60 battiti al minuto e rallenta gradualmente a circa 50. Così, mentre si ascolta la canzone, il battito cardiaco viene automaticamente in base a quella battuta. Ha aggiunto anche che è necessario per la canzone di durare otto minuti perché ci vogliono circa cinque minuti per l’intrattenimento a verificarsi. Gli spazi tra le note sono state scelte per creare una sensazione di euforia e di comfort. In aggiunta, ci sono melodie ripetitive nella canzone che consentono al cervello di spegnersi completamente dal momento che non c’è bisogno più di cercare a prevedere ciò che è prossimo. Il casuali rintocchi nella canzone contribuiscono ad indurre un più profondo senso di rilassamento e l’elemento finale nella canzone è la bassa, sibilanti suoni e ronzii, quelli come nei canti buddisti.
Inoltre, le terapie del suono sono state utilizzate per migliaia di anni per aiutare le persone a rilassarsi e migliorare la salute e il benessere. Tra le culture indigene, la musica è stata il cuore di guarigione e di culto. La canzone, senza peso è l’ideale per riposarsi e per porre fine a una giornata stressante.

Secondo il dottor David Lewis-Hodgson, da Mindlab International, che ha condotto la ricerca, questa canzone ha indotto la maggior rilassamento, superiore a qualsiasi altra musica testata fino ad oggi. In base agli studi di brain imaging, la musica funziona a un livello molto profondo all’interno del cervello, stimolando non solo le regioni competenti per l’elaborazione del suono, ma anche quelli connessi con le emozioni. La canzone Weightless può provocare la sonnolenza e, quindi, non dovrebbe essere sentita durante la guida.

Richard Talbot, da Union Marconi, era affascinato di lavorare con un terapista per imparare come e perché certi suoni influenzano l’umore delle persone. Anche se sapeva sempre il potere della musica, ma in precedenza usava solo il suo istinto per comporre le canzoni.
Lo studio condotto da ditta, Radox (bagno schiuma e doccia schiuma) ditta, ha trovato che la canzone era ancora più rilassante di un massaggio a piedi, o una tazza di tè.  Secondo Cassie Shuttlewood, da Radox Spa, è comprensibile non spendere centinaia di sterline sui massaggi , per i week-end di benessere e ritiri yoga per ridurre i livelli di stress.

Le prime dieci canzoni note per essere più rilassanti 



Se desiderate sentire tutti i 10 senza interruzione
visto su http://www.spaziosacro.it/interagisci/blog/blog2.php/secondo-gli-scienziati-questa-e

Platone: musica, cura per l’anima

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Platone: musica, cura per l’anima

La musica aveva un posto di prim’ordine per i greci antichi, e per Platone in particolare essa è filosofia suprema, perchè esprime ciò che le sole parole non possono fare. Ma ancora più profondamente la musica è una medicina per l’anima, come Platone sostiene nel Timeo.

Se il corpo è affaticato, di certo qualsiasi medico vi dirà di fare una “buona e regolare attività fisica“, e penso che sia un buon consiglio. Ma il corpo non è disgiunto dal resto della persona, mi riferisco alla mente, e alle emozioni, cioè a quello che spesso chiamiamo “anima”.

Platone, che era veramente una delle menti più illuminate del passato, aveva una grande considerazione per la musica, come ho potuto già esprimere nell’articolo: “Platone: la filosofia è musica suprema“. Nel “Timeo“, Platone afferma che l’armonia della musica è della stessa natura della nostra anima, e chi segue i miei articoli sà che la natura del suono è simile, e soggetta a leggi simili, alle frequenze cerebrali ad esempio, ma ancor di più la musica ed il suono sono efficaci a livello empatico sulle emozioni, cosa che è utilizzata nella musicoterapia e nel Nada Yoga.

Oltre ad una funzione di intrattenimento, la musica serve anche “all’anima per tentare di ridare ordine e misura al movimento che è stato sregolato“.

A questo proposito vorrei collegare il movimento ordinato alla musica. Cosa potrebbe farlo in maniera efficace? Di sicuro la danza. La danza come arte, ma anche la danza come rituale, come avviene in alcuni riti religiosi e meditativi, in cui i gesti del corpo sono accompagnati da apposite musiche per “ridare ordine” a ciò che è stato sregolato. Ecco cosa fa ad esempio la danza sacra di Gurdjieff, ma anche il semplice alzarsi e sedersi della messa cristiana accompagnata dal canto gregoriano, l’inginocchiarsi, il muoversi in processione, e altre ritualità non sono altro che una maniera di mettere in “comunione” il movimento con il ritmo e la musica per riallineare le varie “sfere” di cui siamo costituiti.

Ecco cos’è in fondo la musica delle sfere, quella dell’Universo certamente, ma, come il macrocosmo è simile al microcosmo, anche la musica delle nostre piccole dimensioni umane. E beato chi le riesce a fare “girare” in sincrono, di sicuro costui sarà in “armonia“.

 
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http://www.musica-spirito.it/musica-2/filosofia/platone-musica-cura-per-anima/

L'acqua, la musica e la fisica quantistica

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L'acqua, la musica e la fisica quantistica

Le riflessioni di Emilio Del Giudice sulla coerenza dell'acqua, la struttura armonica della materia e la musica


Alessandro Nardin - 24/03/2016  
La sensibilità del professor Emilio Del Giudice porta spesso a mettere in parallelo la coerenza interna della dinamicità della materia e la musica.
«Le oscillazioni del campo costituiscono la musica al cui ritmo le molecole danzano collettivamente.» (12)

È la danza di Śiva della tradizione induista, «il flusso incessante di energia che attraversa un’infinita varietà di configurazioni, che si fondono una nell’altra.» (13)
La danza di Śiva è «l’immagine più chiara dell’attività di Dio di cui qualsiasi arte o religione possa vantarsi. È poesia e anche scienza.» (14)
Ma è anche la «“musica del campo”», nel senso che gli avrebbe attribuito il «vecchio Pitagora».(15)

Per Del Giudice, c’è un elemento privilegiato in cui è possibile riscontrare l’armonia interna della materia, l’elemento che già Talete, primo filosofo, intuì come origine della vita, e della cui maternità universale Debussy fu cantore devoto.

«L’acqua liquida è stata riconosciuta da tempo come la matrice di molti processi, compresa la vita ed anche la dinamica delle rocce.» Ci ricorda Del Giudice. Al suo interno del suo dominio è riscontrabile un «campo elettromagnetico che da coerenza alle reazioni biomolecolari. L’interazione tra biomolecole avviene in modo differente dai sistemi non-acquosi e quest’ultimi sono incapaci di produrre la vita.» (16)

È nella descrizione del comportamento dei campi elettromagnetici dell’acqua che l’impiego di similitudini musicali si intensifica. «I segnali che l’acqua trasmette, […] sembrano presentare
una struttura musicale; […] esistono cioè “accordi tra le note” costituenti i segnali.» (17)

Le immagini musicali, infatti, non solo danno coerenza alle spiegazioni, ma evocano chiaramente ai sensi la vita interiore dell’infinitamente piccolo, affinché la mente umana possa cogliere con immediatezza l’idea di armonia sottesa alla materia, sia essa organica o inorganica.

La musica, insomma, traduce non solo le informazioni, ma un modo di osservazione. Veicola il significato, ma anche la mentalità dell’osservatore. Insomma, unisce, come un percorso alchemico, oggetto e soggetto.
Nell’acqua, più che in ogni altra “danza di fase” della materia, viene riconosciuta e cantata una matrice armonica: ecco che, nell’accostarvisi, le immagini musicali diventano stringenti, pregnanti, come in un entusiasmante crescendo di consapevolezza.

La coerenza dell’acqua richiede «che la musica del campo elettromagnetico non sia un rumore caotico, ma abbia un ritmo ben definito.» (18)
«Pertanto nell’acqua, e soltanto nell’acqua, può generarsi una struttura gerarchica di coerenze, capace di correlare vasti insiemi di molecole, generando simultaneamente un insieme complesso di oscillazioni elettromagnetiche, le cui frequenze si associano reciprocamente producendo accordi tra note, come avviene in una partitura musicale.» (19)

Note12 M. M. Tosi, E. Del Giudice, L’incredibile forza della leggerezza, Centro Studi Eva Reich. Per gentile concessione dell’autore.
13 F. Capra, op. cit., p. 282
14 A. K. Coomaraswamy, The Dance of Shiva, The Noonday Press, New York, p. 78, 67. Cit. in F. Capra, op. cit., p. 280-1
15 E. Del Giudice, G. Vitiello, op. cit., p. 51
16 E. Del Giudice, P.R. Spinetti, A. Tedeschi, La dinamica dell’acqua all’origine dei processi di metamorfosi degli organismi viventi, in Water, ISSN 2073-4441, 3 settembre 2010
17 E. Del Giudice, G. Vitiello, op. cit., p. 50
18 E. Del Giudice, G. Vitiello, op. cit., p. 51
19 M. M. Tosi, E. Del Giudice, op. cit.
Tratto dal libro Debussy l'esoterista di Alessandro Nardin edito da Jouvence, pagine 226-228.

Il microbiota questi sconosciuti

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Il microbiota questi sconosciuti

Tutti, più o meno, stanno girando intorno al concetto che l'intestino è la causa di tante patologie e intorno al concetto di equilibrio della flora intestinale, ma mai come oggi ci sono studiosi che collocano questa moltitudine di microorganismi che ci portiamo dietro al centro di studi ed interessi veramente fondamentali.

Un essere umano si porta con sé miliardi di batteri diffusi su pelle, bocca, cavità uro/genitale, vie respiratorie e, naturalmente, intestino.
La percezione comune di questi esserini è quella che se si sta male con un pò di diarrea o si deve prendere un antibiotico allora è il caso di assumere dei "fermenti lattici" e tutto si aggiusta.
Niente è più lontano da questa visione così banale e semplicistica che invece è stata cosi efficacemente descritta dal Prof. Antonio Gasparrini. (1)

Focalizzandoci sul microbiota intestinale, che è la parola che oggi descrive meglio quella comunità incredibilmente varia di batteri, funghi, virus e quant'altro che vive dentro il nostro intestino, possiamo oggi considerare che già dallo sviluppo natale (e forse anche prenatale) fino ai 5-7 anni si ha una continua evoluzione delle funzioni del nostro intestino, sede della maggior parte delle difese immunitarie del nostro meta-organismo. Malattie come Depressione, Epilessia, Alzheimer, Parkinson, Sclerosi multipla, SLA (2), solo per citarne alcune, sono messe in relazione diretta a malfunzionamenti dell'intestino, ma in particolare del microbiota.

Ma la salute del nostro intestino è in diretta dipendenza da una massa di circa 1Kg di questi batteri (virus e miceti), vero e proprio organo nell'organo - mai considerato tale - ma di importanza vitale per i nostri processi bio-chimici.

Tanto per andare sul pratico, si è arrivati a pianificare un protocollo per trattare l'epilessia con dei pre-bioticie una dieta antinfiammatoria che sta dando dei risultati molto promettenti.

Il ricercatore Dr. Paolo Mainardi (3) spiega come la alfa-lattoalbumina (una sieroproteina del latte materno) possa far aumentare non tanto  la circolazione di triptofano nel sangue quanto quello che arriva al cervello e quindi la produzione di serotonina (e melatonina), di cui il triptofano è l'amminoacido precursore, dal quale dipende l'equilibrio umorale e anche l'epilessia.

Mainardi sostiene (e non solo lui ormai) che ciò che è importante è l'asse cervello-intestino: un sistema che è qualcosa di più della mera giustapposizione delle parti(4). Trapianti di microbiota di cavie normopeso  in   topi grassi li fanno dimagrire e viceversa, e cosi avviene per altre patologie. Il cervello influenza l'intestino (ed è noto da tempo che gli stati d'animo lo fanno) e l'intestino fa altrettanto in un rapporto biunivoco che apre uno spazio scientifico al famigerato "effetto placebo"come mai prima.

Gli scenari che si profilano davanti a noi sono incredibili. E' l'alba di una nuova era per la ricerca e forse per l'uomo a 360 gradi.

Pensiamo al fungo Ophiocordyceps unilateralis (5). Questo fungo sa di fantascientifico perché possiede un’intelligenza come minimo chimica. Fa mutare il comportamento delle formiche a suo vantaggio trasformandole in "formiche zombie". Se un fungo riesce addirittura a schiavizzare delle formiche  è cosi strano pensare che una colonia di miliardi di microorganismi che risale a miliardi di anni fa non possa influenzare i nostri gusti alimentari per spingerci verso una dieta favorevole alla loro sopravvivenza?

Potrebbero anche determinare la nostra simpatia verso il caldo o il freddo perché sicuramente è un altro parametro da cui dipende la loro vita. Ci sono addirittura dei nostri pensieri che in realtà non sono letteralmente "nostri"? O forse dovremmo rivedere il concetto di essere umano?

Sappiamo che la fisica quantistica si occupa dell'infinitamente piccolo. Ma qui siamo di fronte a miliardi di esseri infinitamente piccoli dove anche forze infinitamente piccole potrebbero fare la differenza perche la loro "infinita" sommatoria dà gli effetti tangibili di cui abbiamo parlato.  Le mani del guaritore imposte sulla pancia del paziente a un tratto hanno un senso? I campi bioenergetici, di cui medicina e fisica non si sono mai più di tanto curati (se non negata l'esistenza), potrebbero diventare fondamentali?

Per tornare con i piedi per terra dobbiamo ricordarci che abbiamo pochissimi mezzi farmaco-scientifici per modulare il nostro microbiota. La gran parte dei probiotici sono inefficaci in quanto sono solo uno o pochi ceppi batterici a fronte dei migliaia di tipi che ci colonizzano. Gli antibiotici sono delle bombe che tiriamo sopra queste comunità spesso in maniera troppo superficiale rischiando di fare più male che benein quanto sappiamo pochissimo delle specie "buone" e di quelle "cattive", di dove devono stare (lungo l'intestino) , di cosa si nutrono esattamente e delle loro funzioni.

Forse sarebbe ora di considerare che l’Uomo non è solo nel suo universo ma che il concetto stesso di "essere solo"è falso.
Noi siamo il loro ambiente  ma - a nostra volta ed insieme a loro - facciamo tutti parte di un altro ambiente più grande dove tuttavia le leggi sono le stesse. Forse dovremmo provare  a raccogliere la sfida di questo universo a matrioska il cui "segreto" non è quello di contare troppo o troppo poco ma di trovare la giusta collocazione, il giusto incastro, il giusto equilibrio tra le parti perche come  la nostra salute passa per l'armonia di miliardi  di microorganismi quella del pianeta passa per l'armonia  di tutto il vivente.
Federico Giovannini (Fefochip)

(1) https://www.youtube.com/watch?v=9dVEsP8DT7M
(2) http://www.gutbrainaxis.org/patologie.html
(3) https://www.youtube.com/watch?v=tlTWtE0qhgE&list=PLvFMlxX4j7b9Tsix6HP58Lqj_bAqfjgHs
(4) http://www.amazon.it/gp/product/8867351524?psc=1&redirect=true&ref_=oh_aui_detailpage_o00_s00
(5) http://www.nationalgeographic.it/natura/2011/03/04/foto/formiche_zombi_con_il_fungo_killer-198426/1/

fonte e discussione su: http://www.luogocomune.net/LC/index.php/21-medicina/4324-il-microbiota-questi-sconosciuti
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